Idrogeno nel trasporto, strategie di risanamento legate alla mobilità
Il progetto hydra a Terni: l'idrogeno nel trasporto pubblico su gomma
Benedetta Salvati - Comune di Terni
- Città di Terni
- Il contesto ambientale
- Le strategie di risanamento legate alla mobilità
- Il progetto Hydra
- I finanziamenti MIT e ulteriori finanziamenti
- Le Fasi del progetto HYDRA
- Il Protocollo di intesa
- Valutazione degli effetti ambientali
- Progetto LIFE3H
- Terni - Hydrogen Valley d'Italia
La pesante industrializzazione del territorio ternano, iniziata nella seconda metà dell'Ottocento, ha determinato grandi opportunità di lavoro e la propensione all'innovazione tecnologica, ma anche notevoli modificazioni e danni all'ambiente circostante.
La situazione ambientale della conca ternana è stata oggetto di numerosi e approfonditi studi in quanto compromessa non solo dagli insediamenti industriali siderurgici e chimici in primo luogo, ma anche dal suo indice di motorizzazione, tra i più alti d'Italia.
Nell'insieme questi fattori, uniti anche agli effetti dei riscaldamenti domestici, hanno determinato un alto livello di inquinamento di particolato PM10, con conseguente attivazione procedura di infrazione comunitaria.
Per cercare di invertire questa situazione, alla fine del 2019 è stato approvato il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile di area vasta, insieme al Comune di Narni.
Le caratteristiche del territorio ternano suggeriscono molte potenzialità per lo sviluppo di mobilità alternative ed ecocompatibili e sostenibili a partire dalla mobilità dolce fino ad arrivare a progetti che hanno caratteristiche particolarmente innovative.
Il territorio ternano, per la sua conformazione, per i suoi problemi ambientali e per la sua stessa vocazione e predisposizione all'innovazione tecnologica si presenta dunque particolarmente adatto allo sviluppo di progetti d'avanguardia, come quello che vi presento oggi.
Il progetto HYDRA
Colloca l'impianto di distribuzione di idrogeno al centro di un sistema da cui possono attingere diverse tipologie di mezzi aventi in comune la tecnologia principale del power train, cioè basati su celle a combustibile (Fuel Cell Electric Vehicles - FCEVs)
Mezzi di trasporto collegabili al progetto HYDRA:
- mezzi pubblici per il trasporto civile (autobus)
- mezzi di trasporto merci privati (automezzi)
- sistemi di logistica industriale leggera e pesante (movimentazione merci)
- nuovi mezzi per mobilità innovativa
Il progetto HYDRA si compone quindi di diverse fasi progettuali:
- Fase 1 - Realizzazione prima stazione di rifornimento idrogeno per il TPL - Acquisizione dei primi 2 autobus a idrogeno per il TPL: 2022-2023 (2 autobus e infrastruttura entro la fine del 2023)
- Fase 2 - Acquisto di nuovi autobus ad idrogeno grazie ad un ulteriore finanziamento ministeriale che assegna a Terni 13 milioni di Euro. Potenziamento della rete di rifornimento con idrogeno autoprodotto attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, l'individuazione di ulteriori risorse pubbliche, investimenti di capitali privati e il coinvolgimento di ulteriori partner pubblici e privati, oltre a quelli già individuati.
Gli obiettivi specifici di LIFE3H:
- Costruire le prime 3 Hydrogen Valley italiane ponendo le basi di una realtà transregionale
- Sviluppare la sostenibilità del trasporto pubblico locale su gomma
- Implementare politiche locali integrate e approcci normativi per la diffusione di stazioni di rifornimento di H2 e veicoli a celle a combustibile
- Aumentare l'economia circolare immagazzinando e usando gli eccessi di produzione di H2 delle industrie locali derivanti dalla produzione dell'acciaio e dagli impianti di cloro-soda
- Creare un sistema standard di gestione smart della Mobilità Sostenibile
- Sviluppare una strategia di realizzazione della Hydrogen Valley che consenta una futura espansione nei siti di progetto e la replicazione in altri siti
- Aumentare la consapevolezza dei cittadini e migliorare l'impegno politico per diffondere la mobilità sostenibile bassata sull'idrogeno e migliorare la qualità dell'aria nei siti ad alto valore storico e ambientale
La situazione ambientale della conca ternana è stata oggetto di numerosi e approfonditi studi in quanto compromessa non solo dagli insediamenti industriali siderurgici e chimici in primo luogo, ma anche dal suo indice di motorizzazione, tra i più alti d'Italia.
