Fonti Energia Rinnovabile e transizione energetica
FER: obiettivi da raggiungere e cosa fare oggi
Alessandro Bianco - Phoenix Contact
Alberto Di Vittorio, STE Energy
- Transizione energetica
- Controllore centrale di un impianto
La Transizione Energetica è la sfida globale più importante per il futuro di ciascuno di noi. E' il più grande cambio di paradigma tecnologico dai tempi della rivoluzione industriale e richiede di cambiare il modo in cui produciamo, trasportiamo, stocchiamo e consumiamo l'energia, tutti i giorni, nel quotidiano delle nostre vite, come nelle nostre imprese e organizzazioni.
Vincere questa sfida significa concretamente avere una chance di contrastare il cambiamento climatico e proporre un modello di funzionamento del sistema economico più sostenibile.
Vincere questa sfida rappresenta una opportunità di crescita ed investimento - per la quantità di capacità rinnovabile da installare, ma anche per il fabbisogno di storage e per la necessità di interventi trasformativi profondi sul consumo di energia - che non ha quasi precedenti nella storia moderna del nostro Paese e dell'Europa, con un effetto pervasivo su tantissimi comparti e filiere.
Un numero, anzi un anno: 2030
La copertura del fabbisogno elettrico deve derivare per almeno il 65% da fonti rinnovabili. La copertura del fabbisogno elettrico lordo deve derivare per almeno il 75% da fonti rinnovabili e l'84% rispetto alla generazione elettrica nazionale.
Il ritmo al quale l'Italia sta progredendo, in termini di installazione di nuovi impianti a fonte rinnovabile, risulta purtroppo ancora largamente inferiore a quanto necessario per raggiungere gli obiettivi al 2030. I poco più di 3GW installati nel corso del 2022 sono, infatti, ben poca cosa rispetto agli oltre 10GW che dovremmo installare!
Procedendo di questo (lento) passo ci troveremmo al 2030 con una copertura del fabbisogno elettrico di solo il 34%!
Rete elettrica: dove agire
- Infrastrutture elettriche adeguate ad operare in modo flessibile
- Sistemi di stoccaggio di energia (batterie, idrogeno, ...) per gestire la produzione da fonte rinnovabile
- Digitalizzazione, in maniera da ottenere reti intelligenti che possano garantire resilienza e sostenibilità
Quadro normativo
- La delibera ARERA 36/2020 recepisce le linee guida europee del sistema di trasmissione (SOGL), secondo le quali risulta di fondamentale importanza incrementare il monitoraggio ed il controllo della generazione distribuita, specialmente per quanto riguarda la produzione rinnovabile. Per questo motivo dà mandato al CEI di sviluppare il Controllore Centrale di Impianto (CCI), un sistema che possa acquisire e convogliare al TSO, tramite il DSO cui l'impianto è connesso, i dati richiesti dall'Allegato A.6 del codice di rete Terna.
- L'emissione degli Allegati O e T alla CEI 0-16, V1 (12-2020) e V2 (06-2021), definisce e norma tale sistema.
- Con la delibera 540/2021, ARERA ufficializza l'entrata in vigore del CCI e regolamenta lo scambio dati tra Produttore e DSO
Funzionalità
Cosa deve fare
- Monitoraggio dati dall'impianto
- Scambio dati tra impianto e DSO mediante lo standard di comunicazione IEC 61850 <>
- Regolazione e comando affinché l'impianto operi secondo la norma CEI0-16 al punto di connessione con la rete (PdC)
Cosa non deve fare
- Funzione di protezione che devono essere svolte da dispositivi autonomi, come specificato nella norma CEI 0-16
- Azione di regolazione in presenza di transitori di sovra o sotto frequenza originatasi nella rete
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto.
Vincere questa sfida significa concretamente avere una chance di contrastare il cambiamento climatico e proporre un modello di funzionamento del sistema economico più sostenibile.
Vincere questa sfida rappresenta una opportunità di crescita ed investimento - per la quantità di capacità rinnovabile da installare, ma anche per il fabbisogno di storage e per la necessità di interventi trasformativi profondi sul consumo di energia - che non ha quasi precedenti nella storia moderna del nostro Paese e dell'Europa, con un effetto pervasivo su tantissimi comparti e filiere.
Un numero, anzi un anno: 2030
La copertura del fabbisogno elettrico deve derivare per almeno il 65% da fonti rinnovabili. La copertura del fabbisogno elettrico lordo deve derivare per almeno il 75% da fonti rinnovabili e l'84% rispetto alla generazione elettrica nazionale.
Il ritmo al quale l'Italia sta progredendo, in termini di installazione di nuovi impianti a fonte rinnovabile, risulta purtroppo ancora largamente inferiore a quanto necessario per raggiungere gli obiettivi al 2030. I poco più di 3GW installati nel corso del 2022 sono, infatti, ben poca cosa rispetto agli oltre 10GW che dovremmo installare!
Procedendo di questo (lento) passo ci troveremmo al 2030 con una copertura del fabbisogno elettrico di solo il 34%!
Rete elettrica: dove agire
- Infrastrutture elettriche adeguate ad operare in modo flessibile
- Sistemi di stoccaggio di energia (batterie, idrogeno, ...) per gestire la produzione da fonte rinnovabile
- Digitalizzazione, in maniera da ottenere reti intelligenti che possano garantire resilienza e sostenibilità
Quadro normativo
- La delibera ARERA 36/2020 recepisce le linee guida europee del sistema di trasmissione (SOGL), secondo le quali risulta di fondamentale importanza incrementare il monitoraggio ed il controllo della generazione distribuita, specialmente per quanto riguarda la produzione rinnovabile. Per questo motivo dà mandato al CEI di sviluppare il Controllore Centrale di Impianto (CCI), un sistema che possa acquisire e convogliare al TSO, tramite il DSO cui l'impianto è connesso, i dati richiesti dall'Allegato A.6 del codice di rete Terna.
- L'emissione degli Allegati O e T alla CEI 0-16, V1 (12-2020) e V2 (06-2021), definisce e norma tale sistema.
- Con la delibera 540/2021, ARERA ufficializza l'entrata in vigore del CCI e regolamenta lo scambio dati tra Produttore e DSO
Funzionalità
Cosa deve fare
- Monitoraggio dati dall'impianto
- Scambio dati tra impianto e DSO mediante lo standard di comunicazione IEC 61850 <
- Regolazione e comando affinché l'impianto operi secondo la norma CEI0-16 al punto di connessione con la rete (PdC)
Cosa non deve fare
- Funzione di protezione che devono essere svolte da dispositivi autonomi, come specificato nella norma CEI 0-16
- Azione di regolazione in presenza di transitori di sovra o sotto frequenza originatasi nella rete
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto.
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Fonte: mcTER Smart Efficiency - Milano giugno 2023 Smart efficiency e generazione distribuita: la neutralità tecnologica a supporto della transizione energetica
Settori: Ambiente, Efficienza energetica industriale, Energia, Normativa Tecnica, Rinnovabili, Smart City, Smart energy
- Datanetwork
- Giuseppe Grassi
- Francesco Demetrio Minuto
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza