Il CIB a Ecomed: grande potenziale biogas e biometano in Sicilia.
L'agricoltura attraverso la produzione di biogas e biometano è alla guida della transizione ecologica grazie ai progetti avviati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alle traiettorie previste dal Piano Nazionale Integrato Energia Clima (PNIEC) che possono dare un impulso anche allo sviluppo dei territori, soprattutto nel Sud Italia e in particolare in Sicilia. Ne ha parlato il CIB-Consorzio Italiano Biogas nel corso delle giornate di Ecomed-Green Expo del Mediterraneo, la Fiera che si sta svolgendo a Catania.
La produzione di biogas e biometano in Sicilia ha un grande potenziale grazie alla disponibilità di numerosi sottoprodotti agroindustriali come sanse, pastazzo e vinacce. Sulla situazione siciliana, purtroppo, incidono ancora la carenza di infrastrutture (rete elettrica e rete gas) e i ritardi negli iter burocratici di autorizzazione degli impianti, oltre alla bancabilità dei progetti.
Per questo gli investimenti del PNRR dedicati al settore possono rappresentare un decisivo volano per lo sviluppo del territorio siciliano e la decarbonizzazione di diversi settori, a partire da quelli che oggi sono di difficile elettrificazione (come i trasporti pesanti e marittimi, o le grandi industrie energivore), supportando il settore agricolo nella sfida alimentare, climatica ed energetica.
Il PNRR pone un ambizioso obiettivo per l'Italia: arrivare al 2026 con una produzione aggiuntiva di almeno 2.3/2.5 miliardi di metri cubi di biometano. Al centro della partecipazione del CIB a Ecomed, anche una panoramica dei bandi biometano che hanno preso il via un anno fa e che hanno rappresentato in questi mesi un banco di prova importante per il settore primario e zootecnico, raccogliendo un riscontro positivo dell'agricoltura, soprattutto nel Sud Italia.
Sul punto Roberto Murano, Affari regolatori del CIB: "Le opportunità offerte dal PNRR legate allo sviluppo del biometano evidenziano la centralità del nostro settore nel percorso di transizione ecologica. L'avvio delle procedure competitive con i primi tre bandi dedicati al biometano sta dando risultati incoraggianti per il settore agricolo, con una risposta significativa soprattutto nel sud Italia, a dimostrazione del grande interesse degli imprenditori agricoli per lo sviluppo della filiera del biogas nel nostro Paese.
Siamo sicuri che le misure di semplificazione approvate anche recentemente in sede di conversione del DL PNRR, unite a quelle che hanno adeguato gli incentivi all'inflazione, possano dare nuovo stimolo al settore primario e contribuire al successo dei successivi bandi PNRR che si apriranno nel corso di quest'anno.".
Le traiettorie del settore, in linea con il percorso avviato con il PNRR e con il REPowerEu in sede europea, sono state tracciate da ultimo con l'aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) che verrà presentato entro la fine di giugno: secondo i dati del CIB il settore ha un potenziale di sviluppo del biometano agricolo di 6,5 miliardi di Smc al 2030.
Per questo gli investimenti del PNRR dedicati al settore possono rappresentare un decisivo volano per lo sviluppo del territorio siciliano e la decarbonizzazione di diversi settori, a partire da quelli che oggi sono di difficile elettrificazione (come i trasporti pesanti e marittimi, o le grandi industrie energivore), supportando il settore agricolo nella sfida alimentare, climatica ed energetica.
Il PNRR pone un ambizioso obiettivo per l'Italia: arrivare al 2026 con una produzione aggiuntiva di almeno 2.3/2.5 miliardi di metri cubi di biometano. Al centro della partecipazione del CIB a Ecomed, anche una panoramica dei bandi biometano che hanno preso il via un anno fa e che hanno rappresentato in questi mesi un banco di prova importante per il settore primario e zootecnico, raccogliendo un riscontro positivo dell'agricoltura, soprattutto nel Sud Italia.
Sul punto Roberto Murano, Affari regolatori del CIB: "Le opportunità offerte dal PNRR legate allo sviluppo del biometano evidenziano la centralità del nostro settore nel percorso di transizione ecologica. L'avvio delle procedure competitive con i primi tre bandi dedicati al biometano sta dando risultati incoraggianti per il settore agricolo, con una risposta significativa soprattutto nel sud Italia, a dimostrazione del grande interesse degli imprenditori agricoli per lo sviluppo della filiera del biogas nel nostro Paese.
Siamo sicuri che le misure di semplificazione approvate anche recentemente in sede di conversione del DL PNRR, unite a quelle che hanno adeguato gli incentivi all'inflazione, possano dare nuovo stimolo al settore primario e contribuire al successo dei successivi bandi PNRR che si apriranno nel corso di quest'anno.".
Le traiettorie del settore, in linea con il percorso avviato con il PNRR e con il REPowerEu in sede europea, sono state tracciate da ultimo con l'aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) che verrà presentato entro la fine di giugno: secondo i dati del CIB il settore ha un potenziale di sviluppo del biometano agricolo di 6,5 miliardi di Smc al 2030.
Settori: Ambiente, Biocarburanti, Bioenergia, Biogas, Biometano, Cambiamento climatico, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Energia, Finanziamenti per l'Industria, GAS, Inquinamento, Rinnovabili
Parole chiave: Biogas, Biometano, Cambiamento climatico, Ecologia, PNIEC, PNRR, Transizione ecologica
- Marco Bellini
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Marco Bellini