Mobilità elettriche e celle a combustibile
Le celle a combustibile pronte anche per la mobilità elettrica
Gli inverter della famiglia Danfoss VACON NXP sono stati utilizzati nell'innovativo laboratorio sperimentale di Nuvera Fuel Cells per
validare il comportamento in condizioni reali dei suoi moduli di alimentazione a celle a combustibile destinati alla mobilità elettrica.
Le celle a combustibile stanno prepotentemente entrando nelle soluzioni di elettrificazione dei trasporti a vari livelli, in particolare nei mezzi di più alta potenza, come autobus, furgoni, camion e grandi muletti portuali.
Tutte queste applicazioni richiedono l'utilizzo di componenti che sappiano abbinare un'elevatissima affidabilità e la capacità di funzionare in qualunque condizione ambientale, anche quelle più difficili.
La ricerca della massima affidabilità ed efficienza ha spinto Nuvera Fuel Cells a sviluppare un innovativo laboratorio sperimentale per testare le celle a combustibile di sua produzione destinate al mercato della mobilità.
Nuvera Fuel Cells è un'azienda del gruppo Hyster-Yale specializzata nella produzione di moduli di alimentazione completi basati su celle a combustibile di tipo PEM (Proton Exchange Membrane) con elettrodi metallici non grafitici, che garantiscono le migliori prestazioni in termini di efficienza di conversione e compattezza.
Tra le svariate applicazioni delle celle a combustibile prodotte da Nuvera Fuel Cells spiccano quelle destinate alla sostituzione dei pacchi batterie utilizzati nei grandi muletti portuali e quelle destinate all'elettrificazione della mobilità, a partire dagli autobus, un mercato attualmente in forte espansione.
Così spiega Paolo Zucchi, Engineering Manager di Nuvera Fuel Cells, "In Nuvera abbiamo sviluppato delle soluzioni complete per l'alimentazione elettrica basata sulle celle a combustibile con moduli dalla potenza di 45 kW e 60 kW molto compatti, quindi molto interessanti per le applicazioni nel settore dei trasporti.
Per ottimizzare i prodotti e garantirne il massimo livello di affidabilità, abbiamo deciso di sottoporre a prove di lunga durata le nostre celle a combustibile in un laboratorio sperimentale che abbiamo realizzato all'interno del sito industriale di SIAD, nei pressi di Bergamo, dove avviene la produzione di idrogeno.
Il nuovo laboratorio sperimentale ci permetterà inoltre di ottimizzare ancor di più i nostri prodotti in base ai cicli di utilizzo previsti dalle applicazioni dei nostri clienti."
Una partnership di successo
Il laboratorio sperimentale di Nuvera Fuel Cells è stato messo in esercizio e sta già funzionando ininterrottamente con successo per effettuare le prove sui moduli a celle combustibile che vengono stimolati con i cicli di lavoro tipici degli autobus, per caratterizzarne le prestazioni a lungo termine in condizioni reali.
La struttura a container rende questo laboratorio sperimentale molto pratico e potenzialmente utilizzabile anche per altri scopi. La stessa tipologia di soluzione, infatti, può prestarsi alla sperimentazione di un sistema di accumulo energetico basato sul vettore idrogeno, che potrebbe essere abbinato a un sistema di produzione mediante elettrolisi alimentato a energia rinnovabile in uno scenario di ottimizzazione degli impianti di generazione e distribuzione dell'energia elettrica a impatto zero sulle emissioni.
Conclude Zucchi:
"Gli inverter Danfoss VACON NXP, che sapevamo essere ben robusti vista la loro storia di successo nell'elettrificazione del settore navale, hanno confermato le nostre aspettative.
Ma, soprattutto, il progetto del laboratorio sperimentale è la testimonianza concreta che l'ottima collaborazione, anche a livello umano, instaurata tra tutti i fornitori partner coinvolti, ci ha permesso di ottenere i risultati attesi nei tempi e modi previsti.
