Bilancio energetico

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Articoli e news su Bilancio energetico

Franco Cotana, Professore ordinario di Fisica Tecnica industriale all?Università di Perugia e AD di RSE spa - Università degli Studi di Perugia

La transizione verso la decarbonizzazione dell'economia mondiale

La conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite COP21 di Parigi del 2015, e le conferenze successive hanno fissato i limiti di incremento della temperatura media del pianeta a 1,5 °C al 2050, anche se su tale data non c'è unanimità del 193 Paesi. La Conferenza di Parigi, in particolare, ha dato avvio all'agenda ONU 2030 con la definizione dei 17 SDGs Sustainable Development Goals; tale importante evento era stato preceduto di qualche mese dalla pubblicazione, il 24 Maggio 2015, della profetica Enciclica "Laudato Sii" di Papa Francesco.

ENEA

Energia: ENEA, risparmiati 10 miliardi di m3 di gas in otto mesi (-18%)

In Italia sono stati risparmiati circa 10 miliardi di m3 di gas metano in otto mesi (agosto 2022 - marzo 2023), pari al 18% in meno dei consumi medi dello stesso periodo negli ultimi 5 anni. Si tratta di un risparmio che supera di circa il 20% (circa 2 miliardi di m3) la riduzione di 8,2 miliardi di m3 fissata dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. È quanto ha calcolato l'ENEA, che ha evidenziato anche una riduzione dei consumi in Italia leggermente superiore a quella della media UE (-17,7%).

Fabio Montagnaro, AIDIC, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il soddisfacimento sostenibile del nostro fabbisogno energetico

- Necessità di una diversificazione del portafoglio energetico - Surriscaldamento globale per effetto di anidride carbonica - Indicazioni della comunità scientifica e politica - Caratteristiche di biomasse - Conclusioni

Elena Scordamaglia

La nuova generazione intelligente di VMC: maggiore potenza e un unico sistema di comando

Da oggi la ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent® è regolabile attraverso il sistema di comando intelligente Hoval TopTronic® E. In questo modo Hoval integra perfettamente anche la ventilazione meccanica controllata HomeVent® nella sua nuova strategia di sistema che prevede che tutto si possa regolare con un un unico comando intelligente. In concomitanza con il nuovo lancio sul mercato, l'intera serie degli apparecchi HomeVent® è stata sottoposta a una completa revisione. Il risultato? Maggiore potenza, minime emissioni acustiche, classe di efficienza energetica A+, montaggio facilitato e minor peso. "Mettere in discussione lo status quo: questo il motto del nuovo lancio sul mercato della ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent®" - spiega Patrik Woerz, responsabile dell'area VMC - Abbiamo rivoluzionato ogni componente. Siamo riusciti a realizzare la quadratura del cerchio: migliorare ulteriormente un apparecchio di ventilazione meccanica controllata già di per sé eccellente. Il punto chiave é che ora la serie HomeVent® può essere comandata tramite il sistema di regolazione intelligente Hoval TopTronic® E." Chi sceglie una soluzione di sistema Hoval, con la regolazione intelligente TopTronic® E riceve un sistema perfettamente integrato con tutte le caldaie, le pompe di calore, i dispositivi per il solare termico, nonché i sistemi di preparazione dell'acqua calda a marchio Hoval. Miglioramenti spettacolari Il nuovo sistema si chiama HomeVent® (201), (251) e (301): grazie a un numero ridotto di componenti di elevata qualità, il team addetto allo sviluppo ha potuto non solo ridurre significativamente le dimensioni e il peso della serie, ma anche migliorarne l'efficienza e semplificarne il montaggio. Tutti gli apparecchi rientrano ora nella classe di efficienza A+. Inoltre, ora è presente una regolazione Air-Quality, gli apparecchi sono installabili indipendentemente dalla temperatura, quindi anche all’esterno protetti dalle intemperie, il montaggio è facilitato grazie al minor peso e le emissioni acustiche sono state ulteriormente migliorate. Qualità comprovata Immutata resta la qualità della serie Hoval HomeVent®: il grande vantaggio di HomeVent® è rappresentato dallo straordinario sistema di recupero del calore e dell'umidità. Tramite il sistema di regolazione, questo si adatta in modo personalizzato in base alle esigenze di chi abita nell'edificio. In virtù del recupero ottimale dell'umidità, non viene generata condensa, per cui é superfluo il dispositivo di scarico. Grazie al recupero del calore e dell'umidità, gli apparecchi HomeVent® non necessitano neppure di una protezione antigelo: viene meno anche la necessità di un preriscaldamento elettrico a elevato consumo di energia. Inoltre, in inverno si evita la presenza di aria secca negli ambienti, sgradevole e potenzialmente rischiosa per lo sviluppo di virus influenzali. Grazie all'elevato recupero dell'umidità, che arriva fino al 90 per cento, la ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent® permette una significativa riduzione del rischio di infezioni influenzali. L'aria molto secca provoca, inoltre, danni al parquet e ai componenti edilizi in legno. In un ambiente troppo secco anche le piante da appartamento rischiano di deperire rapidamente. Con la ventilazione meccanica controllata HomeVent®, l'aria esterna filtrata viene riscaldata e umidificata, impiegando l'energia ricavata dall'aria recuperata, in base al fabbisogno. Tra le proprie quattro pareti si respira sempre aria salubre, libera da pollini e dotata di un livello ottimale di umidità. Tutti gli apparecchi di ventilazione meccanica controllata Hoval risparmiano più energia di quanta ne consumino, garantendo un benessere costante nell'abitazione. Perchè la ventilazione meccanica controllata Le strutture edilizie sempre più a tenuta degli edifici consentono di risparmiare energia. Una casa ben isolata, però, comporta a sua volta una serie di effetti negativi per il microclima interno: aria stantia e odori sgradevoli. Non basta spalancare la finestra, perché, oltre a far entrare nell'abitazione l'aria fresca, fanno il loro ingresso anche sporcizia, rumore, insetti e pollini. Questo tipo tradizionale di ventilazione comporta, inoltre, una perdita di calore prezioso, nell'ordine del 30-50 per cento. La ventilazione meccanica controllata HomeVent® estrae invece in modo impercettibile e silenzioso l'aria viziata dagli ambienti, immettendo ininterrottamente nell'abitazione aria fresca e filtrata. Senza che in tutto ciò il calore e l'umidità dell'aria interna vadano perduti, anzi trasferendoli, all'occorrenza, all'aria fresca tramite uno scambiatore di calore rotativo. Il principio di funzionamento brevettato della ventilazione meccanica controllata HomeVent® migliora, così, sensibilmente il bilancio energetico di ogni edificio. Grazie al recupero dell'energia termica contenuta nell'umidità dell'aria, la serie HomeVent® consegue un coefficiente di prestazione energetica che arriva fino al 130 per cento, mentre i sistemi convenzionali raggiungono al massimo il 90 per cento.

Valeria Erba - ANIT Associazione Nazionale per l'isolamento Termico e acustico

La progettazione di un edificio con un buon comportamento energetico

- Il bilancio energetico in accordo con le UNI/TS 11300 - UNI 10349:2016, norma italiana sui dati climatici - Analisi del fabbisogno energetico in regime dinamico - Valutazione del comfort - Studio sul comportamento energetico degli immobili e comfort - STUDIO A - Nuova costruzione con differenti strutture verticali esterne - STUDIO B - Nuova costruzione con differente ventilazione

Roberto Saba - ATI Associazione Termotecnica Italiana

Bilancio energetico tra rinnovabili e gas naturale

- Contesto europeo e nazionale - Scenari energetici nazionali al 2030 e al 2050 - Il contesto regionale

Mouser
Massimiliano Santini - World Energy Absorption Chillers Europe

Gruppi frigo ad assorbimento: una scelta sostenibile per il navale

- Cos'è un gruppo frigorifero ad assorbimento e perché è sostenibile - Principio di funzionamento e bilancio energetico - Risparmio energetico e ridotte emissioni di CO2 - Gamma per applicazioni navali - Sviluppo tecnologico World Energy: modifiche strutturali; test durante rollio e beccheggio - Casi di installazione

Alperia Bartucci - Alperia Green Future

Molteplici competenze in un unico partner

In Alperia Bartucci mettiamo al servizio dei nostri clienti vent'anni di esperienza nel mercato dell'efficienza energetica e della consulenza ambientale. Per sviluppare e gestire un impianto di cogenerazione sono richieste molteplici competenze: tecniche, normative, ambientali e finanziarie. Per questo motivo abbiamo un approccio olistico in grado di valutare tutti i vantaggi derivanti dall'installazione di un impianto di cogenerazione: analizzando il bilancio energetico, gli incentivi disponibili, l'impatto in termini di emissioni di CO2 ed eventualmente finanziando direttamente il progetto.

Viessmann

Le PMI italiane devono ridurre le emissioni di CO2

Il 60% delle emissioni industriali arriva dalle imprese sotto i 250 dipendenti. La maggior parte non utilizza nemmeno strumenti per conoscere le proprie performance energetiche, come la Diagnosi. Le piccole e medie imprese italiane hanno un ruolo molto importante nella transizione energetica verso la "decarbonizzazione" e senza il loro sforzo non sarà possibile raggiungere gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni previsti per il 2030. Uno studio realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile con la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) ha messo in luce i consumi energetici e le emissioni delle PMI, gli interventi fatti e gli ostacoli al miglioramento. Perché il ruolo delle PMI è così importante per rendere più sostenibile l'economia nazionale? Perché queste aziende costituiscono l'ossatura portante del nostro sistema produttivo ed emettono una grande quantità di CO2 nell'atmosfera. Il loro coinvolgimento, quindi, è una condizione necessaria per favorire la lotta ai cambiamenti climatici tramite l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti pulite. I consumi e le emissioni delle PMI italiane Lo studio della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e di Cna ha per oggetto il grande bacino di PMI fino a 250 dipendenti della manifattura (dal tessile alla meccanica, dalla chimica all'alimentare) e delle costruzioni, che impiegano un totale di 4,2 milioni di addetti e producono 661 miliardi di euro di fatturato. In pratica, si tratta dei codici Ateco che afferiscono alla voce "industria" del bilancio energetico nazionale. Secondo i dati presentati dallo Studio e ricavati dall'Istat e da Eurostat, i consumi energetici di queste imprese ammontano (nel 2018) a oltre 16 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, pari a tutto il gas utilizzato per riscaldare le abitazioni italiane. Questi consumi, dal punto di vista delle emissioni, si traducono in oltre 44 milioni di tonnellate di CO2 in un anno, ossia il 60% di tutte le emissioni del settore "industria". In particolare, i settori che più contribuiscono alle emissioni sono quelli più energivori riconducibili alla produzione di materiali da costruzione (19%), alla siderurgia (19%), alla meccanica (16%), seguiti dall'agroalimentare (13%) dove si concentra un grande numero di imprese di questa dimensione. Dal punto di vista delle fonti di energia, le PMI presentano un rilevante tasso di elettrificazione (37%), anche se le fonti fossili (soprattutto gas) restano dominanti nel mix energetico con il 52% del totale. La quota di fonti rinnovabili ad uso finale è ancora trascurabile, mentre significativo è il calore derivato (8%) che le PMI recuperano da altri processi di combustione.

Ranieri Tonissi

Biogas Partner Bitburg progetto integrato per raccogliere Biogas e convertirlo in Biometano

