Mobilità elettrica, GSE al fianco di Motus-E per favorire la transizione ecologica nel settore dei trasporti
Allineare la competitività del settore dei trasporti agli standard dell'Unione Europea, favorire una mobilità sostenibile e integrata, adottare politiche innovative e implementare tecnologie avanzate e sostenibili, rinnovare il parco veicoli e potenziare le infrastrutture di ricarica.
Questi sono alcuni dei punti principali previsti dal protocollo d'intesa firmato oggi tra Motus-E, l'associazione italiana costituita dai principali operatori dei settori automotive ed energia e dal mondo accademico per favorire l'elettrificazione dei trasporti, e il Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A., società del Ministero dell'Economia che promuove lo sviluppo sostenibile.
L'accordo istituzionale, siglato dal Presidente di Motus-E, Fabio Pressi, dal Presidente e dall'Amministratore delegato del GSE, Paolo Arrigoni e Vinicio Mosè Vigilante, è volto a supportare la decarbonizzazione dei trasporti, favorendo lo sviluppo della mobilità elettrica e la transizione energetica dell'intero settore. È prevista l'elaborazione di indicatori geospaziali per comprendere meglio l'attuale distribuzione geografica delle stazioni di ricarica e dei veicoli elettrici, e per monitorare l'evoluzione del processo di installazione dei punti di ricarica in relazione agli obiettivi di copertura territoriale posti dai bandi PNRR.
"L'infrastruttura di ricarica e i servizi connessi rappresentano un fattore abilitante decisivo per la mobilità elettrica e su questo punto l'Italia può ambire a diventare un riferimento a livello europeo, anche grazie all'intesa siglata oggi, che sancisce una collaborazione particolarmente preziosa, di cui a beneficiare saranno tutti i cittadini italiani", ha sottolineato il presidente di Motus-E, Fabio Pressi.
"Con questo accordo vogliamo sostenere i progetti avviati da Motus-E e dai suoi associati fornendo il supporto necessario a individuare le opportunità derivanti dagli incentivi gestiti dal GSE tesi a favorire la decarbonizzazione nel settore dei trasporti e della mobilità elettrica, anche valutando la possibilità di coniugare questi meccanismi con altre linee di finanziamento" ha dichiarato Paolo Arrigoni, presidente del GSE.
"La collaborazione con Motus-E - ha affermato l'Amministratore Delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante - permetterà di ampliare e implementare anche la PUN, la Piattaforma Unica Nazionale delle infrastrutture di ricarica messa a disposizione dal MASE, per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di avere una visione d'insieme del territorio e agevolare la pianificazione delle future installazioni".
Con la firma del Protocollo, GSE e Motus-E saranno impegnate nell'elaborazione congiunta di analisi settoriali sui consumi energetici, emissioni di gas climalteranti, aspetti tecnici ed economici riferiti al settore trasporti e nell'implementazione di progetti sperimentali sostenuti da incentivi pubblici utilizzabili per la diffusione delle best practice sul territorio. Attraverso eventi di formazione e informazione, saranno evidenziate le opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione per le rinnovabili e l'efficienza energetica gestiti dal GSE e verrà avviato un tavolo di confronto permanente volto a garantire, anche attraverso la condivisione di strumenti di consultazione, uno scambio tecnico-operativo sui temi della regolazione energetica e delle regole tecniche per l'accesso ai meccanismi incentivanti.
Il Protocollo è efficace dalla data della sua sottoscrizione e avrà durata di tre anni.
L'accordo istituzionale, siglato dal Presidente di Motus-E, Fabio Pressi, dal Presidente e dall'Amministratore delegato del GSE, Paolo Arrigoni e Vinicio Mosè Vigilante, è volto a supportare la decarbonizzazione dei trasporti, favorendo lo sviluppo della mobilità elettrica e la transizione energetica dell'intero settore. È prevista l'elaborazione di indicatori geospaziali per comprendere meglio l'attuale distribuzione geografica delle stazioni di ricarica e dei veicoli elettrici, e per monitorare l'evoluzione del processo di installazione dei punti di ricarica in relazione agli obiettivi di copertura territoriale posti dai bandi PNRR.
"L'infrastruttura di ricarica e i servizi connessi rappresentano un fattore abilitante decisivo per la mobilità elettrica e su questo punto l'Italia può ambire a diventare un riferimento a livello europeo, anche grazie all'intesa siglata oggi, che sancisce una collaborazione particolarmente preziosa, di cui a beneficiare saranno tutti i cittadini italiani", ha sottolineato il presidente di Motus-E, Fabio Pressi.
"Con questo accordo vogliamo sostenere i progetti avviati da Motus-E e dai suoi associati fornendo il supporto necessario a individuare le opportunità derivanti dagli incentivi gestiti dal GSE tesi a favorire la decarbonizzazione nel settore dei trasporti e della mobilità elettrica, anche valutando la possibilità di coniugare questi meccanismi con altre linee di finanziamento" ha dichiarato Paolo Arrigoni, presidente del GSE.
"La collaborazione con Motus-E - ha affermato l'Amministratore Delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante - permetterà di ampliare e implementare anche la PUN, la Piattaforma Unica Nazionale delle infrastrutture di ricarica messa a disposizione dal MASE, per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di avere una visione d'insieme del territorio e agevolare la pianificazione delle future installazioni".
Con la firma del Protocollo, GSE e Motus-E saranno impegnate nell'elaborazione congiunta di analisi settoriali sui consumi energetici, emissioni di gas climalteranti, aspetti tecnici ed economici riferiti al settore trasporti e nell'implementazione di progetti sperimentali sostenuti da incentivi pubblici utilizzabili per la diffusione delle best practice sul territorio. Attraverso eventi di formazione e informazione, saranno evidenziate le opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione per le rinnovabili e l'efficienza energetica gestiti dal GSE e verrà avviato un tavolo di confronto permanente volto a garantire, anche attraverso la condivisione di strumenti di consultazione, uno scambio tecnico-operativo sui temi della regolazione energetica e delle regole tecniche per l'accesso ai meccanismi incentivanti.
Il Protocollo è efficace dalla data della sua sottoscrizione e avrà durata di tre anni.
Settori: Ambiente, Automotive, Efficienza energetica industriale, Energy storage, Mobilità Sostenibile, Rinnovabili, Smart City
Mercati: Trasporti e Automotive
- Piersilvio Marcolin
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy