Turbine eoliche H-Darrieus: pitch fisso o variabile?
Alessandro Bianchini - Università degli Studi di Firenze
Ennio Antonio Carnevale, Università di Firenze
Giovanni Ferrara, Università di Firenze
Lorenzo Ferrari, ICCOM-CNR
Giovanni Ferrara, Università di Firenze
Lorenzo Ferrari, ICCOM-CNR
Nel presente studio, si sono esaminati nel dettaglio gli effetti aerodinamici indotti dall’introduzione di un angolo di pitch variabile sulle performance di rotori Darrieus-H. Si è dimostrato che, a motivo dell’interazione che si instaura in queste macchine fra l’estrazione di energia sopravento e le condizioni di flusso sottovento, l’effetto di una variazione dell’angolo di calettamento sulle prestazioni è molto complesso e non limitato ad uno shift del profilo di coppia. L’analisi ha altresì confermato che esiste un angolo di pitch non nullo tale da ottimizzare le prestazioni: su tale base, la ricerca del suo valore ottimale risulta tecnicamente perseguibile. Date, tuttavia, le discusse complicazioni tecniche legate ad una regolazione continua del pitch durante il giro, nel presente lavoro si sono analizzate tre diverse strategie di ottimizzazione, implicanti o una regolazione del calettamento solo in funzione della velocità del vento o un preset fisso applicato alle pale in fase di design.
Fonte: La Termotecnica ottobre 2015
Settori: Efficienza energetica industriale, Energia, Eolico, Rinnovabili, Termotecnica industriale, Turbine
- Valeria Pignataro
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica