Con il mese di maggio migliora la fotografia dello sviluppo del settore delle fonti rinnovabili, nonostante le nuove installazioni di eolico, fotovoltaico e idroelettrico siano ancora leggermente in calo (-2%) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Continua l’andamento in crescita per il fotovoltaico: la potenza installata nei primi cinque mesi del 2016 raggiunge circa 165 MW registrando un aumento del 58% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero di unità di produzione risulta in aumento del 10%. Nel mese di maggio le piccole taglie (fino ai 20 kW) scendono al 53% della nuova potenza fotovoltaica installata rispetto al precedente osservatorio, per via dell’installazione di un impianto da 19 MW in Abruzzo, e sono corrispondenti al 96% degli impianti connessi. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Liguria e Umbria. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta, mentre quelle con il maggior decremento sono Molise, Trentino Alto Adige e Umbria.
Risulta essere in diminuzione la potenza dei nuovi impianti eolici installati (circa 66 MW) che fino a maggio 2016 si è ridotta del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno del 2015. Le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete sono, invece, aumentate del 3%. Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia superiore ai 200 kW costituiscono il 73% degli impianti installati. Per ragioni di conformazione del territorio e ventosità, la quasi totalità (92%) della potenza connessa è localizzata nel Sud e nelle Isole.
Si registra un calo per il comparto dell’idroelettrico che vede ridursi del 52% la nuova potenza installata, mentre il numero di unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2015 è cresciuto del 3%. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sicilia e Toscana. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore ai 3 MW connessi nei primi cinque mesi dell’anno costituiscono l’ 80% del totale.
Ad ogni modo rispetto ai risultati del primo quadrimestre si registra un miglioramento della nuova potenza eolica e fotovoltaica installata, mentre frena notevolmente l’idroelettrico.
L’analisi dei dati congiunturali dell’ultimo trimestre, conferma, invece, un andamento positivo per il solo fotovoltaico (+27%), mentre calano eolico(-36%) e idroelettrico(-22%).
Un segnale importante per il mercato del fotovoltaico arriva anche dagli impianti utility scale grazie alla realizzazione dell’impianto da 19 MW, auspicando che ciò sia una timida ventata di ottimismo per il futuro.
E’ una buona notizia che il Decreto Ministeriale sulle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico sia stato finalmente firmato e pubblicato in GU. Il ritardo accumulato dal decreto (era attesa l’efficacia del provvedimento a decorrere dal 1.1.2016) ha bloccato temporaneamente gli investimenti futuri del nostro paese nelle tecnologie “verdi” per supportare la transizione dalle fossili alle rinnovabili. Con la pubblicazione del provvedimento tali investimenti finalmente ripartiranno.
Tra gli elementi positivi del provvedimento si rileva la modifica del calcolo del contatore incentivi del GSE, che si auspica dia una boccata di ossigeno al temuto raggiungimento del tetto di spesa degli incentivi e la possibilità di intervenire sugli impianti in esercizio – anche del fotovoltaico - per manutenzione ed ammodernamento degli stessi. Siamo molto contenti che sia stata accolta la richiesta di ANIE Rinnovabili con riferimento all’art. 3 comma 2 lettera a) per consentire la validità di questo D.M. fino a tutto il 2017 per tutte le tipologie degli impianti ad accesso diretto a
Liquigas, leader in Italia nella distribuzione di GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale, e Vis, azienda di riferimento nel mercato delle confetture, annunciano che nella giornata odierna verrà inaugurato ufficialmente il nuovo impianto a GNL costruito presso lo stabilimento Vis di Lovero, in provincia di Sondrio.
Avvalendosi della consulenza fornita da Liquigas, che si occuperà dei rifornimenti energetici, Vis ha deciso di abbandonare l’utilizzo dell’olio combustibile a favore del GNL per alimentare i propri processi produttivi. Oltre a garantire un’ottimizzazione dei costi, il Gas Naturale Liquefatto permette di ridurre drasticamente le emissioni di sostanze come CO2 e NOx, oltre a registrare livelli vicini allo zero di particolato, a non produrre rifiuti dannosi e a prevenire l’inquinamento di suolo, sottosuolo e falde acquifere. Una scelta che va nella direzione della sostenibilità ambientale e coerente con la storia di Vis, azienda che opera nel cuore del paesaggio valtellinese dal 1982.
Nata come azienda agricola a conduzione familiare, Vis è cresciuta fino a diventare uno tra i più rinomati produttori di confetture e marmellate sane e genuine, caratterizzate da una bassa quantità di zucchero. Lo stabilimento di trasformazione della frutta in confetture, perfettamente integrato nel paesaggio alpino, è stato ampliato fino a raggiungere una capacità di 28.000 vasi di confettura al giorno. La scrupolosa scelta delle materie prime, i rigidi controlli e le ricerche effettuate da laboratori specializzati permettono a Vis di realizzare marmellate di assoluta eccellenza, nel più totale rispetto dell’ambiente. La scelta del GNL è quindi perfettamente coerente con i valori di tutela del territorio in cui crede Vis, che ha adottato i più moderni processi di produzione e utilizza impianti puliti e all’avanguardia.
L’impianto a GNL inaugurato oggi sarà utilizzato da Vis nei processi di sanificazione, pastorizzazione e cottura della frutta, favorendo una maggior efficienza nel controllo dei costi energetici annuali dell’azienda. La soluzione è costituita da un serbatoio criogenico di stoccaggio del GNL di 40 m3, che alimenta un processo di vaporizzazione del gas naturale liquefatto. L’impianto, che richiede meno attività di manutenzione rispetto al sistema utilizzato in precedenza da Vis, è inoltre provvisto di un sistema di telemetria che consente il monitoraggio dettagliato degli indici e dei valori dell’impianto stesso, garantendone il perfetto funzionamento 24 ore su 24.
“Siamo la prima azienda di confetture in Italia a utilizzare il GNL, una scelta consapevole che ci permette di tutelare sempre di più l’ambiente in cui operiamo ogni giorno”, spiega Giorgio Visini, Amministratore Delegato di Vis. “L’intenzione di “coesistere” con la natura trova solide radici all’interno della filosofia aziendale, la scelta di un’alimentazione diversa per lo stabilimento sottolinea questo nostro principio fondante e ci permette di costruire una realtà conosciuta nel mondo anche per il suo spirito “green”. Un passaggio fondamentale anche per la qualità del nostro prodotto che, grazie a un processo di pastorizzazione realizzato con un quantitativo maggiore di vapore, garantisce alti standard di sicurezza alimentare”.
“Le aziende italiane che operano nel settore del food e del beverage sono state tra le prime a comprendere le opportunità e i vantaggi garantiti dal GNL, sia dal punto di vista dell’ottimizzazione dei processi sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Massimiliano Montorfano, Responsabile Vendite Italia Impianti Industriali e GNL. “Dalle emissioni estremamente contenute all’efficienza nell’utilizzo e allo stoccaggio, dato l’elevato potere calorifico e l’alta densità del combustibile, fino alla possibilità di implementare sistemi di cogenerazione e trigenerazione, il GNL è uno strumento che permette di ottimizzare l’intero processo produttivo. Siamo orgogliosi di aver supportato Vis in que
Per lo scarico dei prodotti della combustione in presenza di generatori di calore a uso civile e industriale, che secondo le normative vigenti deve necessariamente avvenire a tetto, Camini Wierer presenta MITICO AIR: un sistema camino a doppia parete indicato nell’utilizzo al servizio di apparecchi a gas a camera stagna di tipo C, in particolare a condensazione, e nei casi in cui la temperatura dei fumi non sia superiore ai 200°C.
MITICO AIR è costituito da elementi modulari di sezione circolare con parete interna in acciaio inossidabile AISI 316L e finitura lucida (BA) o Rame, parete esterna in acciaio inossidabile AISI 304 con finitura lucida (BA) e intercapedine isolante di spessore pari a 10mm con celle d’aria statica.
Le saldature longitudinali sono realizzate con processi LASER e TIG in atmosfera protetta, certificate dall’Istituto Italiano della Saldatura. La connessione del giunto di tipo maschio – femmina, avviene meccanicamente ed è assicurata da fascetta di bloccaggio esterna.
Nel caso di funzionamento in pressione la guarnizione di tenuta a triplo labbro, alloggiata nell’apposita sede ricavata nel bicchiere del giunto interno, garantisce una tenuta ai fumi fino a 200 Pa.
Il sistema, marcato CE, in conformità alla norma UNI EN1856-1, ha designazione T200-P1-W-V2-L50040-O(20) con guarnizione
Al pari degli altri prodotti della gamma Mitico, MITICO AIR è ideale anche per l’inserimento in opere murarie preesistenti e per il risanamento di vecchi camini.
