Ambiente + Cartiere

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Articoli e news su Ambiente + Cartiere

Pietro Bianchi - Leonardo Integration

Settori Hard to Abate, un’opportunità per lo sviluppo della decarbonizzazione legata alla produzione di idrogeno

Presentazione in lingua inglese Our Areas of Activity Food processing : Product Development Test rig for Reliability Improvement Test Rig : HD Diesel Valve mechanism Centrifugal pump Test Rig Centrifugal Pumps - different projects, oil and water

Luigi Mazzocchi - RSE - Ricerca sul Sistema Energetico

L'idrogeno a basse emissioni in Italia. Dal PNRR alla decarbonizzazione profonda

Capacità produttiva di idrogeno in Italia Idrogeno per la decarbonizzazione settori "hard to abate" Hydrogen Valleys e Mobilità sostenibile

Snam

Tenaris Dalmine - Idrogeno nel siderurgico: via alla sperimentazione

Dalla collaborazione tra Tenaris, Snam e Tenova una possibile svolta per la decarbonizzazione nel settore hard to abate per antonomasia.

GSE Gestore dei Servizi Energetici

Decarbonizzazione dei settori hard to abate, il GSE E ASSOCARTA siglano un accordo di collaborazione

Agevolare il processo di decarbonizzazione della filiera cartaria italiana e garantire al comparto strumenti rivolti a incrementare l'utilizzo delle fonti rinnovabili, della condivisione dell'energia e dell'efficienza energetica nei processi produttivi.

Boston Consulting

Decarbonizzare l'industria energivora italiana costerà 2,8 miliardi di euro l'anno al 2030. Rimanere allo status quo ne costerà 3,5.

Le stime di BCG evidenziano l'urgente necessità di investire in decarbonizzazione per preservare competitività, posti di lavoro e Pil. I settori ad alto consumo energetico, noti come "hard- to-abate" (HTA), affrontano una sfida cruciale nell'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2030, anno in cui ci si aspetta un taglio del 55% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990. Questi settori, che includono ceramica, chimica, cemento, acciaio a ciclo integrato, acciaio da forno elettrico, carta, vetro e fonderie, sono essenziali per l'industria italiana, ma il loro peso sul clima richiede un'azione immediata.

Mouser
Air Liquide

Hard-to-abate: i settori più difficili da decarbonizzare

Si definiscono hard-to-abate i settori industriali particolarmente difficili da decarbonizzare o riconvertire: si tratta di quei comparti che impiegano grandi quantitativi di combustibili o che si basano su processi che, per loro natura, generano anidride carbonica come sottoprodotto. In questi casi, il rilascio CO2 in atmosfera è quindi intrinseco al processo per arrivare al prodotto finito.

Snam

Zero-Carbon Technology Roadmap Carbon Capture and Storage: una leva strategica per la decarbonizzazione e la competitività industriale

- Lo Studio Strategico, primo nel suo genere in Europa, analizza il contributo indispensabile della Carbon Capture & Storage (CCS) per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione, salvaguardando la competitività economica ed evitando i rischi di delocalizzazione dei settori industriali cosiddetti "Hard to Abate" soggetti al sistema di Emission Trading Europeo; - La CCS è una soluzione tecnologica matura, sicura e scalabile e grazie ai progetti che si potranno sviluppare in Italia, a partire dall'Hub CCS di Ravenna, potrà contribuire a preservare la competitività di filiere industriali che, a livello italiano, generano 62,5 Miliardi di Euro di Valore Aggiunto

Paolo Bonetti - AD Chimitrade SpA, GdL AIDIC Transizione Energetica - AIDIC - Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica

Decarbonizzazione: il metanolo come vettore energetico marino

La richiesta di ridurre l'impronta carbonica dello shipping è alta e proviene dal pubblico, dai governi e da diverse organizzazioni internazionali. Il settore genera oltre un miliardo di tonnellate di CO2 all'anno e nonostante rappresenti meno del 3% delle emissioni globali e sia considerato "hard to abate ", il dibattito non riguarda più se il settore debba decarbonizzarsi o meno, ma piuttosto quanto velocemente e in che misura farlo. - Lo scenario normativo - Il mondo dello shipping - Il metanolo come vettore energetico marino - I porti

Turboden

Ciò che sembrava impossibile, è ora realtà: La pompa di calore di Turboden decarbonizza la domanda di vapore nell'industria

L'industria della carta sceglie Turboden per generare vapore a zero emissioni di CO2.

Centrica Business Solutions

Trigenerazione: riduzione emissioni CO2 ed efficienza energetica

Mazzucchelli 1849, storica azienda del territorio di Varese specializzata nella produzione di semilavorati di acetato di cellulosa, progredisce ulteriormente verso la sostenibilità grazie a una strategia energetica che include un impianto di trigenerazione e un impianto solare fotovoltaico, progettati e installati da Centrica Business Solutions.

Christian Curlisi - CIB - Consorzio Italiano BioGas

Biometano agricolo e decarbonizzazione dei trasporti

Alessandro Ciceri - Xebec

Biometano e cartiere

Piva Alessandro - FER Strumenti

Controllo e misura delle emissioni nella cogenerazione

Fabrizio Paradisi - Karberg & Hennemann

Industria della carta: filtrazione fine dei lubrificanti

Cogliati Andrea - GETEC Italia

Industria cella carta: energia, sostenibilità, efficienza

Alessandro Ciceri - Xebec

Energia pulita: produzione di idrogeno e upgrading a biometano

Cogliati Andrea - GETEC Italia

Soluzioni per industria energivora e tecnologie green fornitura calore

Francesco Prandi - Università Degli Studi di Bologna

Packaging sostenibile

Gli ultimi webinar su Ambiente + Cartiere

Francesco Prandi - Università Degli Studi di Bologna

Packaging sostenibile

Industria del packaging e sostenibilità ambientale Le fasi del progetto di sviluppo di un prodotto a base cellulosica tramite stampaggio a compressione per la produzione di packaging riciclabile con la carta. Sviluppo della tecnologia di stampaggio a compressione Sviluppo di barriera all'acqua

Giuseppe Biasi - Cartiere Saci

L'impegno Cartiere Saci nell'economia circolare: risparmio energetico

Il progetto e i risultati per la riduzione dei consumi d'acqua e valorizzazione degli scarti di produzione

Gilles Campagnola - Envea

Efficienza energetica in un cementificio

Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.

copertina Guida Idrogeno

L'ultima guida in partnership con La Termotecnica

Altri contenuti su Ambiente + Cartiere

AB Energy

Savio Industrial: meno 10.000 tonnellate all'anno di CO2 in atmosfera grazie alla cogenerazione di AB

I temi legati alla transizione ecologica ed energetica in Europa e in Italia sono al centro delle agende dei governi ormai da alcuni mesi e le industrie energivore dovranno sempre più fare i conti con la sostenibilità sia ambientale che economica. In particolare le aziende farmaceutiche, caratterizzate da alti consumi di energia sia elettrica che termica per i sistemi di condizionamento nelle aree adibite alla produzione di farmaci, per la produzione di vapore industriale e vapore pulito, per la realizzazione del packaging e dei loro prodotti, dovranno affrontare questo tema e trovare risposte efficaci ed efficienti a breve.

Giuseppe Biasi - Cartiere Saci

L'impegno Cartiere Saci nell'economia circolare: risparmio energetico

Il progetto e i risultati per la riduzione dei consumi d'acqua e valorizzazione degli scarti di produzione

Snam

Snam, rina e gruppo giva: effettuato primo test al mondo con un mix di gas naturale e idrogeno al 30% nella lavorazione

