L'unica novità del PNIEC 2024 riguarda il ricorso al nucleare, giustificato perché "La letteratura scientifica internazionale è concorde nell'affermare che un sistema elettrico interamente basato su fonti rinnovabili, in particolare non programmabili, è possibile, ma non economicamente efficiente".
Carbone
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Carbone.
Articoli e news su Carbone
Fabbisogno mensile pari a 24,7 miliardi di kWh, +1,9% rispetto a maggio 2023; prosegue il calo della produzione termoelettrica: in particolare, il carbone da inizio anno ha coperto meno del 2% del fabbisogno nazionale; idrico e fotovoltaico in crescita di oltre il 30% rispetto a maggio 2023
L'acciaio ricopre un ruolo fondamentale per la crescita di tutti i Paesi Sviluppati e in via di Sviluppo. A oggi risulta essere il secondo materiale più utilizzato dopo il cemento. Nel 2023 sono state prodotte 1,888.2 Mt di acciaio (Worldsteel association, 2024), dato destinato a crescere nei prossimi anni. Il processo ad altoforno e convertitore ad ossigeno (BF-BOF) rappresenta oltre i 2/3 della produzione di acciaio globale. Nel ciclo integrale l'acciaio viene prodotto riducendo il minerale di ferro nell'altoforno utilizzando coke di carbone come fonte energetica, agente strutturale e riducente chimico.
Nel 2023 la quota di domanda coperta da fonti fossili al minimo degli ultimi 50 anni. Lo scenario energetico nazionale è stato caratterizzato da un forte calo delle emissioni di anidride carbonica (-8%) e da una nuova riduzione dei consumi di energia primaria (-2,5%), leggermente inferiore a quella dell'Eurozona (-3%). Il petrolio è tornato a essere ampiamente la prima fonte energetica con il 35% del totale ma, nell'insieme, la quota di domanda coperta dalle fonti fossili - petrolio, gas e carbone - ha segnato il minimo degli ultimi 50 anni (71%).
L'inquinamento atmosferico causato dalla grande industria europea continua a causare danni significativi all'ambiente, al clima e alla salute delle persone. Tuttavia, secondo un'analisi aggiornata dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) , il costo di questo inquinamento è diminuito di circa un terzo negli ultimi dieci anni. Pubblicata oggi, l'analisi mostra che solo una piccola parte degli impianti più inquinanti - molti dei quali centrali a carbone - provoca la metà del danno totale.
Il testo non contiene più la dicitura "phase-out", che auspicava l'eliminazione dei combustibili fossili e che più di 100 Paesi avevano invocato, ma chiede una transizione dai combustibili fossili, per la prima volta scritta la parola "combustibili fossili" nel testo
Il progetto di Just Transition della centrale di Teruel, Andorra, è stato premiato nella categoria Rinnovabili, alla COP28 di Dubai. Un progetto centrato sulla conversione della centrale a carbone in un hub per le energie rinnovabili, sviluppando attività economiche e creando occupazione nell'area.
Il metanolo (o alcool metilico, CH3OH) è uno dei composti più utilizzati nell'industria chimica e farmaceutica, nonché nei processi di produzione di idrocarburi sintetici, con un mercato in continua espansione. Oggi la produzione mondiale (90 milioni di tonnellate all'anno) deriva in modo pressoché esclusivo dai combustibili fossili: il 65% da gas naturale, attraverso processi cosiddetti di steam reforming, e il 35% dal carbone attraverso processi di gassificazione.
- Uno studio indipendente elenca 10 interventi che possono aiutare gli utilizzatori industriali a migliorare fin da subito la loro efficienza energetica - Il miglioramento dell'efficienza energetica ridurrà drasticamente le bollette e le emissioni nel breve e medio termine, senza incidere sulla produttività - L'industria è il più grande consumatore mondiale di elettricità, gas naturale e carbone e rappresenta il 42 percento della domanda di elettricità
- Idrogeno da materiali di scarto - E-fuels - Le nuove sfide
L'ultimo numero della rivista
Gli ultimi webinar su Carbone
Il settore energetico è la principale causa dell'effetto serra (75% inEU). È dunque naturale che l'energia costerà di più. Occorre investire molte risorse nella decarbonizzazione. Il pacchetto Pronti per il 55% nasce come proposta di percorso verso il target europeo di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% al 2030 rispetto al 1990. Le direttive sull'efficienza energetica e le fonti rinnovabili saranno riviste per introdurre i nuovi obiettivi collegati al 55%. Il Fit for 55 per i trasporti. Novità per ETS - emission trading, e ESR - effort sharing regulation. Progetti europei
L'ultima guida in partnership con La Termotecnica
Altri contenuti su Carbone
Introduzione Generalità – alcuni ambiti applicativi Panoramica sui prodotti da trattamento termico Confronto tra le proprietà Carbone vegetale Biochar e carboni attivi TorWash tecchnology Esempi di impianti, Impianti - Torrefazione Conclusioni
MRU Italia, filiale italiana dell’omonima azienda Tedesca, dal l984 produce un ampia gamma di strumentazione dedicata all’analisi della combustione, con una linea di prodotti dedicati al settore industriale, per il controllo della combustione su bruciatori, turbine e motori di cogenerazione. Inoltre, vista l’importanza strategica delle nuove forme di energia alternativa, negli ultimi anni è stata sviluppata un’intera gamma di prodotti dedicati all’analisi di processo, per il controllo della composizione del biogas da digestione anaerobica o da discarica, come per il syngas derivato dalla gassificazione di scarti vegetali, legna e carbone.
Gli impianti per la gestione di tali quantitativi, come spiega Yoshinori Suga vice direttore del dipartimento per la gestione dei rifiuti del Ministero dell’Ambiente, sono di piccola taglia (700 tonnellate/anno) e se in Italia il combustibile da rifiuto viene prodotto e utilizzato sotto forma di fluff, in Giappone il combustibile subisce un processo di pellettizzazione. Nello specifico, il combustibile utilizzato negli impianti giapponesi si chiama ‘Refused Paper & Plastic Fuel’ (RPF) che altro non è che un combustibile solido ottenuto, a valle della raccolta differenziata, da rifiuti industriali quali principalmente la carta e la plastica con un alto contenuto calorifico, che di fatto lo rende un’ottima alternativa al carbone.
New entry nei campi di competenza ALMA C.I.S. La gassificazione è un processo chimico che permette di convertire materiali come il carbone, il petrolio, o le biomasse, in monossido di carbonio, idrogeno e altri composti gassosi. Il processo di degradazione termica avviene a temperature elevate (superiori a 700-800 °C), in presenza di una percentuale sotto stechiometrica di un agente ossidante: tipicamente aria (ossigeno) o vapore. La miscela gassosa risultante costituisce quello che viene definito gas di sintesi (syngas) e rappresenta essa stessa un combustibile. La gassificazione può utilizzare all’incirca qualsiasi materiale organico, incluse le biomasse e i rifiuti plastici. Il syngas prodotto brucia producendo vapor d’acqua e diossido di carbonio.
Gli obbiettivi che AGB Biogas si pone per il futuro riguardano i suoi rapporti coi mercati esteri, in particolare con quello cinese, con cui AGB sta formalizzando alcune collaborazioni molto interessanti. L’Italia infatti è oggi il terzo produttore al mondo di biogas dopo Germania e Cina. Oltre 30 milioni di famiglie in Cina hanno digestori biogas che convertono i rifiuti in energia pulita. Nelle zone rurali della Cina, la maggior parte dei villaggi non ha elettricità e i combustibili commerciali come il kerosene e il carbone sono costosi.
Negli ultimi anni, vista l'importanza strategica delle nuove forme di energia alternativa, MRU ha sviluppato un'Intera gamma di prodotti dedicata all'analisi di processo, per il controllo della composizione del biogas da digestione anaerobica o da discarica, come per il syngas derivato dalla gassificazione di scarti vegetali, legna e carbone. L'esperienza maturata in questi anni nel settore dell'analisi dei gas, ha permesso all'azienda di sviluppare per tutte le applicazioni sia le versioni portatili sia i modelli stazionari per controlli in continuo. Ne è di particolare esempio la linea completa di analisi del biogas, disponibile in tre modelli per adattarsi al meglio alle richieste del cliente: dal modello palmare per brevi misure OPTIMA7, fino alla versione in continuo SWG 100, studiata per lavorare 24 ore su 24 e disponibile in versione ATEX per installazione in zona classificata.
Thermo King, produttore di sistemi di controllo della temperatura destinati al settore dei trasporti e marchio di Ingersoll Rand, ha annunciato oggi che a partire dal 1° gennaio 2016 le sue unità di refrigerazione per semirimorchi e quelle ad alimentazione autonoma e alimentate da veicolo saranno disponibili di serie in Europa con il refrigerante di nuova generazione a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP). Parallelamente, Thermo King sta lavorando per rendere il nuovo refrigerante R-452A a basso GWP lo standard delle unità serie V alimentate da veicolo. Il nuovo Chemours Opteon™ XP44 (R-452A) ha un valore di GWP del 50 per cento circa inferiore rispetto all'attuale refrigerante. "Thermo King si adopera per proporre soluzioni di controllo della temperatura ecosostenibili, e in questo modo onora il proprio impegno", ha commentato Karin deBondt, Vice Presidente e Direttore Generale per il settore Autocarri, semirimorchi e autobus di Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa. "Ogni nuova unità per autocarri e semirimorchi assicurerà prestazioni elevate utilizzando l'R-452A. Oltre che per le unità nuove, i nostri clienti potranno scegliere questa soluzione anche per i sistemi esistenti, con il supporto dei nostri tecnici qualificati e certificati che formano la rete di vendita e assistenza più estesa del settore". A partire dal 1° gennaio 2016, i clienti Thermo King in Europa che vorranno migliorare l'efficienza riducendo al contempo l'impatto ambientale potranno ordinare le unità SLXe per semirimorchi, i modelli della serie T e UT ad alimentazione autonoma per autocarri rigidi e i sistemi di refrigerazione per autocarri alimentati da veicolo della serie V con il refrigerante R-452A come opzione standard. Questo portafoglio combinato di prodotti offre ai trasportatori la soluzione più sicura, ecosostenibile e praticabile dal punto di vista tecnico e commerciale per le applicazioni di refrigerazione destinate ad autocarri e semirimorchi. Questo annuncio giunge dopo il primo anniversario dell'impegno sul clima assunto da Ingersoll Rand nel settembre 2014 e contribuisce alla gamma di prodotti Ecowise ™ concepiti per ridurre l'impatto ambientale con refrigeranti di nuova generazione, a basso GWP ed elevata efficienza operativa. L'impegno di Ingersoll Rand prevede la riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle sue attività di circa il 35% entro il 2020, la riduzione delle emissioni di gas serra dovute ai suoi prodotti del 50% entro il 2020 e l'investimento di 500 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo di prodotti nei prossimi cinque anni, in modo da sostenere la riduzione a lungo termine delle emissioni di gas serra. Nel primo anno, l'impegno sul clima sottoscritto dalla società ha portato a evitare il rilascio di circa 1,5 milioni di tonnellate di CO2e, equivalenti alle emissioni di CO2 ottenute dalla combustione di oltre 1,6 miliardi di libbre di carbone e al consumo di energia elettrica di oltre 200.000 abitazioni per un anno. Entro il 2030, la società prevede di ridurre la sua impronta di carbonio di 50 milioni di tonnellate.
La politica europea sui rifiuti incentrata sulla protezione dell’ambiente pone severe restrizioni allo smaltimento dei RSU per minimizzare l’inquinamento attraverso uno sfruttamento efficace delle risorse. In tale contesto il CSS è una fonte energetica a basso costo utilizzabile in sostituzione di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche da produrre previo riciclo, recupero di materiale, compostaggio e pretrattamento meccanico. la co-combustione di CSS con carbone nelle centrali termoelettriche è una soluzione vantaggiosa e conveniente rispetto all’incenerimento e la combustione di biomassa e l’opzione finanziariamente più redditizia nelle centrali a carbone con miglioramento netto del bilancio energetico. La corretta progettazione delle specifiche del CSS garantisce il corretto funzionamento degli impianti. A questo scopo, la micronizzazione è la migliore tecnica innovativa per produrre CSS di alta qualità da usare in centrali termoelettriche in parziale sostituzione di combustibili fossili.
La politica energetica nazionale è vincolata alle scelte Europee : Pacchetto Energia-Clima 20-20-20. A tali vincoli si sono aggiunte le decisioni nazionali che hanno indebitamente accelerato l’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER). L’incentivazione ha portato ad un'esplosione dei costi e messo in crisi la gestione del mercato elettrico. Le difese delle specificità nazionali ostacolano l’integrazione dei mercati, a sua volta resa difficile dalla sempre maggiore interferenza del sistema regolato sul mercato libero. L’ industria chimica è un forte consumatore di vapore; siamo i primi per potenza cogenerativa installata. Nonostante questa forte efficienza siamo penalizzati rispetto ai concorrenti europei che fanno il vapore con centrali a carbone ad un costo circa metà del nostro.
L’elettricità è sempre più importante e nel 2030 assorbirà il 44% delle risorse energetiche. La produzione di elettricità è causa del 40% delle emissioni di CO2 derivante da attività umane. L’efficienza media delle centrali termoelettriche nel mondo è inferiore al 33%. Se tutte avessero (centrali a carbone ed a gas ) le BAT si risparmierebbero il 30% del carbone consumato per produrre elettricità e si potrebbero togliere dal servizio 500 GW di centrali a carbone, il 30% del gas consumato e si potrebbero eliminare 300 GW di centrali a gas, oltre 3 miliardi di tonnellate di CO2.