E' disponibile la nuova app Eurofred Academy di Fujitsu Climatizzatori dedicata ai corsi di formazione per i professionisti del settore della climatizzazione. L’app può essere scaricata gratuitamente per iOs e Android. Permette di conoscere i contenuti dei corsi e le novità di prodotto anche attraverso foto e video, il calendario con le schede delle lezioni, e per ogni corso il programma dettagliato, i contatti, la mappa e il reminder dell’appuntamento. Inoltre, ogni professionista ha la possibilità di accedere dall’app al proprio profilo e visualizzare i corsi frequentati. L’applicazione consente di gestire in toto l’iscrizione ai corsi e la transazione economica per i pochi a pagamento. “L’app è un tassello in più che oggi aggiungiamo al servizio e alla formazione per i nostri installatori, progettisti e tecnici di riferimento. Crediamo che l’80% dei risultati nel nostro settore sia collegato a una buona formazione. Perciò abbiamo investito molto in tal senso e continuiamo a farlo”, dice Salvatore Valenti direttore marketing di Eurofred Italy. Eurofred, distributore del marchio Fujitsu Climatizzatori, ha creato l’Academy per offrire percorsi di formazione continui e altamente qualificati che spaziano dall’apprendimento teorico alle esercitazioni pratiche e rappresentano un riferimento per tutti gli operatori del settore. Alessio Toffolon, responsabile dell’Eurofred Academy afferma: “Uno dei temi principali su cui si concentrerà la formazione da quest’anno è il refrigerante R32 che riduce quasi del tutto l’impatto ambientale e presenta efficienze più alte rispetto al precedente R410A. Nel corso del 2016, presenteremo un nuovo sistema di climatizzazione Fujitsu che utilizza esclusivamente fluido frigorigeno R32. Tra i principali vantaggi di queste unità, oltre a quelli ambientali, vi sono le dimensioni più compatte delle macchine grazie alla maggiore capacità di refrigerante per volume e la possibilità di diminuire la carica di refrigerante (del 30% rispetto al fluido precedente). Infine la nuova soluzione sarà dotata di un sistema di filtraggio che permette l’abbattimento di batteri, virus allergeni e cattivi odori”. La sede dell’Academy è a San Fior, in provincia di Treviso, dotata di uno showroom, un’area accoglienza, due sale tecnico-formative allestite con unità funzionanti per tutte le attività pratiche e dimostrative e un laboratorio tecnico per la formazione di livello avanzato. Le sale sono state recentemente rinnovate e sono dotate dei più alti standard tecnologici: video conferenza, connessione Wi-fi, sistemi di home automation, prove pratiche con guasti simulati su pannello sinottico, software e app per il pilotaggio e la ricerca guasti. I programmi di formazione sono aggiornati e anticipano il quadro normativo, le novità di prodotto e gli sviluppi tecnologici. Al termine di ogni corso viene rilasciato un attestato di partecipazione. Gli ambiti inclusi nell’offerta di Eurofred Academy riguardano l’assistenza per la gamma industriale, per la gamma residenziale e commerciale, pompe di calore, la presentazione dei prodotti della gamma residenziale e commerciale, della gamma industriale, gli accessori e le loro applicazioni, la domotica e Home automation. Inoltre, normative europee, diagnostica e formazione commerciale completano gli ambiti affrontati nelle attività di formazione dell’Academy. Dal 2016 la formazione viene erogata anche in diverse località distribuite sul territorio nazionale grazie agli Eurofred Academy Point.
Le nuove caldaie installate sono due Herz Firematic 499 kw alimentate a cippato A1 e A2, raccolto all’interno di un deposito in muratura adiacente al locale tecnico. Il deposito è costituito da una tramoggia di carico collegata a un caricatore verticale a coclea che convoglia il cippato all’interno del deposito in maniera uniforme grazie a un’ulteriore coclea di distribuzione fissata al soffitto del deposito.
Vasco presenta in Italia, in occasione del Salone del Mobile di Milano, ONI: la nuova collezione di radiatori di design, il cui nome deriva dall’esperanto e significa “piccolo” o “sottile”, una perfetta sintesi di tecnologia e di elevate prestazioni per lo spazio comfort domestico e per il risparmio energetico. Un radiatore in alluminio ultrasottile, dal design minimale, con forti richiami estetici alla tradizione orientale, che si caratterizza per le sue linee morbide e per il profilo arrotondato e senza spigoli. Anche il pratico portasciugamani segue questi principi.
ONI oltrepassa la normale concezione di radiatore per l’ambiente bagno e diventa un vero e proprio elemento decorativo ed estetico. Combina due materiali complementari: un pannello di alluminio rinforzato da 8 mm di spessore con una struttura di tubi di rame integrata nella parte posteriore per la conduzione ottimale dell’acqua calda.
Di facile e veloce installazione, grazie alla leggerezza dell’alluminio, e dall’attacco centrale unico da 50 mm, può essere integrato facilmente anche ad un impianto di riscaldamento a pavimento.
Con ONI, Vasco arricchisce lo spazio comfort del bagno con un prodotto innovativo di wellness design, che garantisce un’elevata resa termica e una diminuzione dei consumi energetici, grazie all’utilizzo di acqua a bassa temperatura.
E' on air la campagna radiofonica di Fujitsu Climatizzatori che sottolinea l’origine giapponese del marchio, distribuito in Italia da Eurofred Italy. E' stata realizzata anche una creatività stampa che sarà utilizzata in affissioni personalizzabili per clienti e distributori locali, con una declinazione del pay off “Più forti del tempo”.
La radio è il principale mezzo che Fujitsu Climatizzatori ha scelto per la nuova campagna adv. Lo spot radiofonico sarà trasmesso fino all'11 giugno sulle tre emittenti Radio Rai 1,2,3. Un messaggio corale che, ripetendo e scandendo il nome Fujitsu con grinta da un insieme di voci maschili dalla cadenza giapponese, esprime le caratteristiche principali dei climatizzatori Fujitsu: indistruttibili, potenti, garantiti anche fino a sei anni. Tutto viene ricondotto poi al pay off presentato lo scorso anno “Più forti del tempo”, che indica sia l’altissima affidabilità e resistenza dei sistemi, con un indice di difettosità prossimo allo zero e componenti prodotti internamente, sia l’efficacia in termini di comfort rispetto a qualunque condizione meteorologica.
Gli stessi valori sono messi in evidenza nella creatività per le affissioni, in cui Fujitsu è presentato come “la cintura nera dei climatizzatori”, un richiamo alla cultura giapponese e il livello di eccellenza delle performance tecniche dei prodotti.
La campagna è completata da un billboard in onda nel corso del programma Porta a porta su Rai Uno.
Per quanto riguarda la pianificazione digital, Fujitsu punta sul programmatic advertising con una presenza sui principali portali e piattaforme video fino al mese di luglio e sui principali canali social, Facebook in primis.
La creatività e pianificazione sono a cura di Aquattro.
Fujitsu Climatizzatori sarà inoltre presente come technical partner al concerto di Radio Italia organizzato a Milano in piazza Duomo l’8 e il 9 giugno. L’accordo prevede la visibilità del logo in loop sui maxischermi nel corso del pre-show e un videospot di trenta secondi.
Dal costante impegno di Vaillant nel proporre sempre soluzioni all’avanguardia, caratterizzate da grande efficienza e prestazioni elevate, arriva ecoVIT VKK, la nuova serie di caldaie a basamento a condensazione.
Con questa innovativa linea il brand completa la già ricca offerta di caldaie a basamento, offrendo una soluzione ideale per la sostituzione di vecchi impianti, ormai obsoleti. Le dimensioni compatte e il design rinnovato non hanno, infatti, impedito di posizionare le connessioni nelle stesse posizioni dei modelli precedenti, rendendo più semplici le sostituzioni. Inoltre, il nuovo kit di sostituzione fornito assicura un intervento “plug and play”, limitando al minino interventi e modifiche.
La linea ecoVIT VKK, disponibile in versione solo riscaldamento, grazie alle elevate prestazioni che la caratterizzano, si integra perfettamente con fonti di energia rinnovabile - come quella solare - per la produzione di acqua calda sanitaria o per l’integrazione al riscaldamento.
A caratterizzare la nuova serie e ad assicurarne un elevatissimo rendimento è ancora una volta la configurazione che vede lo scambiatore e l’innovativo bruciatore completamente immersi in 100 litri di acqua primaria. Questo grande volume d’acqua fornisce all’impianto un importante volano termico, che consente di mantenere costante la temperatura per più tempo e implica un lavoro inferiore del sistema, che si traduce in minori consumi e minore usura. Questa configurazione permette inoltre di non dovere installare dispositivi di separazione, quali collettori o separatori.
Le caldaie ecoVIT VKK sono inoltre estremamente silenziose, grazie all’efficace silenziatore del quale sono dotate, e presentano alcuni elementi del tutto nuovi, come la valvola gas, il ventilatore e l’intuitivo sistema d’interfaccia.
Per il mondo HVAC (Heating, Ventilating and Air Conditioning) Wilo ha esposto per la prima volta in Italia l’ampliamento della gamma dei circolatori ad alta efficienza Stratos, oltre alla già nota gamma di pompe In-Line Stratos GIGA ampliata dalla nuova gamma Stratos GIGA B in esecuzione monoblocco orizzontale, destinata a diventare il prodotto di riferimento del mercato per la circolazione di fluidi in impianti di riscaldamento condizionamento e refrigerazione.
Il processo che avviene all’interno dei digestori anaerobici consiste nella degradazione della biomassa da parte di microorganismi in condizioni termofiliche per la produzione di biogas e digestato. I digestori anaerobici sono isolati termicamente per ridurre qualsiasi perdita di calore e per mantenere la temperatura costante ad un livello ottimale (55 °C – 131°F). Gli stessi serbatoi sono equipaggiati con un sistema di riscaldamento esterno montato sulle platee per riscaldare le matrici organiche e per mantenerle ad una temperatura costante; un sistema innovativo che permette uno scambio di calore efficiente, di minimizzare la formazione di occlusioni e croste e di facilitare le attività di manutenzione
Risparmiare fino al 70% sulla bolletta energetica, e allo stesso tempo, riscaldare e raffreddare senza emissioni inquinanti in loco.
E’ questa la visione che ha fatto nascere due soluzioni innovative: Tina e Retina. La prima, una pompa di calore idrotermica, in grado di produrre acqua calda a 80°C per il riscaldamento centralizzato e acqua calda sanitaria di edifici e grandi volumetrie in genere, estrae calore dall'acqua (per il 70% dell’energia termica prodotta) e utilizza elettricità (per il rimanente 30%); la seconda produce anche raffrescamento estivo a 7° C. Il tutto senza modificare i terminali esistenti.