Un gasdotto lungo circa 45 chilometri che raccoglie il biogas prodotto dagli impianti esistenti e lo trasporta a un impianto di upgrading dove il biogas viene purificato e convertito in biometano per essere immesso in rete: questa la iniziativa di Biogas Partner Bitburg, una joint venture di SWT Stadtwerke Trier Versorgungs GmbH (Azienda multiservizi di Treviri), Lucia Francois GmbH (Azienda raccolta e smaltimento rifiuti) e Landwerke Eifel AöR, destinato a divenire un pilastro fondamentale della nuova struttura energetica regionale tedesca. Realizzato nell'ambito del progetto del sistema di interconnessione regionale della Westalia, questo sistema integrato permetterà alle aziende agricole che hanno aderito di dare ai loro impianti biogas, prossimi alla fine del periodo incentivato, una nuova prospettiva e un nuovo futuro. La Stadtwerke Trier (SWT) vorrebbe sfruttare appieno in futuro questo potenziale regionale e ridurre così gli acquisti di gas naturale sul libero mercato: "In questo modo manteniamo il valore aggiunto nella regione e facciamo un grande passo avanti in termini di bilanciamento energetico regionale", spiega Arndt Müller, Chief Technical Officer di SWT. Il cuore del sistema regionale interconnesso dell'Eifel occidentale è la costruzione di un nuovo percorso integrato di condutture per l'acqua potabile, l'elettricità, il gas naturale, il biogas e le telecomunicazioni: in futuro il percorso si snoderà dal confine settentrionale della Renania settentrionale-Vestfalia fino a Treviri a sud. Integrando gli impianti regionali di energia rinnovabile, come biogas, vento, sole e acqua, e ottimizzando e controllando in modo intelligente i profili di carico - ad esempio degli impianti di depurazione, degli impianti di acqua potabile o dei clienti industriali - il progetto crea un bilancio energetico positivo nella regione e contribuisce così in modo decisivo alla protezione del clima regionale. IL PROGETTO BIOGAS UPGRADING IN CIFRE Un totale di 48 impianti di biogas sono presenti nelle immediate vicinanze del nuovo percorso, per un potenziale di circa 10.000 mc/h di biogas grezzo, pari a circa 64 milioni di kWh. All'inizio del progetto, sette saranno le aziende agricole interconnesse a fornire il biogas generato nei loro impianti di digestione anaerobica all'impianto di upgrading realizzato dalla tedesca ETW vicino a Bitburg: qui i circa 1800 mc/h verranno purificati con la rimozione della CO2 e degli altri elementi indesiderati e trasformati in biometano per poi essere immesso nella rete di gas naturale esistente dell'azienda municipalizzata di Treviri.

Pier Ruggero Spina - Università degli studi di Ferrara

La diffusione della cogenerazione in Italia

- Panoramica settore Cogenerazione in Italia - Bilancio elettrico nazionale per il 2017 - Efficienza media della produzione CAR nel 2017 (MSE, aprile 2019) - Bilancio energetico complessivo delle unità CAR per il 2017 (MSE, aprile 2019) - Risparmio di energia primaria nel 2017 dovuto agli impianti CAR (MSE, aprile 2019)

Simone Pirazzoli - Energifera

Affidabilità e innovazione in chiave cogenerativa

Roberto Nidasio - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

La cogenerazione nel nuovo DM “requisiti minimi”

L.Cavalletto - ENEL

Energy management: le reti per la città del futuro

Vito Pignatelli - Itabia - Italian Biomass Association

Gestione forestale e biomasse termiche

Vito Pignatelli - Itabia - Italian Biomass Association

Gestione forestale e biomasse termiche

Gli ultimi webinar su Bilancio energetico

Massimo Perotto - Vimar

Soluzioni domotiche al servizio dell'efficienza energetica

- Riferimenti normativi CEI - Ambiti applicativi - Soluzioni per il residenziale - Bilancio energetico - Ecobonus - Gestione energia - Guida CEI 205 -18

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Bilancio energetico

A. Tallini - RFID LAB CATTID

Valorizzazione energetica del CSS in sistemi di generazione di potenza termoelettrici

La politica europea sui rifiuti incentrata sulla protezione dell’ambiente pone severe restrizioni allo smaltimento dei RSU per minimizzare l’inquinamento attraverso uno sfruttamento efficace delle risorse. In tale contesto il CSS è una fonte energetica a basso costo utilizzabile in sostituzione di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche da produrre previo riciclo, recupero di materiale, compostaggio e pretrattamento meccanico. la co-combustione di CSS con carbone nelle centrali termoelettriche è una soluzione vantaggiosa e conveniente rispetto all’incenerimento e la combustione di biomassa e l’opzione finanziariamente più redditizia nelle centrali a carbone con miglioramento netto del bilancio energetico. La corretta progettazione delle specifiche del CSS garantisce il corretto funzionamento degli impianti. A questo scopo, la micronizzazione è la migliore tecnica innovativa per produrre CSS di alta qualità da usare in centrali termoelettriche in parziale sostituzione di combustibili fossili.

