Elettrotecnica + Imballaggio e Logistica

Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Elettrotecnica + Imballaggio e Logistica.

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Articoli e news su Elettrotecnica + Imballaggio e Logistica

Edison

LC3 Trasporti e Edison Energia insieme per una logistica sostenibile basata su biometano Bio-GNL e supportata da energia elettrica rinnovabile

Logicompany 3 (LC3 Trasporti), leader nel settore della logistica sostenibile, e Edison Energia, società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas a imprese e privati e servizi a valore aggiunto per il segmento retail, annunciano la prosecuzione e l'ampliamento della loro collaborazione volta a promuovere la riduzione dell'impatto ambientale dei mezzi di trasporto merci dell'azienda di Gubbio per tutto il 2024 grazie al Bio-GNL e all'energia elettrica da fonti rinnovabili.

Schneider Electric

Schneider Electric lancia il programma Materialize per la decarbonizzazione della supply chain delle risorse naturali

Il programma Materialize unisce aziende chiave del settore estrattivo e delle risorse per ridurre le emissioni Scope 3, aiutando i fornitori a comprendere il problema e a implementare strategie di decarbonizzazione Con il supporto dei consulenti della divisione Sustainability Business di Schneider si aiuteranno i fornitori a partecipare ad accordi di acquisto di energia rinnovabile (PPA) negoziati a livello di utility Decarbonizzare i materiali offrirà l'opportunità di ridurre le emissioni nella più ampia catena del valore e faciliterà la transizione a un'economia low-carbon

Infor (Italia)

Iren Automatizza la Logistica e Ottimizza l'inventario con Infor

Infor, industry cloud company, ha annunciato che Iren, multiutility che opera nei settori dell'energia elettrica, del gas, del teleriscaldamento, dei servizi ambientali, dei servizi idrici integrati e delle rinnovabili, sta implementando Infor WMS (Infor Warehouse Management System) per contribuire ad automatizzare i processi logistici delle sue unità di business, ottimizzando al contempo l'inventario. Il progetto sarà realizzato da Lutech Group e Spindox, partner di Infor.

Alfredo Sassi

La logistica del settore farmaceutico

- Mercato globale dei lavoratori - Sistema di refrigerazione - Profilo della temperatura a -80°C - Gradiente di temperatura - Profilo della temperatura a -150°C - Sicurezza e ampio margine di sicurezza - Consumo elettrico - Costi e ritorno sugli investimenti

Jungheinrich Italiana

Jungheinrich: Servizio Assistenza a zero emissioni di CO2 nell'intralogistica

- Progetto pilota in Norvegia per un Servizio Assistenza a zero emissioni di CO2 - Meno chilometri percorsi grazie alla pianificazione dinamica degli itinerari - Un progetto idroelettrico sostenibile compensa le emissioni residue

Mouser
RSE - Ricerca sul Sistema Energetico

Idrogeno - Un vettore energetico per la decarbonizzazione

La monografia, rivolta alla comunità scientifica, come anche ai decisori pubblici e privati, propone lo stato dell'arte delle diverse tecnologie che compongono le filiere dell'idrogeno. Attraverso la lettura dei risultati delle più recenti analisi di scenario, svolte nell'ottica di una decarbonizzazione accelerata e con orizzonti di medio (2030) e lungo (2050) termine, la pubblicazione giunge così a tracciare la traiettoria più efficace di evoluzione del sistema energetico, fino al traguardo delle emissioni nulle, con una progressiva crescita degli impieghi dell'idrogeno, stimandone la possibile penetrazione nel nostro Paese. L'idrogeno verde è un alleato importante nella decarbonizzazione di alcuni settori, ad esempio l'industria chimica e altre attività energivore come la siderurgia e il cemento, l'aviazione e il trasporto marittimo. Dal punto di vista della competitività, la produzione di idrogeno da rinnovabili elettriche tramite elettrolisi è oggi la filiera di maggiore interesse, in quanto fa riferimento a tecnologie disponibili e non implica il ricorso a fonti fossili. I fattori determinanti il costo di produzione per questa via sono due: - l'ammortamento dell'impianto di elettrolisi; - il costo dell'energia elettrica impiegata. Nei prossimi anni e decenni i Paesi renderanno sempre più frequenti ed estesi gli episodi di prezzi bassissimi dell'energia, creando delle "finestre di opportunità" per la produzione di idrogeno da elettrolisi a costi ragionevoli. La combinazione delle due tendenze (curva di apprendimento degli elettrolizzatori e disponibilità di energia elettrica da rinnovabili a basso prezzo) portano a prevedere che il costo di produzione dell'idrogeno "green", attualmente assai più elevato rispetto ai combustibili fossili, possa ridursi in misura notevole, fino a risultare competitivo con essi. Per quanto attiene alle tecnologie di utilizzo dell'idrogeno, e alla loro affidabilità, va fatta una distinzione fra il settore delle celle a combustibile, sia per usi veicolari che di (co)generazione stazionaria, e le restanti applicazioni. La disponibilità di idrogeno da rinnovabili a prezzi competitivi consentirà anzitutto di sostituire l'idrogeno oggi ottenuto mediante reforming di idrocarburi di origine fossile nei settori di utilizzo industriale, come la raffinazione di prodotti petroliferi e la sintesi dell'ammoniaca. In questi casi è evidente l'assenza di qualsivoglia barriera tecnologica. La diffusione dell'idrogeno da rinnovabili, come nuovo e versatile vettore energetico, appare quindi tecnicamente fattibile e avviata alla competitività economica, soprattutto come conseguenza della prevista, imponente transizione verso la generazione elettrica da fonti rinnovabili.

E.ON Energia

La prima nave cattura CO2: il progetto CC-Ocean

Combattere il cambiamento climatico è oggi più urgente che mai e uno dei modi più efficaci per farlo è ridurre le emissioni di CO2 presente in atmosfera: questi gas, inquinanti e nocivi, non fanno che aumentare l'ormai noto effetto serra antropogenico, una delle cause principali del surriscaldamento globale. La CO2, però si trova anche nei nostri mari e oceani, e contrastarla è fondamentale per tutelare gli equilibri dell'ambiente marino e terrestre. Le soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 sono tante: se è vero che alcune possiamo già metterle in pratica anche noi nella nostra quotidianità - ridurre gli sprechi energetici, optare per la mobilità elettrica e le energie rinnovabili - altre richiedono tecnologie d'avanguardia e grandi progetti. Tra queste ultime soluzioni una delle più straordinarie è il progetto CC-Ocean, la prima nave in grado di assorbire la CO2 emessa dai gas di scarico delle attrezzature marittime e delle navi, portando così a una riduzione delle emissioni di CO2 nel settore marittimo. Il progetto CC-Ocean: la nave cattura CO2 Si chiama CC-Ocean (Carbon Capture on the Ocean) ed è il progetto che ambisce a costruire la prima nave al mondo in grado di catturare e assorbire la CO2. Ma in che modo? Il progetto mira ad adattare e convertire, attraverso specifiche modifiche, un sistema di cattura emissioni di CO2 usato nelle centrali elettriche a terra, per montarlo su un'imbarcazione che salperà in mare. È il primo progetto al mondo di questo tipo. Infatti, la prima fase si baserà sull'identificazione e la valutazione dei rischi che comporta questa operazione. Dopo le valutazioni sarà elaborato un impianto dimostrativo che verrà costruito a metà del 2021 e, dopo i relativi test, sarà installato a bordo di una nave. Questa prima parte del processo porterà quindi alla prova dell'imbarcazione nell'ambiente marino e la valutazione effettiva del suo funzionamento, permettendo di comprendere l'efficacia e le eventuali future migliorie che potranno essere fatte per rendere questo processo più efficiente e riproducibile. Il progetto, molto ambizioso e innovativo, avrà una durata di due anni ed è portato avanti interamente da grandi aziende giapponesi, tra cui Mitsubishi che, con la sua divisione dedicata allo Shipbuilding, sta lavorando insieme a Kawasaki Kisen Kaisha e Nippon Kaiji Kyoka. Emissioni di CO2: una parte importante dell'inquinamento marino Il progetto CC-Ocean è un grandissimo passo in avanti, anche perché l'apposito sistema progettato per la nave non solo assorbirà la CO2 ma sarà in grado di riciclarla per riutilizzarla in processi di recupero o come materia prima per combustibili sintetici riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra a livello globale. È un progetto straordinario, ma soprattutto fondamentale per combattere le emissioni di carbonio provenienti da settore marittimo, responsabili dell'inquinamento del mare e non solo. Secondo un rapporto della Commissione Europea del 2019, infatti, il trasporto marittimo è responsabile del 3,7% delle emissioni di CO2 in UE, vale a dire circa 138 milioni di tonnellate. Nonostante ciò, durante gli Accordi di Parigi mancavano misure volte alla riduzione delle emissioni in questo settore.

ABB

ABB Azipod® propulsione elettrica celebra 30 anni di eccellenza in mare

Dalla sua creazione tre decenni fa alla sua posizione di leader di mercato nel trasporto marittimo globale di oggi, la propulsione Azipod® ha rivoluzionato il trasporto marittimo con le sue prestazioni, efficienza, sostenibilità e affidabilità senza pari. Installata per la prima volta sulla nave Icegoing finlandese Seili nel 1991, la propulsione elettrica Azipod® ha registrato oltre 20 milioni di ore di esercizio con un impressionante tasso di disponibilità del 99,9%, risparmiando circa 1.000.000 di tonnellate di carburante nel solo segmento delle crociere.

Thermo King

I pannelli solari di Thermo King consentono di risparmiare carburante e ridurre le emissioni di CO2, aumentando i tempi

Thermo King®, leader nelle soluzioni per il controllo della temperatura nei trasporti e marchio di Trane Technologies, ha fornito i pannelli solari ThermoLite? per 76 nuovi semirimorchi refrigerati di ECS, fornitore logistico leader in Europa nel trasporto intermodale e nei servizi di distribuzione integrata. I pannelli solari contribuiranno a supportare la vision di ECS in favore di una logistica sostenibile e affidabile, grazie alla riduzione significativa del consumo di carburante e dell'impronta di carbonio delle unità di refrigerazione.

Italvolt

Italvolt sceglie l'area ex olivetti di scarmagno per la costruzione della prima gigafactory in Italia

L'impianto, che sarà il più grande in Europa, impiegherà fino a 4000 lavoratori diretti e potrà generare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro legati alla supply chain.

Gli ultimi webinar su Elettrotecnica + Imballaggio e Logistica

Alberto Sibono

Perché è importante la notifica degli allarmi

Focus: - Prevenzione dei guasti: essere preavvisati in RT prima e non dopo; - Fermi impianto: da evitare o limitare; - Notifica degli allarmi ai reperibili: reattività. Chi conosce a fondo il processo di : - Diffusione , in modo automatico, delle chiamate agli operatori reperibili; - Notifica di allarmi ed eventi; - Completa tracciabilità della notifica.

Nicola  Morgese

La trigenerazione sottozero

Brivio & Viganò, leader italiano nel settore della logistica alimentare, ha coperto l'87% del proprio fabbisogno energetico e ha risparmiato 1.300 tonnellate di CO2 con la soluzione integrata: progettazione, installazione e manutenzione di un impianto di trigenerazione e modello contrattuale DEP.

Alberto Sibono

Soluzioni per la corretta interazione da remoto col sistema di controllo di un impianto

1. Informare e prevenire i reperibili dell'avvento di un allarme 2. Poter intervenire da remoto 3. Garantire una completa tracciabilità degli eventi e degli allarmi e la certezza della loro presa in carico immediata. 4. Come opera il sistema

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Elettrotecnica + Imballaggio e Logistica

Cabur

SmartPrint e SmartRoll, le due nuove macchine basate sulla tecnologia a trasferimento termico

