La cogenerazione ad alto rendimento (CAR): dai requisiti ai benefici
La cogenerazione è un processo che permette di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica: in questo modo, si riesce a risparmiare sia in termini di combustibile che economici, in quanto tale tecnologia sfrutta il calore che andrebbe altrimenti disperso durante il processo produttivo stesso. Se si è intenzionati ad investire in un sistema cogenerativo, è bene sapere che si può beneficiare di diversi incentivi qualora un impianto ottenga la qualifica CAR, "cogenerazione ad alto rendimento". Ma in cosa consiste? E quali sono le normative a riguardo?
COS'È LA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO CAR
Un sistema cogenerativo presenta numerosi vantaggi: il nuovo DM 21 magg 2021 appena pubblicato, parla della riduzione della soglia minima per l'accesso a TEE virtuali dal 30% dell'obbligo minimo al 20% del consumo dell'energia primaria, al numero minore di emissioni nocive rilasciate nell'atmosfera, dalla riduzione dei rischi legati all'interruzione dell'alimentazione dell'energia per problemi di rete al risparmio in termini energetici. Sono particolarmente presenti nel settore industriale; tuttavia, negli ultimi anni, si è notato un incremento di utilizzo anche nei settori terziario e residenziale.
C'è poi da considerare l'aspetto degli incentivi: in Italia ad esempio, attraverso il GSE (Gestore Servizi Energetici), è possibile ottenere i Certificati Bianchi (TEE) previo ottenimento della qualifica CAR ai sensi della Direttiva Europea 2004/8/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 20/07 e come da integrazioni dei DM 4/8/2011 e 5/9/2011.
Con la pubblicazione del D.M.21 maggio 2021 si apre la possibilità di un rilancio per i certificati bianchi (TEE). Il nuovo decreto introduce diversi elementi positivi, in principio la maggiore collaborazione fra istituzioni e operatori, si auspica mantenendo la percentuale di progetti rigettati sotto la soglia del 10% raggiunta negli ultimi anni.
Una barriera è rappresentata dalla definizione dei limiti di TEE riconosciuti nel triennio 2021-2024; nella nuova definizione viene confermata la revisione a ribasso degli stessi nel 2021 rispetto agli anni precedenti, con incremento nel 2022, 2023 e 2024;
Il nuovo quadro normativo nazionale e comunitario relativo alla Cogenerazione ad Alto Rendimento include la normativa entrata in vigore dal 2012 ad oggi. In particolare si segnalano: il Regolamento Delegato (UE) 2015/2402 della Commissione del 12 ottobre 2015, che aggiorna i rendimenti armonizzati per la produzione separata di energia elettrica e calore contenuti nel DM 4 agosto 2011, il DM 4 agosto 2016, sulla maggiore valorizzazione dell'ene rgia da Cogenerazione ad Alto Rendimento ottenuta a seguito della riconversione di esistenti impianti a bioliquidi sostenibili che alimentano siti industriali o artigianali e il DM 16 marzo 2017, che contiene semplificazioni nell'ambito della realizzazione, della connessione e dell'esercizio degli impianti di microcogenerazione.
Secondo la Direttiva Europa, si può definire CAR un impianto di cogenerazione in cui il rendimento supera una certa soglia (quest'ultima stabilita dalla medesima normativa) che varia in funzione della classe di potenza dell'unità cogenerativa. Questo significa che il risparmio di energia primaria (noto anche come PES, "Primary Energy Saving") deve essere di almeno del 10% superiore ai limiti che si hanno nella produzione di elettricità e calore per le unità di media e grande cogenerazione (Pot. > 1 MWe), mentre per le unità di micro (capacità massima inferiore ai 50 kWe) e piccola cogenerazione (capacità installata inferiore a 1 MWe), il PES deve essere >0. Il PES si calcola con riferimento all'intera produzione di energia associata al combustibile consumato durante l'anno di interesse per il quale si sta elaborando il rendiconto.
