Il Premio di Legambiente dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili e solidali
Al via la seconda edizione del "Premio Comunità energetiche Rinnovabili e Solidali" pensato per promuovere il modello di consumo virtuoso che permette risparmi in bolletta, contribuisce ad abbattere le emissioni e riduce le disuguaglianze energetiche.
Far conoscere i vantaggi ambientali e sociali delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (C.E.R.S.) realizzate in Italia affinché questo modello di consumo virtuoso, che permette risparmi in bolletta e contribuisce ad abbattere le emissioni, possa essere d'ispirazione per altre realtà territoriali. Questo è l'obiettivo del "Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali" .
Le candidature al riconoscimento sono aperte a tutte le configurazioni realizzate: sia Comunità Energetiche Rinnovabili, che Configurazioni di Autoconsumo Collettivo, che abbiamo esplicite finalità solidali. A tutte quelle realtà che non solo ottimizzino l'utilizzo delle energie rinnovabili, ma che siano anche capaci di favorire il benessere della comunità, migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze energetiche.
Ci sono in palio premi importanti e una giuria di esperti del settore a valutare le proposte. I vincitori saranno premiati a Roma in occasione della presentazione del nostro Rapporto Comuni Rinnovabili, che si svolgerà tra maggio e giugno 2025.
Sei una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale realizzata?
Candida la tua esperienza solidale entro il 30 aprile 2025.
Qui il bando di partecipazione
Quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali è un modello energetico diffuso, basato su autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, elettriche e termiche, che si integra con i più grandi impianti a tecnologie pulite, in grado di contribuire alla lotta contro l'emergenza climatica e allo stesso tempo di ridurre il peso geopolitico delle fonti fossili.
Le comunità energetiche rinnovabili e solidali non rivestono solo un ruolo fondamentale nel percorso della transizione ecologica e un aiuto sostanziale alla crisi climatica ma rappresentano uno strumento di welfare sociale e strutturale in grado di portare benefici a territori, famiglie, associazioni e piccole e medie imprese. Un nuovo modello energetico innovativo e più democratico in grado di rispondere alle esigenze dei luoghi in cui le CER solidali si sviluppano.
Queste configurazioni possono davvero contribuire a ridisegnare territori e comunità urbane, compresi i Piccoli Comuni, portando benefici e vantaggi che solo i modelli energetici distribuiti e vicini ai bisogni possono dare. Condividere energia a livello locale può essere una grande occasione per il Paese, per innovare il sistema energetico e per renderci tutti e tutte meno dipendenti dalle fonti fossili, contribuendo anche a portare pace nel mondo oltre a strumenti per far uscire le famiglie da condizioni di difficoltà, a partire dalla povertà energetica.
Le candidature al riconoscimento sono aperte a tutte le configurazioni realizzate: sia Comunità Energetiche Rinnovabili, che Configurazioni di Autoconsumo Collettivo, che abbiamo esplicite finalità solidali. A tutte quelle realtà che non solo ottimizzino l'utilizzo delle energie rinnovabili, ma che siano anche capaci di favorire il benessere della comunità, migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze energetiche.
Ci sono in palio premi importanti e una giuria di esperti del settore a valutare le proposte. I vincitori saranno premiati a Roma in occasione della presentazione del nostro Rapporto Comuni Rinnovabili, che si svolgerà tra maggio e giugno 2025.
Sei una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale realizzata?
Candida la tua esperienza solidale entro il 30 aprile 2025.
Qui il bando di partecipazione
Quello delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali è un modello energetico diffuso, basato su autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, elettriche e termiche, che si integra con i più grandi impianti a tecnologie pulite, in grado di contribuire alla lotta contro l'emergenza climatica e allo stesso tempo di ridurre il peso geopolitico delle fonti fossili.
Le comunità energetiche rinnovabili e solidali non rivestono solo un ruolo fondamentale nel percorso della transizione ecologica e un aiuto sostanziale alla crisi climatica ma rappresentano uno strumento di welfare sociale e strutturale in grado di portare benefici a territori, famiglie, associazioni e piccole e medie imprese. Un nuovo modello energetico innovativo e più democratico in grado di rispondere alle esigenze dei luoghi in cui le CER solidali si sviluppano.
Queste configurazioni possono davvero contribuire a ridisegnare territori e comunità urbane, compresi i Piccoli Comuni, portando benefici e vantaggi che solo i modelli energetici distribuiti e vicini ai bisogni possono dare. Condividere energia a livello locale può essere una grande occasione per il Paese, per innovare il sistema energetico e per renderci tutti e tutte meno dipendenti dalle fonti fossili, contribuendo anche a portare pace nel mondo oltre a strumenti per far uscire le famiglie da condizioni di difficoltà, a partire dalla povertà energetica.
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Energy storage, Fotovoltaico, GAS, Inquinamento, Rinnovabili, Smart City, Smart energy, Smart Grid, Termotecnica industriale
Mercati: Edilizia
Parole chiave: Abbattimento emissioni, Autoproduzione di energia, Comunità energetica rinnovabile, Rinnovabili
- CIB - Consorzio Italiano BioGas
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- ATI Associazione Termotecnica Italiana
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Air Liquide Italia Service