Trattamento fanghi

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Articoli e news su Trattamento fanghi

Tecno Project Industriale

Economia Circolare e tecnologia: da rifiuti a bioenergie

Tecno Project Industriale, a fianco delle aziende per la realizzazione di impianti efficienti e affidabili per la purificazione di biometano e BioCO2, ha sviluppato la propria soluzione di upgrading del biogas per produrre biometano a partire da Forsu, sottoprodotti agricoli, fanghi di depurazione, scarti alimentari, o altre biomasse.

Siram-Veolia

Fanghi di depurazione: una risorsa sostenibile

I fanghi sono il residuo di depurazione delle acque reflue, che si possono trasformare in nutrienti e compost in agricoltura, ma anche in energia.

Siram

Siram Veolia insieme a Brianza Energia Ambiente per lo sviluppo

Attivo dal 1976, lo storico termovalorizzatore di BEA è stato tra i primi impianti in Italia di recupero e combustione di rifiuti urbani, fanghi di depurazione civile e rifiuti speciali, destinati alla rete di teleriscaldamento dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Grazie a un accordo decennale, stipulato secondo la formula del Partenariato Pubblico Privato, il sistema di stoccaggio e alimentazione di fanghi biologici disidratati realizzato da Siram Veolia permette di sfruttare tutta l'attuale capacità di trattamento dei fanghi per la combustione dell'impianto.

Agatos

Agatos sviluppa un nuovo impianto a biometano nell'alto Lazio

Agatos SPA acquisisce un veicolo societario titolare di un preliminare per l'acquisizione di un sito idoneo nell'alto Lazio con il quale intraprenderà un percorso di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di un impianto biosip, producendo fino a 1000 sm3/ora di biometano principalmente dal recupero dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (forsu) e dai fanghi di depurazione civile

Legambiente

Il biometano è al centro dello sviluppo dell'economia circolare. Una parte dell'opinione pubblica, tuttavia, è contr

Eppure le moderne tecnologie permettono di costruire impianti che funzionano bene e che prevengono le difficoltà. Il biogas si forma dalla decomposizione in assenza di ossigeno in ambiente controllato, di sostanze organiche da parte di microorganismi, secondo un processo che avviene anche in natura. Si produce a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), da biomasse agricole (effluenti zootecnici, colture di secondo raccolto, biomasse residuali), da scarti agroalimentari, fanghi di depurazione oppure dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti stoccati in discarica. Il biogas viene normalmente utilizzato per la cogenerazione di elettricità e calore. Inoltre, nella sua formazione si produce anche una frazione semiliquida, detta digestato, riutilizzato in agricoltura come fertilizzante organico in genere dopo un opportuno trattamento aerobico.

Mouser
Francesca Malpei

Il contributo del biometano e della digestione anaerobica alla circular economy

Circolarità digestione anaerobica a biogas Circolarità biometano da digestione anaerobica Biometano in Italia Dati SNAM Focus su metano da fanghi depurazione in Italia

Giantonio Favalessa

Misurare il vapore senza contatto: oggi la tecnologia Flexim rende possibile quello che fino a ieri non lo era

Flexim ha rivoluzionato le possibilità di misurare la portata senza alcun contatto con il fluido, prima nel settore delle misure di liquidi e fanghi, poi in quello dei gas ed oggi abbiamo fatto un primo passo concreto anche nella misura del vapore che spalanca le porte ad innumerevoli nuove opportunità di impiego nell'industria. ICM che lavora con Flexim per il mercato italiano vi porterà a conoscenza delle basi tecnologiche che consentono le prime misure di portata clamp on per il vapore.

Camilla Braguglia

Pretrattamento termo-chimico per la riduzione dei fanghi di depurazione e recupero energetico

Dalla ricerca all'applicazione in piena scala.

Nicola Frison

Recupero di fosforo e bioplastiche da fanghi di depurazione

Il processo SCEPPHAR

Riccardo Girardelli

CONVEGNO "I SISTEMI DI DEPURAZIONE DEI REFLUI CIVILI E ASSIMILABILI"

Nel Novembre 2015 è nata una intesa fra due aziende leader nel settore della depurazione delle acque, GREEN POWER SRL e NASSAR TECHNO GROUP finalizzata alla gestione di tutte le problematiche legate alla depurazione dei reflui civili. Obiettivi centrali di tale partnership sono la minimizzazione degli impatti ambientali ed il contenimento dei costi di installazione e gestione per l’utente finale. A seguito di ciò, la Green Power ha programmato una serie di conferenze sul tema per portare il pubblico dei tecnici interessati a conoscenza dell'esistenza di un sistema di trattamento a fanghi attivi, unico in Italia.

Gli ultimi webinar su Trattamento fanghi

Alfredo Pizza

Trattamento di rifiuti liquidi e fanghi: tecnologie di ossidazione ad umido e separazione termica

- Gestione sostenibile dell'acqua e dei rifiuti. - L'esperienza negli impianti di trattamento delle acque reflue

Anna Laura Eusebi

Le azioni di innovazione europee sul recupero circolare e sostenibile di risorse da acque reflue e fanghi di depurazione

(in lingua inglese) Trattamento delle acque reflue e dei fanghi di depurazione, la sfida: Inquinamento zero, recupero sostenibile delle risorse, rischio quasi zero

Luca Parmeggiani

Biometano, il motore per correre sulla strada della sostenibilità

Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile, totalmente made in Italy. E' ottenuto tramite upgrading dal biogas prodotto da matrici quali FORSU, fanghi di depurazione, reflui zootecnici, scarti agricoli e biogas di discarica, rappresenta un circolo virtuoso che ci consente di ottenere energia dagli scarti. Sostenibile per l'ambiente (rappresenta una soluzione di immediato utilizzo) e per il consumatore.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Trattamento fanghi

Giuseppe Mininni

Trattamento dei fanghi efficace ai fini del recupero in agricoltura

(in lingua inglese) • UMT process displayed a reduction of ecotoxicity only after the 1st mesophilic step of digestion. Ecotoxicity increased after the 2nd thermophilic step. • The toxicity exerted by the Canadian biosolids was considerably lower than that of the European samples even after enhanced stabilization processes. The toxicity of sludge seems to be more related to the source than to the treatment, with “source” meaning the origin (and thereby contamination) of the wastewater from which the sludge was produced. This was confirmed by some tests on mixed sludge (AA process) which was much more ecotoxic than secondary sludge.

Giovanni Marano

Valutazione di un impatto ambientale di una condotta sottomarina

Campionamento e valutazione di impatto ambientale.

Antonio Lopez

Il riuso agricolo di reflui urbani depurati

In prospettiva, ai fini di una implementazione diffusa della pratica del riuso non siano sufficienti le sole “garanzie” di natura tecnico-scientifica ma sia necessario il soddisfacimento di diversi prerequisiti e/o condizioni il cui insieme costituisce quello che si potrebbe definire “sistema-riuso” che comprende: - la certezza della presenza sul territorio di una platea di utenti disposti a (ri)usare i reflui depurati; - l’affidabilità degli impianti e quindi del loro funzionamento; - la certezza dei controlli e dei monitoraggi ambientali; - la chiarezza del regime delle autorizzazioni e del quadro delle responsabilità; - la convenienza economica da valutare caso per caso; - l’efficienza del sistema distributivo, ivi compresi la disponibilità dei volumi di accumulo e dei recapiti alternativi.

Massimo Blonda

Riutilizzo di reflui e fanghi di depurazione

Le riserve di carbonio del suolo sono limitate e non necessariamente permanenti; l’agricoltura deve contribuire a mantenere o aumentare la materia organica contenuta nei suoli, per preservare la CO2 presente in crosta allo stato solido. Una non corretta gestione dei suoli agricoli può determinare perdite significative di gas serra, anidride carbonica, metano e protossido di azoto. L’utilizzo dei fanghi consente di contenere le perdite di materia organica del suolo.

