Il sistema di condizionamento dell’abitacolo degli autoveicoli
Davide Di Battista - Università degli Studi dell’Aquila
Roberto Cipollone, Università degli Studi dell’Aquila
Il gruppo di condizionamento dell’abitacolo negli autoveicoli rappresenta uno degli ausiliari di maggior peso in termini di energia richiesta e, quindi, consumo di combustibile. In un’ottica di riduzione di emissioni e consumi, una delle possibilità da tenere in considerazione è la sua ottimizzazione energetica e un suo corretto dimensionamento. Grazie allo sviluppo di un modello matematico globale dell’intero circuito, è stato possibile analizzare il comportamento complessivo del sistema e di ogni suo componente soprattutto in condizioni lontane da quelle di progetto. Tali condizioni, peraltro, si verificano frequentemente essendo legate alle condizioni dell’aria ambiente esterna, alla velocità di avanzamento del veicolo, alla richiesta frigorifera dell’abitacolo. Ad esempio, con una temperatura esterna di 40°C, il COP diminuisce del 50% rispetto a 20°C, a parità di altre condizioni. La velocità di avanzamento del veicolo ha sicuramente un’influenza rilevante: con velocità maggiori di 50 km/h (a cui corrisponde una portata d’aria che attraversa il condensatore di circa 450 g/s) gli scambiatori raggiungono la saturazione e garantiscono la potenza frigorifera richiesta.
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Fonte: Articolo La Termotecnica, novembre 2015
Settori: Climatizzazione, Efficienza energetica industriale, HVAC, Refrigerazione, Termotecnica industriale
Mercati: Trasporti e Automotive
Parole chiave: Condizionamento Aria, Efficienza energetica, Gruppi Frigoriferi, Scambiatori di calore, Termotecnica
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