Risparmio energetico e inquinamento ambientale sono tematiche sempre più attuali. Anche nella stagione invernale 2015/16, l’inquinamento atmosferico ha superato più volte i limiti consentiti dalla legge, nonostante i blocchi del traffico imposto dai comuni italiani. Secondo i dati dell’ISPRA il principale responsabile delle emissioni inquinanti in città non è infatti il traffico, ma il riscaldamento – con oltre il 40% -, in particolare delle PM10.
"Crediamo - afferma Ferdinando Pozzani, amministratore delegato di TEON, la società che sviluppa, produce e commercializza TINA e RETINA - in un ambiente migliore, nell'innovazione e nell'efficienza energetica reale. Il nostro obiettivo, supportato dai risultati conseguiti fino ad ora dagli impianti già in esercizio, è di contribuire alla diffusione di un modello di riscaldamento sostenibile dove una fonte rinnovabile a zero emissioni in loco possa rappresentare una concreta risposta ai sempre più crescenti problemi di inquinamento urbano.”
RETINA e TINA nascono dall'esperienza di un progetto pluriennale di ricerca applicata, che ha portato alla industrializzazione di una famiglia di prodotti in ambito energetico ambientale, insigniti del premio «Smart Future Mind Awards nel 2011», le cui prestazioni, ineguagliate sul mercato, sono il risultato di soluzioni scientifiche e tecnologiche protette da brevetti nazionali ed internazionali.
Nel settore del riscaldamento centralizzato, TINA rappresenta un'ideale alternativa a tutte le caldaie - numerosissime nelle nostre città - che utilizzano combustibili fossili (o biomasse o pellet) perché consente di ridurre consumi e bolletta energetica di oltre il 40% e, allo stesso tempo, di azzerare le emissioni inquinanti in loco. Quando si produce anche raffrescamento estivo, si riesce a risparmiare sino al 60% sulla bolletta.
"Le nostre pompe di calore TINA e RETINA - conclude Pozzani - sono un'alternativa praticabile, sostenibile ed economicamente efficiente ai tradizionali impianti di riscaldamento. Contribuiscono a massimizzare la riqualificazione patrimoniale degli edifici rispetto ai principali protocolli di certificazione energetica, anche internazionali. Ci rivolgiamo al mercato del riscaldamento e raffrescamento centralizzati di edifici esistenti e nuove costruzioni, nel settore pubblico e privato, commerciale, industriale e dei servizi, nonché alle reti di teleriscaldamento."
Affidabilità, durata e massima qualità: questi gli obiettivi perseguiti durante lo sviluppo del nuovo sistema di pressurizza-zione idrica antincendio Wilo SiFire EN progettato specificatamente per essere impiegato negli impianti sprinkler ed Idranti. Il nuovo sistema di pressurizzazione per impianti antincendio Wilo SiFire EN, oltre a caratterizzarsi per la sua compattezza, è in grado di garantire la corretta pressurizzazione idrica e l'alimentazione di acqua per uso antincendio in tutti i tipi di edifici come i condomini, gli edifici commerciali o pubblici, gli hotel, i centri commerciali, gli uffici e gli edifici industriali.
Wilo SiFire EN è un sistema ad alta sicurezza certificato ai sensi della norma EN 12845 preassemblato e collaudato in fabbrica, già predisposto per l’integrazione in sistemi di Building Management System grazie al collegamento in rete secondo i protocolli BACnet e MODbus.
In caso d’incendio, i sistemi di sicurezza a salvaguardia degli edifici hanno una sola alternativa: funzionare!
Proprio per questo, Wilo SiFire EN è stato equipaggiato con una dotazione doppia di tutti i componenti per la sicurezza: una soluzione che ha consentito a Wilo SiFire EN di ottenere il cento per cento di affidabilità delle funzioni principali, come quelle collegate ai circuiti pressostatici o all'avviamento di emergenza del motore Diesel mediante la batteria. Ogni dettaglio rispecchia l'alta qualità del sistema: il diaframma montato su ciascuna pompa principale è calibrato, garantisce infatti una portata minima (il 2% della portata nominale) attraverso il circuito di by-pass sulla pompa, proteggendola anche con una bassa portata d’acqua in caso di funzionamento continuato a rete chiusa. Per poter garantire una lunga durata dell’impianto, inoltre, Wilo ha puntato su specifici materiali altamente resistenti all'usura per il sistema idraulico e su una protezione anticorrosiva mediante zincatura per il nuovo basamento. Costruito con l’obiettivo di garantire un'eccellente stabilità il doppio basamento è dotato di speciali attenuatori di vibrazioni, che consentono una riduzione delle vibrazioni fino al 90% delle vibrazioni generate dal motore diesel durante il suo funzionamento (un vantaggio pari al 40% rispetto ai basamenti convenzionali). Questa attenzione al dettaglio ci permette di ottenere ulteriori due vantaggi conseguenti: una minore sollecitazione sul circuito idraulico e la riduzione al minimo dell'usura di tutti gli altri componenti.
Per il massimo comfort di impiego e per una gestione semplificata delle informazioni relative, Wilo SiFire EN dispone di quadri elettrici di controllo delle pompe indipendenti come previsto dalle norme e di un display LCD che utilizza simboli e icone e il tutto gestito attraverso la nota “tecnologia del pulsante rosso”. Gli eventuali interventi di manutenzione prescritti sono stati pensati per poter essere eseguiti con grande facilità: la pompa è costruita con un giunto spaziatore che consente, infatti, di operare indistintamente sia sulla parte idraulica che sul motore sia elettrico o Diesel, senza la necessità di smontare i componenti, riducendo o addirittura eliminando il fermo macchina per manutenzione, nello stesso tempo, è possibile effettuare anche i test funzionali prescritti per norma di tutte le funzioni integrate e dei collegamenti elettrici specifici.
Wilo supporta, infatti, tutti i suoi clienti sia nella fase di progettazione iniziale, nella scelta dei migliori componenti da utilizzare e del sistema di pressurizzazione idrica antincendio da dimensionare, sia nell’assistenza in cantiere per una corretta installazione del sistema. Wilo SiFire EN vanta sei varianti di sistema di pressurizzazione sia in esecuzione mono-blocco che modulare soprattutto per i sistemi più grandi e con potenze impegnate più elevate, garantendo un alto grado di modularità che consente di adeguare il sistema di pressurizzazione ad ogni scenario di impiego.
Wilo offre inoltre uno speci
Installato, collegato, pronto. Questo è il motto di tutti gli apparecchi di ventilazione compatti Wolf Comfort CKL. Sia che si tratti di uffici o di grandi complessi residenziali, o ancora di ristoranti, mense, scuole o asili: la serie CKL con recupero di calore è la soluzione ideale per la ventilazione efficiente e confortevole di varie tipologie di edifici.
Oggi WOLF amplia la gamma degli apparecchi della serie CKL per piscine. I sistemi per piscina Comfort sono stati specificamente concepiti come unità interne per l'aerazione e la deumidificazione di piccole piscine al coperto, come quelle che si trovano negli ospedali, negli alberghi oppure presso gli edifici residenziali.
Con gli apparecchi della serie CKL per piscine, l’aria interna dall’elevato tasso di umidità viene espulsa e sostituita da un’immissione di aria secca. Il basso consumo energetico è garantito dall’utilizzo di sistemi di recupero di calore ad alta efficienza e dalla funzione della pompa di calore (a seconda della modalità). Le caratteristiche speciali degli apparecchi della serie CKL per piscine includono, tra gli altri, uno scambiatore di calore a piastre in polipropilene resistente alla corrosione ed efficienti ventilatori EC a regolazione costante.
Sono previste tre modalità di funzionamento: estivo con deumidificazione, invernale con deumidificazione, invernale con riscaldamento. Il regolatore integrato di serie, ovvero un controller a tecnologia DCC con display di facile utilizzo, permette una regolazione costante e confortevole delle condizioni di utilizzo, affinché la piscina mantenga le condizioni di aerazione desiderate a prescindere dalle caratteristiche dell’aria esterna.
Queste condizioni sono conformi alla direttiva VDI 2089 che prevede una temperatura ambientale compresa tra 30 e 34 gradi, una temperatura dell'acqua di 2-4 gradi inferiore rispetto alla temperatura ambientale ed un tasso di umidità massimo assoluto di 14,3 g di acqua/kg di aria secca. Il condensatore ad acqua della piscina è disponibile come optional.
Gli apparecchi rivestiti internamente ed esternamente sono cablati internamente, analogamente alla classe C, consentendo quindi una messa in servizio semplice e veloce.
Gli apparecchi CKL per piscine rispettano in pieno tutte le linee guida e le normative più importanti:
• Conformità alla direttiva per l’igiene VDI 6022
• Conformità alla direttiva VDI 3803 per i requisiti tecnici e di costruzione di apparecchiature per la ventilazione
• Conformità alla direttiva DIN EN 13779 Ventilazione per edifici non residenziali – generale
• Conformi alla direttiva 2006/95/CE Bassa Tensione
• Conformità alla direttiva 2004/108/CE Compatibilità Elettromagnetica
• Conformità alla direttiva macchine 2006/42/CE
I preparatori rapidi PRS sono moduli preassemblati, destinati alla produzione di acqua calda sanitaria in modalità istantanea (senza accumulo) o semi-istantanea (con accumulo) in impianti di medie e grandi dimensioni, indipendentemente dalla fonte energetica del circuito primario.
