Energia: Pichetto Fratin, finalmente di nucleare in Italia si discute senza dogmi
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Il più grande esperimento di fusione al mondo ha prodotto 69 megajoule di energia nell'arco di 5 secondi utilizzando 0,2 milligrammi di combustibile
Entro 30 giorni i territori non presenti nella proposta possono avanzare la propria candidatura
Il testo non contiene più la dicitura "phase-out", che auspicava l'eliminazione dei combustibili fossili e che più di 100 Paesi avevano invocato, ma chiede una transizione dai combustibili fossili, per la prima volta scritta la parola "combustibili fossili" nel testo
Il reattore per la fusione JT-60SA nasce da una collaborazione scientifica tra Giappone e Unione europea, con il contributo italiano di governo, imprese, ENEA, Cnr e consorzio RFX. Nuovo passo in avanti nella ricerca sull'energia da fusione nucleare. A Naka, in Giappone, è stato inaugurato il reattore per la fusione JT-60SA, progettato e costruito nell'ambito dell'accordo Broader Approach, una collaborazione scientifica tra Unione europea e Giappone.
- World Economic Forum - Industrial Trends - Critical raw materials - Mercato Oil& Gas Israele - Mercato energia nucleare cinese - Minireattori nucleari SMR alternativa - Gigafactory - Regulatory cosa ci aspetta: un esempio l'ecodesign - Costruire una control tower
- Il contesto storico - I componenti e la massa in gioco - Temperatura e fasi del corium - Il calore generato nel corium - Il trasferimento del calore all'acqua - Confinamento all'interno del vessel del reattore - Il confinamento ex-vessel
Martedì 10 ottobre, è entrata finalmente in vigore la direttiva del Consiglio e del Parlamento europei sull'efficienza energetica del 13 settembre (2023/1791), dopo i 20 giorni stabiliti dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione (GUUE L 231 del 20 settembre) e una lunga gestazione protrattasi per due anni. Un periodo durante il quale molto è cambiato, per i postumi della pandemia, gli effetti del cambiamento climatico e quelli ancor più devastanti dell'invasione russa dell'Ucraina. Un conflitto alle porte dell'Europa che ha indotto il Vecchio Continente a cercare di rendersi indipendente dalle risorse fossili ben prima del 2030.
Le aziende firmano un accordo per esplorare l'applicazione di un progetto di mini-reattore chiuso da utilizzare su grandi navi, con il potenziale di decarbonizzare l'industria navale. newcleo, azienda di tecnologie nucleari pulite e sicure impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile, annuncia di aver firmato un accordo con Fincantieri, una delle maggiori società di costruzione navale al mondo, e RINA, multinazionale di ispezione, certificazione, classificazione navale e consulenza ingegneristica.
Il Centro Ricerche Brasimone dell'ENEA aprirà le sue porte al pubblico giovedì 3 agosto alle 17.30 in occasione di "Lagolandia - Villeggiatura contemporanea", un invito a esplorare in modo giocoso l'area dei laghi dell'Appennino bolognese della Val di Setta, nell'ambito di "Bologna Estate" 2023 organizzata dal Comune. Gli ospiti potranno visitare alcune parti del Centro, nato negli anni '60 sull'Appennino Tosco-Emiliano, per insediarvi il reattore sperimentale PRO (Progetto Reattore Organico) per poi concentrare le attività di ricerca sulle tecnologie del nucleare di quarta generazione e sulla fusione nucleare a confinamento magnetico.
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Man mano che le minacce informatiche continuano a evolversi, lo stesso deve valere per le contromisure che adottiamo per affrontarle. SANS, la più autorevole organizzazione internazionale per leadership, training e certificazione per la sicurezza informatica, ha recentemente condotto un sondaggio sulla security ICS/OT per un'ampia gamma di settori verticali industriali che vanno dall'energia, a chimica, produzione critica e nucleare, alla gestione dell'acqua e altro ancora per accertare dove queste industrie investono quando si tratta della loro copertura di sicurezza informatica ICS/OT.
- Nucleare di IV generazione - Raffreddamento con metalli liquidi - Le reazioni chimiche da evitare - Studi italiani recenti - L'impianto sperimentale LISOF - Le prove eseguite - Caratterizzazione sperimentale degli spray di sodio liquido - Prove di incendio del sodio - Prove con il simulacro di core catcher - Le indicazioni fornite dagli esperimenti con LISOF
LAMPADA D' EMERGENZA LED ANTISISMICA Le lampade d'emergenza della gamma PLN sono appositamente progettate per centrali nucleari e altre aree a rischio sismico. Sono qualificati in modo univoco secondo IEEE 344 e resistono a tre volte il livello richiesto.
Le unità di medicina nucleare. Indicazioni normative sullo smaltimento dei rifiuti
Benché la sicurezza nucleare spetti in generale agli Stati membri dell'UE che si avvalgono dell'energia nucleare, anche la Commissione ha competenze specifiche in materia, specie in termini di normativa e vigilanza. Stando a una nuova relazione della Corte dei conti europea, la Commissione ha assolto tali obblighi, ma potrebbe aggiornare il quadro giuridico e i propri orientamenti interni. Nell'UE l'uso pacifico dell'energia nucleare è disciplinato dal trattato Euratom del 1957. La sicurezza degli impianti nucleari è in primo luogo responsabilità dei titolari di licenza (operatori), sotto la supervisione delle autorità di regolamentazione nazionali. L'Euratom ha stabilito, mediante direttive, le norme fondamentali per la protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione dai pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti.
La Direttiva 2011/70/EURATOM del Consiglio del 19 luglio 2011, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, obbliga gli Stati membri dell'Unione europea a predisporre un Programma nazionale per l'attuazione della politica di gestione del combustibile esaurito quando questo deriva da attività civili e dei rifiuti radioattivi, dalla generazione fino allo smaltimento, quando questi derivano da attività civili. Tale direttiva è stata recepita con il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45.
La storia dell'umanità è sempre stata caratterizzata da periodi di grandi trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche, spesso incentrate sul bisogno da parte dell'uomo di utilizzare nuove forme di energia per soddisfare i propri bisogni primari e per migliorare il proprio stile di vita. Si pensi ai profondi cambiamenti che il settore energetico ha subito nei secoli, dall'impegno della legna all'uso intensivo del petrolio fino all'introduzione del nucleare, per tornare nuovamente oggi ad una stagione in cui le fonti rinnovabili giocano un ruolo chiave, anche per limitare gli effetti del cambiamento climatico.
Molti produttori di strumentazione hanno adottato la tecnologia a barra di torsione nelle applicazioni di misura di livello. Tuttavia, molti professionisti operanti in vari settori dell'industria di processo tra cui il settore chimico, petrolchimico, energetico, pulp and paper, energetico nucleare, raffinazione e gas naturale - sono giunti alla conclusione che la tecnologia a dislocatore rappresenta una soluzione più affidabile per il controllo e la misura di livello rispetto a quello a barra di torsione, data la stabilità del segnale in uscita, l'integrità strutturale e la semplicità d'uso intrinseche.
Sei proprietario di un impianto termoelettrico (gas o bioenergie), magari cogenerativo? La flessibilità del tuo impianto, ossia la capacità di modulare la produzione di energia elettrica in maniera rapida e precisa, è una risorsa preziosa per il sistema elettrico e nei mercati dell’energia. È una caratteristica che lo differenzia dalle centrali a carbone e nucleari ma anche dagli impianti eolici e fotovoltaici. La capacità degli impianti flessibili di essere controllati modificando l’immissione in rete, può diventare anche un grande vantaggio economico.
IBT Group nasce da un’intuizione di Ilario Vigani, oggi Presidente del Gruppo, ingegnere nucleare laureato all’Università di Pisa, che dopo una carriera che lo porta a ricoprire ruoli direttivi in aziende quali Lafert Spa e ABB Trasformatori Spa, nel 2000 decide di intraprendere il proprio progetto imprenditoriale, con l’obiettivo, per l’epoca visionario quando ancora termini quali “generazione distribuita” e “green economy” erano ai più sconosciuti, di sviluppare soluzioni basate sulle tecnologie più all’avanguardia nel settore della generazione energetica ad alta efficienza.