IL NOSTRO AD FRANCESCA LASTELLA INTERVISTATA DA "la Repubblica":
Tra efficienza e affidabilità, esempio virtuoso dal 1976
- - L.A.Z.
Nel tirare un bilancio degli ultimi tre-quattro anni, Lastella spiega che l'azienda è cresciuta sotto molti punti di vista, tra cui fatturato, dipendenti (89 in totale al momento) e margini di contribuzione.
Attiva dal 1976 nel mondo dell'impiantistica industriale, chimica e farmaceutica e oil&gas, Laz S.p.A. è diventata un punto di riferimento per diverse realtà italiane che operano in questi settori, grazie all'affidabilità, alle competenze e a una storia di quasi mezzo secolo che la rendono a tutti gli effetti il partner ideale cui appoggiarsi.
50 anni di storia
Fondata poco meno di 50 anni fa da Domenico Lastella - attuale presidente -, nei primi tempi Laz S.p.A. si occupava esclusivamente del chimico-farmaceutico: la squadra aziendale si recava personalmente dai clienti per il montaggio degli impianti necessari alla produzione.
Negli anni Ottanta l'impresa si affacciava invece al mondo dell'oil&gas, che col tempo sarebbe diventato - ed è tuttora - il core business di Laz S.p.A.: "Emergeva l'esigenza di disporre di un proprio stabilimento per poter fabbricare le tubazioni, acquistando la materia prima e prefabbricandola su disegno dei clienti fino a lavorarla e saldarla internamente - racconta Francesca Lastella, Ceo dell'impresa -. Da qui ha preso il via l'avvicinamento al mercato dell'oil&gas, la cui vivacità avrebbe richiesto molto del nostro tempo e delle nostre energie", osserva.
È la prima vera fase di crescita per Laz S.p.A.: "Ci siamo allargati, acquistando il primo stabilimento a Massa, in Toscana - illustra la Ceo - in particolare per essere vicini a un cliente come Nuovo Pignone e occuparci del montaggio delle tubature che l'azienda vende ai propri acquirenti in tutto il mondo". Due gli impianti a oggi presenti nella città toscana (il secondo aperto di recente), mentre cinque sono dislocati in Lombardia. Nel dettaglio, il secondo stabilimento di Massa, in via Catagnini 4, è stato inaugurato a metà maggio e risponde a un'esigenza ben precisa: disporre di un luogo dedicato ai servizi di decapaggio e verniciatura, che sono le fasi finali prima del completamento delle tubazioni. "Prima tendevamo a esternalizzare questi lavori, mentre ora ce ne occupiamo noi, dall'inizio alla fine", rimarca l'imprenditrice.
Un triennio di crescita
Nel tirare un bilancio degli ultimi tre-quattro anni, Lastella spiega che l'azienda è cresciuta sotto molti punti di vista, tra cui fatturato, dipendenti (89 in totale al momento) e margini di contribuzione. "Sono risultati - osserva Lastella - che ci permettono di raggiungere obiettivi sempre migliori, insieme alla redditività dell'azienda".
Guardando al futuro, la previsione è di una ulteriore crescita nel prossimo triennio, in linea con lo slancio 2024-2025: "Nella prima metà del 2024 abbiamo già raggiunto il fatturato di tutto il 2023 - rivela - e anche per il 2025 prevediamo una spinta molto forte, seguita da un periodo di gradualità. Avremo bisogno di nuovi stabilimenti e anche di altro personale", conclude orgogliosa la Ceo.
SQUADRA:
Un piano molto ambizioso per ammodernare la realtà
Nel piano di ammodernamento e di traghettamento verso il futuro avviato dalla Ceo Francesca Lastella rientrano anche il cambio generazionale e la crescita professionale dei dipendenti.
"Sto cercando di ristrutturare dall'interno le risorse umane - illustra l'imprenditrice - in modo da dare dei piani di carriera definitivi".
