Snam: stoccaggi superano il 95% di riempimento a chiusura campagna di iniezione
- Il gas disponibile negli stoccaggi di Stogit per il sistema ammonta a 11,2 miliardi di metri cubi, ai quali si sommano 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico
- Per la prima volta gli operatori potranno continuare a iniettare gas durante la stagione di erogazione attraverso un servizio di contro-flusso
Snam comunica che, al termine della campagna di iniezione conclusa lo scorso 31 ottobre, il livello di riempimento degli stoccaggi della Stogit (società controllata al 100% da Snam) ha raggiunto una percentuale del 95,2%, per un totale di 11,2 miliardi di metri cubi di gas naturale, ai quali si sommano i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico.
Il sistema energetico nazionale potrà, inoltre, disporre di ulteriori 1,1 miliardi di metri cubi accumulati negli stoccaggi degli altri operatori.
"Il risultato conseguito è essenziale per il prossimo inverno e certamente non era ipotizzabile anche solo lo scorso luglio, quando il traguardo fissato al 90% sembrava di per sé molto sfidante" ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
"Questo risultato è stato possibile grazie a un'azione 'di sistema' che ha visto coinvolti attivamente sia le diverse componenti del governo e di Arera, sia i principali operatori, oltre a Snam.
Su questo fronte, da oggi, l'azione è già volta a ottimizzare l'erogazione invernale e a costruire, anche con le FSRU, le condizioni per la campagna della prossima estate quando sarà necessario anche sostituire i circa 2 miliardi di metri cubi di provenienza russa stoccati quest'anno".
L'erogazione di gas dagli stoccaggi avverrà, nei prossimi mesi, secondo le indicazioni che a breve saranno emanate dal Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica sulla base di meccanismi trasparenti di asta.
A partire dal 1° novembre, inoltre, Stogit ha attivato un nuovo servizio di iniezione in "contro-flusso" per consentire agli operatori di conferire nei giacimenti gestiti dall'azienda il gas disponibile anche nei mesi di novembre e dicembre, durante la campagna di erogazione.
Tale gas potrà quindi essere erogato al sistema nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023. Grazie a questo strumento, istituito per la prima volta in assoluto, sarà possibile preservare alcuni quantitativi di gas nei giacimenti per il periodo invernale di picco della domanda, garantendo una maggiore prestazione di punta in erogazione nelle giornate più fredde.
Tra aprile e ottobre, nell'ambito della campagna di iniezione, Snam ha contribuito al riempimento dei siti per 1,3 miliardi di metri cubi, a cui si sono aggiunti 740 milioni di metri cubi che saranno destinati ai consumi per i servizi di trasporto e stoccaggio, mentre GSE ne ha iniettati 1,6 miliardi, anche grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione da Arera e dal Ministero dell'Economia.
Il superamento del 95% di riempimento rappresenta un incremento del 5% sulla media degli stoccaggi europei negli ultimi 5 anni e un dato significativo in vista del periodo invernale, considerato che gli stoccaggi potranno così far fronte a circa il 25%-30% della domanda giornaliera del mese di gennaio.
Gli sforzi intrapresi, in questi mesi, da tutti i soggetti coinvolti hanno consentito - anche attraverso il servizio di ultima istanza istituito per la prima volta lo scorso giugno dal MiTE e da Arera - di recuperare un gap di almeno 3 miliardi di metri cubi, compensando il mancato conferimento da parte di numerosi soggetti presenti negli anni precedenti.ù
Ha consentito anche di superare l'obiettivo iniziale del 90% di circa 5 punti percentuali, ossia 800 milioni di metri cubi, anche grazie al clima mite registrato in queste settimane, che ha sensibilmente ridotto i consumi domestici.
Il sistema energetico nazionale potrà, inoltre, disporre di ulteriori 1,1 miliardi di metri cubi accumulati negli stoccaggi degli altri operatori.
"Il risultato conseguito è essenziale per il prossimo inverno e certamente non era ipotizzabile anche solo lo scorso luglio, quando il traguardo fissato al 90% sembrava di per sé molto sfidante" ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
"Questo risultato è stato possibile grazie a un'azione 'di sistema' che ha visto coinvolti attivamente sia le diverse componenti del governo e di Arera, sia i principali operatori, oltre a Snam.
Su questo fronte, da oggi, l'azione è già volta a ottimizzare l'erogazione invernale e a costruire, anche con le FSRU, le condizioni per la campagna della prossima estate quando sarà necessario anche sostituire i circa 2 miliardi di metri cubi di provenienza russa stoccati quest'anno".
L'erogazione di gas dagli stoccaggi avverrà, nei prossimi mesi, secondo le indicazioni che a breve saranno emanate dal Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica sulla base di meccanismi trasparenti di asta.
A partire dal 1° novembre, inoltre, Stogit ha attivato un nuovo servizio di iniezione in "contro-flusso" per consentire agli operatori di conferire nei giacimenti gestiti dall'azienda il gas disponibile anche nei mesi di novembre e dicembre, durante la campagna di erogazione.
Tale gas potrà quindi essere erogato al sistema nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023. Grazie a questo strumento, istituito per la prima volta in assoluto, sarà possibile preservare alcuni quantitativi di gas nei giacimenti per il periodo invernale di picco della domanda, garantendo una maggiore prestazione di punta in erogazione nelle giornate più fredde.
Tra aprile e ottobre, nell'ambito della campagna di iniezione, Snam ha contribuito al riempimento dei siti per 1,3 miliardi di metri cubi, a cui si sono aggiunti 740 milioni di metri cubi che saranno destinati ai consumi per i servizi di trasporto e stoccaggio, mentre GSE ne ha iniettati 1,6 miliardi, anche grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione da Arera e dal Ministero dell'Economia.
Il superamento del 95% di riempimento rappresenta un incremento del 5% sulla media degli stoccaggi europei negli ultimi 5 anni e un dato significativo in vista del periodo invernale, considerato che gli stoccaggi potranno così far fronte a circa il 25%-30% della domanda giornaliera del mese di gennaio.
Gli sforzi intrapresi, in questi mesi, da tutti i soggetti coinvolti hanno consentito - anche attraverso il servizio di ultima istanza istituito per la prima volta lo scorso giugno dal MiTE e da Arera - di recuperare un gap di almeno 3 miliardi di metri cubi, compensando il mancato conferimento da parte di numerosi soggetti presenti negli anni precedenti.ù
Ha consentito anche di superare l'obiettivo iniziale del 90% di circa 5 punti percentuali, ossia 800 milioni di metri cubi, anche grazie al clima mite registrato in queste settimane, che ha sensibilmente ridotto i consumi domestici.
Parole chiave: Rete gas
- Emanuele Moioli