Agrivoltaico, energia e lavoro agricolo in sinergia
Massimo Gozzi - Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano
L'agricoltura è vitale per l'economia globale e la sicurezza alimentare.
L'energia solare è sempre più diffusa come fonte pulita ed efficiente di produzione energetica.
L'agrivoltaico, unisce attività agricole e energia solare.
Definizioni, situazione italiana e opportunità.
Tra gli addetti ai lavori dell'energia si parla molto di agri-voltaico (detto anche agri-fotovoltaico), settore considerato con grande potenziale.
L'agrivoltaico consiste nel far coesistere sulla stessa area sia attività agricole, o di allevamento, che la generazione da fonte fotovoltaica. Ciò si rende possibile anche grazie al supporto di tecnologie come i moduli ad inseguimento e i sistemi di monitoraggio.
Pur essendo un tema all'attenzione del mercato da alcuni anni, però, ad oggi il numero di progetti sviluppati è ancora limitato.
L'assenza di una definizione univoca di questi progetti ha il suo peso: manca infatti un inquadramento normativo che definisca gli impianti agri-voltaici, a lungo semplicemente equiparati ai classici impianti a terra.
Un tentativo di colmare questa lacuna è avvenuto definendo come sistema agri-voltaico "un sistema in cui l'attività agricola e l'attività energetica coesistono ed insistono sulla medesima porzione di territorio, preservando la vocazione agricola del terreno".
Per attività agricola si intende tutto lo spettro di attività che vanno da quella agro-colturale a quella agro-pastorale, ivi
inclusa l'apicoltura; le aree agricole su cui implementare i sistemi agrofotovoltaici possono essere sia aree agricole non utilizzate, sia quelle in cui è già presente l'attività sopra citata, genericamente denominate "agro".
Essenziale è la distinzione dei sistemi agri-voltaici in due configurazioni: agri-voltaico interfilare e agri-voltaico elevato.
L'agri-voltaico "interfilare" consiste in impianti fotovoltaici, nelle diverse varianti con strutture fisse, strutture fisse e moduli verticali, o a inseguimento solare, posti a livello del suolo. La disposizione in file consente di alternare le aree destinate ai moduli alle aree in cui viene svolta l'attività "agro" (figura 1 nel PDF).
L'agri-voltaico "elevato" prevede impianti fotovoltaici, nelle diverse varianti con strutture fisse o ad inseguimento solare, ma in elevazione rispetto al piano campagna (altezza minima pari a 2,1 metri), sotto i quali può essere svolta un'attività "agro" (figura 2 nel PDF).
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L'assenza di una definizione univoca di questi progetti ha il suo peso: manca infatti un inquadramento normativo che definisca gli impianti agri-voltaici, a lungo semplicemente equiparati ai classici impianti a terra.
Un tentativo di colmare questa lacuna è avvenuto definendo come sistema agri-voltaico "un sistema in cui l'attività agricola e l'attività energetica coesistono ed insistono sulla medesima porzione di territorio, preservando la vocazione agricola del terreno".
Per attività agricola si intende tutto lo spettro di attività che vanno da quella agro-colturale a quella agro-pastorale, ivi
inclusa l'apicoltura; le aree agricole su cui implementare i sistemi agrofotovoltaici possono essere sia aree agricole non utilizzate, sia quelle in cui è già presente l'attività sopra citata, genericamente denominate "agro".
Essenziale è la distinzione dei sistemi agri-voltaici in due configurazioni: agri-voltaico interfilare e agri-voltaico elevato.
L'agri-voltaico "interfilare" consiste in impianti fotovoltaici, nelle diverse varianti con strutture fisse, strutture fisse e moduli verticali, o a inseguimento solare, posti a livello del suolo. La disposizione in file consente di alternare le aree destinate ai moduli alle aree in cui viene svolta l'attività "agro" (figura 1 nel PDF).
L'agri-voltaico "elevato" prevede impianti fotovoltaici, nelle diverse varianti con strutture fisse o ad inseguimento solare, ma in elevazione rispetto al piano campagna (altezza minima pari a 2,1 metri), sotto i quali può essere svolta un'attività "agro" (figura 2 nel PDF).
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Fonte: La Termotecnica Dicembre 2023
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica