"Più energia in circolo": A2A continua ad investire in un primato italiano per la leadership tecnologica in Europa
Brescia si conferma modello per la decarbonizzazione: inaugurata una nuova tecnologia che rende l'impianto di via Malta ancora più efficiente e sostenibile
Investiti circa 110 milioni per recuperare il calore dai fumi del camino, 45 milioni solo per abbattere le emissioni
A parità di rifiuti trattati, energia termica ulteriore per 12.500 famiglie. Le emissioni, già ampiamente sotto i limiti di legge, subiranno un nuovo taglio del 40%
Il termoutilizzatore evita l'emissione di oltre 830mila tonnellate di CO2 l'anno, pari all'anidride carbonica assorbita da 5 milioni di alberi
Il 3 e il 10 marzo l'impianto sarà aperto ai cittadini per far conoscere da vicino la nuova tecnologia
Mettere l'energia in circolo, così da non sprecare nulla, recuperando ogni calore di scarto che possa contribuire alla decarbonizzazione del teleriscaldamento della città.
Questo l'obiettivo raggiunto da A2A a Brescia attraverso un investimento di circa 110 milioni di euro per rendere il termoutilizzatore ancora più efficiente e sostenibile, di cui 45 destinati agli impianti che consentono un ulteriore taglio delle emissioni. Grazie a una tecnologia innovativa sarà possibile generare energia termica in più per 12.500 famiglie a parità di rifiuti trattati, riducendo così l'uso del gas per alimentare la rete del teleriscaldamento e portando il rendimento dell'impianto vicino al 100% (dall'84% al 98%).
La soluzione è stata inaugurata oggi dall'Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini alla presenza delle istituzioni: Laura Castelletti, Sindaca di Brescia; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia ed Emanuele Moraschini, Presidente Provincia di Brescia.
"Questa tecnologia si aggiunge ai numerosi progetti realizzati negli ultimi anni per rendere sempre più efficiente il sistema ambiente-energia di Brescia. Grazie ai livelli di raccolta differenziata raggiunti e al recupero di energia dai rifiuti non riciclabili, la città ha azzerato il conferimento in discarica - ha spiegato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A -. Con la nuova linea fumi, che massimizza l'efficienza del termoutilizzatore, incrementiamo l'energia termica prodotta dal TU destinata al riscaldamento delle famiglie bresciane. Un progetto che conferma l'impegno di A2A per la decarbonizzazione del tessuto urbano e il riutilizzo dell'energia disponibile sul territorio.
Stiamo lavorando affinché il teleriscaldamento utilizzi sempre più il calore di scarto dei grandi impianti industriali per riscaldare senza produrre CO2. Un modello di circolarità che vede Brescia apripista ma che vogliamo esportare negli altri territori".
"Nel 1992, in consiglio comunale, ho votato a favore della realizzazione del termoutilizzatore di Brescia, proposto dall'allora Asm - ha ricordato la Sindaca di Brescia Laura Castelletti -. Una scelta che, come è stato per il teleriscaldamento e la metropolitana, testimonia la lungimiranza del buon governo della città. Questo impianto, avviato nel 1998, ha consentito alla città di azzerare il conferimento dei rifiuti in discarica e avviare il percorso di decarbonizzazione del teleriscaldamento, altro fiore
all'occhiello della città.
Un percorso che oggi fa un nuovo significativo passo in avanti. In questi anni, come Amministrazione e come azionisti di A2A, abbiamo sempre spinto l'azienda a investire per rendere la città più competitiva e sostenibile.
Vogliamo che A2A sia al nostro fianco nella sfida epocale per fare di Brescia una capitale verde europea. I problemi, lo sappiamo, non mancano. Ma la strada imboccata è quella giusta. Riscaldare e fornire energia grazie ai rifiuti vuol dire evitare l'emissione di
grandi quantità di CO2.
Oggi, mentre molti territori italiani sono ancora costretti ad esportare i propri rifiuti, Brescia si pone come modello nazionale di sostenibilità ed economia circolare". "Brescia si conferma territorio di innovazione - ha commentato il Presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini -.
Il progetto che A2A inaugura oggi consentirà di riscaldare 12.500 appartamenti senza usare fonti fossili, tagliando ancora di più le emissioni in atmosfera. Un esempio di economia circolare tanto più prezioso in un territorio come il nostro, alle prese con i problemi del cambiamento climatico e dell'inquinamento dell'aria. Unire una gestione virtuosa dei rifiuti e un sistema come il teleriscaldamento è stata una felice intuizione che pone Brescia tra le capitali della sostenibilità".
Il 3 e il 10 marzo l'impianto sarà aperto ai cittadini per far conoscere da vicino la nuova tecnologia
Mettere l'energia in circolo, così da non sprecare nulla, recuperando ogni calore di scarto che possa contribuire alla decarbonizzazione del teleriscaldamento della città.
Questo l'obiettivo raggiunto da A2A a Brescia attraverso un investimento di circa 110 milioni di euro per rendere il termoutilizzatore ancora più efficiente e sostenibile, di cui 45 destinati agli impianti che consentono un ulteriore taglio delle emissioni. Grazie a una tecnologia innovativa sarà possibile generare energia termica in più per 12.500 famiglie a parità di rifiuti trattati, riducendo così l'uso del gas per alimentare la rete del teleriscaldamento e portando il rendimento dell'impianto vicino al 100% (dall'84% al 98%).
La soluzione è stata inaugurata oggi dall'Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini alla presenza delle istituzioni: Laura Castelletti, Sindaca di Brescia; Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia ed Emanuele Moraschini, Presidente Provincia di Brescia.
"Questa tecnologia si aggiunge ai numerosi progetti realizzati negli ultimi anni per rendere sempre più efficiente il sistema ambiente-energia di Brescia. Grazie ai livelli di raccolta differenziata raggiunti e al recupero di energia dai rifiuti non riciclabili, la città ha azzerato il conferimento in discarica - ha spiegato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A -. Con la nuova linea fumi, che massimizza l'efficienza del termoutilizzatore, incrementiamo l'energia termica prodotta dal TU destinata al riscaldamento delle famiglie bresciane. Un progetto che conferma l'impegno di A2A per la decarbonizzazione del tessuto urbano e il riutilizzo dell'energia disponibile sul territorio.
Stiamo lavorando affinché il teleriscaldamento utilizzi sempre più il calore di scarto dei grandi impianti industriali per riscaldare senza produrre CO2. Un modello di circolarità che vede Brescia apripista ma che vogliamo esportare negli altri territori".
"Nel 1992, in consiglio comunale, ho votato a favore della realizzazione del termoutilizzatore di Brescia, proposto dall'allora Asm - ha ricordato la Sindaca di Brescia Laura Castelletti -. Una scelta che, come è stato per il teleriscaldamento e la metropolitana, testimonia la lungimiranza del buon governo della città. Questo impianto, avviato nel 1998, ha consentito alla città di azzerare il conferimento dei rifiuti in discarica e avviare il percorso di decarbonizzazione del teleriscaldamento, altro fiore
all'occhiello della città.
Un percorso che oggi fa un nuovo significativo passo in avanti. In questi anni, come Amministrazione e come azionisti di A2A, abbiamo sempre spinto l'azienda a investire per rendere la città più competitiva e sostenibile.
Vogliamo che A2A sia al nostro fianco nella sfida epocale per fare di Brescia una capitale verde europea. I problemi, lo sappiamo, non mancano. Ma la strada imboccata è quella giusta. Riscaldare e fornire energia grazie ai rifiuti vuol dire evitare l'emissione di
grandi quantità di CO2.
Oggi, mentre molti territori italiani sono ancora costretti ad esportare i propri rifiuti, Brescia si pone come modello nazionale di sostenibilità ed economia circolare". "Brescia si conferma territorio di innovazione - ha commentato il Presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini -.
Il progetto che A2A inaugura oggi consentirà di riscaldare 12.500 appartamenti senza usare fonti fossili, tagliando ancora di più le emissioni in atmosfera. Un esempio di economia circolare tanto più prezioso in un territorio come il nostro, alle prese con i problemi del cambiamento climatico e dell'inquinamento dell'aria. Unire una gestione virtuosa dei rifiuti e un sistema come il teleriscaldamento è stata una felice intuizione che pone Brescia tra le capitali della sostenibilità".
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Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Energia, GAS, Inquinamento, Rifiuti, Termotecnica industriale, Utility e Multiutility
Parole chiave: Abbattimento emissioni, Camini industriali, Decarbonizzazione, Energia Termica, Termovalorizzatori, Utility