Commissione, un aiuto a imprese e consumatori europei: un piano d'azione per risparmiare 260 miliardi di euro l'anno
L'UE è a un punto di svolta decisivo per la sua competitività, decarbonizzazione e sicurezza. Agire è imperativo. Costi dell'energia strutturalmente elevati nuocciono ai nostri cittadini e alle nostre imprese. Le sfide sono chiare, così come chiaro è il ruolo dell'Unione europea nel farvi fronte.
La Commissione presenta oggi un piano d'azione che prevede misure a breve termine per abbassare i costi dell'energia, completare l'Unione dell'energia, attirare investimenti e prepararsi meglio a potenziali crisi energetiche. Questo piano, elemento chiave del patto per l'industria pulita, andrà in aiuto non solo delle famiglie che devono fare i conti con i rincari delle bollette energetiche, ma anche delle imprese che faticano a sostenere gli ingenti costi di produzione. Si stima che nel complesso farà risparmiare 45 miliardi di ? nel 2025, cifra destinata ad aumentare progressivamente fino a 130 miliardi di ? l'anno nel 2030 e 260 miliardi di ? nel 2040.
Il piano d'azione porterà sollievo ai consumatori nel breve periodo e spianerà la strada al completamento dell'Unione dell'energia, anticipando i benefici di più energie rinnovabili, risparmio energetico, di una più profonda integrazione del mercato e interconnessioni migliori. Propone in particolare azioni volte a superare le sfide strutturali che spingono al rialzo i costi dell'energia nell'UE, soprattutto la dipendenza europea dai combustibili fossili importati e un sistema elettrico non pienamente integrato. Il piano poggia sulla recente riforma dell'assetto del mercato dell'energia elettrica, sul piano REPowerEU, su piani settoriali per l'eolico, il solare e le reti e sulla normativa in materia di energia e clima, rivista con il pacchetto "Pronti per il 55 %".
Possiamo migliorare l'accessibilità economica dell'energia imprimendo un'accelerazione agli investimenti nell'energia pulita e nelle infrastrutture e rendendo più equi e trasparenti i mercati del gas. Un'ulteriore riduzione delle tempistiche di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile e infrastrutture energetiche contribuirà inoltre a far scendere i costi di produzione dell'energia. I benefici che i consumatori traggono ogni anno dal mercato interno dell'energia ammontano oggi a 34 miliardi di ?, che una maggiore integrazione potrebbe portare a 40-43 miliardi di ? l'anno già nel 2030.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Stiamo facendo diminuire i prezzi dell'energia e aumentare la competitività. Abbiamo già notevolmente ridotto i prezzi dell'energia in Europa potenziando le fonti rinnovabili. Il piano d'azione per l'energia rinnovabile, parte del nostro patto per l'industria pulita, rappresenta un ulteriore passo avanti vero prezzi più prevedibili, connessioni più solide in tutta Europa e maggiori volumi di compravendita di energia. Elimineremo sistematicamente gli ostacoli che ancora si frappongono a un'autentica Unione dell'energia."
Ridurre i costi dell'energia per dare sollievo immediato ai consumatori mentre completiamo l'Unione dell'energia
Per rendere l'energia elettrica più economicamente accessibile, la Commissione interverrà su tutti e tre i componenti delle bollette: costi di rete e di sistema, imposte e prelievi e costi di approvvigionamento. Rivolgeremo raccomandazioni agli Stati membri invitandoli tra le altre cose ad abbassare le imposte nazionali sull'energia elettrica e permettere ai consumatori di cambiare fornitore più facilmente, passando a offerte più vantaggiose. Muovendo dalla normativa vigente dell'UE relativa all'energia elettrica, la Commissione fornirà inoltre maggiore sostegno alla diffusione dei contratti di fornitura a lungo termine, che contribuiscono a svincolare le bollette elettriche al dettaglio da prezzi del gas alti e volatili. Per ridurre la componente delle bollette corrispondente agli oneri di rete proporrà invece una metodologia che garantisca la corrispondenza con i costi del sistema energetico, incentivando un uso più efficiente della rete.