I liquidi dei due circuiti, primario e sanitario non entrano mai in contatto tra loro e lo scambio termico avviene mediante scambiatore a piastre ispezionabile; il calore dell’acqua calda del circuito primario viene utilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
I preparatori PRS sono dotati di un sofisticato sistema di gestione che consente il controllo di diverse tipologie di impianto in automatico e l’esecuzione di cicli antilegionella a cadenza regolare. Il sistema registra i dati dei cicli antilegionella effettuati ed il loro esito.
Il sistema di gestione, incorporato all’interno del quadro elettrico assemblato a bordo macchina, è controllato attraverso un touch screen intuitivo, con software dedicato.
I preparatori rapidi PRS sono disponibili in diverse configurazioni per soddisfare qualsiasi esigenza impiantistica e numero di utenze.
La gamma proposta prevede modelli da 9 a 45 piastre con pompa singola e pompa doppia per impianti tradizionali e a bassa temperatura.
Le pompe del circuito primario rispondono alla classe energetica di classe A consentendo, unitamente alla gestione smart della centralina, un notevole risparmio energetico.
La centralina rileva in continuo la richiesta energetica del circuito sanitario e adegua il funzionamento delle pompe a tale richiesta.
Simultaneamente la centralina gestisce l’elettrovalvola miscelatrice sul circuito primario in modo che l’acqua che attraversa lo scambiatore a piastre non raggiunga temperatore eccessive. In questo modo si preserva lo scambiatore dalla formazione di calcare, allungando la vita utile del prodotto e diminuendo gli interventi di manutenzione.
La centralina rileva anche eventuali malfunzionamenti dell’impianto, segnalandoli sul display.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA
Le pompe del circuito primario rispondono alla classe energetica di classe A che, unitamente alla gestione smart della centralina, consente un notevole risparmio energetico.
Il software sviluppato nei laboratori Cordivari consente di ottimizzare l’utilizzo di energia dal circuito primario senza ridurre le prestazioni tecniche.
La linea e.syline è costituita dalle autoclavi inverter e.sybox ed e.sybox mini e dai loro accessori che ne ottimizzano l’istallazione e le prestazioni.
E.sybox ed e.sybox mini sono sistemi di pressurizzazione che integrano una pompa multistadio autoadescante con motore trifase raffreddato ad acqua, elettronica ad inverter, un vaso di espansione garantito per 5 anni senza necessità di manutenzione, sensori di pressione e flusso, valvola di non ritorno e cavo d’alimentazione con spina.
La gamma e.syline è contraddistinta da un design gradevole e innovativo. E.sybox ed e.sybox mini hanno uno schermo LCD ad alta risoluzione per una gestione semplice e immediata. Grande versatilità è inoltre assicurata dalla presenza di una doppia aspirazione e mandata che, oltre a permettere l’installazione della pompa sia in orizzontale che in verticale, consente l’intercambiabilità con una pompa standard.
Grazie alla guida rapida ed al vano accessori integrato, l’installazione è ancora più semplice ed a prova di errore, richiedendo un terzo dei tempi generalmente impiegati per la creazione di un impianto di pressurizzazione tradizionale.
In particolare e.sybox mini si differenza dalla sorella maggiore e.sybox per le dimensioni ancora più compatte e le prestazioni ottimizzate per l’utilizzo in ambito domestico (principalmente per una abitazione singola). Grazie ai ridottissimi ingombri può essere installata anche sotto il lavello e, con l’utilizzo dell’accessorio di linea e.sywall, facilmente a parete; ogni vincolo relativo agli spazi limitati viene così superato. Il modulo wireless permette inoltre di aggiornare agevolmente il software con le ultime versioni disponibili.
Se e.sybox mini è la soluzione per la pressurizzazione dell’acqua nelle piccole abitazioni, e.sybox offre gli stessi vantaggi nelle applicazioni residenziali collettive come ville e condomini. La tecnologia wireless permette la creazione di gruppi di pressurizzazione fino a 4 pompe.
La gamma di accessori e.syline, comprende la doppia base e.sytwin che consente di creare sistemi booster a due e.sybox con bocche di aspirazione e mandata comunicanti, e.sywall che facilita l’installazione a muro, e.sydock la base singola, ed e.sytank la vasca di disgiunzione completa che si integra con e.sybox. Il massimo comfort di utilizzo è consentito dalle soluzioni progettuali innovative e dall’integrazione dell’elettronica che garantisce la pressione costante ad ogni richiesta di acqua. Infine il controllo e la gestione sono facilitati dall’interfaccia utente e dal wireless integrato.
Nel corso del 2015 l’impianto produttivo di un birrificio a Cuba è stato interamente rinnovato, modernizzando anche il processo: in questo contesto sono stati installati 6 condensatori serie MCE forniti dalla società MITA di Siziano (PV) in sostituzione di alcuni condensatori di ferro verniciato completamente corrosi.
I condensatori evaporativi MITA condensano il gas (ammoniaca/NH3) proveniente dai compressori dei gruppi frigoriferi, necessari per la refrigerazione, a 35 °C con una temperatura al bulbo umido di design di 28 °C. Il loro impiego ha consentito di ottenere una maggiore potenzialità termica complessiva (pari a 6804 kW), con un ingombro di spazio estremamente contenuto.
Per questa applicazione MITA ha fornito 6 condensatori evaporativi modello MCE 5712 C/S (Container/Special), di dimensioni idonee al trasporto tramite container e personalizzati per rispondere alle specifiche necessità del cliente (es. accessi particolari per semplificare la manutenzione).
La serie MCE: caratteristiche tecniche
La gamma MCE, utilizzata per la condensazione di gas frigoriferi, è stata recentemente incrementata con batterie maggiorate, le sue principali caratteristiche costruttive sono:
• potenzialità: da 120 kW a 2 MW
• lunga durata: materiali “incorrodibili” per natura e resistenti nel tempo
• accessibilità: svariate soluzioni per semplificare l’accesso ai componenti interni e per permettere un facile e totale accesso alla/e batteria/e
• bassi consumi elettrici: motori direttamente accoppiati a ventilatori assiali per ottenere basse potenze elettriche installate
• attenzione alle emissioni sonore: sono possibili diverse soluzioni tecniche per ridurre la rumorosità, misurata e calcolata secondo le norme ISO 3744, EN 13487.
I condensatori evaporativi serie MCE nelle versioni Silenziate sono dotati di:
• motori elettrici a basso numero di giri, ai quali sono direttamente accoppiate ventole con pale a profilo aerodinamico particolare
• guaina fonoassorbente
• tappetino anti-scroscio in pannelli di polipropilene
• cuffie afoniche in aspirazione aria.
L’amministrazione comunale di Lagosanto ha scelto di fare un passo importante nella direzione delle energie rinnovabili nell’ambito degli interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, previsti dal rinnovo contrattuale relativo al servizio energia degli stabili di sua proprietà e competenza. In particolare, l’amministrazione comunale ha deciso di installare una caldaia a cippato KWB per riscaldare la palestra comunale di via Cristoforo Colombo, le scuole media ed elementare e il Municipio.
L’amministrazione comunale di Lagosanto, in provincia di Ferrara, ha scelto il riscaldamento a biomassa per fare il proprio ingresso nel mondo delle energie rinnovabili. In particolare, è stata costruita una nuova rete di teleriscaldamento che, riprendendo una parte di distribuzione già esistente, permette di collegare tra loro tutti gli stabili concentrando in un unico punto la generazione del calore necessario a soddisfare le esigenze termiche. L’opera è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale e Siram SpA, società Esco (Energy service company, certificata secondo la norma UNI 11352) titolare del contratto di servizio energia, che ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e professionali per la progettazione e realizzazione dell’intervento.
Fasi operative per la realizzazione del progetto
La realizzazione del progetto è iniziata con la costruzione di una struttura prefabbricata adibita a centrale termica con annesso deposito semi-interrato del cippato (avente volumetria utile di circa 70 m3). All’interno della centrale termica è stato installato un nuovo generatore di calore KWB Powerfire TDS 300 FE da 300 kW, dotato di filtro elettrostatico dimensionato per far fronte alle richieste delle singole strutture allacciate alla rete di teleriscaldamento al posto delle caldaie esistenti, altamente inquinanti. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una struttura contenente la caldaia di back-up da 350 kW alimentata a gas metano, in grado di subentrare automaticamente nel sistema in caso di necessità. Per collegare tra loro tutti gli stabili è stata realizzata una rete di teleriscaldamento interrata formata da una dorsale di 350 m. Infine è stato implementato l’intero sistema di automazione di centrale che, tramite un collegamento ad una stazione di telecontrollo remota, consente di modificare e monitorare costantemente i parametri di funzionamento dell’impianto, permettendone una gestione ottimizzata ed una lettura in remoto dei contatori di calore installati presso ogni singola struttura.
Un investimento pari a circa 300.000 euro sostenuto dal servizio energia
L’investimento dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, è stato completamente sostenuto dal fornitore del servizio energia, Siram SpA, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale, all’interno della proroga contrattuale effettuata ai sensi del d.lgs. 115/2008. Il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115 (attuazione della direttiva 2006/32/CE, relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici) permette infatti di attuare tali proroghe su impianti già in gestione alimentati a fonti tradizionali e di effettuare investimenti volti all’aumento dell’efficienza energetica con il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di materiali di altissima qualità, unitamente all’erogazione di un servizio di gestione calore adeguato, garantiranno all’amministrazione comunale considerevoli risparmi economici e una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti.