I BENEFICI PREVISTI DALLA NORMATIVA SULLA CAR
IL GSE si occupa annualmente della verifica dei requisiti CAR e di assegnazione dei TEE (Certificati Bianchi), sia per le unità di cogenerazione già in esercizio che per quelle non ancora attive, in fase preliminare. Proprio i Certificati Bianchi (che hanno durata variabile), assicurano il risparmio energetico dovuto a degli interventi di incremento dell'efficienza per mezzo di impianti di cogenerazione. Ma quali sono i benefici previsti dalla normativa per la CAR?
- La priorita? per il dispacciamento dell'energia elettrica prodotta da cogenerazione rispetto alle fonti convenzionali;
- Le agevolazioni fiscali sull'accisa del gas metano utilizzato per la cogenerazione;
- L'accesso al servizio di Scambio sul Posto dell'energia elettrica prodotta da impianti CAR con potenza nominale fino a 200 kW;
- Condizioni tecnico-economiche semplificate per la connessione alla rete elettrica;
-Una serie di agevolazioni tariffarie per impianti alimentati a Fonti Energetiche Rinnovabili;
- L'opportunità di incentivazione dell'energia elettrica prodotta in Cogenerazione ad Alto Rendimento, netta e immessa in rete da impianti alimentati a biometano;
- La possibilità per un impianto termoelettrico non alimentato a fonte rinnovabile, presente all'interno di un sistema semplice di produzione e consumo, di essere considerato in assetto cogenerativo ad alto rendimento per l'anno "n" purché l'energia cogenerata dall'unità risulti, per l'anno "n-1", maggiore del 50% della produzione totale lorda di energia elettrica dell'impianto a cui tale unità appartiene.
I BENEFICI PREVISTI DALLA NORMATIVA SULLA CAR
IL GSE si occupa annualmente della verifica dei requisiti CAR e di assegnazione dei TEE (Certificati Bianchi), sia per le unità di cogenerazione già in esercizio che per quelle non ancora attive, in fase preliminare. Proprio i Certificati Bianchi (che hanno durata variabile), assicurano il risparmio energetico dovuto a degli interventi di incremento dell'efficienza per mezzo di impianti di cogenerazione. Ma quali sono i benefici previsti dalla normativa per la CAR?
- La priorita? per il dispacciamento dell'energia elettrica prodotta da cogenerazione rispetto alle fonti convenzionali;
- Le agevolazioni fiscali sull'accisa del gas metano utilizzato per la cogenerazione;
- L'accesso al servizio di Scambio sul Posto dell'energia elettrica prodotta da impianti CAR con potenza nominale fino a 200 kW;
- Condizioni tecnico-economiche semplificate per la connessione alla rete elettrica;
-Una serie di agevolazioni tariffarie per impianti alimentati a Fonti Energetiche Rinnovabili;
- L'opportunità di incentivazione dell'energia elettrica prodotta in Cogenerazione ad Alto Rendimento, netta e immessa in rete da impianti alimentati a biometano;
- La possibilità per un impianto termoelettrico non alimentato a fonte rinnovabile, presente all'interno di un sistema semplice di produzione e consumo, di essere considerato in assetto cogenerativo ad alto rendimento per l'anno "n" purché l'energia cogenerata dall'unità risulti, per l'anno "n-1", maggiore del 50% della produzione totale lorda di energia elettrica dell'impianto a cui tale unità appartiene.
Settori: Certificazione, Cogenerazione, Efficienza energetica edifici, Efficienza energetica immobili terziario e commerciale, Efficienza energetica industriale, Elettrotecnica, Energia, Finanziamenti per l'Industria, Normativa Tecnica, Rete elettrica, Rinnovabili
Mercati: Edilizia, Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: Certificati bianchi, Cogenerazione, Cogenerazione ad Alto Rendimento, Consumi energetici, Energia elettrica, GSE , Microcogenerazione, Normativa Tecnica, TEE
- Andrea Maffezzoli
- SIAT Italia
- Marco A.G. Golinelli
- IBT Connecting Energies
- Andrea Maffezzoli