Scambiatori PCHE nelle stazioni di rifornimento idrogeno
La tecnologia degli scambiatori a piastre a circuito stampato (PCHE, printed circuit heat exchangers) è un asset chiave nello sviluppo delle stazioni di rifornimento per idrogeno.
Assicurare una rete adeguata di distribuzione e rifornimento rapido e sicuro di idrogeno è infatti un tassello cruciale per l'adozione e la diffusione di veicoli alimentati tramite celle a combustibile, fondamentali in ottica di transizione green nei trasporti.
Tempco sta già lavorando a diverse applicazioni di questi speciali e innovativi scambiatori PCHE, che consentono di gestire il raffreddamento dell'idrogeno ad altissime pressioni e in sicurezza come richiesto da questo tipo di sistemi.
Il PCHE è infatti un particolare tipo di scambiatore di calore a piastre che permette a due fluidi di scambiare calore - un fluido si raffredda cedendo calore per trasferimento termico all'altro che di conseguenza si riscalda - scorrendo lungo dei
canali realizzati su piastre sovrapposte.
I canali sulle piastre degli scambiatori PCHE sono realizzati con un avanzato processo di fotoincisione chimica, lo stesso che viene impiegato per l'incisione delle piste di rame dei circuiti stampati elettronici (Printed Circuit Board, PCB).
Le piastre così incise vengono poi saldate tra loro impiegando un innovativo processo di 'saldatura allo stato solido' noto come 'diffusion bonding', realizzato sottoponendo ad alta temperatura e pressione il blocco di piastre messe sotto alto vuoto.
Si tratta di un processo estremamente complesso che però consente di ottenere una saldatura estesa su tutta la superficie delle piastre che costituiscono il pacco di scambio termico dello scambiatore, e permettendo inoltre di impiegare il solo materiale di costruzione, senza quindi dover fare ricorso ad altro materiale d'apporto,
Il PCHE è infatti un particolare tipo di scambiatore di calore a piastre che permette a due fluidi di scambiare calore - un fluido si raffredda cedendo calore per trasferimento termico all'altro che di conseguenza si riscalda - scorrendo lungo dei
canali realizzati su piastre sovrapposte.
I canali sulle piastre degli scambiatori PCHE sono realizzati con un avanzato processo di fotoincisione chimica, lo stesso che viene impiegato per l'incisione delle piste di rame dei circuiti stampati elettronici (Printed Circuit Board, PCB).
Le piastre così incise vengono poi saldate tra loro impiegando un innovativo processo di 'saldatura allo stato solido' noto come 'diffusion bonding', realizzato sottoponendo ad alta temperatura e pressione il blocco di piastre messe sotto alto vuoto.
Si tratta di un processo estremamente complesso che però consente di ottenere una saldatura estesa su tutta la superficie delle piastre che costituiscono il pacco di scambio termico dello scambiatore, e permettendo inoltre di impiegare il solo materiale di costruzione, senza quindi dover fare ricorso ad altro materiale d'apporto,
Settori: Combustibili, Efficienza energetica industriale, GAS, Idrogeno, Rinnovabili, Termotecnica industriale
- Paolo Di Marco
- Cipriani PHE
- Valter Biolchi
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