Rinnovabili in Italia: European Energy ottiene autorizzazione per parco fotovoltaico da 250 MW in Sicilia
Quando sarà ultimato, l'impianto produrrà energia pulita pari ai consumi di 130.000 famiglie con un risparmio di 165.000 tonnellate di CO2 all'anno rispetto all'utilizzo di fonti fossili. Il progetto prevede 200 ettari destinati a programmi di riforestazione e biodiversità. Investimenti diretti in Italia e sul territorio per progettazione, sviluppo e manutenzione.
European Energy comunica di aver ottenuto tramite la controllata Sun Project S.r.l il PAUR - Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale - per un nuovo progetto di energia rinnovabile prodotta da fotovoltaico da realizzarsi nel Comune di Vizzini (Catania).
Si tratta di un progetto molto importante, al quale l'azienda lavora in stretta sinergia con la propria sede e team italiano dal 2018, non solo per le dimensioni e la potenza, pari a 250 MW - si prevede che l'impianto consentirà a regime di produrre energia equivalente al fabbisogno di 130.000 famiglie con un risparmio di 165.000 tonnellate di CO2 all'anno rispetto all'utilizzo di fonti fossili - ma anche per il contributo al percorso di avvicinamento dell'Italia al raggiungimento dei traguardi indicati dal "green deal europeo" al 2030.
Tutto questo in una Regione, come la Sicilia, sempre più strategica per la produzione, sviluppo e interconnessione delle energie rinnovabili a livello italiano ed internazionale.
I dati di irraggiamento solare record in Europa dell'area, consentiranno, insieme all'utilizzo delle tecnologie fotovoltaiche più evolute, il miglior rapporto tra produzione di energia pulita a parità di superficie occupata.
In linea con la tradizione di tutti i progetti sviluppati da European Energy, nelle fasi di progettazione e sviluppo dell'impianto saranno selezionate le tecnologie più innovative tra quelle disponibili per massimizzare la produzione di energia pulita.
Al momento sono in fase di valutazione tecnica sia soluzioni di fotovoltaico tradizionale che "tracker", per incrementare la produzione di energia con pannelli che seguono l'orientamento del sole, sia soluzioni di "agrivoltaico" per conciliare produzione di energia elettrica e resa agricola di coltivazioni di pregio.
Nell'ambito del progetto, si prevede di destinare 200 ettari - superficie pari a quella dedicata all'impianto fotovoltaico - ad un programma di riforestazione a favore della biodiversità che sarà in grado di portare un ulteriore contributo in termini di rispetto ambientale e riduzione di CO2.
Dal punto di vista tecnico la posizione dell'impianto in un'area già destinata alla produzione di energia rinnovabile, unita alla prossimità (poche decine di metri) alla nuova Stazione Elettrica di Terna a Vizzini, costituirà un ulteriore elemento positivo per la riuscita e la messa in esercizio dell'impianto.
Knud Erik Andersen, Chief Executive Officer di European Energy, ha dichiarato:
"L'Italia è un Paese e un mercato chiave per European Energy, l'autorizzazione per questo progetto rappresenta per la nostra azienda un importante traguardo nonché un grande investimento di spirito europeo, come sempre presteremo la massima attenzione a tutti gli stakeholder del territorio sia nella fase progettuale che realizzativa".
Con riferimento alle opere di mitigazione, il progetto prevede non solo la destinazione di 200 ettari a riforestazione e riqualificazione naturalistica, ma anche l'adozione di best practices finalizzate al recupero della originaria biodiversità del suolo e un piano di manutenzione nel tempo.
Tra le principali azioni in cui si articolerà il piano ricordiamo: ricostruzione della flora e fauna; messa a dimora di alberi e specie vegetali e arbustive utilizzando specie autoctone della macchia mediterranea quali Roverella, Quercia da sughero, Leccio, Orniello, Olmo campestre, Olivastro, Carrubo e Lentisco; rizollatura sotto i pannelli e semina di specie per assorbimento di CO2.
Inoltre è prevista anche un'azione mirata al contrasto della desertificazione attraverso lo scavo di trincee drenanti che arricchiranno significativamente la falda idrica e ridurranno il dilavamento superficiale dovuto alle sempre più rare, ma sempre più intense, precipitazioni.
"Abbiamo già dimostrato di saper progettare, sviluppare e gestire progetti di energia rinnovabile record e di rilevanti dimensioni e complessità.
Con questa autorizzazione facciamo un ulteriore passo avanti nel nostro percorso strategico, continueremo ad investire in Italia per la realizzazione di progetti di energia rinnovabile, prevalentemente eolico e fotovoltaico, sempre legati a programmi di recupero del tessuto culturale o sviluppo del patrimonio naturalistico del territorio su cui insistono" ha aggiunto Alessandro Migliorini, Country Manager Italia di European Energy.
Si tratta di un progetto molto importante, al quale l'azienda lavora in stretta sinergia con la propria sede e team italiano dal 2018, non solo per le dimensioni e la potenza, pari a 250 MW - si prevede che l'impianto consentirà a regime di produrre energia equivalente al fabbisogno di 130.000 famiglie con un risparmio di 165.000 tonnellate di CO2 all'anno rispetto all'utilizzo di fonti fossili - ma anche per il contributo al percorso di avvicinamento dell'Italia al raggiungimento dei traguardi indicati dal "green deal europeo" al 2030.
Tutto questo in una Regione, come la Sicilia, sempre più strategica per la produzione, sviluppo e interconnessione delle energie rinnovabili a livello italiano ed internazionale.
I dati di irraggiamento solare record in Europa dell'area, consentiranno, insieme all'utilizzo delle tecnologie fotovoltaiche più evolute, il miglior rapporto tra produzione di energia pulita a parità di superficie occupata.
In linea con la tradizione di tutti i progetti sviluppati da European Energy, nelle fasi di progettazione e sviluppo dell'impianto saranno selezionate le tecnologie più innovative tra quelle disponibili per massimizzare la produzione di energia pulita.
Al momento sono in fase di valutazione tecnica sia soluzioni di fotovoltaico tradizionale che "tracker", per incrementare la produzione di energia con pannelli che seguono l'orientamento del sole, sia soluzioni di "agrivoltaico" per conciliare produzione di energia elettrica e resa agricola di coltivazioni di pregio.
Nell'ambito del progetto, si prevede di destinare 200 ettari - superficie pari a quella dedicata all'impianto fotovoltaico - ad un programma di riforestazione a favore della biodiversità che sarà in grado di portare un ulteriore contributo in termini di rispetto ambientale e riduzione di CO2.
Dal punto di vista tecnico la posizione dell'impianto in un'area già destinata alla produzione di energia rinnovabile, unita alla prossimità (poche decine di metri) alla nuova Stazione Elettrica di Terna a Vizzini, costituirà un ulteriore elemento positivo per la riuscita e la messa in esercizio dell'impianto.
Knud Erik Andersen, Chief Executive Officer di European Energy, ha dichiarato:
"L'Italia è un Paese e un mercato chiave per European Energy, l'autorizzazione per questo progetto rappresenta per la nostra azienda un importante traguardo nonché un grande investimento di spirito europeo, come sempre presteremo la massima attenzione a tutti gli stakeholder del territorio sia nella fase progettuale che realizzativa".
Con riferimento alle opere di mitigazione, il progetto prevede non solo la destinazione di 200 ettari a riforestazione e riqualificazione naturalistica, ma anche l'adozione di best practices finalizzate al recupero della originaria biodiversità del suolo e un piano di manutenzione nel tempo.
Tra le principali azioni in cui si articolerà il piano ricordiamo: ricostruzione della flora e fauna; messa a dimora di alberi e specie vegetali e arbustive utilizzando specie autoctone della macchia mediterranea quali Roverella, Quercia da sughero, Leccio, Orniello, Olmo campestre, Olivastro, Carrubo e Lentisco; rizollatura sotto i pannelli e semina di specie per assorbimento di CO2.
Inoltre è prevista anche un'azione mirata al contrasto della desertificazione attraverso lo scavo di trincee drenanti che arricchiranno significativamente la falda idrica e ridurranno il dilavamento superficiale dovuto alle sempre più rare, ma sempre più intense, precipitazioni.
"Abbiamo già dimostrato di saper progettare, sviluppare e gestire progetti di energia rinnovabile record e di rilevanti dimensioni e complessità.
Con questa autorizzazione facciamo un ulteriore passo avanti nel nostro percorso strategico, continueremo ad investire in Italia per la realizzazione di progetti di energia rinnovabile, prevalentemente eolico e fotovoltaico, sempre legati a programmi di recupero del tessuto culturale o sviluppo del patrimonio naturalistico del territorio su cui insistono" ha aggiunto Alessandro Migliorini, Country Manager Italia di European Energy.
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