Associazioni italiane e ucraine promuovono l'appello "Un aiuto solare per l'Ucraina"
"Il sostegno alla ricostruzione del Paese sarà fondato sugli obiettivi del Green Deal europeo ponendo le energie rinnovabili e una giusta transizione al centro dei piani", ha detto la Commissione Europea. "Bene - si legge nell'appello - ma non si attenda la ricostruzione! Si cominci adesso".
A seguito dei ripetuti attacchi missilistici dell'esercito russo alle centrali elettriche in centinaia di città, la popolazione ucraina sta vivendo una grave, e mai sperimentata finora, situazione di povertà e precarietà energetica.
Non è possibile sopportare questa emergenza con il solo aiuto dei tradizionali generatori (a combustibili fossili). Innanzitutto, occorre sfruttare al massimo la energia nelle ore in cui viene distribuita, ma purtroppo batterie ricaricabili e piccoli strumenti tipo power bank sono stati quasi esauriti ovunque.
Ancora più importante e promettente è la possibilità offerta dagli impianti solari, che non hanno bisogno di passare per la rete elettrica e che producono energia nuova, anche con poca luce diurna.
Milioni di famiglie ucraine vivrebbero meglio se potessero usufruire di piccoli e medi power bank solari, che garantiscono almeno l'illuminazione notturna e la ricarica dei cellulari e dei tablet, e senza pesare sulla rete elettrica generale.
Chiediamo dunque ai governi e agli imprenditori di fare gli sforzi necessari affinché questa possibilità sia accessibile a tutti e sia adeguatamente comunicata.
"Il sostegno alla ricostruzione dell'Ucraina sarà fondato sugli obiettivi del Green Deal europeo ponendo lo sviluppo delle energie rinnovabili e una giusta transizione al centro dei piani di ricostruzione del paese": così ha detto la Commissione Europea. Bene, ma non si attenda la ricostruzione! Si cominci adesso col solare a portata di mano per la popolazione.
Hanno già firmato:
Eco dalle Città
Kyoto Club
Italia Solare
MEAN - Movimento Europeo di Azione Non Violenta
"Act For Ukraine", charity fund
Charity Fund Free Spirit of Ukraine
è nostra
Offgridsun
Futurasun
Per adesioni scrivere a: redazione@ecodallecitta.it oppure a c.taliento@kyotoclub.org
Non è possibile sopportare questa emergenza con il solo aiuto dei tradizionali generatori (a combustibili fossili). Innanzitutto, occorre sfruttare al massimo la energia nelle ore in cui viene distribuita, ma purtroppo batterie ricaricabili e piccoli strumenti tipo power bank sono stati quasi esauriti ovunque.
Ancora più importante e promettente è la possibilità offerta dagli impianti solari, che non hanno bisogno di passare per la rete elettrica e che producono energia nuova, anche con poca luce diurna.
Milioni di famiglie ucraine vivrebbero meglio se potessero usufruire di piccoli e medi power bank solari, che garantiscono almeno l'illuminazione notturna e la ricarica dei cellulari e dei tablet, e senza pesare sulla rete elettrica generale.
Chiediamo dunque ai governi e agli imprenditori di fare gli sforzi necessari affinché questa possibilità sia accessibile a tutti e sia adeguatamente comunicata.
"Il sostegno alla ricostruzione dell'Ucraina sarà fondato sugli obiettivi del Green Deal europeo ponendo lo sviluppo delle energie rinnovabili e una giusta transizione al centro dei piani di ricostruzione del paese": così ha detto la Commissione Europea. Bene, ma non si attenda la ricostruzione! Si cominci adesso col solare a portata di mano per la popolazione.
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