BusinessEurope: pubblicato il nuovo studio sulla transizione energetica nell'Unione Europea
L'analisi dimostra che una transizione energetica e climatica più competitiva è ancora possibile, ma solo se i legislatori dell'UE agiranno rapidamente durante il prossimo ciclo legislativo. Sette le raccomandazioni politiche che emergono dallo studio, tra cui l'aumento dei finanziamenti UE e la semplificazione delle procedure.
BusinessEurope, in collaborazione con la società di consulenza economica Compass Lexecon, ha pubblicato lo studio "Energy and climate transition: how to strengthen the EU's competitiveness" dedicato alla transizione del sistema energetico dell'Unione Europea verso il 2050 e del suo impatto sulla competitività dell'UE.
L'analisi dimostra che una transizione energetica e climatica più competitiva è ancora possibile, ma solo se i legislatori dell'UE agiranno rapidamente durante il prossimo ciclo legislativo.
Dallo studio di BusinessEurope emergono sette raccomandazioni, relative alle seguenti tematiche:
Aumentare in modo massiccio la diffusione e l'integrazione di tutte le fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e delle infrastrutture necessarie;
Colmare il gap di investimenti;
Garantire la catena del valore dell'idrogeno;
Continuare ad accelerare e snellire le procedure di autorizzazione;
Affrontare il differenziale dei costi del carbonio e garantire l'effettiva attuazione del CBAM;
Introdurre misure per colmare il divario di competitività energetica;
Promuovere la decarbonizzazione industriale attraverso misure efficaci sul lato della domanda
L'analisi dimostra che una transizione energetica e climatica più competitiva è ancora possibile, ma solo se i legislatori dell'UE agiranno rapidamente durante il prossimo ciclo legislativo.
Dallo studio di BusinessEurope emergono sette raccomandazioni, relative alle seguenti tematiche:
Aumentare in modo massiccio la diffusione e l'integrazione di tutte le fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e delle infrastrutture necessarie;
Colmare il gap di investimenti;
Garantire la catena del valore dell'idrogeno;
Continuare ad accelerare e snellire le procedure di autorizzazione;
Affrontare il differenziale dei costi del carbonio e garantire l'effettiva attuazione del CBAM;
Introdurre misure per colmare il divario di competitività energetica;
Promuovere la decarbonizzazione industriale attraverso misure efficaci sul lato della domanda
Parole chiave: Transizione energetica
- FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
- Ennio Macchi
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- Giuseppe Grassi