Il nuovo generatore di calore KWB Powefire TDS 300 FE da 300 kW
Al fine di garantire un’importante riduzione dei costi di riscaldamento e delle emissioni, è stato scelto il generatore di calore KWB TDS 300 FE, certificato EN 303-5:2012 che, grazie agli ottimi livelli di rendimento attestati al 93%, consente un notevole risparmio di combustibile. Grazie alla presenza del filtro elettrostatico certificato come insieme in classe 5,
Dall’analisi dei risultati ottenuti si possono trarre le seguenti conclusioni. Nel caso di ristrutturazioni importanti di primo livello, il requisito sul coefficiente H’T risulta particolarmente severo ed impone di fatto di intervenire su una superficie compresa tra il 60% e il 70% della superficie lorda disperdente. Se si interviene sul 51% della superficie lorda disperdente, valore minimo affinché la ristrutturazione possa essere definita di primo livello, neppure l’adozione di trasmittanze di molto inferiori ai limiti di legge (edificio di riferimento o riqualificazione energetica), consente di superare la verifica. Il contributo dei ponti termici, che per semplicità di trattazione è stato trascurato, può determinare ulteriori restrizioni, anche significative.
L’utilizzo delle valvole ad espansione elettronica Sanhua garantisce all’utente un aumento del 30% dell’efficienza energetica. Sanhua è in grado quindi di proporre una soluzione affidabile e completa per tutte le applicazioni air conditioning con capacità fino a 2HP nela sfera residenziale e fino a 10HP nell’area air conditioning commerciale. Una soluzione completa è garantita anche nel campo di applicazione delle pompe di calore fino ad una capacità di 10HP.
Il modello ibrido consente di simulare un impianto equipaggiato con compressore alternativo considerando l’influenza reciproca tra la macchina e l’impianto. La peculiarità del modello ibrido è di far interagire la simulazione del compressore nel dominio del tempo con quella acustica dell’impianto nel dominio delle frequenze. Il valore aggiunto di questa interazione multi-dominio è nella possibilità di beneficiare dei vantaggi della modellazione quasi-stazionaria per il compressore e di quella acustica per l’impianto. La prima consente di valutare in dettaglio il ciclo termodinamico e la dinamica valvole del compressore con un basso costo computazionale, mentre la seconda permette di modellare configurazioni di impianto geometricamente complesse risolvendo un sistema di equazioni lineari (basso costo computazionale).
L’amministrazione comunale di Lagosanto ha scelto di fare un passo importante nella direzione delle energie rinnovabili nell’ambito degli interventi di riqualificazione tecnologica degli impianti termici, previsti dal rinnovo contrattuale relativo al servizio energia degli stabili di sua proprietà e competenza. In particolare, l’amministrazione comunale ha deciso di installare una caldaia a cippato KWB per riscaldare la palestra comunale di via Cristoforo Colombo, le scuole media ed elementare e il Municipio.
L’amministrazione comunale di Lagosanto, in provincia di Ferrara, ha scelto il riscaldamento a biomassa per fare il proprio ingresso nel mondo delle energie rinnovabili. In particolare, è stata costruita una nuova rete di teleriscaldamento che, riprendendo una parte di distribuzione già esistente, permette di collegare tra loro tutti gli stabili concentrando in un unico punto la generazione del calore necessario a soddisfare le esigenze termiche. L’opera è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico comunale e Siram SpA, società Esco (Energy service company, certificata secondo la norma UNI 11352) titolare del contratto di servizio energia, che ha messo a disposizione le proprie conoscenze tecniche e professionali per la progettazione e realizzazione dell’intervento.
Fasi operative per la realizzazione del progetto
La realizzazione del progetto è iniziata con la costruzione di una struttura prefabbricata adibita a centrale termica con annesso deposito semi-interrato del cippato (avente volumetria utile di circa 70 m3). All’interno della centrale termica è stato installato un nuovo generatore di calore KWB Powerfire TDS 300 FE da 300 kW, dotato di filtro elettrostatico dimensionato per far fronte alle richieste delle singole strutture allacciate alla rete di teleriscaldamento al posto delle caldaie esistenti, altamente inquinanti. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di una struttura contenente la caldaia di back-up da 350 kW alimentata a gas metano, in grado di subentrare automaticamente nel sistema in caso di necessità. Per collegare tra loro tutti gli stabili è stata realizzata una rete di teleriscaldamento interrata formata da una dorsale di 350 m. Infine è stato implementato l’intero sistema di automazione di centrale che, tramite un collegamento ad una stazione di telecontrollo remota, consente di modificare e monitorare costantemente i parametri di funzionamento dell’impianto, permettendone una gestione ottimizzata ed una lettura in remoto dei contatori di calore installati presso ogni singola struttura.
Un investimento pari a circa 300.000 euro sostenuto dal servizio energia
L’investimento dell’intervento, pari a circa 300.000 euro, è stato completamente sostenuto dal fornitore del servizio energia, Siram SpA, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale, all’interno della proroga contrattuale effettuata ai sensi del d.lgs. 115/2008. Il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115 (attuazione della direttiva 2006/32/CE, relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici) permette infatti di attuare tali proroghe su impianti già in gestione alimentati a fonti tradizionali e di effettuare investimenti volti all’aumento dell’efficienza energetica con il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. L’utilizzo di materiali di altissima qualità, unitamente all’erogazione di un servizio di gestione calore adeguato, garantiranno all’amministrazione comunale considerevoli risparmi economici e una sensibile riduzione delle emissioni inquinanti.
Il nuovo generatore di calore KWB Powefire TDS 300 FE da 300 kW
Al fine di garantire un’importante riduzione dei costi di riscaldamento e delle emissioni, è stato scelto il generatore di calore KWB TDS 300 FE, certificato EN 303-5:2012 che, grazie agli ottimi livelli di rendimento attestati al 93%, consente un notevole risparmio di combustibile. Grazie alla presenza del filtro elettrostatico certificato come insieme in classe
1.1 Aprire gli occhi
I segnali sono chiari ormai: l’approccio alla produzione industriale sta finalmente evolvendo in una visione più consapevole del ruolo che le industrie stesse hanno nella società. Ci troviamo infatti di fronte a novità importanti. Ad esempio la produzione nel mondo B2C: prima guidata per lo più da fattori tecnici, ora più attenta al giudizio del cliente.
Ma anche nei rapporti B2B dove oggi l’industria è più esigente in termini di sostenibilità ambientale nei confronti dei fornitori.
E’ chiaro infatti che i clienti finali siano molto più sensibili agli aspetti legati alla sostenibilità della filiera di produzione dei prodotti che acquistano.
Son passati alcuni anni da quando Tholos per prima propose la “visione” della White Economy nel mercato italiano dell’efficienza energetica. Oggi, con molto orgoglio, Tholos ringrazia le industre che hanno capito questo messaggio e viaggino sulla strada della White Economy.
Si parla tanto di Smart Cities, Smart Grid ma in pochi pensano alla Smart Industries: quelle che tramite interventi di efficienza energetica contribuiscono a migliorare la sostenibilità ambientale partendo dal corretto utilizzo delle risorse energetiche e dall’evoluzione impiantistica.
1.2 Futuro
E’ così che Tholos propone il futuro all’industria: un cambio di paradigma spostando il focus dall’asse puramente tecnico/economico a quello più orientato ai valori di lungo periodo. Fare efficienza energetica non è quindi solo “corretto dal punto di vista tecnico-economico” ma è anche “giusto”.
1.3 Cosa ci rimane
Al di là poi dei sistemi incentivanti, dei ritorni economici, la White economy consente all’industria di restituire alla società “benessere” (questa volta per davvero e con orgoglio) e quel messaggio di positivo approccio proprio dei “circoli virtuosi” delle “best-practice”.
Sistemi di controllo intelligenti: la chiave per una maggiore efficienza
• Autobilanciamento per maggior comfort ed elevata efficienza energetica
• Raffrescamento integrato con funzionalità che evitano la formazione di condensa superficiale
• Comfort superiore con possibilità di controllo da remoto grazie all’App U@home
Smatrix è la nuova gamma di sistemi di controllo Uponor totalmente integrati per il riscaldamento e raffrescamento radiante. Sviluppato per sfruttare al massimo i vantaggi offerti dai sistemi radianti, Smatrix aumenta l'efficienza energetica garantendo allo stesso tempo comfort ottimale in ogni ambiente. La funzione di autobilanciamento intelligente consente di ridurre fino al 20% i consumi energetici. In modalità raffrescamento, Smatrix garantisce una protezione elevata contro la formazione di condensa. Il sistema è modulare e semplice da installare, soddisfando così diverse esigenze progettuali, dalle nuove costruzioni ai progetti di ristrutturazione.
Mentre con i sistemi di regolazione convenzionali i circuiti delle diverse zone devono essere bilanciati manualmente per garantire che nelle diverse stanze ci sia una temperatura omogena, e quindi la giusta quantità di energia, la tecnologia di autobilanciamento di Smatrix anticipa e regola costantemente l'esatta quantità necessaria per garantire il comfort ottimale. Ciò si traduce in un risparmio energetico fino al 20% rispetto ai sistemi senza bilanciamento e senza controllo per singolo ambiente ed elimina la necessità di impostazioni manuali in fase di avviamento e successive regolazioni.
Se utilizzato in modalità raffrescamento, Smatrix è in grado di controllare efficacemente anche questa funzionalità in modo automatico. Grazie ai sensori di umidità inclusi nei termostati ambiente, Smatrix garantisce un'elevata protezione contro la formazione di condensa. Qualora l'umidità in una singola stanza diventasse eccessiva, l’afflusso di acqua refrigerata nei circuiti di quella stanza viene interrotto automaticamente oppure viente inviata una notifica. Vi è inoltre la possibilità di integrare al sistema un deumidificatore.