Oltre a sostenere una diffusione più massiccia e più rapida delle fonti rinnovabili, la Commissione promuoverà una più ampia adozione di soluzioni di efficienza energetica, che possono generare fino a 162 miliardi di ? l'anno di risparmi nel 2030 a beneficio dei consumatori. Sarà messo a punto un regime di garanzie dell'UE, in cooperazione con la Banca europea per gli investimenti, che aiuterà a ridurre i rischi degli investimenti nei servizi di efficienza energetica e agevolerà l'accesso a elettrodomestici e prodotti più efficienti, con una durata di vita maggiore.
I prezzi del gas nell'UE sono eccessivi, a scapito della competitività dell'industria europea. Per garantire una concorrenza leale la Commissione intensificherà la vigilanza dei mercati del gas dell'UE, con l'aiuto dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori dell'energia (ACER), dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e dei regolatori nazionali. Collaboreremo inoltre con fornitori affidabili di GNL per individuare altre importazioni competitive sotto il profilo dei costi e sfrutteremo il potere d'acquisto dell'Unione aggregando la domanda delle imprese dell'UE.
In ultima analisi mercati dell'energia ben funzionanti, decarbonizzati e meglio integrati sono la migliore protezione dalla volatilità dei prezzi, motivo per cui la Commissione si adopererà per completare l'Unione dell'energia con più interconnettori, una rete potenziata e scambi transfrontalieri più intensi. Avvierà inoltre una serie di iniziative finalizzate tra l'altro a promuovere l'elettrificazione e la decarbonizzazione dei settori del riscaldamento e del raffrescamento, mobilitare capitali privati e proseguire la digitalizzazione del sistema energetico.
Prepararsi meglio a potenziali crisi
La sicurezza dell'approvvigionamento è fondamentale per garantire la stabilità dei prezzi. La Commissione aggiornerà il quadro di sicurezza energetica dell'UE per rispondere a minacce emergenti quali gli attacchi informatici, il sabotaggio delle infrastrutture critiche e i rischi derivanti dalla dipendenza dalle importazioni. Rafforzerà inoltre la preparazione a potenziali crisi dei prezzi, anche pubblicando orientamenti a uso degli Stati membri su come ricompensare i consumatori in modo da ridurre i consumi nei periodi di punta e tenere sotto controllo le bollette energetiche.
Il piano d'azione porterà sollievo ai consumatori nel breve periodo e spianerà la strada al completamento dell'Unione dell'energia, anticipando i benefici di più energie rinnovabili, risparmio energetico, di una più profonda integrazione del mercato e interconnessioni migliori. Propone in particolare azioni volte a superare le sfide strutturali che spingono al rialzo i costi dell'energia nell'UE, soprattutto la dipendenza europea dai combustibili fossili importati e un sistema elettrico non pienamente integrato. Il piano poggia sulla recente riforma dell'assetto del mercato dell'energia elettrica, sul piano REPowerEU, su piani settoriali per l'eolico, il solare e le reti e sulla normativa in materia di energia e clima, rivista con il pacchetto "Pronti per il 55 %".
Possiamo migliorare l'accessibilità economica dell'energia imprimendo un'accelerazione agli investimenti nell'energia pulita e nelle infrastrutture e rendendo più equi e trasparenti i mercati del gas. Un'ulteriore riduzione delle tempistiche di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile e infrastrutture energetiche contribuirà inoltre a far scendere i costi di produzione dell'energia. I benefici che i consumatori traggono ogni anno dal mercato interno dell'energia ammontano oggi a 34 miliardi di ?, che una maggiore integrazione potrebbe portare a 40-43 miliardi di ? l'anno già nel 2030.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Stiamo facendo diminuire i prezzi dell'energia e aumentare la competitività. Abbiamo già notevolmente ridotto i prezzi dell'energia in Europa potenziando le fonti rinnovabili. Il piano d'azione per l'energia rinnovabile, parte del nostro patto per l'industria pulita, rappresenta un ulteriore passo avanti vero prezzi più prevedibili, connessioni più solide in tutta Europa e maggiori volumi di compravendita di energia. Elimineremo sistematicamente gli ostacoli che ancora si frappongono a un'autentica Unione dell'energia."