La miscela è stata impiegata per alimentare i forni dell'impianto di Rho di Forgiatura A. Vienna (Gruppo GIVA). Si è tenuto a Rho (provincia di Milano), nello stabilimento Forgiatura A. Vienna, il primo test a livello mondiale di utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella lavorazione dell'acciaio su scala industriale. La sperimentazione ha previsto l'utilizzo del mix idrogeno-gas per riscaldare i forni dell'impianto di Forgiatura A. Vienna ed è stata effettuata con successo, nel sito, dopo una serie di studi e test in laboratorio durati circa un anno. Protagoniste dell'iniziativa sono state Snam, tra le principali aziende di infrastrutture energetiche al mondo e che ha sviluppato e promosso il progetto, RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica che ha curato le analisi ingegneristiche e le prove di laboratorio, e il Gruppo GIVA, leader globale nella lavorazione dell'acciaio, che ha messo a disposizione la Forgiatura Vienna per l'esecuzione del test di campo. La miscela di metano e idrogeno è stata fornita da Sapio, azienda italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di gas industriali e medicinali. "L'idrogeno - ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam - può diventare nel medio-lungo termine la soluzione per decarbonizzare il settore siderurgico e tutte le industrie con un consumo intensivo di energia, il cui ruolo nella nostra economia è fondamentale. Questa sperimentazione è una tappa propedeutica alla progressiva introduzione di idrogeno a zero emissioni, prima in blending con il gas naturale e poi in forma pura, in alcuni processi di produzione dell'acciaio. Snam mette a disposizione le proprie capacità progettuali e di ricerca e la propria infrastruttura per dare un contributo alla creazione di una filiera nazionale dell'idrogeno e al raggiungimento degli obiettivi climatici italiani ed europei". Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di RINA, ha aggiunto: "Questo test è la dimostrazione concreta che la filiera italiana dell'idrogeno può contribuire significativamente a decarbonizzare settori energivori e complessi come quello siderurgico. Come RINA siamo orgogliosi di essere parte attiva del processo di transizione energetica in atto, in particolar modo in occasioni come questa, quando possiamo mettere a sistema le nostre competenze in ambito energetico e industriale". "Per il nostro gruppo - ha affermato Jacopo Longhi Vienna (direzione GIVA) - l'idrogeno può rappresentare un grande alleato. Da un lato le normative sempre più stringenti in termini di emissioni di CO 2, unite alla volontà di diminuire l'impatto ambientale delle nostre produzioni, ci obbligano a trovare una soluzione. Dall'altro, l'applicazione di idrogeno può rivelarsi mercato trainante per valvole e attuatori, prodotti da aziende del gruppo. Questo progetto quindi è solo l'inizio di un percorso che ci vedrà coinvolti per molti anni".

Assocarta

Rapporto ambientale dell'industria cartaria italiana

Un primato da consolidare: Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente I numeri riportati in questo bilancio - realizzato con il contributo di Duccio Bianchi, co-fondatore dell'Istituto di ricerche "Ambiente Italia" - parlano da soli. Il nostro settore cartario ha una leadership in materia di economia circolare che parte da lontano e che, grazie alle crescenti raccolte differenziate dei rifiuti urbani e degli scarti produttivi, ha gradualmente ridotto l'input di materie prime vergini. La carta, essenziale e circolare: Lorenzo Poli Presidente di Assocarta Sono al mio primo Rapporto Ambientale come presidente, quest'anno alla 21ma edizione. Parto bene, però, perché questa edizione un momento di bilancio con Legambiente. Il rapporto con Legambiente non nasce da oggi ed è basato sulla comune condivisione dell'obiettivo di una più compiuta economia circolare.

Gilles Campagnola - Envea

Efficienza energetica in un cementificio

Sistemi SME/CEMs e SAE per le emissioni industriali - Sistemi chiavi in mano per garantire il rispetto delle normative: . termovalorizzatori; . Combustion; . Power plant; . Biomasse; . Industria del vetro; . Cementificio; . Cartiere; . DeNOx (SNCR, SCR); . Metallurgia, acciaio, petrolchimico, industrie chimiche, legno... - Misure del flue gas & particolato nei gas da processo.

Mouser
Redazione - Atlas Copco Italia

Depurazione delle acque reflue ad alta efficienza per la Cartiera di Bosco Marengo

Cartiera di Bosco Marengo Srl, impegnata quotidianamente nella ricerca di tecnologie innovative per ridurre al minimo l'impatto ambientale, ha raggiunto un'alta efficienza nel processo di depurazione biologica delle acque reflue. L'utilizzo di soffianti a vite Atlas Copco con azionamento a velocità variabile con l'inverter già a bordo, precablato e pronto a funzionare, ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. La Cartiera di Bosco Marengo che produce cartone e cartoncino per anime, tubi a spirale, tubi in linea e cartoncini per coni ed angolari venduti in tutto il mondo appartiene al Gruppo ReLife, impegnato nello sviluppo di un modello di economia circolare.

