Il Coordinamento FREE riferisce nelle commissioni della Camera sul PNIEC
"È fondamentale creare le condizioni per arrivare almeno agli obbiettivi del PNIEC, ma contemporaneamente mettere a punto ulteriori azioni per migliorarlo. Purtroppo però mancano ancora dei provvedimenti normativi fondamentali per raggiungere i target attuali al 2030 e occorre un'accelerazione su questo fronte", afferma il presidente del Coordinamento FREE, Attilio Piattelli.
Si è svolta questa mattina l'audizione informale presso le "Commissioni riunite Ambiente, territorio e lavori pubblici e Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati" sulla proposta di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC), alla quale ha partecipato anche il Coordinamento FREE rappresentato dal presidente Attilio Piattelli.
<>, ha esordito Piattelli che ha elencato una serie di problemi critici che si devono assolutamente risolvere. <>, prosegue Piattelli. Le barriere da superare sono:
Il Decreto Aree Idonee non adeguato agli obiettivi. Necessaria una revisione seria con definizioni più accurate delle varie aree idonee e introduzione delle aree di accelerazione come previsto dalla REDIII;
Il problema della congestione delle reti: urge un intervento di ARERA per introdurre soluzioni che aiutino la decongestione in tempi brevi;
Il FERX che serve con urgenza poiché si è in una fase di assenza di misure di supporto se si esclude la normativa sulle CER;
Il riordino Normativo, ossia il testo Unico per le rinnovabili.
<>.
Nel comparto biogas/biometano è necessario prendere atto che almeno circa 500 MW della potenza attualmente in esercizio avrà difficoltà a essere riconvertita a produzione di biometano per evidenti problemi di connessione alle reti gas e quindi continuerà a contribuire al raggiungimento degli obiettivi nel settore elettrico. Serve poi delineare i principi su cui fondare i meccanismi di supporto per lo sviluppo del settore per il periodo successivo al 2026.
<>, conclude Piattelli.
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Il Decreto Aree Idonee non adeguato agli obiettivi. Necessaria una revisione seria con definizioni più accurate delle varie aree idonee e introduzione delle aree di accelerazione come previsto dalla REDIII;
Il problema della congestione delle reti: urge un intervento di ARERA per introdurre soluzioni che aiutino la decongestione in tempi brevi;
Il FERX che serve con urgenza poiché si è in una fase di assenza di misure di supporto se si esclude la normativa sulle CER;
Il riordino Normativo, ossia il testo Unico per le rinnovabili.
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Nel comparto biogas/biometano è necessario prendere atto che almeno circa 500 MW della potenza attualmente in esercizio avrà difficoltà a essere riconvertita a produzione di biometano per evidenti problemi di connessione alle reti gas e quindi continuerà a contribuire al raggiungimento degli obiettivi nel settore elettrico. Serve poi delineare i principi su cui fondare i meccanismi di supporto per lo sviluppo del settore per il periodo successivo al 2026.
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Parole chiave: Cambiamento climatico, PNIEC
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