Ammodernamento impianti: le priorità su cui conviene investire subito
Anche se gli ultimi anni hanno mostrato una forte accelerazione tecnologica, diverse realtà del settore produttivo e di quello manifatturiero hanno ancora molta strada da compiere nell'ammodernamento degli impianti. Questo è dovuto a una concomitanza di fattori, soprattutto di carattere economico. La prospettiva di un rinnovamento del parco attrezzature infatti richiede sforzi considerevoli, anche solo in termini di previsioni di budget, in un mercato che lascia sempre meno margini di certezza. La ristrutturazione degli impianti industriali, o revamping, può essere una buona soluzione per conservare competitività senza introdurre voci di costo in eccesso.
Perché è indispensabile un ammodernamento degli impianti?
Al di là delle considerazioni di merito come la riduzione dell'affidabilità e la contrazione del ciclo vita delle parti di ricambio e dei prodotti di consumo, ci sono anche considerazioni di scenario che mettono in luce la necessità di un revamping in azienda.
Il valore del mercato 4.0, per esempio, è passato dagli 1,2 miliardi di euro del 2015 ai 4,1 miliardi del 2020. Gli ultimi anni in particolare hanno visto l'affacciarsi degli investimenti legati agli analytics industriali e un aumento sensibile di quelli collegati alle HMI avanzate, in uno scenario in cui l'IoT industriale continua a costituire la voce di investimento più rilevante.
Una tale crescita del mercato legato a Industria 4.0 mette in luce come le aziende che non si stanno muovendo in questa direzione, o non inizieranno a brevissimo, rischiano di accumulare un ritardo tecnologico incolmabile. Soprattutto osservando la quota sempre più considerevole di investimenti nel settore assorbiti da soluzioni come l'automazione avanzata e il Cloud Manufacturing. Nella strategia di ammodernamento dei macchinari ci sono diverse priorità che vanno tenute in considerazione, alla luce dell'andamento del settore. Anche se in genere è consigliabile affrontare un passaggio così importante con l'aiuto di un partner tecnologico affidabile, è bene conoscerle almeno per avviare il processo decisionale con il piede giusto.
Le priorità più importanti nell'ammodernamento degli impianti
Non importa se la scelta dell'azienda ricadrà su una sostituzione del parco macchine, sul revamping o su un modello ibrido: alcune soluzioni oggi hanno conquistato importanza fino a diventare di fatto indispensabili per un'azienda che voglia assicurarsi un futuro. Sostanzialmente si possono individuare in due categorie principali: raccolta e gestione dei dati e potenziamento dei sistemi di controllo, con molte aree di sovrapposizione.
1. Raccolta e gestione dei dati
Il primo mattone su cui costruire un piano di ammodernamento degli impianti è senza dubbio la capacità dell'azienda di raccogliere, gestire e soprattutto elaborare i dati per trasformali in informazioni. Disporre di informazioni consistenti e in tempo reale provenienti dai macchinari permette di avere accesso a una risorsa fondamentale per la competitività. Attraverso strumenti di analisi infatti è possibile, per esempio, lavorare all'ottimizzazione degli impianti industriali sulla base dei dati aziendali stessi, abbandonando una volta per tutte congetture, tentativi o altri metodi decisionali empirici che negli ultimi anni stanno mostrando tutti i loro limiti.
2. Prendere atto delle inefficienze
Uno dei primi effetti della capacità di raccogliere e analizzare i dati sarà quello di avere una visibilità completamente nuova sulle sacche di inefficienza, sui colli di bottiglia e sulle opportunità di miglioramento. Dotarsi fin da subito degli strumenti di analisi adeguati significa accelerare il processo di modernizzazione dell'azienda.
3. Potenziare i sistemi di controllo
Può sembrare un semplice luogo comune, ma la tecnologia negli ultimi anni ha compiuto passi incredibili anche nei settori della gestione e controllo. Laddove sistemi di monitoraggio tradizionali fornivano messaggi oscuri e di difficile interpretazione (si pensi per esempio alla difficoltà di interpretazione di alcuni codici di errore), oggi i moderni sistemi SCADA e HMI permettono un monitoraggio chiaro e di facile interpretazione, che riduce i tempi di intervento, i costi di formazione del personale e il rischio legato ai fermo macchina.
4. Cyber security industriale
Se in ambito IT la voce riguardante la sicurezza di rete e dati è già presente da anni, in ambito industriale il ritardo accumulato rischia di diventare un vero e proprio tallone d'Achille: la complessità dei sistemi, la disomogeneità di tecnologie "sul campo" e la necessità di continuare a produrre o erogare servizi sono sempre stati visti come limiti ad upgrade tecnologici in ambito Cyber security. Tuttavia, proprio l'incremento esponenziale del mercato IoT ed il relativo abbattimento dei perimetri fisici (anche della fabbrica) hanno reso necessari interventi radicali in questo ambito al fine di migliorare l'uptime ed evitare attacchi (e incidenti) informatici.
5. L'automazione 0
In molti settori l'automazione è già presente, ma l'integrazione dei sistemi di controllo di nuova generazione con l'analisi dei dati in tempo reale permette di incrementare l'efficienza e la qualità della produzione. Grazie al contributo delle soluzioni legate all'Information Technology, che diventa sempre più fondamentale anche nei comparti produttivi. Nel caso di filiere complesse, per esempio, è possibile rimodulare automaticamente i ritmi di produzione in base a eventuali rallentamenti a monte della catena produttiva, anche se questa è distribuita su più sedi, grazie alla gestione dei dati attraverso il Cloud.
Come possiamo vedere da questo grafico, le attività remote sono entrate in modo importante anche in attività tradizionalmente legate al lavoro in presenza, come la manutenzione dei macchinari e il monitoraggio di linee e impianti.
Un miglioramento a tutti i livelli
Non serve ribadire che introdurre la possibilità di avere più dati, l'opportunità di gestirli in modo corretto e la possibilità di disporre di una maggiore visibilità sugli impianti e i macchinari sono vantaggi evidenti per qualsiasi azienda, anche senza bisogno di addentrarsi nel dettaglio delle soluzioni tecniche. E sono questi i primi settori su cui è necessario porre l'accento quando si avvia una strategia di ammodernamento degli impianti.
Al di là delle considerazioni di merito come la riduzione dell'affidabilità e la contrazione del ciclo vita delle parti di ricambio e dei prodotti di consumo, ci sono anche considerazioni di scenario che mettono in luce la necessità di un revamping in azienda.
Il valore del mercato 4.0, per esempio, è passato dagli 1,2 miliardi di euro del 2015 ai 4,1 miliardi del 2020. Gli ultimi anni in particolare hanno visto l'affacciarsi degli investimenti legati agli analytics industriali e un aumento sensibile di quelli collegati alle HMI avanzate, in uno scenario in cui l'IoT industriale continua a costituire la voce di investimento più rilevante.
Una tale crescita del mercato legato a Industria 4.0 mette in luce come le aziende che non si stanno muovendo in questa direzione, o non inizieranno a brevissimo, rischiano di accumulare un ritardo tecnologico incolmabile. Soprattutto osservando la quota sempre più considerevole di investimenti nel settore assorbiti da soluzioni come l'automazione avanzata e il Cloud Manufacturing. Nella strategia di ammodernamento dei macchinari ci sono diverse priorità che vanno tenute in considerazione, alla luce dell'andamento del settore. Anche se in genere è consigliabile affrontare un passaggio così importante con l'aiuto di un partner tecnologico affidabile, è bene conoscerle almeno per avviare il processo decisionale con il piede giusto.
Le priorità più importanti nell'ammodernamento degli impianti
Non importa se la scelta dell'azienda ricadrà su una sostituzione del parco macchine, sul revamping o su un modello ibrido: alcune soluzioni oggi hanno conquistato importanza fino a diventare di fatto indispensabili per un'azienda che voglia assicurarsi un futuro. Sostanzialmente si possono individuare in due categorie principali: raccolta e gestione dei dati e potenziamento dei sistemi di controllo, con molte aree di sovrapposizione.
1. Raccolta e gestione dei dati
Il primo mattone su cui costruire un piano di ammodernamento degli impianti è senza dubbio la capacità dell'azienda di raccogliere, gestire e soprattutto elaborare i dati per trasformali in informazioni. Disporre di informazioni consistenti e in tempo reale provenienti dai macchinari permette di avere accesso a una risorsa fondamentale per la competitività. Attraverso strumenti di analisi infatti è possibile, per esempio, lavorare all'ottimizzazione degli impianti industriali sulla base dei dati aziendali stessi, abbandonando una volta per tutte congetture, tentativi o altri metodi decisionali empirici che negli ultimi anni stanno mostrando tutti i loro limiti.
2. Prendere atto delle inefficienze
Uno dei primi effetti della capacità di raccogliere e analizzare i dati sarà quello di avere una visibilità completamente nuova sulle sacche di inefficienza, sui colli di bottiglia e sulle opportunità di miglioramento. Dotarsi fin da subito degli strumenti di analisi adeguati significa accelerare il processo di modernizzazione dell'azienda.
3. Potenziare i sistemi di controllo
Può sembrare un semplice luogo comune, ma la tecnologia negli ultimi anni ha compiuto passi incredibili anche nei settori della gestione e controllo. Laddove sistemi di monitoraggio tradizionali fornivano messaggi oscuri e di difficile interpretazione (si pensi per esempio alla difficoltà di interpretazione di alcuni codici di errore), oggi i moderni sistemi SCADA e HMI permettono un monitoraggio chiaro e di facile interpretazione, che riduce i tempi di intervento, i costi di formazione del personale e il rischio legato ai fermo macchina.
4. Cyber security industriale
Se in ambito IT la voce riguardante la sicurezza di rete e dati è già presente da anni, in ambito industriale il ritardo accumulato rischia di diventare un vero e proprio tallone d'Achille: la complessità dei sistemi, la disomogeneità di tecnologie "sul campo" e la necessità di continuare a produrre o erogare servizi sono sempre stati visti come limiti ad upgrade tecnologici in ambito Cyber security. Tuttavia, proprio l'incremento esponenziale del mercato IoT ed il relativo abbattimento dei perimetri fisici (anche della fabbrica) hanno reso necessari interventi radicali in questo ambito al fine di migliorare l'uptime ed evitare attacchi (e incidenti) informatici.
5. L'automazione 0
In molti settori l'automazione è già presente, ma l'integrazione dei sistemi di controllo di nuova generazione con l'analisi dei dati in tempo reale permette di incrementare l'efficienza e la qualità della produzione. Grazie al contributo delle soluzioni legate all'Information Technology, che diventa sempre più fondamentale anche nei comparti produttivi. Nel caso di filiere complesse, per esempio, è possibile rimodulare automaticamente i ritmi di produzione in base a eventuali rallentamenti a monte della catena produttiva, anche se questa è distribuita su più sedi, grazie alla gestione dei dati attraverso il Cloud.
Come possiamo vedere da questo grafico, le attività remote sono entrate in modo importante anche in attività tradizionalmente legate al lavoro in presenza, come la manutenzione dei macchinari e il monitoraggio di linee e impianti.
Un miglioramento a tutti i livelli
Non serve ribadire che introdurre la possibilità di avere più dati, l'opportunità di gestirli in modo corretto e la possibilità di disporre di una maggiore visibilità sugli impianti e i macchinari sono vantaggi evidenti per qualsiasi azienda, anche senza bisogno di addentrarsi nel dettaglio delle soluzioni tecniche. E sono questi i primi settori su cui è necessario porre l'accento quando si avvia una strategia di ammodernamento degli impianti.
Settori: Revamping impianti
Parole chiave: Revamping
- Massimiliano Gaffurini
- Matteo Maselli