Conduzione e manutenzione degli impianti di cogenerazione
L'applicazione della Co-Trigenerazione determina la riduzione significativa dell'impatto emissivo di CO2 e la diminuzione della spesa energetica. Garantirne quindi il funzionamento continuo nel tempo alle condizioni nominali, migliora sensibilmente l'impronta ecologica di chi la adotta e consente di ottenere un risparmio economico importante.
La conduzione scrupolosa delle centrali e le manutenzioni eseguite in rigoroso rispetto dei protocolli di riferimentodelle apparecchiature installate, sono le attività imprescindibili per raggiungere questi risultati.
L'organizzazione di un efficace servizio di gestione e manutenzione è fortemente influenzata dalla tipologia della centrale nella quale le attività dovranno essere realizzate.
La centrale di nuova costruzione è realizzata con l'adozione di sistemi di controllo innovativi che permettono di anticipare cicli o eventi di service per evitare il degrado di parti di impianto o il fuori servizio di apparecchiature strategiche nel ciclo di autoproduzione.
L'applicazione di questa formula di "manutenzione predittiva" riduce drasticamente il numero dei fermi impianto e ottimizza l'utilizzo dei materiali e delle apparecchiature. Per una centrale esistente, invece, nella quale si assume la gestione in subentro o per decisione di ricorso all'outsourcing da parte del proprietario l'approccio è sostanzialmente differente.
È fondamentale valutare lo stato di fatto delle apparecchiature, la reale performance di funzionamento e la statistica di guasto sia elettrico che termomeccanico. L'eventuale stato di obsolescenza delle apparecchiature e dei macchinari e il loro degrado prestazionale devono essere contrastati con mirati interventi di bonifica per ripristinare affidabilità e rendimento del progetto originario.
Di seguito i dati relativi alla gestione di una serie di centrali di Trigenerazione di grossa taglia installate presso centri strategici e ad alto consumo energetico per le quali è stato realizzato l'upgrade impiantistico: la sostituzione dei gruppi frigoriferi ad assorbimento, il revamping della componentistica meccanica, elettrica ed elettronica, in stretta collaborazione con le case madri, hanno consentito di ripristinare condizioni di funzionamento di buon livello.
I dati consuntivi evidenziano un incremento di produzione di energia elettrica rispetto all'anno precedente pari al 37% ed un sostanziale aumento di produzione di energia frigorifera pari al 144%.
L'organizzazione di un efficace servizio di gestione e manutenzione è fortemente influenzata dalla tipologia della centrale nella quale le attività dovranno essere realizzate.
La centrale di nuova costruzione è realizzata con l'adozione di sistemi di controllo innovativi che permettono di anticipare cicli o eventi di service per evitare il degrado di parti di impianto o il fuori servizio di apparecchiature strategiche nel ciclo di autoproduzione.
L'applicazione di questa formula di "manutenzione predittiva" riduce drasticamente il numero dei fermi impianto e ottimizza l'utilizzo dei materiali e delle apparecchiature. Per una centrale esistente, invece, nella quale si assume la gestione in subentro o per decisione di ricorso all'outsourcing da parte del proprietario l'approccio è sostanzialmente differente.
È fondamentale valutare lo stato di fatto delle apparecchiature, la reale performance di funzionamento e la statistica di guasto sia elettrico che termomeccanico. L'eventuale stato di obsolescenza delle apparecchiature e dei macchinari e il loro degrado prestazionale devono essere contrastati con mirati interventi di bonifica per ripristinare affidabilità e rendimento del progetto originario.
Di seguito i dati relativi alla gestione di una serie di centrali di Trigenerazione di grossa taglia installate presso centri strategici e ad alto consumo energetico per le quali è stato realizzato l'upgrade impiantistico: la sostituzione dei gruppi frigoriferi ad assorbimento, il revamping della componentistica meccanica, elettrica ed elettronica, in stretta collaborazione con le case madri, hanno consentito di ripristinare condizioni di funzionamento di buon livello.
I dati consuntivi evidenziano un incremento di produzione di energia elettrica rispetto all'anno precedente pari al 37% ed un sostanziale aumento di produzione di energia frigorifera pari al 144%.
- Andrea Maffezzoli
- SIAT Italia
- Marco A.G. Golinelli
- IBT Connecting Energies
- Andrea Maffezzoli