La crescente richiesta del mercato di una migliore definizione della componentistica dei quadri elettrici e dell’aumento di affidabilità e di velocità delle prestazioni, ha reso necessario, negli ultimi anni, lo sviluppo di sistemi di siglatura capaci di offrire performance sempre più elevate. La gamma di prodotti per la siglatura industriale offerta da Cabur è in grado di rispondere alle molteplici esigenze di marcatura professionale nel campo elettrico. Nell’ultimo anno l’Azienda ha ampliato la propria gamma di prodotti affiancando alla CaburJet, la stampante a getto d’inchiostro ideale per grandi volumi di stampa, SmartPrint e SmartRoll, le due nuove macchine basate sulla tecnologia a trasferimento termico e la loro molteplice varietà di materiali stampabili. Il trasferimento termico è un processo di stampa che offre prestazioni di alto livello e ampie garanzie di affidabilità. Basato principalmente sul riscaldamento dell’inchiostro su bobina resinata, una volta scaldato dalla testina, può essere trasferito sul materiale plastico da siglare. Rispetto alla stampa a caldo, la tecnologia a trasferimento termico non necessita di un periodo di riscaldamento per arrivare ad una temperatura appropriata, ma in pochi secondi permette di passare dall’accensione della macchina alla stampa sui materiali; un sistema in grado di assicurare in tempi estremamente ridotti risultati di elevata precisione e ottima qualità, rispettando i requisiti fondamentali della normativa elettrica che prevede l’indelebilità della siglatura sui materiali. Una gamma completa per ogni esigenza Le stampanti a trasferimento termico di Cabur, costituiscono una soluzione efficiente con bassi costi di gestione. SMART PRINT è il sistema completo per la siglatura elettrotecnica che permette l’identificazione di morsetti, cavi, componenti elettrici e la marcatura completa dell’esterno quadro. La gamma di consumabili offerti compatibili con la stampante si compone di materiali plastici, vinilici e adesivi studiati per l’uso duraturo in ambienti industriali. Essendo dotata di elettronica di ultima generazione, la stampante è programmata per settare automaticamente i parametri di stampa rendendo il suo utilizzo facile e assicurando massime performances. SMART ROLL è la stampante a rotolo continuo pensata per la stampa massiva di prodotti specifici per la marcatura di cavi e componenti; questo particolare sistema permette volumi di stampa elevati e si adatta facilmente a qualsiasi ambiente di lavoro. La macchina è dotata di una porta di rete che ne permette la condivisione tra più operatori all’interno dello stesso ambiente di lavoro, un dettaglio che si traduce nell’aumento delle prestazioni e dell’efficienza dei lavori. Entrambi i sistemi di stampa sono gestiti da MarKing Pro XT, un software progettato per la generazione di codici alfanumerici, l’importazione di file e loghi, la creazione di targhe matricola, e la generazione di barcode e QRcode. Cabur, azienda leader in Italia nel settore della connessione elettrica, da 65 anni sviluppa e realizza su propria progettazione una vasta gamma di prodotti per l’industria elettrotecnica ed elettronica rinomati per la loro affidabilità anche in condizioni d’impiego estreme. Alla realizzazione di morsetti, core business dell’azienda, si sono affiancati nel tempo prodotti elettronici e per l’installazione, sistemi di siglatura industriale e innovative soluzioni per impianti fotovoltaici.

Marco Caliari

Soluzioni Wireless per l’automazione industriale - Vantaggi e ambiti applicativi

Il processo è suddiviso in diverse fasi automatiche. •Alimentazione: Il foglio di lamiera (spessore da 0,5 a 0,7 mm) viene disimpilato dal pallet tramite un sistema pneumatico a ventose e trasportato sul piano di precarico della calandra da un attuatore lineare. •Calandratura: La calandra provvede ad avvolgere il foglio di lamiera per ottenere il diametro desiderato, fissandolo ad un cilindro mediante speciali ganasce. •Saldatura, Finitura (eventuale foratura, rullatura, bicchieratura e formazione della sede della guarnizione) e Scarico finale.

Sara Di Clemente

Fare logistica in modo sostenibile

Decathlon è leader mondiale nella creazione, produzione e distribuzione di articoli sportivi. Il primo negozio è stato aperto in Francia nel 1976, con l’obiettivo di riunire in un unico punto vendita abbigliamento e attrezzature per tutti gli sportivi, al miglior prezzo possibile. Oggi il Gruppo conta più di 50.000 dipendenti ed oltre 550 negozi in tutto il mondo. Decathlon ha un forte focus su sostenibilità e rispetto ambientale, che si riflette sullo sviluppo di nuovi punti vendita più efficienti e meglio inseriti nell’ambiente che li circonda. In linea con i valori aziendali, Decathlon sta quindi studiando soluzioni più ecologiche per tutti i propri edifici, inclusa la nuova logistica di Brandizzo, inaugurata a fine Aprile ed in fase di certificazione LEED. L’hub nasce con lo scopo di rifornire in maniera tempestiva e sostenibile 25 negozi del Nord Italia, riducendo quindi sia i tempi di riassortimento dei punti vendita che il traffico su gomma. Il centro ha una superficie lorda di 23mq circa ed è strutturato su due cellule, una con prevalenza di picking e l’altra per lo stoccaggio di materiali voluminosi. La struttura ospita anche un centro Click&Collect per il ritiro della merce acquistata on-line ed un laboratorio regionale che si occupa di riparare i prodotti Decathlon danneggiati, per aumentarne la durabilità. Questa logistica presenta inoltre un layout assolutamente innovativo, che sarà poi replicato presso tutti i poli logistici Decathlon del Mondo, basato su piani ammezzati automatizzati, che consentono di gestire i processi in maniera più veloce, sostenibile e più redditizia. Poiché l’edificio è in fase di certificazione LEED, fin dalle prime fasi di progettazione è stata data grande attenzione alla sostenibilità. Sono quindi state fatte scelte green sia per quanto riguarda la struttura passiva con l’utilizzo di materiali riciclabili per le pavimentazioni e più in generela per tutte le opere civili, che per gli impianti meccanici. Tutta l’illuminazione è garantita con le luci a LED ad alto risparmio energetico, controllate da una demotica spinta che consente di illuminare solo le aree occupate. Sul tetto sono installati pannelli fotovoltaici ad alto rendimento, che consentono di produrre più di 350 kW di fotovoltaico e di andare in autoproduzione in fase estiva. Per quanto riguarda gli altri requisiti LEED sono stati predisposti il recupero delle acqua piovana per scopi di irrigazione, sono stati installati particolari sanitari per incidere il meno possibile sul consumo idrico dell’acqua potabile cioè con portate ridotte al minimo, e soprattutto è stato previsto il recupero dell’energia per il fabbisogno eccezionale di riscaldamento e condizionamento grazie al recupero termodinamico delle unità roof top. Grande attenzione è stata infatti data al comfort dei 150 addetti del centro, che è stato interamente climatizzato, per creare un clima gradevole durante tutto l’anno. Roberto Valentini, Project Manager Decathlon Italia afferma: “Decathlon ritiene che i propri dipendenti abbiano bisogno di un’ambiente lavorativo salubre e salutare per massimizzare il loro benessere e favorire un clima altamente produttivo. A Brandizzo si è scelto quindi di climatizzare l’itera superficie, compresa l’area deposito, per garantire ai colleghi un comfort di alta qualità.” FOCUS SULLA CLIMATIZZAZIONE La climatizzazione della nuova logistica è affidata a 15 unità roof top reversibili con sorgente aria ad elevata efficienza di tipo WSM di Climaveneta. 10 di queste unità sono dedicate agli spazi aperti, 4 solo ai mezzanini meccanizzati ed 1 ai laboratori, per una portata d’aria totale di circa 340.000 m3/h. Nel dettaglio sono quindi state installati 7 WSM/CE 402 con free-cooling e 8 WSM/ HR con recupero di calore termodinamico per massimizzare l’efficienza energetica dell’impianto in qualsiasi condizione climatica. L’elevato COP delle unità Climaveneta, in grado di superare il 5, consente quindi non solo di rispettare i prerequisiti della certificazione LEED ma anche di soddisfare le rese a -7° e +33°imposte dalla normativa della regione Piemonte. Tutte le distribuzioni avvengono attraverso diffusione aria ad alta induzione quindi con ugelli termostatici a copertura dell’area dei depositi, mentre nei laboratori è stato installato un canale microforato ad alta induzione, che consente di raggiungere ovunque le migliori condizioni di comfort. Nonostante il capannone abbia un’altezza di 14 metri ed i canali siano stati installati a 13.70m, grazie all’ausilio degli ugelli e dei canali microforato è possibile quindi raggiungere anche le zone più protette all’interno dell’edificio. Alessandro Bergui, M&E designer, Techbau SpA afferma: “Oggi nel mondo gli edifici sono la prima causa di inquinamento e di produzione di CO2. Le auto che guidiamo sono Euro6 o Euro7, mentre gli edifici in cui viviamo non hanno ancora lo stesso focus sul contenimento degli sprechi energetici. Per il futuro nostro e dei nostri figli è fondamentale iniziare a ragionare per gli edifici come siamo già abituati a fare per l’automotive, certificando cioè il loro contenuto energetico.” e prosegue “Seguendo questa filosofia presso la nuova Logistica Decathlon abbiamo cercato di sfruttare al massimo l’energia rinnovabile, che non sfrutta combustibili fossili e non emette CO2, installando un campo fotovoltaico e selezionando unità per la climatizzazione con sorgente aria ad elevata efficienza.”