Questa proattività ha portato all'attivazione di Laz Academy, rivolta a neodiplomati degli istituti professionali interessati a entrare in questo mondo. La metà dei partecipanti a questi corsi è stata assunta proprio nell'azienda gestita da Lastella: tra di loro anche cinque donne, entrate a lavorare nello stabilimento di Massa.
Un risultato non indifferente, se si considerano gli stereotipi riguardo le donne e il mondo della meccanica. Stereotipi che la Ceo è più che disposta a combattere.
A breve Laz S.p.A. attiverà il corso per collaudatori e mira anche a instaurare dei rapporti proficui con istituti tecnici e professionali e con il Politecnico di Milano, nell'ottica di attivare stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro. "Vorrei incontrare presto diverse realtà per avviare queste collaborazioni: penso che per i ragazzi sia un'ottima occasione per imparare un mestiere. Inoltre, noi abbiamo sempre bisogno delle competenze degli studenti, così come della loro freschezza e intraprendenza", conclude. Il piano di ricambio generazionale dovrebbe continuare per i prossimi cinque anni.
Punti di forza:
Tempestività e servizio di qualità qui hanno conquistato i clienti
Tra i punti di forza che hanno permesso a Laz S.p.A. di diventare un punto di riferimento per molte aziende del settore, la Ceo Francesca Lastella menziona l'attenzione estrema alla qualità. Una caratteristica, questa, che non si ferma solo ai prodotti realizzati dal team di Laz S.p.A., ma si estende anche e soprattutto al servizio. Ed è stato in particolare il founder, Domenico Lastella, a infondere questa cura in tutto il gruppo: "Sistemiamo anche i prodotti dei nostri clienti che non abbiamo realizzato noi - ricorda Francesca - e averne cura è una cosa che ci ha trasmesso mio padre. Mi ha sempre detto che il prodotto di qualità può farlo anche un competitor, ma il servizio, quello conquista davvero il cliente. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo insegnamento". Da non dimenticare tempestività e proattività nella risposta quando sorgono problemi.
FUTURO:
C'è l'inclusione tra gli obiettivi da perseguire
Guardando al futuro, Lastella mira a consolidare quanto ottenuto fino adesso, andando verso un management sempre più strutturato. In particolare, l'inclusione è un obiettivo importante che Laz S.p.A. vuole condividere anche con le realtà clienti. Questo impegno si traduce nell'organizzazione di giornate dedicate alla diversity e al sostegno di onlus. Infine, l'ambizione di passare il testimone alla terza generazione Lastella, rappresentata dai figli (uno dei quali già in squadra).
PARITÀ IL MONDO DELLA MECCANICA TOUT COURT È ANCORA CONSIDERATO APPANNAGIO DEGLI UOMINI, MA C'È CHI VUOLE CAMBIARE LE COSE:
La sfida: abbattere i pregiudizi di genere
Da quando il founder, Domenico Lastella, cinque anni fa ha venduto alla figlia Francesca le quote di nuda proprietà, l'azienda ha potuto ottenere la certificazione di We Connect dedicata alle realtà a gestione e proprietà femminile. "In Italia sono solo tre le imprese ad aver ottenuto questo risultato", sottolinea la Ceo, che da quando ha preso le redini di Laz S.p.A. ha dato il via a un percorso di rinnovamento a 360 gradi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. "Ci stiamo muovendo per attivare le buone pratiche in tutti i nostri stabilimenti, a partire dall'installazione dei pannelli fotovoltaici e dall'acquisto di mezzi elettrici", racconta.
Una lunga scalata:
La questione della parità di genere, nello specifico, sta a cuore all'imprenditrice, a partire dalla parità salariale fino all'abbattimento dei pregiudizi sulle donne che lavorano in officina. Cresciuta a "pane e ferro", Lastella ha sempre voluto lavorare in officina, ma gli ostacoli dovuti al sesso di appartenenza sono stati tanti: "Ho sempre dovuto impegnarmi tre volte tanto rispetto ai miei colleghi uomini - ricorda l'amministratrice - e quando ho preso in mano l'azienda ho voluto agire per cambiare questa cosa.
