La Cogenerazione proposta delle ESCo
La cogenerazione come strumento di sostenibilità nella proposta delle ESCo
Sommario
L'urgenza economica e l'urgenza climatica
Ridurre i costi dell'energia per competere sui mercati internazionali.
Rispondere alla domanda di sostenibilità da parte del mercato e delle regolazioni; necessità di ricomprendere la
decarbonizzazione nei piani industriali.
La cogenerazione è una tecnologia di efficienza energetica che riduce il consumo di combustibile primario, e quindi l'impronta di carbonio.
Produce:
- Risultati energetici tracciabili tramite l'indice PES (Primary Energy Saving) calcolato ogni anno come da normativa, e conseguente riduzione delle emissioni climalteranti;
- Vantaggi economici.
La crescente pressione sulla sostenibilità solleva talvolta qualche dubbio poiché la maggior parte degli impianti di cogenerazione vengono alimentati con gas metano di origine fossile.
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Alcune soluzioni per migliorare ulteriormente
L'energia prodotta tramite cogenerazione ad alta efficienza viene certificata CAR: occorre valorizzare meglio questa certificazione che oggi non è abbastanza considerata.
L'energia CAR, pur non essendo << verde >>, ha una minore impronta di carbonio rispetto a quella tradizionale e merita di essere quantificata nei documenti di sostenibilità insieme alle altre misure di efficientamento.
È quasi sempre possibile aggiungere alla cogenerazione una quota di produzione solare on-site o anche off-site (Green PPA) tramite contratti << ibridi >> (ad es. Hybrid Energy Service?) dove la ESCo è in grado di ottimizzare la gestione dei diversi sistemi di generazione e la loro relazione con la rete. Questa soluzione consente di potenziare la sostenibilità senza rinunciare ai vantaggi della cogenerazione.
È inoltre possibile introdurre quote di biometano nell'alimentazione dei cogeneratori:
- Tramite produzione << fisica >>, immissione in rete e gestione dei volumi prelevati altrove, presso il sito di cogenerazione;
- Prevedendo l'acquisto di Garanzie di Origine (Renewable Gas Guarantee of Origin - RGGO) già ampiamente presenti sul mercato europeo;
Alimentando i cogeneratori con quote di biometano si rende sostenibile (pro quota) non solo l'energia elettrica ma anche l'energia termica cogenerata.
Anche per la parte termica vale il concetto di soluzioni ibride, integrando la cogenerazione, ove possibile, con:
- L'elettrificazione dei cons umi termici (sistemi a M/A temperatura);
- L'utilizzo del solare termico a concentrazione per sostenere la produzione di calore industriale nelle aree climatiche più
adatte.
La sostenibilità dell'energia termica è un tema ampiamente sottovalutato dalla regolazione e dalla pratica industriale.
Più in generale
La decarbonizzazione non si raggiunge tutta ad un tratto << premendo un interruttore >>: è un percorso di medio/lungo
termine, che investe tutta l'azienda e che richiede l'implementazione di soluzioni composite.
Per due ragioni:
- Una ragione tecnica: difficilmente è possibile raggiungere risultati importanti con l'utilizzo di una sola tecnologia. In generale è necessario implementare un programma che preveda il dispiegamento di più soluzioni;
- Una ragione economica: gli scenari della decarbonizzazione sono poliennali e presentano una notevole volatilità tecnica e regolatoria. In 5-10 anni possono cambiare molte cose.
È quindi prudente seguire un approccio << di portafoglio >> con il quale mitigare i rischi di prezzo suddividendo le fonti energetiche fra soluzioni legate al costo elettrico di rete, altre legate al costo del gas ed altre a prezzo fisso.
Le soluzioni ibride consentono di godere dei vantaggi della cogenerazione aumentando -in modo ancora più importante- i vantaggi ambientali e di sostenibilità.
Conclusioni
Perché le ESCo
Le ESCo sono la risposta perfetta alla domanda di sostenibilità e decarbonizzazione delle imprese.
Infatti il loro core business è proprio centrato su questi campi:
- La gestione combinata di tecnologie di efficienza più tradizionali ed altre di nuova generazione (Hybrid Energy Service?);
- La necessaria affidabilità (la ESCo non << vende >> un impianto; << vende >> i risultati da esso prodotti. Quindi cerca il miglior equilibrio fra innovazione e sicurezza);
- La complessità normativa e regolatoria (la ESCo dovrà autorizzare il proprio impianto ed essere responsabile delle sue emissioni);
- Il finanziamento del progetto (un progetto è finanziabile quando è robusto e credibile);
- Il costante << focus >> sul progetto (la ESCo è abituata alla focalizzazione perché vive sui risultati dei propri progetti; e l'efficienza energetica degrada spontaneamente...);
- La certificazione dei risultati e la loro corretta rappresentazione (la ESCo deve consegnare risultati di sostenibilità spendibili nelle sedi opportune);
- La capacità di seguire i clienti in progetti multi-sito e multi-country: l'efficacia della proposta ESCo aumenta con la complessità dei progetti.
Tutto questo mentre le imprese ricevono invece pressione per focalizzare le risorse (umane ed economiche) sul proprio core business e non possono disperdere energie su campi che non conoscono a fondo.
- Andrea Maffezzoli
- A2A Energy Solutions
- Andrea Maffezzoli