Semplicità di installazione e comfort superiori
I sistemi di controllo ambiente Smatrix, grazie alla tecnologia di autobilanciamento e la funzione raffrescamento, sono di facile installazione e richiedono un cablaggio minimo – per la versione Base a filo – o nessun cablaggio nelle versioni a onde radio Smatrix Wave e Smatrix Wave PLUS.
“A complemento dei sistemi di controllo ambiente, Smatrix include anche il controllo delle zone e dell'acqua di mandata. Grazie a questo approccio modulare, siamo in grado di fornire il sistema di controllo ideale per qualsiasi progetto edilizio e di soddisfare le esigenze di utilizzatori, installatori e progettisti”, ha spiegato Myles Quigley, Application & Product Manager Controls di Uponor. “Gli utilizzatori finali possono godere della tecnologia di autobilanciamento che garantisce livelli ottimali di comfort e risparmio energetici. Gli installatori possono risparmiare tempo durante l'installazione e l’accensione, mentre i progettisti possono beneficiare di una vasta gamma di soluzioni modulari per soddisfare esigenze specifiche”.
Per garantire eccellenti livelli di comfort e flessibilità, Smatrix Wave PLUS include un'interfaccia touchscreen, funzioni di memorizzazione dei dati, diagnostica completa dell'impianto e controllo remoto con U@home. Grazie ad un modulo di accesso remoto combinato a un'app per dispositivo mobile o un'applicazione Web, U@home è in grado di collegare il controllo ambiente Smatrix Wave PLUS a uno smartphone, a un tablet o a un PC. Con questa funzionalità, gli utenti finali potranno gestire e impostare livelli di temperatura predefiniti, sia da “Casa” che “Away” – ovvero da remoto
Soluzioni modulari per qualsiasi tipologia di progetto edilizio
La linea di prodotti Smatrix include anche i sistemi di controllo zone Space e Space PLUS, nonché quelli dell'acqua di mandata Move
GE ha annunciato l’entrata in servizio commerciale del suo motore a gas Jenbacher J312 nella centrale italiana di trigenerazione di Ramaplast S.p.A. a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. La centrale produce oltre 600 kilowatt di energia elettrica all'anno e più di 700 kilowatt di energia termica nei mesi estivi e invernali. Ramaplast ha inoltre stipulato con GE un contratto pluriennale di servizi valido per 16 anni o per 80.000 ore di funzionamento.
“La collaudata tecnologia dei motori a gas di GE Jenbacher in una soluzione containerizzata ‘plug and play’, non solo si adatta perfettamente, per disponibilità e affidabilità, alle produzioni in plastica e alle nostre altre attività, ma va incontro anche alla strategia del Governo italiano di promuovere uno scenario energetico basato su un modello di distribuzione energetica localizzata e di piccole dimensioni”, ha dichiarato il responsabile della gestione energetica di Ramaplast, Roberto Stella. “Inoltre la soluzione compatta containerizzata di GE sfrutta nel migliore dei modi lo spazio disponibile nel nostro stabilimento.”
La nuova centrale a trigenerazione di Ramaplast a Castelnuovo Scrivia genera riscaldamento, refrigerazione ed energia elettrica per l'azienda, che produce scatole di plastica per usi vari come, ad esempio, i contenitori per compresse.
La centrale funziona anche come soluzione di back up e può operare con funzionamento in isola grazie al motore a gas, che fornisce energia alla centrale principale anche senza connessione alla rete elettrica nazionale ed è dotato di un dispositivo di controllo per importazione ed esportazione di energia elettrica denominato “scambio zero”. Queste caratteristiche non solo permettono al motore a gas di produrre dal 50 al 100% dell'energia elettrica necessaria allo stabilimento senza collegarsi alla rete nazionale italiana, ma anche di vendere alla rete l'energia prodotta.
“Nel settore industriale esiste una tendenza alla generazione propria di elettricità, particolarmente nelle grandi aziende operanti nel segmento della plastica, che ne consumano quantità ingenti”, ha dichiarato Leon van Vuuren, responsabile regionale delle vendite della divisione GE Distributed Power in Europa, Nordafrica, Turchia e India. “Il motore a gas J312 di GE permetterà a Ramaplast di risparmiare sui consumi elettrici acquistati in passato dalla rete e di migliorare l’efficienza termica.
L'impianto compatto containerizzato è la soluzione perfetta per Ramaplast, perché può essere installato nel poco spazio disponibile nello stabilimento e tiene conto delle esigenze dell’azienda riguardo alla centrale di trigenerazione. Inoltre, gli investimenti di Ramaplast sono protetti da un contratto pluriennale personalizzato, che abbina le più recenti innovazioni tecnologiche degli OEM a una gamma completa di soluzioni di gestione delle prestazioni degli impianti, comprendente un’assistenza operativa, ricambi originali e riparazioni”.
Il motore J312 di GE funziona a gas naturale ed è stato venduto in container in modo da poter funzionare con pochi componenti aggiuntivi, cablaggi e connessioni elettriche. Il motore a gas è stato prodotto nello stabilimento di GE a Jenbach (Austria) mentre il container è stato realizzato nella fabbrica ungherese di Veresegyház.
La cogenerazione è la generazione simultanea in un unico processo di energia elettrica e/o meccanica e di energia termica. L’energia termica viene ottenuta recuperando calore dai fumi di scarico di un motore generalmente endotermico alimentato a combustibili fossili, rinnovabili o biogas. L’elemento fondamentale per ottenere questo processo è lo scambiatore di calore a fascio tubiero. Tale tipo di scambiatore è particolarmente adatto a questo scopo per la sua resistenza meccanica, resistenza alle elevate temperature e alla corrosione. Inoltre la manutenzione dello stesso è di facile gestione. La Costante Sesino S.p.A., costruttore di scambiatori a fascio tubiero dagli anni ’50 dello scorso secolo, ha deciso di costruire scambiatori che possano rispondere alle esigenza di questo mercato.
BTS Biogas, azienda leader in Italia nel settore del biogas, è impegnata nella progettazione, produzione e realizzazione di impianti di biogas modulari da 50kW a 1,5MW+. Vanta attualmente 183 impianti e una potenza installata complessiva di 150 MW. L’obiettivo dell’azienda è da sempre quello di produrre energia pulita sfruttando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti, scarti e sottoprodotti. Il processo di digestione anaerobica che avviene negli impianti BTS Biogas consente, infatti, di produrre biogas a partire da: rifiuti organici comunali, FORSU (scarti e avanzi della cucina, frutta e verdura, pane, latticini confezionati, succhi di frutta, carne, grasso, olio, erba).
AMMtech, nata a Porcari (LU) nel 2007, è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di Damper Valves per i settore Energia, Petrolchimico, Siderurgico, Cementifero ed è al servizio di società di ingegneria e costruttori di impianti disinquinanti nei processi industriali che consentono l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili (cogenerazione, biomassa e biogas, abbattimento fumi da processi industriali, depurazione acque). Nell’ambito delle energie rinnovabili AMMtech ha sviluppato un prodotto specifico per il recupero dei gas di scarico dei motori endotermici, il “By-Pass”, che rappresenta una soluzione integrata completa per la gestione modulata o deviatrice nei sistemi di recupero calore.
La ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche per migliorare l’impatto ambientale sono sempre stati elementi prioritari nella filosofia della Pelucchi. Ecco perché gli impianti Pelucchi garantiscono emissioni inferiori ai valori imposti dalla legislazione vigente. Nel breve e medio termine, l’importanza delle fonti energetiche rinnovabili non si misura solo sulla loro capacità di sostituire quote significative di fonti energetiche fossili, ma soprattutto sul loro contributo a limitare i danni ambientali prodotti dai predetti combustibili consentendo una riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica. Qualità, sicurezza, risparmio energetico e compatibilità ambientale: per molti sono le sfide del futuro.
Per contenere le emissioni dei gas climalteranti e dare al "vecchio continente” un ruolo di guida nel processo di decarbonizzazione dell’economia globale, la Commissione Europea ha stabilito di rinforzare gli obiettivi fissati per il 2020 dalla Direttiva sulle FER, puntando per il decennio successivo a traguardi ancora più ambiziosi. La lotta per contrastare i cambiamenti climatici dovrà necessariamente passare attraverso una profonda revisione degli attuali modelli produttivi e culturali operando sul piano del risparmio energetico e del ricorso alle fonti rinnovabili.
Questo articolo descrive i principi di funzionamento di un impianto biogas che produce energia termica ed elettrica mediante un cogeneratore per una potenza pari a 5,2 MW da FORSU (frazione organica da rifiuti solidi urbani o “umido” ). Una quantitità di organico pari a 120.000 t/anno viene portata presso l’impianto attraverso l’utilizzo di mezzi speciali e scaricata in tramogge posizionate all’interno di un locale adibito. Tale locale è depressurizzato per assicurare un costante ricambio di aria e per limitare al massimo l’emissione di odori all’esterno.
Enerray, controllata di Seci Energia (Gruppo Industriale Maccaferri), tramite Enerray Usinas Fotovoltaicas, si è aggiudicata il bando Enel Green Power per la realizzazione del parco solare sito in località Ituverava .
L’impianto fotovoltaico, i cui lavori sono iniziati a dicembre 2015, sarà realizzato nello Stato di Bahia, nella parte nordorientale del Brasile; avrà una capacità di 254 MWp - con una stima di producibilità annuale che si aggirerà attorno ai 500 GWh - ed entrerà in esercizio entro la fine del 2017. L’impianto prevede l’installazione di inseguitori monoassiali che permettono ai moduli fotovoltaici di variare il proprio orientamento durante la giornata, in funzione della posizione del sole. Si tratta della più grande centrale fotovoltaica realizzata da Enel Green Power che contribuirà a soddisfare la costante domanda di energia elettrica del Paese che - secondo le stime - crescerà fino al 2020 a un tasso medio annuo del 4%.