Mio padre mi ha visto convinta e si è fidato di me, ma non è stato facile arrivare fino a qui".
50 anni di storia
Fondata poco meno di 50 anni fa da Domenico Lastella - attuale presidente -, nei primi tempi Laz S.p.A. si occupava esclusivamente del chimico-farmaceutico: la squadra aziendale si recava personalmente dai clienti per il montaggio degli impianti necessari alla produzione.
Negli anni Ottanta l'impresa si affacciava invece al mondo dell'oil&gas, che col tempo sarebbe diventato - ed è tuttora - il core business di Laz S.p.A.: "Emergeva l'esigenza di disporre di un proprio stabilimento per poter fabbricare le tubazioni, acquistando la materia prima e prefabbricandola su disegno dei clienti fino a lavorarla e saldarla internamente - racconta Francesca Lastella, Ceo dell'impresa -. Da qui ha preso il via l'avvicinamento al mercato dell'oil&gas, la cui vivacità avrebbe richiesto molto del nostro tempo e delle nostre energie", osserva.
È la prima vera fase di crescita per Laz S.p.A.: "Ci siamo allargati, acquistando il primo stabilimento a Massa, in Toscana - illustra la Ceo - in particolare per essere vicini a un cliente come Nuovo Pignone e occuparci del montaggio delle tubature che l'azienda vende ai propri acquirenti in tutto il mondo". Due gli impianti a oggi presenti nella città toscana (il secondo aperto di recente), mentre cinque sono dislocati in Lombardia. Nel dettaglio, il secondo stabilimento di Massa, in via Catagnini 4, è stato inaugurato a metà maggio e risponde a un'esigenza ben precisa: disporre di un luogo dedicato ai servizi di decapaggio e verniciatura, che sono le fasi finali prima del completamento delle tubazioni. "Prima tendevamo a esternalizzare questi lavori, mentre ora ce ne occupiamo noi, dall'inizio alla fine", rimarca l'imprenditrice.
Un triennio di crescita
Nel tirare un bilancio degli ultimi tre-quattro anni, Lastella spiega che l'azienda è cresciuta sotto molti punti di vista, tra cui fatturato, dipendenti (89 in totale al momento) e margini di contribuzione. "Sono risultati - osserva Lastella - che ci permettono di raggiungere obiettivi sempre migliori, insieme alla redditività dell'azienda".
Guardando al futuro, la previsione è di una ulteriore crescita nel prossimo triennio, in linea con lo slancio 2024-2025: "Nella prima metà del 2024 abbiamo già raggiunto il fatturato di tutto il 2023 - rivela - e anche per il 2025 prevediamo una spinta molto forte, seguita da un periodo di gradualità. Avremo bisogno di nuovi stabilimenti e anche di altro personale", conclude orgogliosa la Ceo.
SQUADRA:
Un piano molto ambizioso per ammodernare la realtà
Nel piano di ammodernamento e di traghettamento verso il futuro avviato dalla Ceo Francesca Lastella rientrano anche il cambio generazionale e la crescita professionale dei dipendenti.
"Sto cercando di ristrutturare dall'interno le risorse umane - illustra l'imprenditrice - in modo da dare dei piani di carriera definitivi".
Questa proattività ha portato all'attivazione di Laz Academy, rivolta a neodiplomati degli istituti professionali interessati a entrare in questo mondo. La metà dei partecipanti a questi corsi è stata assunta proprio nell'azienda gestita da Lastella: tra di loro anche cinque donne, entrate a lavorare nello stabilimento di Massa.
Un risultato non indifferente, se si considerano gli stereotipi riguardo le donne e il mondo della meccanica. Stereotipi che la Ceo è più che disposta a combattere.
