Analisi degli effetti della costante di "mushy-zone" sul meccanismo di scambio termico
J. Gasia - INSPIRES Research Centre
L. F. Cabeza, INSPIRES Research Centre
S. Arena, Università degli studi di Cagliari
E. Casti, Università degli studi di Cagliari
G. Cau, Università degli studi di Cagliari
S. Arena, Università degli studi di Cagliari
E. Casti, Università degli studi di Cagliari
G. Cau, Università degli studi di Cagliari
Negli ultimi decenni l’incremento del fabbisogno energetico, insieme ad una crescente consapevolezza riguardo al contenimento delle emis-sioni di gas serra ed inquinanti, ha determinato un notevole impulso allo sviluppo di tecnologie volte al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’accumulo di energia termica costituisce, in questo scenario, uno dei temi di maggiore interesse per la ricerca e la sperimentazione favorito soprattutto dalla versatilità e dalla fattibilità economica, con un gran numero di tecnologie e soluzioni facilmente integrabili con i vari impianti di conversione di energia già esistenti. Soprattutto, esso costituisce un fattore essenziale in tutte le applicazioni in cui è presente un disaccoppiamento tra produzione ed utilizzo di energia, si pensi ad esempio alle fonti rinnovabili, che risultano sfavo-revolmente caratterizzate dall’intermittenza della produzione causata per lo più dagli eventi atmosferici.
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Fonte: La Termotecnica, marzo 2018
Settori: Ambiente, Cambiamento climatico, Efficienza energetica industriale, Energia, Energy storage, GAS, Inquinamento, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Parole chiave: Accumulo di energia, Efficienza energetica, Energia, Energia Termica, Gas Serra, Rinnovabili, Termotecnica
- Andrea Maffezzoli
- Federesco
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- Schneider Electric
- Andrea Maffezzoli