Testato il primo prototipo di elettrolizzatore full size di Ansaldo Green Tech
Ansaldo Green Tech, nell'ambito del suo programma di sviluppo di elettrolizzatori a membrana a scambio anionico (AEM), ha raggiunto un importante traguardo, concludendo con successo i test sui prototipi short stack di geometria full size, che porterą ad avere uno stack commerciale da 1 MW.
I prototipi, le cui celle elettrochimiche hanno un'area attiva pari a diverse migliaia di cm quadrati, sono stati testati fino al raggiungimento della piena potenza, superando le attese in termini di densitą di corrente ed efficienza.
Questo risultato, parte del progetto Nemes e supportato daifondi PNRR (M2C2I3.5 Ricerca e sviluppo sull'idrogeno), č stato raggiunto con successo anche grazie al know-how e all'esperienza del gruppo Ansaldo Energia
nel campo dell'idrogeno e delle celle a combustibile.
Il programma prevede, a breve, il completamento della test facility per continuare la fase di verifica delle prestazioni e poter quindi procedere verso l'obiettivo di industrializzazione e commercializzazione del prodotto. In parallelo proseguono le
attivitą di Ricerca e sviluppo nei laboratori Ansaldo Green Tech e dell'Universitą di
Genova (partner del progetto Nemesi) finalizzate al miglioramento delle performance di elettrodi e membrane.
Lo sviluppo di elettrolizzatori di nuova generazione da parte di Ansaldo Green Tech rappresenta un importante contributo all'evoluzione "green" del portafoglio di Ansaldo Energia, volta ad ampliare il perimetro di attivitą del Gruppo
offrendo nuove tecnologie di generazione e conservazione dell'Energia.
L'elettrolizzatore AEM č caratterizzato da un minore utilizzo di materie prime critiche e di elettroliti, da un'elevata flessibilitą che lo rende idoneo a seguire la ciclicitą delle fonti rinnovabili e dalla possibilitą di produrre idrogeno in pressione.
Il prodotto si integra sinergicamente con le altre attivitą del gruppo Ansaldo Energia, volte a supportare il processo di decarbonizzazione.
La produzione di idrogeno a prezzi sostenibili e a basso impatto ambientale č elemento essenziale nella transizione energetica, che vede Ansaldo Energia all'avanguardia nella produzione di turbogas capaci di bruciare idrogeno in proporzioni significative. In prospettiva, gli elettrolizzatori potranno anche essere proposti sul mercato nucleare per la produzione di "pink hydrogen".
Questo risultato, parte del progetto Nemes e supportato daifondi PNRR (M2C2I3.5 Ricerca e sviluppo sull'idrogeno), č stato raggiunto con successo anche grazie al know-how e all'esperienza del gruppo Ansaldo Energia
nel campo dell'idrogeno e delle celle a combustibile.
Il programma prevede, a breve, il completamento della test facility per continuare la fase di verifica delle prestazioni e poter quindi procedere verso l'obiettivo di industrializzazione e commercializzazione del prodotto. In parallelo proseguono le
attivitą di Ricerca e sviluppo nei laboratori Ansaldo Green Tech e dell'Universitą di
Genova (partner del progetto Nemesi) finalizzate al miglioramento delle performance di elettrodi e membrane.
Lo sviluppo di elettrolizzatori di nuova generazione da parte di Ansaldo Green Tech rappresenta un importante contributo all'evoluzione "green" del portafoglio di Ansaldo Energia, volta ad ampliare il perimetro di attivitą del Gruppo
offrendo nuove tecnologie di generazione e conservazione dell'Energia.
L'elettrolizzatore AEM č caratterizzato da un minore utilizzo di materie prime critiche e di elettroliti, da un'elevata flessibilitą che lo rende idoneo a seguire la ciclicitą delle fonti rinnovabili e dalla possibilitą di produrre idrogeno in pressione.
Il prodotto si integra sinergicamente con le altre attivitą del gruppo Ansaldo Energia, volte a supportare il processo di decarbonizzazione.
La produzione di idrogeno a prezzi sostenibili e a basso impatto ambientale č elemento essenziale nella transizione energetica, che vede Ansaldo Energia all'avanguardia nella produzione di turbogas capaci di bruciare idrogeno in proporzioni significative. In prospettiva, gli elettrolizzatori potranno anche essere proposti sul mercato nucleare per la produzione di "pink hydrogen".
- Emanuele Moioli
- Air Liquide Italia Service