E.ON

Re-engineering del ciclo energetico di Cartiere di Trevi

E.ON, gruppo energetico internazionale a capitale privato, è attivo nell’ambito delle reti energetiche, delle soluzioni per i clienti e delle rinnovabili. Il Gruppo fornisce energia elettrica e gas a oltre 31 milioni di clienti ed è uno dei principali operatori a livello globale nel segmento rinnovabili, con un parco di generazione dalla capacità complessiva pari a circa 7 GW.

Gianluca Airoldi - AB

Cogenerazione: uno sguardo verso il futuro

AB è un gruppo industriale che opera dal 1981 nei settori della cogenerazione, della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili e dell’automazione industriale. ECOMAX è la soluzione sviluppata da AB per il mondo della cogenerazione: un prodotto industriale altamente performante, compatto e flessibile, che risponde pienamente alle esigenze delle industrie energivore. Caso applicativo Istituto Ospedaliero, progetto impianto di trigenerazione.

NCR Biochemical

Trattamenti BioTech mediante biostimolatori a matrice batterica

NCR Biochemical è una società chimica internazionale specializzata nel trattamento delle acque, nelle biotecnologie e negli additivi di processo per l’industria cartaria, saccarifera e del biogas. La compagnia produce tecnologie innovative, trova le migliori soluzioni per i suoi clienti, sviluppa sistemi di dosaggio personalizzati, fornisce esperienza e competenza trentennale perseguendo la via della qualità, della sicurezza e della responsabilità ambientale. L’azienda è da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e, grazie a collaborazioni con Università di Bologna e Università di Ferrara, è una delle realtà più innovative in Italia nel campo delle biotecnologie.

Fluidel

Soffiatori di fuliggine ad onde sonore

Fluidel è distributore esclusivo in Italia degli apparecchi costruiti dalla Sound Blast Sonic Power Co. Ltd, con sede ad Hong Kong. Da anni Sound Blast S.P. produce questi apparecchi, che vengono utilizzati su caldaie in genere, ed in particolare per: • Pulizia fasci tubieri • Surriscaldatori • Economizzatori • Preriscaldatori Le applicazioni più correnti si trovano nelle centrali termoelettriche. Ma questi soffiatori sono anche impiegati in impianti di incenerimento, impianti DeNox, forni per raffinerie, industrie della carta, acciaierie ecc.. Applicazioni diffuse anche per pulizia di filtri elettrostatici e filtri a maniche. La pulizia ad onde sonore è semplice ed efficace per aumentare la durata dei fasci tubieri dei filtri e di vari componenti delle caldaie. Si può utilizzare con interventi manuali od automatici e non produce erosioni, come avviene con altri sistemi. Fluidel è distributore esclusivo in Italia degli apparecchi costruiti dalla Sound Blast Sonic Power Co. Ltd, con sede ad Hong Kong. Da anni Sound Blast S.P. produce questi apparecchi, che vengono utilizzati su caldaie in genere, ed in particolare per: • Pulizia fasci tubieri • Surriscaldatori • Economizzatori • Preriscaldatori Le applicazioni più correnti si trovano nelle centrali termoelettriche. Ma questi soffiatori sono anche impiegati in impianti di incenerimento, impianti DeNox, forni per raffinerie, industrie della carta, acciaierie ecc.. Applicazioni diffuse anche per pulizia di filtri elettrostatici e filtri a maniche. La pulizia ad onde sonore è semplice ed efficace per aumentare la durata dei fasci tubieri dei filtri e di vari componenti delle caldaie. Si può utilizzare con interventi manuali od automatici e non produce erosioni, come avviene con altri sistemi.

Omnia Energia - omnia energy >>termico-biomasse-biogas

L'edificio più sostenibile d'Europa si trova in Calabria

Massimo Ramunni - Assocarta

Sostenibilità della filiera e il riciclo europeo di prossimità

Roberto Barbieri - Tedom

Applicazioni cogenerative: ottimizzare e massimizzare il recupero termico

Sara Marzio - Department of Industrial Engineering, University of Padova

Studio dell’impianto di depurazione di una cartiera

Circuito EIOM