ll progetto europeo M-Benefits
Approcci per favorire la realizzazione di interventi di efficienza energetica nelle PMI
Sommario
Energy management a 360 gradi
Fra i clienti delle commesse negli ultimi anni si segnalano: Ministero dell'Ambiente, ENEA, GSE, RSE, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Vignola, EASME, Ecofys, ENEL, Engie, Estra, Ferrovie dello Stato, FCA, Galbani, Gruppo HERA, Hitachi, Leonardo, Poste Italiane, Schneider Electric, TIM, Unioncamere, Vigili del Fuoco, Wind Tre, università, associazioni, ordini professionali, agenzie ed enti fieristici.
SECEM: la certificazione degli EGE
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell'Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l'accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/ IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull'esperienza di FIRE con gli energy manager.
Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull'energy management, su richiesta dell'ente erogatore.
Il progetto ESI Europe
Il progetto ESI Europe mira a replicare in Italia, Portogallo e Spagna un particolare modello per promuovere gli interventi di efficienza energetica nel settore privato.
In Italia viene lanciato il modello GoSafe with ESI, una soluzione integrata in grado di aiutare le aziende di diversi settori, in particolare le PMI ad introdurre tecnologie efficienti nelle proprie strutture, con la certezza di raggiungere risparmi garantiti grazie agli interventi di efficienza energetica.
Tra i target c'è la riduzione del rischio percepito associato agli investimenti in efficienza energetica da parte delle PMI.
Il progetto ESI Europe, le finalità
Gli ostacoli che impediscono alle imprese - soprattutto alle PMI - di investire in efficienza energetica includono:
- Mancanza di fiducia tra le diverse PMI;
- Di solito, l'efficienza energetica non è una priorità di investimento per le PMI;
- M a n c a n z a d i s t r u m e n t i d i finanziamento stabili e accessibili;
- M a n c a n z a d i e s p e r i e n z a n e l f i n a n z i a m e n t o d e l l ' e f f i c i e n z a energetica.
Il modello ESI comprende meccanismi finanziari e non finanziari progettati per lavorare insieme per superare gli ostacoli, creare fiducia e credibilità tra gli attori chiave e ridurre il rischio percepito dai portatori di interesse, attori che possono essere le PMI.
Gli strumenti fondamentali di ESI
- Contratto GoSafe with ESI: accordo chiaro e trasparente, con clausola di risparmio energetico garantito tra fornitore di tecnologia e cliente;
- Validazione tecnica indipendente: il progetto e i risparmi garantiti sono validati a progetto e al collaudo da un ente terzo di validazione che agisce anche da arbitro in caso di controversie;
- Assicurazione dei risparmi energetici: Copertura del risparmio energetico garantito fino a 5 anni, fornita da un'assicurazione;
- Finanziamenti Verdi: nel caso di finanziamento, accesso agevolato alle linee di credito verdi a condizioni competitive, erogate da parte degli istituti finanziari ai clienti.
Le fasi principali
1. Fase iniziale; Un fornitore di tecnologia offre un progetto di interventi di efficienza energetica con risparmi energetici garantiti;
2. Attivazione del contratto: l'ente di validazione di parte terza valuta e valida i risparmi energetici del progetto. La compagnia di assicurazione copre i risparmi energetici validati grazie a interventi di efficienza energetica. Solo così il contratto si attiva;
3. Fase di installazione: il fornitore installa le apparecchiature più energicamente
4. efficienti e l'ente di validazione valida che tutto sia fatto in accordo al contratto;
5. Fase operativa: il funzionamento delle nuove apparecchiature offre minori costi per l'Energia e maggiore produttività. I servizi di manutenzione offerti dal fornitore di tecnologie assicurano che le apparecchiature funzionino correttamente;
6. Monitoraggio dei risparmi: i risparmi energetici sono misurati e rendicontati dal fornitore di tecnologia tramite un intuitivo sistema online, dal quale il cliente può verificare e approvare le informazioni. Maggiori sono gli interventi di efficienza energetica maggiori saranno i risparmi;
7. Copertura assicurativa: in caso di disaccordo circa i risparmi raggiunti, l'ente di validazione interviene e agisce da arbitro. Se i risparmi non sono raggiunti, e il fornitore non può soddisfare l'impegno preso, interviene l'assicurazione per coprire i risparmi promessi al cliente.
Le tecnologie implementabili
- Illuminazione;
- Pompe;
- Compressori d'aria;
- Generatori di calore;
- Refrigeratori;
- HVAC;
- Cogenerazione;
- Solare fotovoltaico;
- Solare termico.
Per queste 9 tecnologie sono disponibili procedure di validazione standardizzate. Per gli altri casi si può procedere con un approccio personalizzato.
Il progetto ICCEE
Il progetto ICCEE nasce con l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica lungo la catena del freddo del settore Food & Beverage considerando l'intera supply chain e non focalizzando l'attenzione sulla singola azienda.
La catena del freddo è tra i sistemi a più alta intensità energetica all'interno del settore Food & Beverage, ma c'è ancora una scarsa comprensione del potenziale dell'efficienza energetica e dei vantaggi economici che si potrebbero raggiungere adottando le giuste misure di risparmio energetico.
L'analisi dell'intera catena del freddo
C a t e n a d e l f r e d d o, ovvero condizioni operative stringenti e variabili che sono:
- Diverse fasi del processo produttivo;
- Diversi stoccaggi tra le varie fasi.
Valutazione a livello di sistema che consente di ottenere i n f o r m a z i o n i s u c o m e massimizzare il risparmio energetico lungo tutta la filiera.
I pilastri principali
Consentirà agli utenti di stimare le prestazioni energetiche ed ambientali all'interno della catena del freddo, ne stabilirà gli attori principali e sarà in grado di fornire:
- Suggerimenti per investimenti specifici nell'ambito dell'efficienza energetica;
- Benchmarking;
- Analisi what-if.
Temi principali:
- Gestione della supply chain;
- LCA ed LCC;
- N E B s e d a s p e t t i comportamentali;
- A s p e t t i f i n a n z i a r i e opportunità di finanziamento.
Video
Il progetto M-BENEFITS
Il progetto europeo M-Benefits ha sviluppato un toolkit per aiutare le imprese ad identificare i benefici multipli dell'efficienza energetica.
Negli ultimi due anni sono stati messi a punto una serie di eventi informativi e formativi.
L'importanza dei NEB.
Tre ragioni per valutare gli effetti non energetici (per energy managers e fornitori di soluzioni energetiche):
- Valore: gli indicatori economici del progetto migliorano, dato che nei cash flow si considerano sia gli interventi energetici che i NEBs;
- De-risking: La valutazione degli effetti negativi (non-energy losses NELs) permette una migliore comprensione - e quindi di delineare - i rischi collegati i progetti energetici. Ciò riduce sia il rischio percepito ed associato all'efficienza energetica (tra le barriere principali agli investimenti) e facilita il finanziamento di parte terza;
- Proposta: Diventa possibile proporre gli interventi facendo leva sugli altri benefici, facilitando l'individuazione di alleati in azienda e mostrando ai decisori gli aspetti a cui sono più sensibili.
L'approccio metodologico di M-BENEFITS
- Necessaria per capire il modello di business aziendale ed il contesto di investimento;
- Correlazione tra i processi chiave dell'azienda con i servizi energetici;
- I n d i v i d u a z i o n e e quantificazione dei benefici multipli associati all'intervento;
- A n a l i s i fi n a n z i a r i a considerando i benefici multipli;
- Presentazione della proposta di progetto.
Un esempio di NEB nella catena del freddo
Rinnovamento del sistema di raffreddamento in un'industria del settore alimentare:
- Riduzione delle emissioni inquinanti e dei GHG;
- Maggiore affidabilità delle installazioni: meno guasti;
- Migliore qualità dei processi e dei prodotti (e.g. migliore controllo della temperatura);
- Maggiore sicurezza: meno rischi di perdite e meno problemi dovuti a tubi mal isolati;
- Maggiore soddisfazione di dirigenti e tecnici: aumento della percezione di una maggiore cura per la fabbrica e gli impianti;
- Migliore immagine dell'azienda grazie alla sua maggiore "Sostenibilità" - tanto maggiore se si incorporano le rinnovabili.
Conclusioni
I numeri della FIRE:
- Circa 350 soci;
- Oltre 2.300 energy manager;
- Oltre 1.400 partecipanti annui ai convegni in presenza;
- Circa 2.000 partecipanti annui ai webinar;
- Oltre 800 partecipanti annui ai corsi di formazione;
- Emessi oltre 400 certificati EGE SECEM;
- Oltre 400 risposte via mail a quesiti di soci ed energy manager ogni anno;
- Circa 600 contributi pubblicati sui propri media e social e su quelli di terzi ogni anno;
- Oltre 50 indagini realizzate e 50 rapporti e guide pubblicati negli ultimi dieci anni;
- Oltre 70 commesse realizzate negli ultimi dieci anni per studi, ricerche, formazione e consulenze;
- 16 progetti europei completati negli ultimi dieci anni;
- 3-5 documenti di posizionamento e osservazioni prodotte ogni anno.
- Andrea Maffezzoli
- Federesco
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- Schneider Electric
- Andrea Maffezzoli