Ferrero Flavio e 2G: una partnership vincente nel mondo del biogas
Nel cuore di Sant'Albano Stura (CN), l'Azienda Agricola Ferrero Flavio, tramandata per quattro generazioni, rappresenta un'eccellenza nell'allevamento di vacche da latte, specializzata nella razza frisona holstein. La storia dell'azienda si è intrecciata con l'innovazione nel 2019, quando hanno abbracciato un nuovo capitolo di automazione e comfort per le loro bovine. La svolta significativa è giunta nel 2023 con l'implementazione di un impianto a biogas.
Il fulcro di questa rivoluzione energetica è il cogeneratore agenitor 406 di 2G, ospitato in un container esterno progettato per minimizzare l'impatto visivo e sonoro, emettendo solamente 65 dB a 10 metri di distanza.
Con i suoi 6 cilindri in linea e una cilindrata di 11900 cm³, questo motore ha una potenza di 250 kW di energia elettrica e 245 kW di energia termica.
Un aspetto distintivo di questo progetto è l'intelligente utilizzo dell'energia termica generata, impiegata nelle stalle e nel supporto al digestore.
Questa integrazione crea un circolo virtuoso che collega l'attività agricola all'energia sostenibile. L'azienda, nota per la sua attenzione all'ambiente, utilizza esclusivamente reflui zootecnici come materia prima per la produzione di biogas, trasformando un sottoprodotto in un'opportunità energetica e riducendo i rifiuti.
I numeri di questo progetto testimoniano la sua efficienza. Con un rendimento elettrico del 42,4% e un rendimento termico del 41,6%, il cogeneratore dimostra un'utilizzazione ottimale delle risorse. Il consumo di 118,3 Nm³/h è un segno tangibile di questa efficienza.
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Con i suoi 6 cilindri in linea e una cilindrata di 11900 cm³, questo motore ha una potenza di 250 kW di energia elettrica e 245 kW di energia termica.
Un aspetto distintivo di questo progetto è l'intelligente utilizzo dell'energia termica generata, impiegata nelle stalle e nel supporto al digestore.
Questa integrazione crea un circolo virtuoso che collega l'attività agricola all'energia sostenibile. L'azienda, nota per la sua attenzione all'ambiente, utilizza esclusivamente reflui zootecnici come materia prima per la produzione di biogas, trasformando un sottoprodotto in un'opportunità energetica e riducendo i rifiuti.
I numeri di questo progetto testimoniano la sua efficienza. Con un rendimento elettrico del 42,4% e un rendimento termico del 41,6%, il cogeneratore dimostra un'utilizzazione ottimale delle risorse. Il consumo di 118,3 Nm³/h è un segno tangibile di questa efficienza.
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Parole chiave: Biogas
- Alisar Kiwan
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Emanuele Moioli