Eni conferma la decisione di realizzare la terza bioraffineria in Italia a Livorno. Il progetto, annunciato nell'ottobre 2022 e per il quale è stata presentata istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022, è in attesa del completamento delle autorizzazioni e prevede la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati: un'unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining? da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.
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Eni, nell'ambito della Cop28, annuncia la propria adesione in qualità di donatore al fondo fiduciario Global Flaring and Methane Reduction (GFMR), iniziativa avviata dalla Banca Mondiale volta a supportare Governi e operatori nei Paesi in via di sviluppo nell' eliminare il flaring derivante dalle attività ordinarie (routine flaring), nonché nel ridurre vicino allo zero le emissioni di metano dal settore oil&gas entro il 2030.
Il GPLab - località Fusina- che rappresenta una piattaforma avanzata multidisciplinare per lo sviluppo di tecnologie di chimica verde, produzione di bioenergie, processi innovativi di decarboning e realizzazione di bioraffinerie di terza generazione nell'ottica della riconversione green del polo industriale di Porto Marghera.
Il Gruppo Azimut|Benetti ed Eni Sustainable Mobility hanno sottoscritto un accordo per la fornitura e utilizzo di HVOlution, biocarburante prodotto con 100% di materie prime rinnovabili. È il primo accordo relativo all'industria dello yachting finalizzato alla decarbonizzazione del settore della nautica da diporto. HVOlution è prodotto nelle bioraffinerie di Eni Sustainable Mobility di Venezia e Gela da materie prime di scarto e residui vegetali o da olii generati da coltura non in competizione con la filiera alimentare, in un modello di economia circolare applicata alla mobilità: la riduzione delle emissioni può raggiungere fino al 90% rispetto al mix fossile di riferimento.
Eni, Euglena e PETRONAS (Petroliam Nasional Berhad) annunciano oggi che stanno studiando insieme la possibilità di sviluppare e gestire una bioraffineria in una delle più grandi aree petrolchimiche del Sud-est asiatico, il Pengerang Integrated Complex (PIC).
- Produzione Italiana di idrocarburi - Timeline e obiettivi UE e nazionale in campo energetico - Quota dei consumi finali di energia nel settore Trasporti coperta da FER (%) - La bioraffineria di Porto Marghera - La bioraffineria di Gela - Decommissioning - aspetti legislativi
Air Liquide e TotalEnergies stanno innovando, nell'ambito della riconversione in una bioraffineria del sito di TotalEnergies a Grandpuits, per produrre e valorizzare idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Nell'ambito di un contratto a lungo termine che impegna TotalEnergies ad acquistare l'idrogeno prodotto per le esigenze della piattaforma, Air Liquide investirà oltre 130 milioni di euro per costruire e gestire una nuova unità di produzione di idrogeno.
Versalis conferma la trasformazione delle proprie attività a Porto Marghera e la realizzazione di nuove iniziative industriali sul territorio. Tali iniziative si integrano al piano Eni nelle aree del petrolchimico e della bioraffineria per un totale di oltre 500 milioni di euro di investimenti e hanno l'obiettivo di accelerare la transizione energetica e lo sviluppo della chimica da economia circolare: con la sua realizzazione verranno tagliate oltre 600.000 ton/anno di emissioni di CO2.
L'attenzione nel Gas Flaring è posta sulle fiamme per far sì che non si spengano mai, poiché servono molti processi negli impianti e ne garantiscono la sicurezza. Spegnere una fiaccola significa sempre un'enorme perdita di denaro, ma al tempo stesso anche un impatto ambientale considerevole e uno spreco di risorse tenerne accese molteplici insieme.
Il collegamento con la transizione energetica è evidente. Le bioraffinerie rappresentano l'alternativa alle raffinerie che lavorano combustibili fossili. Le raffinerie convenzionali (comb. fossiili) hanno sempre dimensioni ragguardevoli e hanno evidenti impatti sui territori sia negativi che positivi. Le raffinerie convenzionali hanno una struttura simile quindi esperienza ormai notevole in tutto il mondo dell'oil e gas.
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Obiettivo: migliorare l'efficienza per ridurre il numero di FLARES. Dispositivo di accensione: - Semplice; - Sicuro; - Idoneo ad operare in zona atex; - Senza operatore; - Resistente alle sollecitazioni; - Manutenibile in esercizio; - Versatile.
L'industria manifatturiera rappresenta un punto di forza dell'economia italiana, ed una parte importante di essa è caratterizzata da consumi significativi di energia, sia elettrica che termica. Il calore industriale è spesso caratterizzato da temperature elevate (vapore, acqua surriscaldata, olio diatermico) e da profili continui di utilizzo. Questa energia viene generalmente prodotta tramite combustione di gas naturale. La cogenerazione è ad oggi l'unica tecnologia in grado di soddisfare allo stesso tempo tre requisiti: - Produrre questo calore in linea con le richieste dell'industria manifatturiera (in combinazione con l'energia elettrica distribuita); - Garantire un risparmio di combustibile primario attraverso l'alta efficienza (i.e. -15/-25% di riduzione del combustibile primario), riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 e portando vantaggi economici; - Fornire una prospettiva concreta di sostenibilità dove il gas naturale possa essere progressivamente miscelato con vettori energetici rinnovabili quali il biometano e l'idrogeno. È tuttavia forte le domanda da parte dell'industria di raggiungere velocemente maggiori livelli di sostenibilità, senza perdere i vantaggi della cogenerazione.
- Il sistema BIOCH4NGE -Upgrading a membrane, soluzione modulare da esterno da 150 Nm3/h a crescere, efficienza di recupero CH4, bassi consumi elettrici, nessun impiego acqua/chemicals - Trend futuri - Biorefinery - BIOCH4NGE 12 - Lombardia
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Il concetto di bioraffineria abbraccia una vasta gamma di tecnologie in grado di separare le componenti della biomassa nei loro elementi costitutivi (carboidrati , proteine , trigliceridi), che possono essere convertiti in prodotti a valore aggiunto, in biocarburanti e in altre sostanze chimiche. Come sviluppo della produzione di biocarburanti di seconda generazione, è previsto l'utilizzo della biomassa in processi di RAFFINERIA GREEN per garantire ulteriori benefici ambientali ed implementare la sicurezza energetica nazionale, grazie alla coproduzione di bioenergia e prodotti chimici ad alto valore.
La tecnologia PROESA® permette di utilizzare diverse materie prime dagli scarti agrioli alle colture dedicate a seconda della localizzazione geografica. Analisi della tecnologia e focus sui punti chiave.
Analisi numerica di combustione di gas a basso potere calorifico. L’analisi è stata condotta su due principali geometrie di camera di combustione. La prima è un bruciatore sperimentale da laboratorio adatto allo studio delle proprietà di combustione del singas. Esso è introdotto in camera separatamente rispetto ad una corrente d’aria comburente al fine di realizzare una combustione non-premiscelata diffusiva in presenza di swirl. La seconda presa in considerazione è la camera di combustione anulare installata sulla microturbina a gas Elliott TA 80 per la quale si dispone di un modello installato al banco al fine dell’esecuzione di prove sperimentali. I principali obiettivi conseguiti sono stati la determinazione numerica del campo di moto a freddo su entrambe le geometrie per poi realizzare simulazioni in combustione mediante l’utilizzo di diversi modelli di combustione.