Silvio Iuliano - 2G Italia

Un esempio di uso razionale dei sistemi di cogenerazione in ambito industriale - lo stabilimento del Gruppo Adler

Il caso dell'impianto di trigenerazione presso lo stabilimento del Gruppo Adler. La progettazione e realizzazione di un impianto di trigenerazione a gas naturale per la produzione combinata di energia elettrica e termica mediante con l'utilizzo di due motori 2G Patruus da 400 kWe/504 kWt installati in parallelo con caldaie ad olio diatermico (ca. 220°) da 150 kWt cad. per il recupero del calore dei gas di scarico e di un assorbitore da 300 kWf. Il bilancio Energetico del Sistema – Efficienza del Sistema. I risparmi economici.

Roberto Nidasio  - CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

La cogenerazione nel nuovo DM “requisiti minimi” attuativo della legge 90/13 di recepimento della direttiva EPBD

Cogenerazione - Presentazione del nuovo Decreto Ministeriale di recepimento della direttiva europea EPBD, per la promozione dell’efficienza energetica e in merito alla prestazione energetica degli edifici. Focus sul contesto legislativo e normativo sulle prestazioni energetiche degli edifici. Lo scenario attuale e lo scenario futuro. La cogenerazione nel nuovo DM Requisiti Minimi. Il bilancio energetico e coefficienti di allocazione. Prescrizioni per i nuovi edifici, ristrutturazioni e riqualificazioni.

Giorgio Ficco - Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Smart metering ed efficienza energetica

Diagnosi dei sistemi energetici sulla base dei bilanci energetici sui componenti e la correlazione con le variabili ambientali e di processo del sistema edificio-impianto. Diagnosi degli stili di consumo sulla base di studi correlativi tra consumi energetici e modalità di utilizzo dell’immobile.

Lucia De Francesco - Newen

Smart Building per Energy Business Intelligence

Focus sulla piattaforma RACE, piattaforma di energy business intelligence web-based per modellare, monitorare, gestire, ottimizzare i consumi energetici su tutti i vettori: °Raccolta dati di consumo e censimento delle utenze sui diversi vettori energetici °Bilancio energetico con la creazione dei profili di consumo per la singola utenza con dettaglio orario °Integrazione dei dati di consumo acquisiti in campo tramite rete di monitoraggio con i dati del Modello dei consumi energetici °Stima di possibili interventi e installazione rete permanente di monitoraggio e gestione delle utenze comprendente meter ed attuatori °Gestione ottimizzata delle utenze tramite sistemi di smart building pilotati da specifiche funzioni obiettivo

Mouser
Luca Gorno  - Daikin Air Conditioning Italy

Dalle soluzioni in pompa di calore per i nuovi edifici alle soluzioni ibride per la riqualificazione

Introduzione alle Pompe di calore. Vantaggio dall'integrazione di differenti tecnologie. - ricorso alle energie rinnovabili - svincolarsi dalle fonti energetiche fossili - sostenibilità (20/80) Pompa di calore a bassa temperatura Un caso esemplificativo L'alta temperatura con le Pompe di calore Integrare tecnologie per riqualificare Analisi del bilancio energetico semplificato Riqualificazione Impianti Centralizzati

Silvio Mandalà - SPIN-PET

Verso l’autonomic sensing: simulazione e valutazione energetica di una Automatic Weather Station

l presente lavoro di tesi tratta la progettazione e l'implementazione di un simulatore in grado di valutare l'efficienza energetica di una generica Automatic Weather Station. Esso è stato preparato, testato e validato come supporto alle decisioni riguardanti le politiche e le configurazioni di una AWS pre-esistente, situata su un ghiacciaio a quasi 3000m di altitudine. Sfruttando l'implementazione di un semplice modello di pannello fotovoltaico il simulatore riesce a stimare l'energia prodotta a seconda delle condizioni ambientali; questo valore viene confrontato con la stima dell'energia consumata dai vari componenti, ed il risultato finale rappresenta il bilancio energetico dell'intero sistema.

Massimo Restelli - Endress+Hauser Italia

Tecnologie di misura

L'installazione di un accurato sistema di monitoraggio previene la carenza di alcune presenze strutturali che potrebbero crearsi all'interno dell' impianto, che si traducono in una misurazione non affidabile o bilanci energetici non corretti.

Circuito EIOM