Aria e Gas + Cartiere

Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Aria e Gas + Cartiere.

Filtra contenuti:

Articoli e news su Aria e Gas + Cartiere

Valsteam ADCA

Valvole di controllo ADCATrol affidabili e prodotte in Portogallo

Valsteam ADCA Engineering SA è focalizzata nella produzione di soluzioni innovative per i sistemi a fluido. Il portafoglio è suddiviso in due gamme: ADCA - Prodotti per le utenze "sporche" presenti nell'industria chimica, petrolchimica, della gomma, della cellulosa, tessile e alimentare, per citarne alcune. Particolare attenzione al vapore d'impianto, all'aria compressa, all'acqua di processo, all'azoto, all'olio termico, ecc. ADCAPure - Prodotti per le utenze pulite di industrie come quella farmaceutica, biotecnologica, cosmetica e chimica fine. Tra questi, vapore puro, WFI, aria pulita, ossigeno e molti altri.

Pietro Bianchi - Leonardo Integration

Settori Hard to Abate, un’opportunità per lo sviluppo della decarbonizzazione legata alla produzione di idrogeno

Presentazione in lingua inglese Our Areas of Activity Food processing : Product Development Test rig for Reliability Improvement Test Rig : HD Diesel Valve mechanism Centrifugal pump Test Rig Centrifugal Pumps - different projects, oil and water

Luigi Mazzocchi - RSE - Ricerca sul Sistema Energetico

L'idrogeno a basse emissioni in Italia. Dal PNRR alla decarbonizzazione profonda

Capacità produttiva di idrogeno in Italia Idrogeno per la decarbonizzazione settori "hard to abate" Hydrogen Valleys e Mobilità sostenibile

CIB - Consorzio Italiano BioGas

DL Agricoltura, Assocarta, CIB e Federacciai: approvato emendamento per la promozione del biometano nei settori hard to abate

Assocarta, CIB-Consorzio Italiano Biogas e Federacciai accolgono con favore l'approvazione dell'emendamento presentato all'art. 5 del DL Agricoltura che prevede la possibilità di stipulare contratti di compra-vendita di biometano tra i soggetti produttori di biometano stesso e le imprese dei settori hard to abate.

Snam

Tenaris Dalmine - Idrogeno nel siderurgico: via alla sperimentazione

Dalla collaborazione tra Tenaris, Snam e Tenova una possibile svolta per la decarbonizzazione nel settore hard to abate per antonomasia.

Mouser
GSE Gestore dei Servizi Energetici

Decarbonizzazione dei settori hard to abate, il GSE E ASSOCARTA siglano un accordo di collaborazione

Agevolare il processo di decarbonizzazione della filiera cartaria italiana e garantire al comparto strumenti rivolti a incrementare l'utilizzo delle fonti rinnovabili, della condivisione dell'energia e dell'efficienza energetica nei processi produttivi.

Boston Consulting

Decarbonizzare l'industria energivora italiana costerà 2,8 miliardi di euro l'anno al 2030. Rimanere allo status quo ne costerà 3,5.

Le stime di BCG evidenziano l'urgente necessità di investire in decarbonizzazione per preservare competitività, posti di lavoro e Pil. I settori ad alto consumo energetico, noti come "hard- to-abate" (HTA), affrontano una sfida cruciale nell'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2030, anno in cui ci si aspetta un taglio del 55% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990. Questi settori, che includono ceramica, chimica, cemento, acciaio a ciclo integrato, acciaio da forno elettrico, carta, vetro e fonderie, sono essenziali per l'industria italiana, ma il loro peso sul clima richiede un'azione immediata.

Air Liquide

Hard-to-abate: i settori più difficili da decarbonizzare

Si definiscono hard-to-abate i settori industriali particolarmente difficili da decarbonizzare o riconvertire: si tratta di quei comparti che impiegano grandi quantitativi di combustibili o che si basano su processi che, per loro natura, generano anidride carbonica come sottoprodotto. In questi casi, il rilascio CO2 in atmosfera è quindi intrinseco al processo per arrivare al prodotto finito.

Snam

Zero-Carbon Technology Roadmap Carbon Capture and Storage: una leva strategica per la decarbonizzazione e la competitività industriale

- Lo Studio Strategico, primo nel suo genere in Europa, analizza il contributo indispensabile della Carbon Capture & Storage (CCS) per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione, salvaguardando la competitività economica ed evitando i rischi di delocalizzazione dei settori industriali cosiddetti "Hard to Abate" soggetti al sistema di Emission Trading Europeo; - La CCS è una soluzione tecnologica matura, sicura e scalabile e grazie ai progetti che si potranno sviluppare in Italia, a partire dall'Hub CCS di Ravenna, potrà contribuire a preservare la competitività di filiere industriali che, a livello italiano, generano 62,5 Miliardi di Euro di Valore Aggiunto

TotalEnergies

Impianto di cogenerazione costituito da motori a gas stazionari

Investire in sostenibilità richiede che vengano raggiunti, in maniera interconnessa tra loro, benefici ambientali, sociali ed economici. È da questo principio che un'importante Cartiera, leader nel suo settore, ha deciso di raggiungere le sue ambizioni di riduzione del carbon footprint aziendale, diminuzione dei costi totali di esercizio e miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei suoi operatori tramite un investimento volto a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso l'installazione di un impianto di cogenerazione costituito da motori a gas stazionari per l'autoproduzione di potenza elettrica e potenza termica sotto forma di vapore ed acqua.

Paolo Bonetti - AD Chimitrade SpA, GdL AIDIC Transizione Energetica - AIDIC - Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica

Decarbonizzazione: il metanolo come vettore energetico marino

EIOM - mcTER

Un anno di mcTER: al via il prossimo marzo

Centrica Business Solutions

Trigenerazione: riduzione emissioni CO2 ed efficienza energetica

Christian Curlisi - CIB - Consorzio Italiano BioGas

Biometano agricolo e decarbonizzazione dei trasporti

Alessandro Ciceri - Xebec

Biometano e cartiere

Piva Alessandro - FER Strumenti

Controllo e misura delle emissioni nella cogenerazione

Gli ultimi webinar su Aria e Gas + Cartiere

Gilles Campagnola - Envea

Efficienza energetica in un cementificio

Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Aria e Gas + Cartiere

Perfettibile Diego - PBN

Riduzione dei consumi ed efficienza: ventilatori nelle cartiere

Perché focus su ventilatori? - 14% consumi elettrici industriali - Spesso sovradimensionati - Motori da 30 a 500 kW - Calore (ambiente e fluido lavoro)

Cogliati Andrea - GETEC Italia

Industria cella carta: energia, sostenibilità, efficienza

- L'outsourcing di Getec: un modello di business innovativo per un approccio integrato - Il modello di business di Getec - Il nostro impatto nel futuro: fare la differenza per le generazioni a venire - Soluzioni per l'industria energivora - Soluzioni climate-neutrale per l'industria - Tecnologie green per la fornitura di calore - Migliori pratiche di green steam nell'industria della carta

Alessandro Ciceri - Xebec

Energia pulita: produzione di idrogeno e upgrading a biometano

XEBEC può fornire diverse soluzioni per la produzione di idrogeno e biometano. Presenteremo attraverso alcuni Case Studies la nostra tecnologia PSA di upgrading a biometano.

Andrea Secco - GETEC Italia

Riduzione della spesa energetica in ambito industriale: trigenerazione

Il mercato delle commodities sta vivendo un momento di forte tensione dei prezzi: vediamo come la trigenerazione, particolare campo dei sistemi di cogenerazione, può essere ancora una soluzione per la riduzione della spesa energetica in ambito industriale.

Marco Cuttica - AB

Cogenerazione come risposta green alla crisi energetica

L'energia più pulita è quella che non si consuma! - Introduzione alla cogenerazione - L'approvvigionamento energetico tradizionale - Valutazione del fabbisogno elettrico, termico - ECOMAX®: soluzione modulare di cogenerazione di AB - Trigenerazione con refrigerazione a temperature sotto zero - L'importanza del servizio di manutenzione

Mouser
Cogliati Andrea - GETEC Italia

Soluzioni per industria energivora e tecnologie green fornitura calore

- L'outsourcing di Getec: un modello di business innovativo per un approccio integrato - Soluzioni ed interventi applicabili al sistema portuale nell'ambito della transizione energetica - Case history

Snam

Snam, rina e gruppo giva: effettuato primo test al mondo con un mix di gas naturale e idrogeno al 30% nella lavorazione

