In Cina, BASF espande la propria capacità produttiva per i materiali catodici attivi più usati nel settore
- L'ampliamento delle linee prevede l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per il recupero energetico, che migliorano l'impronta di carbonio
- La messa in servizio delle nuove linee inizierà nel quarto trimestre 2022 e consentirà di rispondere alla crescente domanda del mercato
Per rispondere ad una domanda sempre più sostenuta nel settore dei veicoli elettrici a livello sia locale che globale, ASF Shanshan Battery Materials Co., Ltd. (BSBM), società cinese di cui BASF detiene la quota di maggioranza (BASF 51%; Shanshan 49%), espande le linee produttive di Changsha, nella provincia di Hunan, e di Shuizuishan, nella provincia di Ningxia, dedicate ai materiali per batterie. Questo ampliamento consentirà a BSBM di raggiungere una capacità annua di 100 kt per i materiali attivi catodici (CAM).
Le nuove linee di produzione offrono un grande flessibilità, che consente di soddisfare le diverse esigenze dei clienti e produrre un portafoglio prodotti avanzato: dall'ossido di nichel e di nichel-cobalto-manganese (NCM) per prodotti policristallini e monocristallini, fino ai prodotti ricchi di manganese NCM.
I prodotti ricchi di manganese sono già prodotti su amplissima scala. L'ulteriore sviluppo dei materiali consentirà ai clienti di ampliarne le aree di impiego.
"Rispetto ad altri materiali catodici ternari, i nostri prodotti ricchi di manganese presentano un buon equilibrio costo/prestazioni e offrono ai clienti la sicurezza di poter accedere ai metalli a costi inferiori, dal momento che il manganese è più disponibile rispetto al cobalto o al nichel, recentemente soggetti ad aumenti e fluttuazioni significativi" ha commentato Peter Schuhmacher, Presidente della divisione Catalysts di BASF.
Le nuove linee sono dotate di tecnologie innovative per il recupero energetico quali, ad esempio, il trattamento degli off-gas e il riciclo del calore di scarto e dell'ossigeno. È la prima volta che tecnologie come queste vengono utilizzate nel settore delle batterie grazie all'abbinamento dell'ampia esperienza industriale di BSBM con il know-how di progettazione dei processi chimici di BASF.
"Siamo orgogliosi di come, grazie alle sinergie a livello di competenze tecnologiche in R&D e produzione, il know-how chimico di BASF possa fungere da catalizzatore e contribuire ad un'offerta CAM più sostenibile con un'impronta di carbonio unica nel settore" ha aggiunto Michael Baier, vicepresidente senior di BASF Battery Materials e presidente del consiglio di amministrazione di BSBM.
Incorporando il concetto di Smart Factory per impianti automatizzati, intelligenti e sostenibili, i progetti di espansione hanno integrato i più importanti standard in materia di progettazione dei processi, gestione dell'ambiente produttivo e controllo delle polveri, così da soddisfare i più importanti requisiti di adeguatezza dell'industria dei materiali per batterie e, allo stesso tempo, consentire un elevato rendimento con un alto livello qualitativo.
"Per garantire il rispetto degli standard a livello mondiale, abbiamo lavorato ad un costante miglioramento delle strutture di produzione e protezione ambientale di BSBM" ha commentato Jay Yang, CEO di BSBM. "Stiamo continuando a rispettare l'impegno della nostra azienda verso clienti e dipendenti in quanto aspiriamo a fare di BSBM un produttore CAM responsabile e attento ai temi ambientali".
Le nuove linee di produzione offrono un grande flessibilità, che consente di soddisfare le diverse esigenze dei clienti e produrre un portafoglio prodotti avanzato: dall'ossido di nichel e di nichel-cobalto-manganese (NCM) per prodotti policristallini e monocristallini, fino ai prodotti ricchi di manganese NCM.
I prodotti ricchi di manganese sono già prodotti su amplissima scala. L'ulteriore sviluppo dei materiali consentirà ai clienti di ampliarne le aree di impiego.
"Rispetto ad altri materiali catodici ternari, i nostri prodotti ricchi di manganese presentano un buon equilibrio costo/prestazioni e offrono ai clienti la sicurezza di poter accedere ai metalli a costi inferiori, dal momento che il manganese è più disponibile rispetto al cobalto o al nichel, recentemente soggetti ad aumenti e fluttuazioni significativi" ha commentato Peter Schuhmacher, Presidente della divisione Catalysts di BASF.
Le nuove linee sono dotate di tecnologie innovative per il recupero energetico quali, ad esempio, il trattamento degli off-gas e il riciclo del calore di scarto e dell'ossigeno. È la prima volta che tecnologie come queste vengono utilizzate nel settore delle batterie grazie all'abbinamento dell'ampia esperienza industriale di BSBM con il know-how di progettazione dei processi chimici di BASF.
"Siamo orgogliosi di come, grazie alle sinergie a livello di competenze tecnologiche in R&D e produzione, il know-how chimico di BASF possa fungere da catalizzatore e contribuire ad un'offerta CAM più sostenibile con un'impronta di carbonio unica nel settore" ha aggiunto Michael Baier, vicepresidente senior di BASF Battery Materials e presidente del consiglio di amministrazione di BSBM.
Incorporando il concetto di Smart Factory per impianti automatizzati, intelligenti e sostenibili, i progetti di espansione hanno integrato i più importanti standard in materia di progettazione dei processi, gestione dell'ambiente produttivo e controllo delle polveri, così da soddisfare i più importanti requisiti di adeguatezza dell'industria dei materiali per batterie e, allo stesso tempo, consentire un elevato rendimento con un alto livello qualitativo.
"Per garantire il rispetto degli standard a livello mondiale, abbiamo lavorato ad un costante miglioramento delle strutture di produzione e protezione ambientale di BSBM" ha commentato Jay Yang, CEO di BSBM. "Stiamo continuando a rispettare l'impegno della nostra azienda verso clienti e dipendenti in quanto aspiriamo a fare di BSBM un produttore CAM responsabile e attento ai temi ambientali".
Settori: Efficienza energetica industriale
Mercati: Trasporti e Automotive
Parole chiave: Recupero energetico
- Paolo Chiastra, Ordine Ingegneri di Milano - Commissione Energia
- Corrado Schenone