Toshiba Italia Multiclima

L’aria si fa leggera con Mirai il nuovo split Toshiba

Si chiama Mirai il nuovo climatizzatore a parete che, dopo anni di esperienza e di vendite sul mercato giapponese, è il primo prodotto concepito da Toshiba per il mercato europeo funzionante con il refrigerante R32 a basso GWP (Global Warming Potential) cioè a basso potenziale di riscaldamento ambientale. Con prestazioni migliorative rispetto ai prodotti di pari fascia oltre ad avere un GWP più basso, il sistema contiene anche una quantità minore di refrigerante. Mirai è adatto principalmente alle applicazioni residenziali e le sue caratteristiche innovative lo rendono un vero prodotto ‘’sostenibile ‘’. Il concetto di minor impatto sull’ambiente infatti non riguarda solo il nuovo refrigerante ma l’elevata efficienza energetica per i consumi ridotti e i particolari accorgimenti tecnologici in fase di installazione e durante il funzionamento sino, addirittura, all’imballaggio del prodotto. Toshiba infatti lavora anche sul tema degli imballaggi a ridotto impatto con lo scopo di rafforzare il proprio messaggio di impegno ambientale. Le caratteristiche tecniche della linea Mirai La linea Mirai è disponibile oggi in ben cinque diverse taglie da 5 a 16 Kw ( da 1,5 kW di capacità fino alla taglia 16 di 4,6 kW) fino alla classe energetica A++ in freddo e A+ in caldo. La macchina da 5kW è particolarmente adatta per climatizzare locali di piccole dimensioni o con elevato livello di isolamento. Il nuovo compressore DC Rotary, in dotazione su tutta la linea, riduce i costi d’esercizio e garantisce minimi consumi con elevati rendimenti anche a carichi parziali (consumo di solo 120W a bassi carichi). L’elevata silenziosità dell’unità interna 22dB (A), con ben 5dB(A) in meno rispetto alle versioni precedenti rende Mirai particolarmente adatto anche alle camere da letto . L’estetica moderna e tondeggiante, il materiale lucido e riflettente, il frontale compatto e i LED discreti rendono MIRAI un’unità dall’aspetto accattivante di facile integrazione in qualsiasi architettura ed arredamento. La flessibilità del prodotto riduce i tempi di installazione, per esempio potendo fornire l’alimentazione al sistema sia attraverso l’unità esterna che in alternativa attraverso l’unità interna facilitando così sia l’installatore che il committente. Altrettanta cura è stata posta per facilitare la manutenzione: con poche semplici azioni è possibile smontare la bacinella di scarico condensa, il ventilatore e la scatola elettrica. Il telecomando in dotazione , compatto e con comandi chiari ed ergonomici, è di facile utilizzo e l’utente sceglie in ogni momento le migliori soluzioni di clima. Si può selezionare il tasto ECO ottenendo un risparmio energetico fino al 25% rispetto alle impostazioni standard, senza sacrificare il comfort ambientale, il tasto FAN per selezionare il ventilatore tra 5 velocità oltre alla funzione AUTO. Inoltre per gestire con precisione il sistema, tutti i parametri di funzionamento possono essere impostati con una programmazione settimanale (con specifico telecomando opzionale). L’utente, in più, potrà scegliere in fase di installazione uno dei kits per controllare il climatizzatore in tutta comodità anche da remoto. A completare gli aspetti tecnologici di Mirai il trattamento della batteria con film “Aqua resin” che impedisce il deposito sulla stessa di sporco e impurità mantenendola più pulita e più efficiente.

Carolina Fossati

Bosch presenta AVIOTEC, il sistema di rivelazione incendio mediante telecamera ottica

Bosch Security Systems presenta AVIOTEC, una nuova soluzione in grado di individuare tempestivamente e in modo affidabile incendi in condizioni ambientali difficili. Basato sulla tecnologia video e sull'Intelligent Video Analysis (IVA) di Bosch, la telecamera può essere utilizzata ad integrazione di un sistema di rivelazione incendio standard. AVIOTEC consente di individuare tempestivamente fumo e fiamme anche in ambienti i cui tempi di intervento con un sistema di rivelazione incendio standard si allungherebbero, come edifici dai soffitti alti e aree umide o ricche di polvere. La telecamera può essere utilizzata, inoltre, per proteggere aree molto ampie, come segherie, cantieri e capannoni. Rivelazione dell'incendio alla fonte L'integrazione nella telecamera di videosorveglianza di algoritmi intelligenti specifici per l'incendio consente ad AVIOTEC di identificare fumo e fiamme prima che raggiungano il soffitto dove, notoriamente, sono collocati i rilevatori puntiformi. Questo garantisce l'individuazione di un incendio e l'invio dell'allarme nel giro di pochi secondi, a differenza dei rilevatori tradizionali. Grazie a questi algoritmi intelligenti è possibile distinguere gli incendi reali da elementi di disturbo come riflessi, movimenti e controluce, riducendo al minimo i falsi allarmi. AVIOTEC ha dimostrato un'ottima affidabilità in tutti i test (da TF1 a TF8) previsti dalla norma EN54. Il sistema AVIOTEC può essere usato con una singola telecamera o con un sistema di videocamere distribuite nell'area da controllare e collegate in rete a un sistema di videoregistrazione o a un sistema di gestione centralizzato. Grazie alla tecnologia Dynamic Transcoding di Bosch gli allarmi vengono trasmessi a una postazione vicina, via Ethernet a un centro di controllo oppure a dispositivi mobili come un iPad. Avendo a disposizione immagini di qualità HD in tempo reale e a colori, i vigili del fuoco potranno rendersi conto della situazione prima di arrivare in loco. Combinazione di protezione e sicurezza Le telecamere sono facili da installare e richiedono poca manutenzione rispetto ai rivelatori di fumo tradizionali. Le videocamere PoE (Power over Ethernet) non necessitano di cavi e prese di alimentazione per ogni singolo apparecchio, il che rende AVIOTEC ancora più vantaggioso dal punto di vista economico. La nuova soluzione può essere utilizzata anche in strutture molto piccole, come centrali elettriche e cabine di manovra, dove i vantaggi non giustificano l'installazione di centrali di rivelazione incendi ordinarie. La Divisione di business 'Bosch Security Systems' è un fornitore unico ed innovativo di prodotti di alta qualità per la sicurezza, la comunicazione e soluzioni audio, anche grazie a decenni di esperienza e sinergie tra le varie divisioni del Gruppo Bosch. Nel 2013, con i suoi 12.000 collaboratori ha raggiunto un fatturato di circa 1.5 miliardi di euro. Bosch Security Systems fornisce sistemi di videosorveglianza TVCC (TeleVisione a Circuito Chiuso), antintrusione, antincendio, di controllo accessi, di evacuazione, di assistenza, di diffusione sonora e di applicazioni audio, utilizzati quotidianamente in tutto il mondo, da enti governativi, da prestigiose sedi pubbliche e commerciali e da scuole e residenze.

Mouser
Massimiliano Montorfano

Efficienza energetica e cogenerazione nei settori food & beverage

IlGNL, rispetto ad altre fontioff-grid, è l’energia migliore per la produzione combinata di energia elettrica e calore perché permette l’installazionedi un impianto di cogenerazione e trigenerazione. Ha un potere calorificomaggiore rispetto a gasolio, GPL emetano1 e aiuta a rendere l’impianto più efficiente. È efficiente nello stoccaggio e assicura disponibilità costante. Il suo prezzo è più stabile rispetto ad altre fonti di energia.

Thermo King

Thermo King presenta una tecnologia innovativa per le pompe di calore destinate ad autobus elettrici e ibridi

Thermo King, produttore di sistemi di controllo della temperatura destinati al settore dei trasporti e marchio di Ingersoll Rand, per prima sul mercato presenta una serie di pompe di calore elettriche reversibili aria-aria destinate ad autobus ibridi ed elettrici. Grazie al circuito di raffreddamento reversibile, la nuova gamma di pompe di calore elettriche Athenia™ MkII rappresenta il modo più efficiente per ottenere prestazioni di riscaldamento e raffreddamento negli autobus ibridi ed elettrici. La nuova pompa assicura il massimo comfort dei passeggeri non solo durante i mesi estivi, quando è necessario il raffrescamento, ma anche nella stagione fredda, quando è preferibile viaggiare su mezzi di trasporto riscaldati. "La rapida espansione del territorio urbano e la presenza di un traffico sempre più congestionato rendono ogni giorno più pressante l'esigenza di tecnologie di mobilità più sostenibili per i passeggeri. Le pompe di calore rappresentano una delle più promettenti tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra, pur continuando a garantire una climatizzazione ottimale per i passeggeri," ha commentato Gulsah Metinoz, responsabile del portafoglio prodotti per il settore autobus e trasporti marittimi di Thermo King. "Con questa eccezionale serie di pompe di calore Thermo King consolida la sua posizione di leader nella corsa verso l'innovazione. La gamma amplia la nostra capacità di fornire ai clienti soluzioni personalizzate che soddisfano le loro esigenze commerciali, consentendo loro di rimanere al passo con le tendenze del settore e rispettare i requisiti normativi". In modalità riscaldamento, la pompa di calore elettrica Athenia MkII è in grado di trasferire il calore dall'aria esterna alla zona passeggeri arrivando fino a un coefficiente di prestazione (COP) pari a 4. Questo significa che per ogni kW di energia elettrica consumata dalle batterie, la pompa di calore genera fino a 4kW di riscaldamento. In modalità raffreddamento, l'unità funziona esattamente come un'unità di climatizzazione elettrica Athenia MkII. Il circuito di raffreddamento della batteria della pompa di calore funziona in modo indipendente dalla modalità di raffreddamento e riscaldamento del vano passeggeri. Il circuito aiuta a riciclare in modo efficace l'energia di riscaldamento generata dalle batterie durante il funzionamento dell'autobus e riduce il consumo di energia dell'unità quando è necessario attivare la modalità di riscaldamento per i passeggeri. Per abbassare il consumo di energia totale, la pompa di calore elettrica Athenia MkII utilizza un compressore elettrico a velocità variabile con un intervallo di modulazione della capacità di riscaldamento e raffreddamento fino al 60 per cento. Inoltre, l'unità opera in modo indipendente dal regime del motore (giri/min). Abbinato a questa innovazione per il massimo comfort dei passeggeri, il sistema di controllo CANAIRE® di Thermo King può gestire fino a tre zone di temperatura con controllo di temperatura preciso per autobus singoli, articolati e articolati doppi. L'unità può essere equipaggiata con un sensore di CO2 integrato che monitora con efficienza la qualità dell'aria e fornisce un apporto di aria fresca all'interno dell'autobus. Il sistema di controllo CANAIRE è provvisto di un ergonomico quadro comandi LCD che permette al conducente di controllare in parallelo l'unità di climatizzazione a montaggio su tetto con una scatola anteriore montata nella zona di guida. Grazie alla presenza di strumenti software di diagnostica e assistenza è possibile modificare le funzioni del sistema di controllo in linea con le condizioni operative e le esigenze del cliente. Le nuove pompe di calore elettriche Athenia MkII di Thermo King sono compatibili con tetti di autobus piani e fino a un raggio di curvatura di 7,5 m. Per ridurre ulteriormente i costi di installazione e facilitare il montaggio, il compressore elettrico è stato integrato nell'unità a montaggio su tetto. Uno scambiatore di calore integrato opzionale dedicato aiuta a mantenere la temperatura di esercizio della batteria degli autobus elettrici e ibridi a livelli ottimali, aumentandone la durata e garantendo la massima capacità di alimentazione.

Domenico Barone

Le centrali termoelettriche a olio combustibile denso classificate come stabilimenti a rischio di incidente rilevante

Alcune decine di centrali termoelettriche (CTE) utilizzanti l’olio combustibile denso (OCD) come combustibile principale o secondario sono state classificate nel dicembre 2010 come stabilimenti a rischio di incidente rilevante secondo il Dlgs 334/99 e smi. L’industria petrolifera europea ha infatti aggiornato la classificazione dell’OCD come sostanza pericolosa per l’ambiente (fasi di rischio R50/53 o H410: molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata). Diversi incidenti durante il trasporto marittimo hanno infatti evidenziato come il rilascio in mare dell’OCD ha comportato l’inquinamento di coste con notevoli problemi per la successiva operazione di bonifica.

Convert Italia

Impianto di gassificazione da 199 kWe per energia elettrica e termica abbinato a impianto di pellettizzazione

Il progetto prevede l’installazione di un impianto di gassificazione alimentato a cippato di legno da abete rosso (classificato come sottoprodotto di origine biologica dalla Tabella 1-A del DM 6 luglio 2012) della potenza elettrica nominale di 200 kW con recupero termico pari a 360 kWt (di cui 200 kWt “utile” ai sensi del DM 4 agosto 2011). L’impianto di gassificazione è abbinato a un sistema di pellettizzazione con essiccatore a tappeti, sistema di imballaggio automatico del pellet prodotto.

Circuito EIOM