Archiviato con successo il 78° Congresso ATI a Carpi
Il 14 e 15 settembre si è svolto a Carpi con successo il 78° Congresso Nazionale di ATI - Associazione Termotecnica Italiana.
Sono state due intense giornate in cui si sono concentrate sessioni plenarie e parallele attorno al grande tema "Transizione Energetica: ricerca e innovazione per l'industria, le comunità, il territorio"; eccellente l'affluenza con il coinvolgimento di circa 250 partecipanti, tra esperti del mondo accademico e industriale, rappresentanti delle istituzioni, progettisti e ricercatori, provenienti da tutta Italia e dall'estero che già dal pomeriggio del primo giorno hanno partecipato attivamente alle sessioni di ricerca.
La giornata inaugurale del Congresso si è svolta nell'Auditorium San Rocco di Carpi, alta la partecipazione (oltre 130 le presenze) e grande l'attenzione e l'interesse.
Dopo i saluti di Livio De Santoli - Presidente ATI Nazionale e di Giuseppe Cantore - Presidente sezione ATI Emilia-Romagna, si sono susseguiti gli interventi del mondo accademico e istituzionale. Ricordiamo gli interventi di Paolo Tartarini - Delegato del Rettore per le Problematiche Energetiche e l'Edilizia - UniMORE, Mario Ascari - Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Massimo Borghi - Direttore del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" - UniMORE, Riccardo Righi - Assessore all'Urbanistica della città di Carpi.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata ai keynote, aperti dall'intervento di Marco Baratieri - Professore della Libera Università di Bolzano con un approfondimento su tecnologie e applicazioni sulla produzione di combustibili rinnovabili da biomassa e rifiuti; Nicola Troiano - Gruppo HERA, ha illustrato l'Impianto "Power to Methane" come sistema di accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili; mentre Bruno Grispino - CPL CONCORDIA, ha posto l'accento sul tema "Transizione energetica e Sostenibilità" portando l'esperienza della stessa CPL. Davide Coduri - KSB Italia ha invece parlato delle PaT, Pump as Turbine, e del conseguente recupero di energia, fino agli esempi di applicazione per sfruttare il potenziale idroelettrico; in chiusura Antonio Panvini - Direttore Generale CTI Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, ha approfondito il ruolo della normazione tecnica tra stato dell'arte e innovazione, a supporto delle sfide della transizione energetica.
Circa 120 sono stati i lavori presentati nelle due giornate di lavoro, di cui circa il 60% relativi ai temi della Fisica Tecnica ed il 40% relativi ai temi delle Macchine a Fluido e Sistemi Energetici spaziando dalle Turbomacchine ai Motori a Combustione Interna e Mobilità Sostenibile, senza dimenticare i Sistemi Idraulici e Pneumatici.
Le ricerche vertevano principalmente sulla produzione e sull'utilizzo efficiente dell'energia, con le soluzioni presentate che erano volte ad agevolare la transizione verso un sistema energetico effettivamente sostenibile.
Il Congresso è stato inoltre l'occasione per inaugurare il nuovo Polo Universitario Fondazione CdR di Carpi Dip. di Ing. "Enzo Ferrari" - DIEF Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, concepito per affiancare ai contenuti propri dell'ingegneria meccanica e industriale le tematiche innovative volte alla transizione verso la sostenibilità e per fornire competenze in ambito di robotica, automazione industriale, materiali innovativi, intelligenza artificiale e IOT, oltre a offrire una simbiosi con il mondo universitario e favorire la contaminazione fra l'attività di ricerca e quella di sviluppo attraverso la nascita di start-up e spin-off accademici.
Le giornate del Congresso si sono confermate un'occasione unica di incontro, confronto e discussione che costituiranno una significativa fotografia dello stato della ricerca in Italia su tutti i temi di carattere energetico.
L'Associazione Termotecnica Italiana, attiva dal 1918 con compiti preminentemente di regolamentazione e codifica tecnica, opera nel campo della conversione dell'energia e dei sistemi a essa preposti, ne promuove la ricerca, l'innovazione e il trasferimento delle conoscenze tra le università, i centri di ricerca e il mondo produttivo.
