Il ruolo del nucleare nella transizione energetica (RSE)
Luigi Mazzocchi - RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
Tutte le fonti a bassa emissione di carbonio, compresa l'energia nucleare, sono necessarie per conseguire l'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
E le tecnologie nucleari avanzate offrono certamente soluzioni interessanti per il fabbisogno energetico dei Paesi che dovessero sceglierle di utilizzarle in futuro (fatte salve le esigenze di sicurezza, gestione delle scorie e così via).
Il sistema energetico decarbonizzato: uno scenario al 2050 senza nucleare
Problemi da risolvere
Flessibilità:
- due variabili aleatorie, la produzione FER e il carico
- Il sistema richiede un bilanciamento istantaneo: senza carbone e gas, chi lo fa ? Idroelettrico, bioenergie, batterie, DSM, V2G, P2G
- Le risorse non mancano, non tutte ad alta efficienza
Adeguatezza:
- In qualunque momento, devo essere (ragionevolmente) certo di soddisfare il carico
- Solare ed eolico danno poche certezze
- Idroelettrico, bioenergie, geotermia garantiscono sempre la produzione, ma non bastano
- Le batterie sono una riserva di energia, ma di breve durata (max 10 ore, oltre è troppo costoso)
Adeguatezza, a zero emissioni, senza nucleare
Potenza elettrica massima richiesta ? 75 GW
Capacità disponibile con certezza:
- Idroelettrico a serbatoio 15 GW
- Bioenergie e rifiuti 10 GW
- Geotermia 2 GW
- 250 GWp FV con bassa radiazione 19
Mancano ancora 30 GW
Migliore opzione: impianti a gas naturale, con CCS.
- Alto costo variabile (con i prezzi attuali, CCGT con 90% di cattura + stoccaggio geologico LCOE ? 120 ?/MWh @ 6000 ore eq./anno, costo variabile ? 70 ?/MWh)
- non competitivi con le FER à poche ore di produzione, ipotizzabili 500 ÷ 1000 ore eq./anno, pesano maggiormente i costi fissi , da sostenere con pagamenti in capacità
Problemi da risolvere
Flessibilità:
- due variabili aleatorie, la produzione FER e il carico
- Il sistema richiede un bilanciamento istantaneo: senza carbone e gas, chi lo fa ? Idroelettrico, bioenergie, batterie, DSM, V2G, P2G
- Le risorse non mancano, non tutte ad alta efficienza
Adeguatezza:
- In qualunque momento, devo essere (ragionevolmente) certo di soddisfare il carico
- Solare ed eolico danno poche certezze
- Idroelettrico, bioenergie, geotermia garantiscono sempre la produzione, ma non bastano
- Le batterie sono una riserva di energia, ma di breve durata (max 10 ore, oltre è troppo costoso)
Adeguatezza, a zero emissioni, senza nucleare
Potenza elettrica massima richiesta ? 75 GW
Capacità disponibile con certezza:
- Idroelettrico a serbatoio 15 GW
- Bioenergie e rifiuti 10 GW
- Geotermia 2 GW
- 250 GWp FV con bassa radiazione 19
Mancano ancora 30 GW
Migliore opzione: impianti a gas naturale, con CCS.
- Alto costo variabile (con i prezzi attuali, CCGT con 90% di cattura + stoccaggio geologico LCOE ? 120 ?/MWh @ 6000 ore eq./anno, costo variabile ? 70 ?/MWh)
- non competitivi con le FER à poche ore di produzione, ipotizzabili 500 ÷ 1000 ore eq./anno, pesano maggiormente i costi fissi , da sostenere con pagamenti in capacità
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Fonte: mcTER EXPO ottobre 2024 Il ruolo del nucleare nella transizione energetica
Settori: Ambiente, Cambiamento climatico, Efficienza energetica industriale, Energia, Energia nucleare, Energie non rinnovabili, Inquinamento, Ricerca e Sviluppo, Rinnovabili
- Lorenzo Mottura
- Pierangelo Andreini
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- GB Zorzoli
- IEA International Energy Agency