Raffreddare e risparmiare energia. Riscaldare senza inquinare l’ambiente
Risparmiare fino al 70% sulla bolletta energetica, e allo stesso tempo, riscaldare e raffreddare senza emissioni inquinanti in loco.
E’ questa la visione che ha fatto nascere due soluzioni innovative: Tina e Retina. La prima, una pompa di calore idrotermica, in grado di produrre acqua calda a 80°C per il riscaldamento centralizzato e acqua calda sanitaria di edifici e grandi volumetrie in genere, estrae calore dall'acqua (per il 70% dell’energia termica prodotta) e utilizza elettricità (per il rimanente 30%); la seconda produce anche raffrescamento estivo a 7° C. Il tutto senza modificare i terminali esistenti.
Risparmio energetico e inquinamento ambientale sono tematiche sempre più attuali. Anche nella stagione invernale 2015/16, l’inquinamento atmosferico ha superato più volte i limiti consentiti dalla legge, nonostante i blocchi del traffico imposto dai comuni italiani. Secondo i dati dell’ISPRA il principale responsabile delle emissioni inquinanti in città non è infatti il traffico, ma il riscaldamento – con oltre il 40% -, in particolare delle PM10.
"Crediamo - afferma Ferdinando Pozzani, amministratore delegato di TEON, la società che sviluppa, produce e commercializza TINA e RETINA - in un ambiente migliore, nell'innovazione e nell'efficienza energetica reale. Il nostro obiettivo, supportato dai risultati conseguiti fino ad ora dagli impianti già in esercizio, è di contribuire alla diffusione di un modello di riscaldamento sostenibile dove una fonte rinnovabile a zero emissioni in loco possa rappresentare una concreta risposta ai sempre più crescenti problemi di inquinamento urbano.”
RETINA e TINA nascono dall'esperienza di un progetto pluriennale di ricerca applicata, che ha portato alla industrializzazione di una famiglia di prodotti in ambito energetico ambientale, insigniti del premio «Smart Future Mind Awards nel 2011», le cui prestazioni, ineguagliate sul mercato, sono il risultato di soluzioni scientifiche e tecnologiche protette da brevetti nazionali ed internazionali.
Nel settore del riscaldamento centralizzato, TINA rappresenta un'ideale alternativa a tutte le caldaie - numerosissime nelle nostre città - che utilizzano combustibili fossili (o biomasse o pellet) perché consente di ridurre consumi e bolletta energetica di oltre il 40% e, allo stesso tempo, di azzerare le emissioni inquinanti in loco. Quando si produce anche raffrescamento estivo, si riesce a risparmiare sino al 60% sulla bolletta.
"Le nostre pompe di calore TINA e RETINA - conclude Pozzani - sono un'alternativa praticabile, sostenibile ed economicamente efficiente ai tradizionali impianti di riscaldamento. Contribuiscono a massimizzare la riqualificazione patrimoniale degli edifici rispetto ai principali protocolli di certificazione energetica, anche internazionali. Ci rivolgiamo al mercato del riscaldamento e raffrescamento centralizzati di edifici esistenti e nuove costruzioni, nel settore pubblico e privato, commerciale, industriale e dei servizi, nonché alle reti di teleriscaldamento."
Settori: Acqua, Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Bioenergia, Biomasse, Cambiamento climatico, Certificazione, Climatizzazione, Combustibili, Efficienza energetica edifici, Efficienza energetica industriale, Energia, HVAC, Idraulica, Inquinamento, Legno, Pompe di Calore, Rinnovabili, Riscaldamento, Teleriscaldamento, Termotecnica industriale
Mercati: Edilizia
Parole chiave: ACS, Biomasse, Certificazione energetica, Efficienza energetica, Energia Termica, Inquinamento, Pellets, Pompe di calore, Raffrescamento, Rinnovabili, Teleriscaldamento, Zero emissioni
- Andrea Maffezzoli
- Federesco
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- Schneider Electric
- Andrea Maffezzoli