Alessandra Gallotta

Un triennio di sperimentazione su colture arboree con utilizzo di compost ottenuto da fanghi di depurazione

Significativo incremento della crescita totale delle piante in prova. Notevole risparmio nell’uso dei fertilizzanti tradizionali. Traslocazione di metalli pesanti all’interno della pianta. Una soluzione razionale ed ecocompatibile di smaltimento di materiali di rifiuto ad elevata potenzialità inquinante.

Mouser
Vito Colucci

Indirizzi di programmazione sugli impianti di affinamento per un (ri)uso sostenibile della risorsa idrica

L’eventualità di superamenti dei parametri di legge all’effluente, benché consentiti dalla norma fino ad una certa frequenza annuale, non fornirebbero adeguate garanzie dal punto di vista igienico sanitario. Il monitoraggio delle acque in un sistema eterogeneo , quale il sottosuolo, risulta alquanto difficile La Regione, attraverso gli strumenti di programmazione, quale l’adozione del PRTA, potrebbe individuare alcune zone, che per condizioni idrogeologiche ed uso della falda potrebbe essere utile lo scarico nel sottosuolo di acque reflue depurate ed affinate, anche per esempio, per migliorare le caratteristiche degli acquiferi già fortemente compromessi.

Massimiliano Baldini

Problematiche sullo smaltimento dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione

Creare un atteggiamento positivo nell’opinione pubblica e negli operatori di settore all’utilizzo dei fanghi in agricoltura Revisione in riduzione dei divieti di utilizzazione agricola per recuperare ulteriore disponibilità di suolo Coinvolgere e sensibilizzare associazioni di categoria nell’accettazione dei fanghi con forme di incentivo Maggiore controllo dei fanghi prevedendo una suddivisione degli stessi in relazione alla loro qualità Promuovere la realizzazione di impianti di compostaggio e/o di fertilizzanti/recupero Prevedere la realizzazione di impianti di essiccamento/incenerimento on-site per i fanghi non idonei all’agricoltura

Giuseppe Mininni

La qualità dei fanghi di depurazione e confronto dei limiti in Europa per l’uso

La produzione dei fanghi di depurazione è l’indicatore principale dell’effettiva depurazione dello scarico trattato. La produzione media dei fanghi può essere stimata in 80-85 g di secco/(ab × d) prima della stabilizzazione biologica che si riduce a 50-55 g di secco/(ab × d) dopo tutti i trattamenti. La produzione complessiva dei fanghi di depurazione nei paesi UE + Svizzera può essere stimata in circa 10,2 Mt di secco/anno di cui il 29,6% è usato direttamente in agricoltura, il 14% è avviato a compostaggio (uso agricolo diretto e indiretto 43,6%), 16,7% circa è smaltito per incenerimento, il 26,2% in discarica e il 13,5% con altri sistemi (dati medi 2000-2009). L’uso agricolo diretto o indiretto è quindi prevalente.

Dario Benetton

Caratterizzazione di vetroceramiche da rifiuti inorganici vetrificati

La tesi descrive il lavoro di ricerca effettuato nei laboratori del DIM-Settore materiali.Si è valutata l'efficacia di un processo di vetrificazione nel rendere inerti rifiuti inorganici pericolosi.I prodotti vetrificati,costituiti principalmente da ceneri volanti da termovalorizzatore e fanghi neri da impianto di recupero acque reflue,sono stati sottoposti a test chimici per valutarne la stabilità e la durabilità chimica.Si è poi valutata la possibilità di valorizzare i prodotti della vetrificazione attraverso la conversione di questi in vetroceramiche ottenute per sinter-cristallizzazione.Vengono descritti i test preliminari effettuati per la selezione dei vetri migliori e le analisi chimiche, fisiche e meccaniche eseguite per caratterizzare le vetroceramiche ottenute.

Circuito EIOM