Determinazione della forza indotta dallo stallo rotante nei compressori centrifughi con diffusore liscio
M. Marconcini - Università degli Studi di Firenze
A. Bianchini, Università degli Studi di Firenze
M. Checcucci, Università degli Studi di Firenze
A. Arnone, Università degli Studi di Firenze
E. A. Carnevale, Università degli Studi di Firenze
G. Ferrara, Università degli Studi di Firenze
M. Checcucci, Università degli Studi di Firenze
A. Arnone, Università degli Studi di Firenze
E. A. Carnevale, Università degli Studi di Firenze
G. Ferrara, Università degli Studi di Firenze
I compressori centrifughi rivestono un ruolo chiave nel settore “oil & gas”, essendo impiegati in svariate tipologie di applicazione, anche con potenze installate ragguardevoli. Se è vero che l’efficienza di queste macchine ha ormai quasi raggiunto un asintoto termodinamico, esiste invece l’interesse da parte dei produttori industriali ad una estensione del margine sinistro degli stadi. Per fare ciò, tuttavia, occorre migliorare la conoscenza dei fenomeni di instabilità aerodinamica che avvengono prima del pompaggio. Fra questi, il più significativo è sicuramente lo stallo rotante [1], che può dare origine a forze aerodinamiche destabilizzanti anche intense [2] e conseguentemente ad elevate vibrazioni sulla macchina [3], tali da definirne il limite di funzionamento.
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Fonte: La Termotecnica, maggio 2017
Settori: Aria, Aria Compressa, Compressori, Energia, Energie non rinnovabili, GAS, Petrolchimico, Pneumatica, Termotecnica industriale
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica
- Lorenzo Cusinato
- Adicomp srl