Ridurre i costi dell'energia per dare sollievo immediato ai consumatori mentre completiamo l'Unione dell'energia
Per rendere l'energia elettrica più economicamente accessibile, la Commissione interverrà su tutti e tre i componenti delle bollette: costi di rete e di sistema, imposte e prelievi e costi di approvvigionamento. Rivolgeremo raccomandazioni agli Stati membri invitandoli tra le altre cose ad abbassare le imposte nazionali sull'energia elettrica e permettere ai consumatori di cambiare fornitore più facilmente, passando a offerte più vantaggiose. Muovendo dalla normativa vigente dell'UE relativa all'energia elettrica, la Commissione fornirà inoltre maggiore sostegno alla diffusione dei contratti di fornitura a lungo termine, che contribuiscono a svincolare le bollette elettriche al dettaglio da prezzi del gas alti e volatili. Per ridurre la componente delle bollette corrispondente agli oneri di rete proporrà invece una metodologia che garantisca la corrispondenza con i costi del sistema energetico, incentivando un uso più efficiente della rete.
Oltre a sostenere una diffusione più massiccia e più rapida delle fonti rinnovabili, la Commissione promuoverà una più ampia adozione di soluzioni di efficienza energetica, che possono generare fino a 162 miliardi di ? l'anno di risparmi nel 2030 a beneficio dei consumatori. Sarà messo a punto un regime di garanzie dell'UE, in cooperazione con la Banca europea per gli investimenti, che aiuterà a ridurre i rischi degli investimenti nei servizi di efficienza energetica e agevolerà l'accesso a elettrodomestici e prodotti più efficienti, con una durata di vita maggiore.
I prezzi del gas nell'UE sono eccessivi, a scapito della competitività dell'industria europea. Per garantire una concorrenza leale la Commissione intensificherà la vigilanza dei mercati del gas dell'UE, con l'aiuto dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori dell'energia (ACER), dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e dei regolatori nazionali. Collaboreremo inoltre con fornitori affidabili di GNL per individuare altre importazioni competitive sotto il profilo dei costi e sfrutteremo il potere d'acquisto dell'Unione aggregando la domanda delle imprese dell'UE.
In ultima analisi mercati dell'energia ben funzionanti, decarbonizzati e meglio integrati sono la migliore protezione dalla volatilità dei prezzi, motivo per cui la Commissione si adopererà per completare l'Unione dell'energia con più interconnettori, una rete potenziata e scambi transfrontalieri più intensi. Avvierà inoltre una serie di iniziative finalizzate tra l'altro a promuovere l'elettrificazione e la decarbonizzazione dei settori del riscaldamento e del raffrescamento, mobilitare capitali privati e proseguire la digitalizzazione del sistema energetico.
Prepararsi meglio a potenziali crisi
La sicurezza dell'approvvigionamento è fondamentale per garantire la stabilità dei prezzi. La Commissione aggiornerà il quadro di sicurezza energetica dell'UE per rispondere a minacce emergenti quali gli attacchi informatici, il sabotaggio delle infrastrutture critiche e i rischi derivanti dalla dipendenza dalle importazioni. Rafforzerà inoltre la preparazione a potenziali crisi dei prezzi, anche pubblicando orientamenti a uso degli Stati membri su come ricompensare i consumatori in modo da ridurre i consumi nei periodi di punta e tenere sotto controllo le bollette energetiche.
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Efficienza energetica industriale, Energia, Rinnovabili
- Engie Italia
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- Centrica Business Solutions Italia