Nell'insieme questi fattori, uniti anche agli effetti dei riscaldamenti domestici, hanno determinato un alto livello di inquinamento di particolato PM10, con conseguente attivazione procedura di infrazione comunitaria.
Per cercare di invertire questa situazione, alla fine del 2019 è stato approvato il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile di area vasta, insieme al Comune di Narni.
Le caratteristiche del territorio ternano suggeriscono molte potenzialità per lo sviluppo di mobilità alternative ed ecocompatibili e sostenibili a partire dalla mobilità dolce fino ad arrivare a progetti che hanno caratteristiche particolarmente innovative.
Il territorio ternano, per la sua conformazione, per i suoi problemi ambientali e per la sua stessa vocazione e predisposizione all'innovazione tecnologica si presenta dunque particolarmente adatto allo sviluppo di progetti d'avanguardia, come quello che vi presento oggi.
Il progetto HYDRA
Colloca l'impianto di distribuzione di idrogeno al centro di un sistema da cui possono attingere diverse tipologie di mezzi aventi in comune la tecnologia principale del power train, cioè basati su celle a combustibile (Fuel Cell Electric Vehicles - FCEVs)
Mezzi di trasporto collegabili al progetto HYDRA:
- mezzi pubblici per il trasporto civile (autobus)
- mezzi di trasporto merci privati (automezzi)
- sistemi di logistica industriale leggera e pesante (movimentazione merci)
- nuovi mezzi per mobilità innovativa
Il progetto HYDRA si compone quindi di diverse fasi progettuali:
- Fase 1 - Realizzazione prima stazione di rifornimento idrogeno per il TPL - Acquisizione dei primi 2 autobus a idrogeno per il TPL: 2022-2023 (2 autobus e infrastruttura entro la fine del 2023)
- Fase 2 - Acquisto di nuovi autobus ad idrogeno grazie ad un ulteriore finanziamento ministeriale che assegna a Terni 13 milioni di Euro. Potenziamento della rete di rifornimento con idrogeno autoprodotto attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, l'individuazione di ulteriori risorse pubbliche, investimenti di capitali privati e il coinvolgimento di ulteriori partner pubblici e privati, oltre a quelli già individuati.
Gli obiettivi specifici di LIFE3H:
- Costruire le prime 3 Hydrogen Valley italiane ponendo le basi di una realtà transregionale
- Sviluppare la sostenibilità del trasporto pubblico locale su gomma
- Implementare politiche locali integrate e approcci normativi per la diffusione di stazioni di rifornimento di H2 e veicoli a celle a combustibile
- Aumentare l'economia circolare immagazzinando e usando gli eccessi di produzione di H2 delle industrie locali derivanti dalla produzione dell'acciaio e dagli impianti di cloro-soda
- Creare un sistema standard di gestione smart della Mobilità Sostenibile
- Sviluppare una strategia di realizzazione della Hydrogen Valley che consenta una futura espansione nei siti di progetto e la replicazione in altri siti
- Aumentare la consapevolezza dei cittadini e migliorare l'impegno politico per diffondere la mobilità sostenibile bassata sull'idrogeno e migliorare la qualità dell'aria nei siti ad alto valore storico e ambientale
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Fonte: Convegno Arpa Umbria: "Sulla strada della sostenibilità: destinazione idrogeno", 28 aprile 2022
- Paolo Di Marco
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Clean Hydrogen Partnership
- Emanuele Moioli
- Pierangelo Andreini
- Valeria Pignataro
- Ital Control Meters
- Ennio Merola