La ventilazione in condizioni di emergenza: i sistemi di fumo e calore, aspetti normativi e regole pratiche di conduzione degli impianti SEFFC
Gabriele Crescini - Maico Italia
Sommario
Le misure di prevenzione e protezione da adottarsi nei luoghi di lavoro, al fine di ridurre l'insorgenza di un incendio e limitarne le conseguenze, costituiscono un obbligo del Datore di Lavoro sancito dall'art. 46 del d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. (Testo Unico per la sicurezza) e specificato nel dettaglio dal d.m. 10 marzo 1998.
Le suddette misure, che si basano sulla preliminare valutazione del rischio incendio, possono essere individuate a partire da un approccio progettuale di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale.
In questo contesto si inserisce il Codice di prevenzione incendi (C.P.I.) il quale, senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l'approccio prestazionale, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative.
Il Decreto Minico dice pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021 entrerà in vigore il29 ottobre 2022, abrogando definitivamente e completamente il DM 10.03.98, definisce le nuove modalità per la Valutazione del rischio incendio per tutti i luoghi di lavoro.
Definisce i luoghi di lavoro a rischio BASSO per cui introduce i criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio (Allegato I). Tutti i restanti luoghi di lavoro, che non rientrano in questa categoria, devono seguire i criteri del C.P.I. (Codice di Prevenzione Incendi).
La valutazione del rischio incendio deve tenere conto di tali criteri ed essere complementare e coerente con la valutazione del rischio esplosione.
La presentazione prosegue con una serie di slide su:
- Sistemi di ventilazione ATEX
- Idrogeno, gas green ma pericoloso
- Codice di prevenzione incendi
- Sistemi di ventilazione antincendio
- Esempio impianto estrazione fumo e calore
- Regole di corretta installazione di un ventilatore
- SYSTEM EFFECT
- Regole di corretta installazione di un ventilatore
- Comparazione analisi CFD
- Caratteristiche avviamento/dimensionamento UPS CPSS
In questo contesto si inserisce il Codice di prevenzione incendi (C.P.I.) il quale, senza effettuare uno strappo rispetto al passato, si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l'approccio prestazionale, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative.
Il Decreto Minico dice pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021 entrerà in vigore il29 ottobre 2022, abrogando definitivamente e completamente il DM 10.03.98, definisce le nuove modalità per la Valutazione del rischio incendio per tutti i luoghi di lavoro.
Definisce i luoghi di lavoro a rischio BASSO per cui introduce i criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio (Allegato I). Tutti i restanti luoghi di lavoro, che non rientrano in questa categoria, devono seguire i criteri del C.P.I. (Codice di Prevenzione Incendi).
La valutazione del rischio incendio deve tenere conto di tali criteri ed essere complementare e coerente con la valutazione del rischio esplosione.
La presentazione prosegue con una serie di slide su:
- Sistemi di ventilazione ATEX
- Idrogeno, gas green ma pericoloso
- Codice di prevenzione incendi
- Sistemi di ventilazione antincendio
- Esempio impianto estrazione fumo e calore
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Fonte: mcT ATEX Antincendio novembre 2023 Il ruolo del progettista nella prevenzione e contenimento degli incendi e dell'esplosione: norme e responsabilità
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