Norme e procedure autorizzate dell'impianto idroelettrico
Quadro normativo e Autorizzazioni
Franco Frosio - STUDIO FROSIO SRL
- Potenza elettrica installata e produzione lorda Italia
- Idroelettrico: stato dell'arte
- Le due anime dell'Idroelettrico
- La politica nazionale
- Le condizioni a contorno
- Quadro normativo e autorizzazioni
- Esempi procedure autorizzative di Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia
- Direttiva Derivazioni del Distretto del Po
Fino agli anni '50 l'idroelettrico era la principale fonte di energia del Paese. Dal 2002 inizia a crescere maggiormente il contributo delle altre fonti rinnovabili (CIP 6/92 + D.Lgs.79/99). Negli ultimi anni il contributo dell'idroelettrico in termini di produzione è cresciuto moderatamente se comparato alla crescita di altre fonti energetiche. A partire dal 2009 il contributo del termoelettrico inizia a decrescere.
Negli ultimi anni le nuove istallazioni idro sono riconducibili ad impianti ad acqua fluente e con potenza inferiore al MW. Il salto tra 2009 e 2010 è un'anomalia statistica: inseriti di impianti P<220 kW fino ad allora non censiti.
La crescita dell'idroelettrico negli ultimi anni è legata ad impianti al di sotto dei 10 MW. È un momento decisivo per il futuro dell'Idroelettrico. Il rinnovo degli impianti esistenti e i nuovi impianti a basso impatto ambientale:
- Nei prossimi anni diventerà sempre più importante il tema del rinnovamento degli impianti idroelettrici già installati e del sostegno alla realizzazione di nuovi impianti a basso impatto ambientale;
- Gli impianti oggi in produzione costituiscono un valore per il sistema e, se opportunamente rinnovati, potrebbero continuare a produrre energia rinnovabile ad un costo minore e con un impatto ambientale e paesaggistico nullo;
- Nuovi impianti a basso impatto ambientale costituiscono una risorsa ancora non utilizzata che può contribuire all'incremento della produzione da idroelettrico con un modesto impatto ambientale.
Nel pdf allegato, vengono affrontati il quadro normativo, le direttive e le procedure autorizzative: riguardo a queste ultime, vi sono esempi di recepimento di Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
Negli ultimi anni le nuove istallazioni idro sono riconducibili ad impianti ad acqua fluente e con potenza inferiore al MW. Il salto tra 2009 e 2010 è un'anomalia statistica: inseriti di impianti P<220 kW fino ad allora non censiti.
La crescita dell'idroelettrico negli ultimi anni è legata ad impianti al di sotto dei 10 MW. È un momento decisivo per il futuro dell'Idroelettrico. Il rinnovo degli impianti esistenti e i nuovi impianti a basso impatto ambientale:
- Nei prossimi anni diventerà sempre più importante il tema del rinnovamento degli impianti idroelettrici già installati e del sostegno alla realizzazione di nuovi impianti a basso impatto ambientale;
- Gli impianti oggi in produzione costituiscono un valore per il sistema e, se opportunamente rinnovati, potrebbero continuare a produrre energia rinnovabile ad un costo minore e con un impatto ambientale e paesaggistico nullo;
- Nuovi impianti a basso impatto ambientale costituiscono una risorsa ancora non utilizzata che può contribuire all'incremento della produzione da idroelettrico con un modesto impatto ambientale.
Nel pdf allegato, vengono affrontati il quadro normativo, le direttive e le procedure autorizzative: riguardo a queste ultime, vi sono esempi di recepimento di Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
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Fonte: ATI Lombardia Convegno
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