Il ministro Pichetto a Washington per la Task Force G20 sul clima, "azioni concrete per risultato COP29"
Intervento alla ministeriale G20 Finanza, Clima e Ambiente, Affari Esteri e Banche Centrali: "Ambizione su mitigazione e transizione energetica, adattare risorse e meccanismi finanziari a esigenze Paesi più vulnerabili". Incontri con rappresentanti Casa Bianca Podesta e Turk, Presidente Cop29 Babayev e Segretario UNFCCC Stiell
Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha partecipato a Washington alla Riunione Congiunta dei Ministri G20 delle Finanze, del Clima e dell'Ambiente, degli Affari Esteri e dei Governatori delle Banche Centrali. Organizzato su iniziativa della Presidenza brasiliana, l'incontro della "Task Force G20 per la mobilitazione globale contro il cambiamento climatico" è stata prevista a margine delle riunioni annuali del Fondo Monetario internazionale e di Banca Mondiale.
Parlando del negoziato globale sul clima, a pochi giorni dall'avvio della Cop29 in Azerbaijan, Pichetto ha spiegato che "l'Italia sostiene l'azione della Task Force per triplicare la capacità di energia rinnovabile, raddoppiare il miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030, abbandonare gradualmente il carbone e porre fine all'energia elettrica prodotta da carbone non abbattuto". Il Ministro ha inoltre ribadito il sostegno alla Task Force Clima nell'azione a supporto della pianificazione nazionale per promuovere i "Contributi Determinati a livello nazionale", i cosiddetti NDC, e "le piattaforme nazionali che traducono le politiche di mitigazione e adattamento in piani di investimento pubblici e privati".
"Come Presidenza G7 abbiamo affermato queste priorità - ha ricordato il Ministro - e dalle venti grandi economie ed emettitori, abbiamo l'opportunità di inviare un segnale in vista della Cop29 sulle necessità di azioni concrete per adattare risorse e meccanismi finanziari alle esigenze dei Paesi più vulnerabili, a cominciare dal continente africano".
Prima della ministeriale, il ministro Pichetto Fratin ha partecipato a un confronto voluto dal suo omologo brasiliano Marina Silva, nella duplice veste di Presidenza di Turno G20 e di prossima Presidente della Cop30 che si terrà proprio in Brasile nel 2025, a Belem. Successivamente, ha incontrato il presidente di Cop29, Mukhtar Babayev. Pichetto ha ribadito che "la Presidenza brasiliana, come quella azerbaigiana di Conferenza di Baku, potranno sempre contare sul supporto italiano per preparare e raggiungere risultati", spiegando che "l'Italia ha lavorato come Presidenza G7 per rendere operativa la decisione di Dubai per l'ambizione della mitigazione e la transizione energetica".
Nel corso della missione negli Stati Uniti, il ministro Pichetto ha incontrato il Senior Advisor per il Clima della Casa Bianca John Podesta e il viceministro dell'Energia degli Stati Uniti David Turk. Con il Segretario Esecutivo della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambianenti Climatici (UNFCCC) Simon Stiell, il titolare dell'Ambiente italiano ha affrontato il tema della mobilitazione dei finanziamenti per il clima.
Pichetto è stato inoltre ospite di una iniziativa organizzata da Atlantic Council e World Energy Council, nel quale ha potuto presentare a esperti, esponenti di think thank e delle università di Washington i risultati della Presidenza italiana del G7 e le principali linee della politica energetica nazionale e in ambito europeo.
Parlando del negoziato globale sul clima, a pochi giorni dall'avvio della Cop29 in Azerbaijan, Pichetto ha spiegato che "l'Italia sostiene l'azione della Task Force per triplicare la capacità di energia rinnovabile, raddoppiare il miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030, abbandonare gradualmente il carbone e porre fine all'energia elettrica prodotta da carbone non abbattuto". Il Ministro ha inoltre ribadito il sostegno alla Task Force Clima nell'azione a supporto della pianificazione nazionale per promuovere i "Contributi Determinati a livello nazionale", i cosiddetti NDC, e "le piattaforme nazionali che traducono le politiche di mitigazione e adattamento in piani di investimento pubblici e privati".
"Come Presidenza G7 abbiamo affermato queste priorità - ha ricordato il Ministro - e dalle venti grandi economie ed emettitori, abbiamo l'opportunità di inviare un segnale in vista della Cop29 sulle necessità di azioni concrete per adattare risorse e meccanismi finanziari alle esigenze dei Paesi più vulnerabili, a cominciare dal continente africano".
Prima della ministeriale, il ministro Pichetto Fratin ha partecipato a un confronto voluto dal suo omologo brasiliano Marina Silva, nella duplice veste di Presidenza di Turno G20 e di prossima Presidente della Cop30 che si terrà proprio in Brasile nel 2025, a Belem. Successivamente, ha incontrato il presidente di Cop29, Mukhtar Babayev. Pichetto ha ribadito che "la Presidenza brasiliana, come quella azerbaigiana di Conferenza di Baku, potranno sempre contare sul supporto italiano per preparare e raggiungere risultati", spiegando che "l'Italia ha lavorato come Presidenza G7 per rendere operativa la decisione di Dubai per l'ambizione della mitigazione e la transizione energetica".
Nel corso della missione negli Stati Uniti, il ministro Pichetto ha incontrato il Senior Advisor per il Clima della Casa Bianca John Podesta e il viceministro dell'Energia degli Stati Uniti David Turk. Con il Segretario Esecutivo della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambianenti Climatici (UNFCCC) Simon Stiell, il titolare dell'Ambiente italiano ha affrontato il tema della mobilitazione dei finanziamenti per il clima.
Pichetto è stato inoltre ospite di una iniziativa organizzata da Atlantic Council e World Energy Council, nel quale ha potuto presentare a esperti, esponenti di think thank e delle università di Washington i risultati della Presidenza italiana del G7 e le principali linee della politica energetica nazionale e in ambito europeo.
Parole chiave: COP, Transizione energetica
- Pierangelo Andreini
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- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
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- Kyoto Club
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