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Articoli e news su Carbone

Terna

Terna: a maggio il 52,5% della domanda di energia coperta da fonti rinnovabili, il valore mensile più alto di sempre

Fabbisogno mensile pari a 24,7 miliardi di kWh, +1,9% rispetto a maggio 2023; prosegue il calo della produzione termoelettrica: in particolare, il carbone da inizio anno ha coperto meno del 2% del fabbisogno nazionale; idrico e fotovoltaico in crescita di oltre il 30% rispetto a maggio 2023

Mattia Micciancio - AIDIC - Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica

Tecnologie CCSU nella decarbonizzazione del settore siderurgico

L'acciaio ricopre un ruolo fondamentale per la crescita di tutti i Paesi Sviluppati e in via di Sviluppo. A oggi risulta essere il secondo materiale più utilizzato dopo il cemento. Nel 2023 sono state prodotte 1,888.2 Mt di acciaio (Worldsteel association, 2024), dato destinato a crescere nei prossimi anni. Il processo ad altoforno e convertitore ad ossigeno (BF-BOF) rappresenta oltre i 2/3 della produzione di acciaio globale. Nel ciclo integrale l'acciaio viene prodotto riducendo il minerale di ferro nell'altoforno utilizzando coke di carbone come fonte energetica, agente strutturale e riducente chimico.

ENEA

Energia: Analisi ENEA, emissioni in forte calo, massimo storico per eolico e fotovoltaico

Nel 2023 la quota di domanda coperta da fonti fossili al minimo degli ultimi 50 anni. Lo scenario energetico nazionale è stato caratterizzato da un forte calo delle emissioni di anidride carbonica (-8%) e da una nuova riduzione dei consumi di energia primaria (-2,5%), leggermente inferiore a quella dell'Eurozona (-3%). Il petrolio è tornato a essere ampiamente la prima fonte energetica con il 35% del totale ma, nell'insieme, la quota di domanda coperta dalle fonti fossili - petrolio, gas e carbone - ha segnato il minimo degli ultimi 50 anni (71%).

EEA European Environment Agency

I costi dell'inquinamento industriale provocato dalle strutture più grandi diminuiscono in Europa, ma rimangono al 2% del PIL dell'UE

L'inquinamento atmosferico causato dalla grande industria europea continua a causare danni significativi all'ambiente, al clima e alla salute delle persone. Tuttavia, secondo un'analisi aggiornata dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) , il costo di questo inquinamento è diminuito di circa un terzo negli ultimi dieci anni. Pubblicata oggi, l'analisi mostra che solo una piccola parte degli impianti più inquinanti - molti dei quali centrali a carbone - provoca la metà del danno totale.

La Termotecnica

Cop28, trovato l'accordo: "no uscire da fonti fossili" ma "transitare"

Il testo non contiene più la dicitura "phase-out", che auspicava l'eliminazione dei combustibili fossili e che più di 100 Paesi avevano invocato, ma chiede una transizione dai combustibili fossili, per la prima volta scritta la parola "combustibili fossili" nel testo

Mouser
Enel Green Power Italy

Alla COP28 premiato il progetto di transizione giusta di Andorra

Il progetto di Just Transition della centrale di Teruel, Andorra, è stato premiato nella categoria Rinnovabili, alla COP28 di Dubai. Un progetto centrato sulla conversione della centrale a carbone in un hub per le energie rinnovabili, sviluppando attività economiche e creando occupazione nell'area.

Sotacarbo

Il costo delle rinnovabili frena il metanolo verde: pubblicati i risultati di Sotacarbo

Il metanolo (o alcool metilico, CH3OH) è uno dei composti più utilizzati nell'industria chimica e farmaceutica, nonché nei processi di produzione di idrocarburi sintetici, con un mercato in continua espansione. Oggi la produzione mondiale (90 milioni di tonnellate all'anno) deriva in modo pressoché esclusivo dai combustibili fossili: il 65% da gas naturale, attraverso processi cosiddetti di steam reforming, e il 35% dal carbone attraverso processi di gassificazione.

ABB

L'efficienza energetica è il modo migliore per tagliare i costi e ridurre le emissioni nell'industria oggi stesso

- Uno studio indipendente elenca 10 interventi che possono aiutare gli utilizzatori industriali a migliorare fin da subito la loro efficienza energetica - Il miglioramento dell'efficienza energetica ridurrà drasticamente le bollette e le emissioni nel breve e medio termine, senza incidere sulla produttività - L'industria è il più grande consumatore mondiale di elettricità, gas naturale e carbone e rappresenta il 42 percento della domanda di elettricità

Alberto Pettinau - Sotacarbo

Idrogeno e combustibili rinnovabili per la transizione energetica

- Idrogeno da materiali di scarto - E-fuels - Le nuove sfide

Ferroli

Efficienza all'ultima sfida!

Sempre più lontani dal carbone, sempre più vicini all'idrogeno.

Gli ultimi webinar su Carbone

Dario Di Santo - MRU Italia

La sfida per la decarbonizzazione

Il settore energetico è la principale causa dell'effetto serra (75% inEU). È dunque naturale che l'energia costerà di più. Occorre investire molte risorse nella decarbonizzazione. Il pacchetto Pronti per il 55% nasce come proposta di percorso verso il target europeo di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% al 2030 rispetto al 1990. Le direttive sull'efficienza energetica e le fonti rinnovabili saranno riviste per introdurre i nuovi obiettivi collegati al 55%. Il Fit for 55 per i trasporti. Novità per ETS - emission trading, e ESR - effort sharing regulation. Progetti europei

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Carbone

MRU

Analizzatori per combustione, biogas e syngas

MRU Italia, filiale italiana dell’omonima azienda Tedesca, dal l984 produce un ampia gamma di strumentazione dedicata all’analisi della combustione, con una linea di prodotti dedicati al settore industriale, per il controllo della combustione su bruciatori, turbine e motori di cogenerazione. Inoltre, vista l’importanza strategica delle nuove forme di energia alternativa, negli ultimi anni è stata sviluppata un’intera gamma di prodotti dedicati all’analisi di processo, per il controllo della composizione del biogas da digestione anaerobica o da discarica, come per il syngas derivato dalla gassificazione di scarti vegetali, legna e carbone.

M. Merlini - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

La normativa in relazione ai combustibili solidi secondari

Gli impianti per la gestione di tali quantitativi, come spiega Yoshinori Suga vice direttore del dipartimento per la gestione dei rifiuti del Ministero dell’Ambiente, sono di piccola taglia (700 tonnellate/anno) e se in Italia il combustibile da rifiuto viene prodotto e utilizzato sotto forma di fluff, in Giappone il combustibile subisce un processo di pellettizzazione. Nello specifico, il combustibile utilizzato negli impianti giapponesi si chiama ‘Refused Paper & Plastic Fuel’ (RPF) che altro non è che un combustibile solido ottenuto, a valle della raccolta differenziata, da rifiuti industriali quali principalmente la carta e la plastica con un alto contenuto calorifico, che di fatto lo rende un’ottima alternativa al carbone.

Alma C.I.S. - Alma Cis

L'ambiente è la tua energia

New entry nei campi di competenza ALMA C.I.S. La gassificazione è un processo chimico che permette di convertire materiali come il carbone, il petrolio, o le biomasse, in monossido di carbonio, idrogeno e altri composti gassosi. Il processo di degradazione termica avviene a temperature elevate (superiori a 700-800 °C), in presenza di una percentuale sotto stechiometrica di un agente ossidante: tipicamente aria (ossigeno) o vapore. La miscela gassosa risultante costituisce quello che viene definito gas di sintesi (syngas) e rappresenta essa stessa un combustibile. La gassificazione può utilizzare all’incirca qualsiasi materiale organico, incluse le biomasse e i rifiuti plastici. Il syngas prodotto brucia producendo vapor d’acqua e diossido di carbonio.

AGB Biogas

Sistemi di alimentazione per impianti di biogas

Gli obbiettivi che AGB Biogas si pone per il futuro riguardano i suoi rapporti coi mercati esteri, in particolare con quello cinese, con cui AGB sta formalizzando alcune collaborazioni molto interessanti. L’Italia infatti è oggi il terzo produttore al mondo di biogas dopo Germania e Cina. Oltre 30 milioni di famiglie in Cina hanno digestori biogas che convertono i rifiuti in energia pulita. Nelle zone rurali della Cina, la maggior parte dei villaggi non ha elettricità e i combustibili commerciali come il kerosene e il carbone sono costosi.

MRU ITALIA - MRU Italia

Analisi di combustione, biogas e syngas

Negli ultimi anni, vista l'importanza strategica delle nuove forme di energia alternativa, MRU ha sviluppato un'Intera gamma di prodotti dedicata all'analisi di processo, per il controllo della composizione del biogas da digestione anaerobica o da discarica, come per il syngas derivato dalla gassificazione di scarti vegetali, legna e carbone. L'esperienza maturata in questi anni nel settore dell'analisi dei gas, ha permesso all'azienda di sviluppare per tutte le applicazioni sia le versioni portatili sia i modelli stazionari per controlli in continuo. Ne è di particolare esempio la linea completa di analisi del biogas, disponibile in tre modelli per adattarsi al meglio alle richieste del cliente: dal modello palmare per brevi misure OPTIMA7, fino alla versione in continuo SWG 100, studiata per lavorare 24 ore su 24 e disponibile in versione ATEX per installazione in zona classificata.

Mouser
Mike Hall - Thermo King

Thermo King annuncia il nuovo refrigerante standard per l'intera gamma di unità per autocarri e semirimorchi in Europa

Thermo King, produttore di sistemi di controllo della temperatura destinati al settore dei trasporti e marchio di Ingersoll Rand, ha annunciato oggi che a partire dal 1° gennaio 2016 le sue unità di refrigerazione per semirimorchi e quelle ad alimentazione autonoma e alimentate da veicolo saranno disponibili di serie in Europa con il refrigerante di nuova generazione a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP). Parallelamente, Thermo King sta lavorando per rendere il nuovo refrigerante R-452A a basso GWP lo standard delle unità serie V alimentate da veicolo. Il nuovo Chemours Opteon™ XP44 (R-452A) ha un valore di GWP del 50 per cento circa inferiore rispetto all'attuale refrigerante. "Thermo King si adopera per proporre soluzioni di controllo della temperatura ecosostenibili, e in questo modo onora il proprio impegno", ha commentato Karin deBondt, Vice Presidente e Direttore Generale per il settore Autocarri, semirimorchi e autobus di Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa. "Ogni nuova unità per autocarri e semirimorchi assicurerà prestazioni elevate utilizzando l'R-452A. Oltre che per le unità nuove, i nostri clienti potranno scegliere questa soluzione anche per i sistemi esistenti, con il supporto dei nostri tecnici qualificati e certificati che formano la rete di vendita e assistenza più estesa del settore". A partire dal 1° gennaio 2016, i clienti Thermo King in Europa che vorranno migliorare l'efficienza riducendo al contempo l'impatto ambientale potranno ordinare le unità SLXe per semirimorchi, i modelli della serie T e UT ad alimentazione autonoma per autocarri rigidi e i sistemi di refrigerazione per autocarri alimentati da veicolo della serie V con il refrigerante R-452A come opzione standard. Questo portafoglio combinato di prodotti offre ai trasportatori la soluzione più sicura, ecosostenibile e praticabile dal punto di vista tecnico e commerciale per le applicazioni di refrigerazione destinate ad autocarri e semirimorchi. Questo annuncio giunge dopo il primo anniversario dell'impegno sul clima assunto da Ingersoll Rand nel settembre 2014 e contribuisce alla gamma di prodotti Ecowise ™ concepiti per ridurre l'impatto ambientale con refrigeranti di nuova generazione, a basso GWP ed elevata efficienza operativa. L'impegno di Ingersoll Rand prevede la riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle sue attività di circa il 35% entro il 2020, la riduzione delle emissioni di gas serra dovute ai suoi prodotti del 50% entro il 2020 e l'investimento di 500 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo di prodotti nei prossimi cinque anni, in modo da sostenere la riduzione a lungo termine delle emissioni di gas serra. Nel primo anno, l'impegno sul clima sottoscritto dalla società ha portato a evitare il rilascio di circa 1,5 milioni di tonnellate di CO2e, equivalenti alle emissioni di CO2 ottenute dalla combustione di oltre 1,6 miliardi di libbre di carbone e al consumo di energia elettrica di oltre 200.000 abitazioni per un anno. Entro il 2030, la società prevede di ridurre la sua impronta di carbonio di 50 milioni di tonnellate.

