Aree potenzialmente convertibili a colture energetiche: caso studio della regione Campania
Massimo Fagnano - Università di Napoli Federico II
Da questa prima analisi, sono emersi in Campania estesi territori non idonei alle colture alimentali che potrebbero essere sufficienti a produrre le biomasse necessarie per alimentare impianti industriali per la produzione di energia, polimeri biodegradabili o altri biochemicals, scegliendo le specie più adatte alle differenti condizioni ambientali. Ad esempio, pioppo nero e Arundo donax potrebbero trovare spazio nei suoli collinari soggetti ad erosione; Arundo donax, pioppo bianco, eucaliptus, cardo, brassicacee potrebbero essere coltivate sui suoli contaminati; Arundo donax, eucaliptus e brassicacee alofite potrebbero diffondersi sui suoli salinizzati.
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Fonte: Convegno Nazionale della Società Italiana di Agronomia, Bari, 2012
Settori: Bioenergia, Biomasse, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Energia, Rinnovabili
Mercati: Chimica, Petrolchimica, Plastica
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