Filtro sperimentale “a particolato zero”
Luca Golfera - Università Degli Studi di Bologna
Marco Pellegrini, Università degli Studi di Bologna
Augusto Bianchini, Università degli Studi di Bologna
Cesare Saccani , Università degli Studi di Bologna
Augusto Bianchini, Università degli Studi di Bologna
Cesare Saccani , Università degli Studi di Bologna
Confronto fra le principali metodologie di filtraggio evidenziando come sia difficile stabilire una linea guida per le emissioni di particolato da caldaie a biomasse in quanto i fattori in gioco sono diversi e non sempre la caldaia funziona nelle proprie condizioni di progetto. Continuando, si mostrano i vantaggi e le problematiche dell’inserimento di un filtro ad altissima efficienza per il trattamento dei fumi di una caldaia, mostrando quindi quali possono essere le soluzioni per sopperire alla perdita di carico causata dal filtro stesso. Infine si introduce l’uso di un filtro a particolato sperimentale a particolato zero per abbattere il contenuto di PM10 in ambiente.
Fonte: Monografia, Università degli Studi di Bologna, Anno Accademico 2011- 2012
Settori: Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Automotive, Bioenergia, Biomasse, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Rinnovabili
Mercati: Trasporti e Automotive
Parole chiave: Antiparticolato, Biomasse
- Fausto Ferraresi
- Gilles Campagnola