Fotovoltaico per aziende: strategie per ridurre i costi
Il fotovoltaico per aziende è sempre più diffuso. Questo perché consente di essere più sostenibili, ridurre le emissioni inquinanti, assicurarsi forniture energetiche in sicurezza e contenere le spese.
Più di 1,2 milioni di impianti fotovoltaici in Italia a fine 2022
Complici la volatilità dei prezzi e i rincari del gas legati al conflitto in Ucraina, le fonti energetiche rinnovabili vivono una crescita senza precedenti. In particolare è il fotovoltaico ad avanzare a ritmi sempre più elevati in tutto il Paese.
Come testimonia il Rapporto Statistico annuale del GSE sul solare fotovoltaico, nel 2022 l'energia generata dal sole segna ritmi di crescita superiori agli anni precedenti per tutte le classi di potenza degli impianti e in tutte le regioni italiane.
Gli impianti fotovoltaici installati a fine 2022 superano il milione (1.225.000 impianti), segnando così una crescita del 20,6% rispetto al 2021, per una potenza complessiva di 25 GW (anche in questo caso in crescita: +10,9%) e una produzione di oltre 28 TWh (+12,3%).
Il fatto che a crescere nel 2022 siano gli impianti di ogni classe di potenza, dai più piccoli a quelli di dimensioni maggiori, rende bene l'idea di quanto il fotovoltaico si stia imponendo in modo sempre più pervasivo non solo tra i clienti domestici ma anche tra le imprese.
Il motivo per cui sempre più aziende decidono di passare alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è semplice: conviene.
Non si tratta solo di dare all'azienda un'immagine più green. Affidare la produzione di energia a fonti rinnovabili determina un vantaggio competitivo rispetto ai competitor ancorati all'energia fossile. Il fotovoltaico per le aziende permette, infatti, di sganciarsi dai rincari dei prezzi del gas, di rendersi autonomi sotto il profilo energetico, stabilizzando nel tempo il costo dell'energia, con un notevole risparmio sia della spesa energetica, sia delle emissioni di CO2.
n più, l'accoppiamento fotovoltaico e batterie per l'accumulo consente di massimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta lasciando all'azienda la facoltà di scegliere, in base alle proprie specifiche esigenze, se puntare sull'autoconsumo istantaneo, sull'immissione nella rete nazionale della quota non autoconsumata o se stoccarla per un consumo differito nel tempo.
Ma installare un impianto fotovoltaico per le aziende significa anche, in un'ottica di lungo periodo, muovere il primo passo verso un percorso di decarbonizzazione aziendale, un treno in corsa che le aziende non possono permettersi di perdere poiché consente, non solo di ridurre la Carbon Footprint dell'azienda, ma di avviare un percorso virtuoso verso il Net Zero che coinvolge l'intera value chain.
Per esempio, grazie al fotovoltaico, le imprese possono avviare un percorso che combina l'autoproduzione di energia alla mobilità elettrica, alimentando le proprie flotte con energia green. E il fotovoltaico può essere anche impiegato per la produzione di idrogeno verde, tassello fondamentale nel processo di decarbonizzazione anche delle realtà energivore.
Grazie alla riduzione dei prezzi dell'elettricità rinnovabile, ai progressi tecnologici e a un quadro normativo globale sempre più aperto all'idrogeno low carbon, il costo di produzione dell'idrogeno verde è destinato a calare fino al 60% nel prossimo decennio, come indicato dal rapporto GlobalData, "Low-Carbon Hydrogen Market Report, Update 2023 - Global Market Outlook, Trends, and Key Country Analysis", e ciò determinerà una forte spinta a questo vettore energetico.
Un'altra ragione per investire in un impianto fotovoltaico è la sua durata: trattandosi di una tecnologia consolidata e affidabile, permette di produrre energia per circa trent'anni.
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Come testimonia il Rapporto Statistico annuale del GSE sul solare fotovoltaico, nel 2022 l'energia generata dal sole segna ritmi di crescita superiori agli anni precedenti per tutte le classi di potenza degli impianti e in tutte le regioni italiane.
Gli impianti fotovoltaici installati a fine 2022 superano il milione (1.225.000 impianti), segnando così una crescita del 20,6% rispetto al 2021, per una potenza complessiva di 25 GW (anche in questo caso in crescita: +10,9%) e una produzione di oltre 28 TWh (+12,3%).
Il fatto che a crescere nel 2022 siano gli impianti di ogni classe di potenza, dai più piccoli a quelli di dimensioni maggiori, rende bene l'idea di quanto il fotovoltaico si stia imponendo in modo sempre più pervasivo non solo tra i clienti domestici ma anche tra le imprese.
Il motivo per cui sempre più aziende decidono di passare alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è semplice: conviene.
Non si tratta solo di dare all'azienda un'immagine più green. Affidare la produzione di energia a fonti rinnovabili determina un vantaggio competitivo rispetto ai competitor ancorati all'energia fossile. Il fotovoltaico per le aziende permette, infatti, di sganciarsi dai rincari dei prezzi del gas, di rendersi autonomi sotto il profilo energetico, stabilizzando nel tempo il costo dell'energia, con un notevole risparmio sia della spesa energetica, sia delle emissioni di CO2.
n più, l'accoppiamento fotovoltaico e batterie per l'accumulo consente di massimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta lasciando all'azienda la facoltà di scegliere, in base alle proprie specifiche esigenze, se puntare sull'autoconsumo istantaneo, sull'immissione nella rete nazionale della quota non autoconsumata o se stoccarla per un consumo differito nel tempo.
Ma installare un impianto fotovoltaico per le aziende significa anche, in un'ottica di lungo periodo, muovere il primo passo verso un percorso di decarbonizzazione aziendale, un treno in corsa che le aziende non possono permettersi di perdere poiché consente, non solo di ridurre la Carbon Footprint dell'azienda, ma di avviare un percorso virtuoso verso il Net Zero che coinvolge l'intera value chain.
Per esempio, grazie al fotovoltaico, le imprese possono avviare un percorso che combina l'autoproduzione di energia alla mobilità elettrica, alimentando le proprie flotte con energia green. E il fotovoltaico può essere anche impiegato per la produzione di idrogeno verde, tassello fondamentale nel processo di decarbonizzazione anche delle realtà energivore.
Grazie alla riduzione dei prezzi dell'elettricità rinnovabile, ai progressi tecnologici e a un quadro normativo globale sempre più aperto all'idrogeno low carbon, il costo di produzione dell'idrogeno verde è destinato a calare fino al 60% nel prossimo decennio, come indicato dal rapporto GlobalData, "Low-Carbon Hydrogen Market Report, Update 2023 - Global Market Outlook, Trends, and Key Country Analysis", e ciò determinerà una forte spinta a questo vettore energetico.
Un'altra ragione per investire in un impianto fotovoltaico è la sua durata: trattandosi di una tecnologia consolidata e affidabile, permette di produrre energia per circa trent'anni.
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Settori: Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Efficienza energetica immobili terziario e commerciale, Efficienza energetica industriale, Fotovoltaico, GAS, Inquinamento, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Mercati: Edilizia
Parole chiave: Abbattimento emissioni, Fotovoltaico
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza
- Francesco Causone