A breve Laz S.p.A. attiverà il corso per collaudatori e mira anche a instaurare dei rapporti proficui con istituti tecnici e professionali e con il Politecnico di Milano, nell'ottica di attivare stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro. "Vorrei incontrare presto diverse realtà per avviare queste collaborazioni: penso che per i ragazzi sia un'ottima occasione per imparare un mestiere. Inoltre, noi abbiamo sempre bisogno delle competenze degli studenti, così come della loro freschezza e intraprendenza", conclude. Il piano di ricambio generazionale dovrebbe continuare per i prossimi cinque anni.
Punti di forza:
Tempestività e servizio di qualità qui hanno conquistato i clienti
Tra i punti di forza che hanno permesso a Laz S.p.A. di diventare un punto di riferimento per molte aziende del settore, la Ceo Francesca Lastella menziona l'attenzione estrema alla qualità. Una caratteristica, questa, che non si ferma solo ai prodotti realizzati dal team di Laz S.p.A., ma si estende anche e soprattutto al servizio. Ed è stato in particolare il founder, Domenico Lastella, a infondere questa cura in tutto il gruppo: "Sistemiamo anche i prodotti dei nostri clienti che non abbiamo realizzato noi - ricorda Francesca - e averne cura è una cosa che ci ha trasmesso mio padre. Mi ha sempre detto che il prodotto di qualità può farlo anche un competitor, ma il servizio, quello conquista davvero il cliente. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo insegnamento". Da non dimenticare tempestività e proattività nella risposta quando sorgono problemi.
FUTURO:
C'è l'inclusione tra gli obiettivi da perseguire
Guardando al futuro, Lastella mira a consolidare quanto ottenuto fino adesso, andando verso un management sempre più strutturato. In particolare, l'inclusione è un obiettivo importante che Laz S.p.A. vuole condividere anche con le realtà clienti. Questo impegno si traduce nell'organizzazione di giornate dedicate alla diversity e al sostegno di onlus. Infine, l'ambizione di passare il testimone alla terza generazione Lastella, rappresentata dai figli (uno dei quali già in squadra).
PARITÀ IL MONDO DELLA MECCANICA TOUT COURT È ANCORA CONSIDERATO APPANNAGIO DEGLI UOMINI, MA C'È CHI VUOLE CAMBIARE LE COSE:
La sfida: abbattere i pregiudizi di genere
Da quando il founder, Domenico Lastella, cinque anni fa ha venduto alla figlia Francesca le quote di nuda proprietà, l'azienda ha potuto ottenere la certificazione di We Connect dedicata alle realtà a gestione e proprietà femminile. "In Italia sono solo tre le imprese ad aver ottenuto questo risultato", sottolinea la Ceo, che da quando ha preso le redini di Laz S.p.A. ha dato il via a un percorso di rinnovamento a 360 gradi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. "Ci stiamo muovendo per attivare le buone pratiche in tutti i nostri stabilimenti, a partire dall'installazione dei pannelli fotovoltaici e dall'acquisto di mezzi elettrici", racconta.
Una lunga scalata:
La questione della parità di genere, nello specifico, sta a cuore all'imprenditrice, a partire dalla parità salariale fino all'abbattimento dei pregiudizi sulle donne che lavorano in officina. Cresciuta a "pane e ferro", Lastella ha sempre voluto lavorare in officina, ma gli ostacoli dovuti al sesso di appartenenza sono stati tanti: "Ho sempre dovuto impegnarmi tre volte tanto rispetto ai miei colleghi uomini - ricorda l'amministratrice - e quando ho preso in mano l'azienda ho voluto agire per cambiare questa cosa.
Mio padre mi ha visto convinta e si è fidato di me, ma non è stato facile arrivare fino a qui".
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica, Farmaceutico
Parole chiave: Petrolchimico, Revamping
- Massimiliano Gaffurini
- Matteo Maselli