Grazie al laboratorio, possiamo dimostrare ai nostri clienti in modo quantitativo e documentato le eccellenti prestazioni e affidabilità dei moduli a celle combustibile realizzati con le nostre tecnologie brevettate più all'avanguardia."
Tutte queste applicazioni richiedono l'utilizzo di componenti che sappiano abbinare un'elevatissima affidabilità e la capacità di funzionare in qualunque condizione ambientale, anche quelle più difficili.
La ricerca della massima affidabilità ed efficienza ha spinto Nuvera Fuel Cells a sviluppare un innovativo laboratorio sperimentale per testare le celle a combustibile di sua produzione destinate al mercato della mobilità.
Nuvera Fuel Cells è un'azienda del gruppo Hyster-Yale specializzata nella produzione di moduli di alimentazione completi basati su celle a combustibile di tipo PEM (Proton Exchange Membrane) con elettrodi metallici non grafitici, che garantiscono le migliori prestazioni in termini di efficienza di conversione e compattezza.
Tra le svariate applicazioni delle celle a combustibile prodotte da Nuvera Fuel Cells spiccano quelle destinate alla sostituzione dei pacchi batterie utilizzati nei grandi muletti portuali e quelle destinate all'elettrificazione della mobilità, a partire dagli autobus, un mercato attualmente in forte espansione.
Così spiega Paolo Zucchi, Engineering Manager di Nuvera Fuel Cells, "In Nuvera abbiamo sviluppato delle soluzioni complete per l'alimentazione elettrica basata sulle celle a combustibile con moduli dalla potenza di 45 kW e 60 kW molto compatti, quindi molto interessanti per le applicazioni nel settore dei trasporti.
Per ottimizzare i prodotti e garantirne il massimo livello di affidabilità, abbiamo deciso di sottoporre a prove di lunga durata le nostre celle a combustibile in un laboratorio sperimentale che abbiamo realizzato all'interno del sito industriale di SIAD, nei pressi di Bergamo, dove avviene la produzione di idrogeno.
Il nuovo laboratorio sperimentale ci permetterà inoltre di ottimizzare ancor di più i nostri prodotti in base ai cicli di utilizzo previsti dalle applicazioni dei nostri clienti."
Una partnership di successo
Il laboratorio sperimentale di Nuvera Fuel Cells è stato messo in esercizio e sta già funzionando ininterrottamente con successo per effettuare le prove sui moduli a celle combustibile che vengono stimolati con i cicli di lavoro tipici degli autobus, per caratterizzarne le prestazioni a lungo termine in condizioni reali.
La struttura a container rende questo laboratorio sperimentale molto pratico e potenzialmente utilizzabile anche per altri scopi. La stessa tipologia di soluzione, infatti, può prestarsi alla sperimentazione di un sistema di accumulo energetico basato sul vettore idrogeno, che potrebbe essere abbinato a un sistema di produzione mediante elettrolisi alimentato a energia rinnovabile in uno scenario di ottimizzazione degli impianti di generazione e distribuzione dell'energia elettrica a impatto zero sulle emissioni.
Conclude Zucchi:
"Gli inverter Danfoss VACON NXP, che sapevamo essere ben robusti vista la loro storia di successo nell'elettrificazione del settore navale, hanno confermato le nostre aspettative.
Ma, soprattutto, il progetto del laboratorio sperimentale è la testimonianza concreta che l'ottima collaborazione, anche a livello umano, instaurata tra tutti i fornitori partner coinvolti, ci ha permesso di ottenere i risultati attesi nei tempi e modi previsti.
Grazie al laboratorio, possiamo dimostrare ai nostri clienti in modo quantitativo e documentato le eccellenti prestazioni e affidabilità dei moduli a celle combustibile realizzati con le nostre tecnologie brevettate più all'avanguardia."
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Fonte: La Termotecnica novembre 2022
Settori: Automotive, Energy storage, Idrogeno, Mobilità Sostenibile, Rinnovabili, Smart City, Termotecnica industriale
Mercati: Trasporti e Automotive
- Giuseppe Grassi