A. Tallini - RFID LAB CATTID

Valorizzazione energetica del CSS in sistemi di generazione di potenza termoelettrici

La politica europea sui rifiuti incentrata sulla protezione dell’ambiente pone severe restrizioni allo smaltimento dei RSU per minimizzare l’inquinamento attraverso uno sfruttamento efficace delle risorse. In tale contesto il CSS è una fonte energetica a basso costo utilizzabile in sostituzione di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche da produrre previo riciclo, recupero di materiale, compostaggio e pretrattamento meccanico. la co-combustione di CSS con carbone nelle centrali termoelettriche è una soluzione vantaggiosa e conveniente rispetto all’incenerimento e la combustione di biomassa e l’opzione finanziariamente più redditizia nelle centrali a carbone con miglioramento netto del bilancio energetico. La corretta progettazione delle specifiche del CSS garantisce il corretto funzionamento degli impianti. A questo scopo, la micronizzazione è la migliore tecnica innovativa per produrre CSS di alta qualità da usare in centrali termoelettriche in parziale sostituzione di combustibili fossili.

Renato Migliora  - Federchimica

Il peso dell’energia e le emissioni di gas serra

La politica energetica nazionale è vincolata alle scelte Europee : Pacchetto Energia-Clima 20-20-20. A tali vincoli si sono aggiunte le decisioni nazionali che hanno indebitamente accelerato l’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER). L’incentivazione ha portato ad un'esplosione dei costi e messo in crisi la gestione del mercato elettrico. Le difese delle specificità nazionali ostacolano l’integrazione dei mercati, a sua volta resa difficile dalla sempre maggiore interferenza del sistema regolato sul mercato libero. L’ industria chimica è un forte consumatore di vapore; siamo i primi per potenza cogenerativa installata. Nonostante questa forte efficienza siamo penalizzati rispetto ai concorrenti europei che fanno il vapore con centrali a carbone ad un costo circa metà del nostro.

Alessandro Clerici - WEC Italia - Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia

Il rapprto del WEC 2013

L’elettricità è sempre più importante e nel 2030 assorbirà il 44% delle risorse energetiche. La produzione di elettricità è causa del 40% delle emissioni di CO2 derivante da attività umane. L’efficienza media delle centrali termoelettriche nel mondo è inferiore al 33%. Se tutte avessero (centrali a carbone ed a gas ) le BAT si risparmierebbero il 30% del carbone consumato per produrre elettricità e si potrebbero togliere dal servizio 500 GW di centrali a carbone, il 30% del gas consumato e si potrebbero eliminare 300 GW di centrali a gas, oltre 3 miliardi di tonnellate di CO2.

Alessandro Clerici - WEC Italia - Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell'Energia

Il nucleare tre anni dopo Fukushima

Nei paesi con pareri ambivalenti o negativi sul nucleare, l’incidente di Fukushima è servito (vedi Italia) e servirà come ulteriore esempio per opporvisi. Vi è stato un aumento della mentalità del “non nel mio cortile” specie in zone vulnerabili a disastri naturali (terremoti, tsunami, alluvioni, frane ecc). Vi è stato anche un aumento del costo delle centrali nucleari per le maggiori richieste di sicurezza, tempi di permessi più lunghi, costi maggiori delle assicurazioni, che hanno reso economicamente svantaggiato il nucleare: in Europa prezzi della CO2 bassi (5 €/ton CO2 favoriscono l’uso del carbone anche rispetto al gas), o negli Stati Uniti dove con i 3,5$/MBTU dello shale gas si ha un costo di 35$/MWh prodotto, hanno espanso l’uso del gas per produrre elettricità.

Cristian Bolzonella  - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Elaborazione di un modello di simulazione degli effetti nel medio termine delle principali politiche energetiche

Daniele Dell’Antonia  - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Caratterizzazione delle emissioni durante la combustione di biomasse erbacee e legnose

Isacco Gualandi  - Università Degli Studi di Bologna

Determinazione di radicali OH: sintesi di materiali per la modifica di elettrodi di platino e carbone vetroso

Alberto Pettinau - Laboratorio Laerte Enea

Sperimentazione in continuo dei processi di gassificazione

Claudia Squeglia - VERSALIS

Le prospettive del gas in Europa nel medio termine

S. Besseghini - RSE - Ricerca sul Sistema Energetico

La flessibilità dei cicli combinati

Gianantonio Favalessa - Ital Control Meters

KURZ 454WGF il primo misuratore di portata termico per gas umidi

Circuito EIOM