L'importanza delle biomasse
Luigi Bressan - ATI Sezione Lombardia
Ormai è convinzione largamente diffusa che solamente attraverso il contenimento dell'incremento della concentrazione
di CO2 nell'atmosfera la battaglia per il clima possa essere vinta.
Come questo si realizza è la parte significativa del problema, sapendo che globalmente lo sviluppo necessita energia e che questa energia è ancora in grande parte prodotta usando combustibili fossili; se pensiamo che l'energia può essere considerata un indice dello sviluppo, inteso come benessere, ci rendiamo conto che globalmente non solo si dovranno soddisfare le necessità odierne ma anche le necessità di chi al momento è ancora poco energivoro. Si ritiene che tutti debbano poter disporre degli stessi livelli di energia.
Quanto sopra ci fa riflettere e conoscendo la situazione attuale si capisce come tutti gli strumenti e sistemi energetici
conosciuti... e sconosciuti oggi, debbano essere considerati.
Si ritiene che un posto importante nelle scelte strategiche per garantire l'energia necessaria debba essere occupato dall'utilizzo delle biomasse; ma quali biomasse?
Tutte hanno un contenuto energetico che può essere valorizzato e certamente non devono essere considerate quelle biomasse che possono costituire risorsa per l'alimentazione.
Studi effettuati da varie organizzazioni, sia pubbliche che private, dicono che la biomassa disponibile è in grado di soddisfare una porzione importante dell'energia necessaria.
I problemi che accompagnano l'utilizzo delle biomasse sono economici (costo impianti) e di approvvigionamento, quale il trasporto, legato alla circolazione di mezzi che pone dei limiti territoriali e rende proibitivo l'installazione di grandi centrali: quindi la soluzione passa attraverso impianti piccoli e distribuiti sul territorio. Impianto piccolo significa quasi sempre una unità produttiva; questo si può pensare essere il primo passo della diffusione massiccia verso l'energia prodotta da chi la utilizza.
L'efficienza complessiva migliorerà. Il mezzo capace di utilizzare la biomassa ormai non è più un problema; soluzioni
impiantistiche differenti sono disponibili con peculiarità differenti che ben si adattano al tipo di biomassa che
si intende utilizzare.
Tante sono le proposte impiantistiche considerabili e vorrei menzionare la gassificazione, che si ritiene flessibile nei
confronti della biomassa trattabile e permette un maggior controllo delle eventuali emissioni.
Gassificazione non solo per produrre energia elettrica ma anche gas di sintesi e cioè miscela di gas base per industria chimica. Possiamo annoverare idrogeno, metano, olefine semplici, metanolo, ammoniaca/urea...
Decisioni importanti dovranno seguire ma quanto è stato fatto permette di prendere le decisioni importanti con maggior
tranquillità avendo di fronte un significativo "carnet" di opzioni.
Quanto sopra ci fa riflettere e conoscendo la situazione attuale si capisce come tutti gli strumenti e sistemi energetici
conosciuti... e sconosciuti oggi, debbano essere considerati.
Si ritiene che un posto importante nelle scelte strategiche per garantire l'energia necessaria debba essere occupato dall'utilizzo delle biomasse; ma quali biomasse?
Tutte hanno un contenuto energetico che può essere valorizzato e certamente non devono essere considerate quelle biomasse che possono costituire risorsa per l'alimentazione.
Studi effettuati da varie organizzazioni, sia pubbliche che private, dicono che la biomassa disponibile è in grado di soddisfare una porzione importante dell'energia necessaria.
I problemi che accompagnano l'utilizzo delle biomasse sono economici (costo impianti) e di approvvigionamento, quale il trasporto, legato alla circolazione di mezzi che pone dei limiti territoriali e rende proibitivo l'installazione di grandi centrali: quindi la soluzione passa attraverso impianti piccoli e distribuiti sul territorio. Impianto piccolo significa quasi sempre una unità produttiva; questo si può pensare essere il primo passo della diffusione massiccia verso l'energia prodotta da chi la utilizza.
L'efficienza complessiva migliorerà. Il mezzo capace di utilizzare la biomassa ormai non è più un problema; soluzioni
impiantistiche differenti sono disponibili con peculiarità differenti che ben si adattano al tipo di biomassa che
si intende utilizzare.
Tante sono le proposte impiantistiche considerabili e vorrei menzionare la gassificazione, che si ritiene flessibile nei
confronti della biomassa trattabile e permette un maggior controllo delle eventuali emissioni.
Gassificazione non solo per produrre energia elettrica ma anche gas di sintesi e cioè miscela di gas base per industria chimica. Possiamo annoverare idrogeno, metano, olefine semplici, metanolo, ammoniaca/urea...
Decisioni importanti dovranno seguire ma quanto è stato fatto permette di prendere le decisioni importanti con maggior
tranquillità avendo di fronte un significativo "carnet" di opzioni.
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Settori: Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Bioenergia, Biomasse, Combustibili, Efficienza energetica industriale, GAS, Inquinamento, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Parole chiave: Biomasse, Riduzione CO2
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