Restart, progetto nazionale PNRR per le telecomunicazioni del futuro
Parte il programma Restart, acronimo di RESearch and innovation on future Telecommunications systems and network, to make Italy more smart. Il 26 gennaio 2023 ha avuto inizio il kickoff meeting del pił importante progetto nazionale PNRR per le telecomunicazioni: un investimento di 116 milioni di euro, con 25 partner tra universitą, enti di ricerca e aziende.
Michele Zorzi, professore del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (DEI) dell'Universitą di Padova, insieme ad altri otto docenti e giovani ricercatori del DEI ha partecipato alla riunione di kickoff:
"Restart ambisce a gettare le basi per una nuova generazione di ricercatori e di ingegneri con competenze adeguate a guidare da protagonisti l'evoluzione dei sistemi di telecomunicazioni in senso lato, includendo anche tematiche legate a intelligenza artificiale, spazi intelligenti, connettivitą pervasiva, etc. - spiega il prof Zorzi -.
I contributi del Dei si focalizzano su cinque dei dodici progetti principali che costituiscono RESTART: Green autonomic optical networks, systems and integrated devices (in collaborazione con il DFA); Pervasive Communications; Processing and distribution of media; Smart Propagation Environments; Services and systems for extreme environments and domain-specific scenarios (di quest'ultimo progetto UNIPD ha la responsabilitą scientifica)".
To make Italy more smart. Il progetto monstre dei Grandi Partenariati approvato dal MUR nell'agosto 2022 durerą 3 anni, con l'ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l'evoluzione delle telecomunicazioni in Italia, puntando a far ripartire un settore che dispone di professionalitą ed esperienze a livello di eccellenza mondiale.
Questo dedicandosi alle principali tematiche di scienza e tecnologie delle telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani; reti fisse ad alta capacitą; reti cellulari 5G/6G; reti in area locale; reti satellitari; Internet; applicazioni e servizi nei settori pił diversi: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti. Restart sfrutterą e contribuirą a tecnologie come cloud distribuiti; intelligenza artificiale; architetture hardware programmabili; ottica integrata e computazione ottica; opto-elettronica; sensoristica, e altre.
Partner coinvolti sono:
- 12 universitą (Universitą Degli Studi Di Roma "Tor Vergata", Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Alma Mater Studiorum - Universitą di Bologna, Universitą Degli Studi di Catania, Universitą Degli Studi di Firenze, Universitą Degli Studi di Napoli "Federico II", Universitą Degli Studi di Padova, Universitą Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Universitą Degli Studi di Roma "La Sapienza"):
- 3 enti nazionali di ricerca (Consorzio Nazionale Interuniversitario Per Le Telecomunicazioni (CNIT), Consiglio Nazionale Delle Ricerche, Fondazione Ugo Bordoni);
- 10 enti privati (Open Fiber S.p.A., Prysmian S.p.A., Athonet S.R.L., Tiesse S.p.A., Wind Tre S.p.A., Vodafone Italia S.p.A., TIM S.p.A., Italtel S.p.A., Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. e Leonardo S.p.A.).
"Restart ambisce a gettare le basi per una nuova generazione di ricercatori e di ingegneri con competenze adeguate a guidare da protagonisti l'evoluzione dei sistemi di telecomunicazioni in senso lato, includendo anche tematiche legate a intelligenza artificiale, spazi intelligenti, connettivitą pervasiva, etc. - spiega il prof Zorzi -.
I contributi del Dei si focalizzano su cinque dei dodici progetti principali che costituiscono RESTART: Green autonomic optical networks, systems and integrated devices (in collaborazione con il DFA); Pervasive Communications; Processing and distribution of media; Smart Propagation Environments; Services and systems for extreme environments and domain-specific scenarios (di quest'ultimo progetto UNIPD ha la responsabilitą scientifica)".
To make Italy more smart. Il progetto monstre dei Grandi Partenariati approvato dal MUR nell'agosto 2022 durerą 3 anni, con l'ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l'evoluzione delle telecomunicazioni in Italia, puntando a far ripartire un settore che dispone di professionalitą ed esperienze a livello di eccellenza mondiale.
Questo dedicandosi alle principali tematiche di scienza e tecnologie delle telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani; reti fisse ad alta capacitą; reti cellulari 5G/6G; reti in area locale; reti satellitari; Internet; applicazioni e servizi nei settori pił diversi: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti. Restart sfrutterą e contribuirą a tecnologie come cloud distribuiti; intelligenza artificiale; architetture hardware programmabili; ottica integrata e computazione ottica; opto-elettronica; sensoristica, e altre.
Partner coinvolti sono:
- 12 universitą (Universitą Degli Studi Di Roma "Tor Vergata", Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Alma Mater Studiorum - Universitą di Bologna, Universitą Degli Studi di Catania, Universitą Degli Studi di Firenze, Universitą Degli Studi di Napoli "Federico II", Universitą Degli Studi di Padova, Universitą Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Universitą Degli Studi di Roma "La Sapienza"):
- 3 enti nazionali di ricerca (Consorzio Nazionale Interuniversitario Per Le Telecomunicazioni (CNIT), Consiglio Nazionale Delle Ricerche, Fondazione Ugo Bordoni);
- 10 enti privati (Open Fiber S.p.A., Prysmian S.p.A., Athonet S.R.L., Tiesse S.p.A., Wind Tre S.p.A., Vodafone Italia S.p.A., TIM S.p.A., Italtel S.p.A., Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. e Leonardo S.p.A.).
Settori: Finanziamenti per l'Industria
Mercati: Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: PNRR
- Marco Bellini
- Eligio Manuzzato
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Francesca Dall'Ozzo
- Marco Bellini