La miscela è stata impiegata per alimentare i forni dell'impianto di Rho di Forgiatura A. Vienna (Gruppo GIVA). Si è tenuto a Rho (provincia di Milano), nello stabilimento Forgiatura A. Vienna, il primo test a livello mondiale di utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella lavorazione dell'acciaio su scala industriale. La sperimentazione ha previsto l'utilizzo del mix idrogeno-gas per riscaldare i forni dell'impianto di Forgiatura A. Vienna ed è stata effettuata con successo, nel sito, dopo una serie di studi e test in laboratorio durati circa un anno. Protagoniste dell'iniziativa sono state Snam, tra le principali aziende di infrastrutture energetiche al mondo e che ha sviluppato e promosso il progetto, RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica che ha curato le analisi ingegneristiche e le prove di laboratorio, e il Gruppo GIVA, leader globale nella lavorazione dell'acciaio, che ha messo a disposizione la Forgiatura Vienna per l'esecuzione del test di campo. La miscela di metano e idrogeno è stata fornita da Sapio, azienda italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di gas industriali e medicinali. "L'idrogeno - ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam - può diventare nel medio-lungo termine la soluzione per decarbonizzare il settore siderurgico e tutte le industrie con un consumo intensivo di energia, il cui ruolo nella nostra economia è fondamentale. Questa sperimentazione è una tappa propedeutica alla progressiva introduzione di idrogeno a zero emissioni, prima in blending con il gas naturale e poi in forma pura, in alcuni processi di produzione dell'acciaio. Snam mette a disposizione le proprie capacità progettuali e di ricerca e la propria infrastruttura per dare un contributo alla creazione di una filiera nazionale dell'idrogeno e al raggiungimento degli obiettivi climatici italiani ed europei". Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di RINA, ha aggiunto: "Questo test è la dimostrazione concreta che la filiera italiana dell'idrogeno può contribuire significativamente a decarbonizzare settori energivori e complessi come quello siderurgico. Come RINA siamo orgogliosi di essere parte attiva del processo di transizione energetica in atto, in particolar modo in occasioni come questa, quando possiamo mettere a sistema le nostre competenze in ambito energetico e industriale". "Per il nostro gruppo - ha affermato Jacopo Longhi Vienna (direzione GIVA) - l'idrogeno può rappresentare un grande alleato. Da un lato le normative sempre più stringenti in termini di emissioni di CO 2, unite alla volontà di diminuire l'impatto ambientale delle nostre produzioni, ci obbligano a trovare una soluzione. Dall'altro, l'applicazione di idrogeno può rivelarsi mercato trainante per valvole e attuatori, prodotti da aziende del gruppo. Questo progetto quindi è solo l'inizio di un percorso che ci vedrà coinvolti per molti anni".

Gilles Campagnola - Envea

Efficienza energetica in un cementificio

Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.

Redazione - Atlas Copco Italia

Depurazione delle acque reflue ad alta efficienza per la Cartiera di Bosco Marengo

Cartiera di Bosco Marengo Srl, impegnata quotidianamente nella ricerca di tecnologie innovative per ridurre al minimo l'impatto ambientale, ha raggiunto un'alta efficienza nel processo di depurazione biologica delle acque reflue. L'utilizzo di soffianti a vite Atlas Copco con azionamento a velocità variabile con l'inverter già a bordo, precablato e pronto a funzionare, ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. La Cartiera di Bosco Marengo che produce cartone e cartoncino per anime, tubi a spirale, tubi in linea e cartoncini per coni ed angolari venduti in tutto il mondo appartiene al Gruppo ReLife, impegnato nello sviluppo di un modello di economia circolare.

INTERGEN - Tedom

INTERGEN: sanità, industria alimentare e industria della carta: tre casi di impianti di cogenerazione all'avanguardia

A partire dal 2008 Intergen ha fornito, installato e assistito tre motori di cogenerazione endotermici per l’Ospedale San Raffaele, ciascuno della potenza elettrica di 3,9 MW e termica di 4,4 MW, alimentati a gas naturale che forniscono energia elettrica, acqua surriscaldata e acqua a 90°. Oltre al sottosistema di cogenerazione, la Centrale Termica comprende anche caldaie tradizionali, una pompa di calore e unità frigorifere ad assorbimento e a compressione. Le caldaie operano in modalità integrazione e riserva.

Circuito EIOM