“Crediamo che il Brasile, nazione nella quale il nostro Gruppo detiene attività industriali da oltre 50 anni, rappresenti nel prossimo futuro una grande opportunità, essendo un mercato con prospettive di crescita molto significative nel medio lungo termine. Enerray intende entrare nel Paese come operatore di riferimento nel settore delle rinnovabili. Iniziare l’attività con la costruzione del più grande impianto fotovoltaico che verrà realizzato nel Paese è un risultato che ci riempie di orgoglio e che attesta l’importanza che avrà per noi il Brasile “, ha commentato Michele Scandellari, CEO di Enerray.
Il radiotermostato abbinato al servomotore dedicato, installato direttamente sulla valvola AV9 sono gli elementi che compongono il nuovo sistema di regolazione R-Tronic di Oventrop: un sistema appositamente progettato per contribuire al miglioramento del clima ambientale e alla riduzione dei consumi attraverso il controllo della temperatura.
Il nuovo sistema di regolazione R-Tronic di Oventrop fornisce sul suo ampio display digitale sia i dati relativi al livello di CO2, sia quelli relativi al livello dell’umidita relativa, mettendo l’utente nelle migliori condizioni per provvedere alle opportune e relative azioni come per esempio l’aerazione del locale o la deumidificazione.
Oventrop propone ai professionisti diverse versioni del sistema con funzioni differenti a seconda delle necessità come, ad esempio, la versione RT-B che consente la misurazione e il controllo della temperatura ambiente anche con programmazione oraria e giornaliera, la versione RTF-B che oltre al controllo della temperatura visualizza il valore dell’umidità relativa e la versione RTFCK a cui si aggiunge la funzione di misurazione del livello di CO2.
Alla gamma, inoltre, si aggiungono anche i modelli R-Tronic WAK da impiegare in abbinamento a ventilconvettori e i-Tronic (solo informativo) nella versione da incasso, a parete o con supporto da tavolo e connettore di rete. A breve sarà disponibile presso i migliori rivenditori anche l’unità Synet CR in grado di mettere in rete e gestire fino a 16 radiotermostati con la possibilità di accedere al sistema anche via web e tramite App per dispositivi iOS e Android.
Per l’installazione del sistema R-Tronic non sono necessarie ne opere murarie, ne interventi di un elettricista e il radiotermostato, che si fissa molto semplicemente alla parete, può dialogare con uno, due o tre servomotori a batteria facilmente abbinabili alle valvole dei corpi scaldanti.
L’abbinamento alle valvole di tipo preregolabile della serie “AV9”, oltre a garantire il corretto apporto di fluido vettore, offre interessanti vantaggi come la possibilità di disporre di 17 valori di preregolazione, di bilanciare la rete a servizio dei corpi scaldanti, di prevenire transitori anomali, di rispettare le portate di progetto e di ottenere sia una migliore efficienza, sia un maggiore risparmio energetico.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 20 gennaio è stata approvata la Revisione del Conto Termico, dando finalmente seguito a quanto già previsto dalla legge Sblocca Italia (n.164/2014) in merito ad una semplificazione del meccanismo di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell'efficienza energetica in impianti di piccole dimensioni. Il nuovo Conto Termico dovrebbe rilanciare questa forma di incentivo, fino ad oggi ampiamente inutilizzato, mettendo a disposizione 900 milioni di euro annui, di cui 700 per privati e imprese e 200 per le PA, le cooperative sociali e le società di patrimonio pubblico.
ANIMA, Assoclima e Assotermica hanno lavorato costantemente con le Istituzioni per la pubblicazione ottimale della Revisione e in modo particolare per risolvere la scarsa remunerabilità e la complessità dei processi legati al Conto termico.
"ANIMA e le sue Associazioni, impegnate fortemente sul tema dell'Efficienza energetica, sono la vera casa delle migliori tecnologie. - dichiara il Presidente di ANIMA Alberto Caprari - Accogliamo con grande soddisfazione il nuovo Conto Termico, che diviene finalmente una misura senza scadenza e permanente. Non fluttuante pertanto come gli incentivi fiscali. Entrambi sono strumenti complementari e il Conto Termico revisionato è ottimo per compensare l'incertezza delle detrazioni. Si favorisce così una certa stabilità per gli utilizzatori e le industrie delle tecnologie italiane. Riteniamo urgente, pertanto, che una parte dei fondi a disposizione siano investiti anche nella comunicazione agli utenti finali, affinché presto ne possano trarre vantaggio".
Alberto Montanini, Presidente Assotermica, afferma che Assotermica plaude al raggiungimento di un’intesa perché finalmente il conto termico può diventare uno strumento di supporto concreto al mercato. L’approvazione della sua revisione, da tempo richiesta da tutta l’industria, riconosce alle nostre tecnologie e al nostro settore un ruolo strategico per le politiche di efficienza e di sviluppo delle rinnovabili nel nostro Paese. Tra le novità più importanti, a cui abbiamo lavorato assiduamente, segnaliamo l'assegnazione dell’incentivo ai pannelli solari termici in ragione della loro producibilità media (e quindi della loro resa) e l’attribuzione dello stesso anche agli apparecchi ibridi con caldaia a condensazione e pompa di calore. In quest’ultimo caso ci auguriamo che possa essere un contributo importante alla crescita di un segmento di mercato verso il quale tutte le nostre imprese pongono grande attenzione. Non da ultimo, segnaliamo la possibilità di ottenere il rilascio dell'importo spettante in un'unica rata per valori del beneficio non superiori ai 5.000 euro, rispetto ai 2 o 5 anni attuali. E’ evidente che ciò dovrebbe rendere ancora più appetibile l’investimento per i soggetti che potranno beneficiare del nuovo incentivo”.
Assoclima, attraverso la voce del Presidente Alessandro Riello, dichiara che “questo provvedimento completa il quadro degli incentivi anche a supporto delle tecnologie più efficienti per la climatizzazione invernale degli edifici. Oltre a misure semplificative, che rendono più agevole l’accesso all’incentivo e più rapida la sua erogazione, sono stati introdotti l’ampliamento della tipologia di interventi agevolabili, l’adeguamento del livello di incentivazione e l’aggiornamento dei requisiti tecnici minimi di accesso. Tra le misure di semplificazione il decreto prevede la predisposizione, a cura del GSE, di una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW per i quali sarà possibile usufruire di una procedura semiautomatica per l' accesso agli incentivi. Per quanto riguarda in particolare le pompe di calore, è stata riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo, rispetto al costo di investimento sostenuto, e quindi prevista la revisione dei valori del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta Ci. E’ stato previsto l’inn
Valorizzare al massimo e in modo efficace e redditivo anche rifiuti organici difficil-mente digeribili come le bucce di arancia. È quello che succede a Mussomeli, in pro-vincia di Caltanisetta, dove l’azienda agricola Nuova Scala ha installato un impianto di biogas da 1 MW che le consente di valorizzare gli scarti della lavorazione di agrumi per produrre 23.976kWh al giorno di energia elettrica e termica rinnovabile.
Produrre energia pulita sfruttando la massima percentuale biologicamente e tecnicamente possibile di rifiuti scarti e sottoprodotti: è questo l’obiettivo che si pone da sempre BTS Biogas. L’azienda, con sede a Brunico e con oltre vent'anni di esperienza nel settore del biogas, si occupa della progettazione, produzione e realizzazione di impianti per la produzione di biogas anche sfruttando le più diverse e complesse matrici di alimentazione.
Un esempio fra tutti? Le bucce d’arancia che in Sicilia hanno da sempre rappresentato un ri-fiuto il cui corretto smaltimento ha comportato dei costi non indifferenti. Il pastazzo di agrumi, infatti, è da sempre stato utilizzato come fertilizzante per l’agricoltura, mangime per gli animali, additivo per l’alimentazione umana; nessuna di queste soluzioni però ha garantito l’assorbimento totale del quantitativo prodotto in Sicilia. La soluzione ottimale è arrivata dal mondo del biogas: BTS Biogas ha pensato infatti di valorizzare gli scarti della lavorazione di agrumi per alimentare un impianto di biogas e generare energia elettrica e termica rinnovabile.
Una dimostrazione di tale applicazione è l’impianto di biogas da 1 MW, installato presso l’azienda agricola Nuova Scala di Mussomeli in provincia di Caltanissetta, che ha saputo cogliere le opportunità del mercato del biogas trattando oltre al pastazzo di agrumi anche insilato di sulla, silomais, pollina e sansa di olive. Un esempio eccellente di come i rifiuti organici provenienti dalla produzione alimentare rappresentino una fonte preziosa per la produzione di energia elettrica e termica rinnovabile destinabile a ad uso industriale, ad esempio serre per primizie o altri tipi di coltivazione o ad uso civile. L’azienda agricola Nuova Scala, in particolare, impiega quotidianamente in media 40 tonnellate (16.425 tonnellate all’anno) di pastazzo d’agrumi per produrre 23.976kWh al giorno di energia, con una performance a pieno regime di oltre il 90%.
Per valorizzare al massimo e in modo estremamente efficace e redditivo il rifiuto organico, BTS biogas ha installato inoltre il sistema di pretrattamento BioacceleratorR che consente di avere una matrice in entrata maggiormente sfibrata e meglio digeribile.
L’azienda ha conseguito svariate certificazioni, sia di sistema che di prodotto, tra le quali la ISO 9001, i Moduli H/H1 in accordo alla direttiva PED, l ”U” Stamp ASME e l’ADMK HPO, a riprova della prioritaria importanza data alla qualità in ogni fase del processo produttivo. Varie sono le tipologie di scambiatori prodotti; tra esse meritano particolare attenzione i Riscaldatori aria e gas per caldaie a combustibili fossili e biomasse e per i forni di incenerimento rifiuti, con particolare focalizzazione sulle problematiche dello sporcamento e della corrosione; le Unità di recupero termico ed economizzatori, impiegati nelle caldaie, nei sistemi di controllo e di riduzione dell’inquinamento, nei sistemi di cogenerazione e negli impianti di potenza.
L’attività in ambito cogenerativo, con oltre 200 realizzazioni nei settori industriale, terziario e agricolo, ha permesso l’acquisizione di esperienze per sviluppare proposte personalizzate per ogni cliente. Berica Impianti Spa negli anni si è strutturata per operare sull’intero ciclo dell’impianto e nella manutenzione con l’obiettivo di essere partner fidato nella ricerca dell’efficienza energetica, del cost saving e del recupero energetico anche da biogas e biomasse. Berica Impianti Spa grazie al know-how acquisito oggi può dare assistenza ai propri clienti redigendo degli studi preliminari di fattibilità ed economici utilizzando un programma di simulazione specifico per la cogenerazione ottenendo delle simulazioni e proposte personalizzate, basate sui dati forniti dal cliente. Successivamente alla firma dei contratti di fornitura, Berica Impianti Spa dispone di un ufficio tecnico che esegue la progettazione sia della parte termotecnica sia della parte elettrica assecondando le esigenze della clientela. Sulla scorta dei progetti sviluppati, Berica Impianti Spa realizza presso la propria sede tutte le varie componenti necessarie per le fasi costruttive dell’impianto (quadri elettrici, accoppiamento motore, assemblaggio recuperi termici) montandole all’interno di container prefabbricati.
Dal 2001 Triogen sviluppa e produce sistemi cogenerativi a Ciclo Rankine Organico (ORC) con una resa di 165 kWe, ottenuta convertendo il calore in pregiata elettricità e acqua calda. I generatori possono essere installati a valle di motori (biogas, gas naturale, diesel), connessi a bruciatori a biomassa solida o utilizzati per convertire il calore residuo da processi industriali. Triogen fu fondata nel 2001 da Van Buijtenen, professore in turbomacchine e propulsione aerospaziale presso la TUDelft, con l’idea di sviluppare un generatore basato sul principio del ciclo rankine organico (ORC) e applicarlo a un prodotto commercialmente valido. L’ottimizzazione tecnica del modello sperimentale continuò fino al 2006, quando il prototipo, modificato da anni di test, venne installlato a valle di un bruciatore a gas da discarica a Groningen (NL). Nei due anni successivi, 5 unità Triogen ORC furono installate presso diversi clienti (agricoltori, aziende municipalizzate, serre, etc.), sul territorio Olandese.
I sistemi, come lo scubber ad umido per la depurazione del gas e il post combustore per l’abbattimento del CO e COT sui gas di scarico, sono diventati negli anni il punto di forza della produzione LAI. Negli anni successivi, seguendo le esigenze del mercato, la LAI ha creato il reparto service, per offrire al cliente sia la realizzazione dell’impianto che tutte le fasi di manutenzione che seguiranno. Grazie alla presenza del service la LAI può proporsi per l’acquisizione di contratti di manutenzione su gruppi a gas. La sinergia tra i due reparti produzione e service consente di fornire un servizio a 360 gradi a tutto vantaggio del cliente finale.
Soluzione di automazione sostenibile per edifici e infrastrutture, liberamente programmabile per applicazioni di ogni dimensione, fino a 14 interfacce di comunicazione, espandibile localmente fino a 1.024 ingressi/uscite
Saia-Burgess Controls AG (SBC) presenta il nuovo controllore PCD2.M4x60 come soluzione di automazione sostenibile per edifici e infrastrutture. La CPU modulare è performante, compatta ed espandibile a livello locale.
I controllori di Saia Burgess Controls sono noti e apprezzati per il loro mantenere la compatibilità con le generazioni precedenti di Saia PCD® e per la modularità e la flessibilità offerta anche nei modelli più compatti. Il nuovo controllore PCD2.M4x60 si basa su una forma costruttiva piatta e di ingombro ridotto, che viene impiegata già da diversi anni nei settori impiantistici e OEM. Questa CPU modulare, liberamente programmabile, si presta per applicazioni sia di piccole che di grandi dimensioni, come ad esempio nel controllo di macchine, nell’automazione di edificio e nell'automazione delle infrastrutture.
Piattaforma ad alte prestazioni - struttura modulare del sistema - due versioni
La versione “base” PCD2.M4160 dispone di quattro slot liberamente utilizzabili per moduli di ingresso e di uscita PCD2, di un'interfaccia RS-485, di un connettore USB e di un'interfaccia Ethernet con due porte. Inoltre è presente uno slot libero per un ulteriore modulo d'interfaccia di serie. Oltre a una sufficiente potenza di elaborazione, la versione base del controllore universale dispone di una memoria operativa da 512 kByte e di una memoria flash di 8 MByte per i dati. La memoria dati si può espandere fino a 2 GByte mediante schede di memoria flash SD.
La versione "grande" del PCD2.M4560 dispone di una memoria operativa di oltre 2 MByte per applicazioni di comunicazione impegnative con BACnet e LonWorks. La memoria dati integrata di 128 MByte si può espandere fino a 4 GByte. Sono presenti anche un'ulteriore interfaccia integrata RS-485 con separazione galvanica e un ulteriore slot per un modulo Profibus. Complessivamente sono possibili fino a 14 interfacce di comunicazione (RS-232/485, Modbus, M-Bus, BACnet MS/TP, LON FTT-10, DALI, MP-Bus ecc.).
Sono installabili direttamente sulla CPU fino ad un massimo di 64 ingressi/uscite, che possono essere ampliati fino a 1.024 I/O.
Senza batteria grazie alla tecnologia della nuova memoria FRAM
Grazie alla tecnologia della nuova memoria FRAM, il nuovo PCD2.M4x60è adatto anche per impieghi senza interventi di manutenzione. Questa memoria non volatile protegge i dati operativi correnti a lungo termine e in modo sicuro anche in caso di interruzione dell’alimentazione. Si può quindi rinunciare completamente a una batteria, a tutto vantaggio di una riduzione delle spese di esercizio.
Thermo King, produttore di sistemi di controllo della temperatura destinati al settore dei trasporti e marchio di Ingersoll Rand, ha annunciato oggi che a partire dal 1° gennaio 2016 le sue unità di refrigerazione per semirimorchi e quelle ad alimentazione autonoma e alimentate da veicolo saranno disponibili di serie in Europa con il refrigerante di nuova generazione a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP).
Parallelamente, Thermo King sta lavorando per rendere il nuovo refrigerante R-452A a basso GWP lo standard delle unità serie V alimentate da veicolo. Il nuovo Chemours Opteon™ XP44 (R-452A) ha un valore di GWP del 50 per cento circa inferiore rispetto all'attuale refrigerante.
"Thermo King si adopera per proporre soluzioni di controllo della temperatura ecosostenibili, e in questo modo onora il proprio impegno", ha commentato Karin deBondt, Vice Presidente e Direttore Generale per il settore Autocarri, semirimorchi e autobus di Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa. "Ogni nuova unità per autocarri e semirimorchi assicurerà prestazioni elevate utilizzando l'R-452A. Oltre che per le unità nuove, i nostri clienti potranno scegliere questa soluzione anche per i sistemi esistenti, con il supporto dei nostri tecnici qualificati e certificati che formano la rete di vendita e assistenza più estesa del settore".
A partire dal 1° gennaio 2016, i clienti Thermo King in Europa che vorranno migliorare l'efficienza riducendo al contempo l'impatto ambientale potranno ordinare le unità SLXe per semirimorchi, i modelli della serie T e UT ad alimentazione autonoma per autocarri rigidi e i sistemi di refrigerazione per autocarri alimentati da veicolo della serie V con il refrigerante R-452A come opzione standard.
Questo portafoglio combinato di prodotti offre ai trasportatori la soluzione più sicura, ecosostenibile e praticabile dal punto di vista tecnico e commerciale per le applicazioni di refrigerazione destinate ad autocarri e semirimorchi.
Questo annuncio giunge dopo il primo anniversario dell'impegno sul clima assunto da Ingersoll Rand nel settembre 2014 e contribuisce alla gamma di prodotti Ecowise ™ concepiti per ridurre l'impatto ambientale con refrigeranti di nuova generazione, a basso GWP ed elevata efficienza operativa.
L'impegno di Ingersoll Rand prevede la riduzione delle emissioni di gas serra dovute alle sue attività di circa il 35% entro il 2020, la riduzione delle emissioni di gas serra dovute ai suoi prodotti del 50% entro il 2020 e l'investimento di 500 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo di prodotti nei prossimi cinque anni, in modo da sostenere la riduzione a lungo termine delle emissioni di gas serra.
Nel primo anno, l'impegno sul clima sottoscritto dalla società ha portato a evitare il rilascio di circa 1,5 milioni di tonnellate di CO2e, equivalenti alle emissioni di CO2 ottenute dalla combustione di oltre 1,6 miliardi di libbre di carbone e al consumo di energia elettrica di oltre 200.000 abitazioni per un anno. Entro il 2030, la società prevede di ridurre la sua impronta di carbonio di 50 milioni di tonnellate.