E dopo il successo delle giornate di Carpi, il 79° Congresso Nazionale ATI per il 2024 vi aspetta a Genova sempre nel mese di settembre.
La giornata inaugurale del Congresso si è svolta nell'Auditorium San Rocco di Carpi, alta la partecipazione (oltre 130 le presenze) e grande l'attenzione e l'interesse.
Dopo i saluti di Livio De Santoli - Presidente ATI Nazionale e di Giuseppe Cantore - Presidente sezione ATI Emilia-Romagna, si sono susseguiti gli interventi del mondo accademico e istituzionale. Ricordiamo gli interventi di Paolo Tartarini - Delegato del Rettore per le Problematiche Energetiche e l'Edilizia - UniMORE, Mario Ascari - Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Massimo Borghi - Direttore del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" - UniMORE, Riccardo Righi - Assessore all'Urbanistica della città di Carpi.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata ai keynote, aperti dall'intervento di Marco Baratieri - Professore della Libera Università di Bolzano con un approfondimento su tecnologie e applicazioni sulla produzione di combustibili rinnovabili da biomassa e rifiuti; Nicola Troiano - Gruppo HERA, ha illustrato l'Impianto "Power to Methane" come sistema di accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili; mentre Bruno Grispino - CPL CONCORDIA, ha posto l'accento sul tema "Transizione energetica e Sostenibilità" portando l'esperienza della stessa CPL. Davide Coduri - KSB Italia ha invece parlato delle PaT, Pump as Turbine, e del conseguente recupero di energia, fino agli esempi di applicazione per sfruttare il potenziale idroelettrico; in chiusura Antonio Panvini - Direttore Generale CTI Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, ha approfondito il ruolo della normazione tecnica tra stato dell'arte e innovazione, a supporto delle sfide della transizione energetica.
Circa 120 sono stati i lavori presentati nelle due giornate di lavoro, di cui circa il 60% relativi ai temi della Fisica Tecnica ed il 40% relativi ai temi delle Macchine a Fluido e Sistemi Energetici spaziando dalle Turbomacchine ai Motori a Combustione Interna e Mobilità Sostenibile, senza dimenticare i Sistemi Idraulici e Pneumatici.
Le ricerche vertevano principalmente sulla produzione e sull'utilizzo efficiente dell'energia, con le soluzioni presentate che erano volte ad agevolare la transizione verso un sistema energetico effettivamente sostenibile.
Il Congresso è stato inoltre l'occasione per inaugurare il nuovo Polo Universitario Fondazione CdR di Carpi Dip. di Ing. "Enzo Ferrari" - DIEF Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, concepito per affiancare ai contenuti propri dell'ingegneria meccanica e industriale le tematiche innovative volte alla transizione verso la sostenibilità e per fornire competenze in ambito di robotica, automazione industriale, materiali innovativi, intelligenza artificiale e IOT, oltre a offrire una simbiosi con il mondo universitario e favorire la contaminazione fra l'attività di ricerca e quella di sviluppo attraverso la nascita di start-up e spin-off accademici.
Le giornate del Congresso si sono confermate un'occasione unica di incontro, confronto e discussione che costituiranno una significativa fotografia dello stato della ricerca in Italia su tutti i temi di carattere energetico.
L'Associazione Termotecnica Italiana, attiva dal 1918 con compiti preminentemente di regolamentazione e codifica tecnica, opera nel campo della conversione dell'energia e dei sistemi a essa preposti, ne promuove la ricerca, l'innovazione e il trasferimento delle conoscenze tra le università, i centri di ricerca e il mondo produttivo.
E dopo il successo delle giornate di Carpi, il 79° Congresso Nazionale ATI per il 2024 vi aspetta a Genova sempre nel mese di settembre.
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Settori: Termotecnica industriale
Parole chiave: Termotecnica
- Ennio Macchi