Schneider Electric riunisce i suoi partner system integrator per affrontare insieme le transizioni gemelle
Una due giorni a Castellamare di Stabia per la comunità di oltre 50 partner System Integrator Alliance, guardando insieme al futuro, alle opportunità della transizione 5.0 e all'evoluzione di competenze e proposte, per far crescere il business
Schneider Electric, il leader globale nella digitalizzazione della gestione dell'energia e dell'automazione, ha riunito il 9 e 10 settembre scorsi a Castellammare di Stabia, nell'incantevole cornice del Tower Hotel Stabiae Sorrento Coast, la comunità dei partner System Integrator Alliance.
Si tratta oggi di 55 realtà specializzate nell'integrazione e innovazione software, digitale e sostenibile per l'industria, che lavorano con i costruttori di macchine e con clienti finali di diversi settori industriali per supportarli nei loro più importanti progetti di trasformazione.
In quanto partner tecnologici e di business, i partner Alliance in tutto il mondo sono protagonisti dei progetti più innovativi, mettendo in campo una vasta competenza in termini di architetture e offrendo piattaforme hardware & software Schneider Electric e AVEVA; competenze che possono certificare a più livelli e che costituiscono un patrimonio di altissimo valore, specie in un momento di grandi sfide e molteplici transizioni come quelle che oggi impattano sul mondo industriale, sull'economia e sul pianeta.
La collaborazione con i partner Alliance è un pilastro della strategia di Schneider Electric verso il mercato in tutto il mondo: il programma è attivo in 90 paesi con una rete globale oggi composta da 1450 aziende che sono partner tecnologici e di business.
Le transizioni gemelle e la transizione 5.0
In apertura dell'evento, dopo il benvenuto da parte di Andrea Ariano Innovation & communication project leader e di Giulia Azzolini - System Integrator Channel Manager, sul palco è salito Claudio Giulianetti, Vice President, Industrial Automation Schneider Electric, affiancato da Paolo Stevanin - Industry End User Segment Manager dell'azienda.
La proposta di Schneider Electric per la competitività dell'industria italiana si inquadra in una strategia di sviluppo che ha messo al centro, ormai da 15 anni almeno, la sostenibilità e l'industrial technology. Le due cose sono strettamente integrate, in quanto le soluzioni oggi disponibili permettono di perseguire la sostenibilità nel quadro di un percorso di continua ottimizzazione ed efficientamento energetico, operativo e nell'impiego delle risorse. Questo percorso, alimentato dai dati e dalla connettività, oggi trova nuova forza grazie ad architetture di automazione di macchina e processo incentrate sul software e alle potenzialità che emergono dall'avvento dell'Intelligenza Artificiale.
"E' in atto una trasformazione profonda del concetto di automazione in cui i system integrator sono la figura centrale: sono abilitatori, sono soggetti portatori di competenze da utilizzare e da condividere e formano la squadra vincente a cui affidarsi per creare progetti ad alto valore basati sulle tecnologie di oggi e di domani, come l'Intelligenza Artificiale, la realtà estesa, il metaverso industriale. In quanto partner qualificati, trasferiscono al mercato la nostra capacità di innovazione aiutando OEM e utenti finali ad adottare piattaforme di nuova generazione, come EcoStruxure Automation Expert e le architetture che combinano robotica e funzionalità digitali" ha affermato Giulianetti. "Questa comunità per noi preziosa può contare sul nostro pieno supporto per lo sviluppo del business, su ampie opportunità di formazione e co-innovazione e sulla nostra capacità di proporre una roadmap evolutiva di tecnologie e soluzioni già pronte al futuro".
Strategia, futuro e opportunità di oggi.
Nella prima giornata dell'evento ci si è concentrati sui temi strategici, sulla visione per il futuro - i cui connotati sono determinati dalla necessità di affrontare le crisi climatiche, economiche ed energetiche in atto senza compromessi tra crescita e sostenibilità - e sui temi di stretta attualità legati alle opportunità che si aprono per sostenere gli investimenti nel mondo industriale italiano.
In questo senso ci si è confrontati incentivi del piano Transizione 5.0, che uniscono i concetti di efficienza energetica e digitalizzazione in ambito industriale, si affiancano alle risorse tuttora disponibili dal PNRR per settori chiave quali il settore idrico, il food & beverage, i trasporti. In un ricco scambio, hanno parlato di questi temi Fiorella Lagna, Strategic Marketing Manager di Schneider Electric, Alberto Cremilli, CPG Segment Manager e Donato Pasquale, WWW Segment Manager.
Non poteva mancare, in una giornata di questo tenore, il tema di grande attualità dell'Intelligenza Artificiale: una tecnologia emergente su cui Schneider sta investendo molto in termini di sviluppo di opportunità, tanto da aver creato una struttura, l'AI Hub, che nasce come centro di eccellenza e innovazione per l'integrazione dell'AI nelle sue soluzioni e tecnologie.
Ilda Metani, Global AI Industry Lead Consultant, ha illustrato l'approccio consulenziale di Schneider sul tema, denominato AI@Scale. L'AI è vista come uno strumento permette di utilizzare l' expertise che l'azienda ha accumulato nei dominii di sua competenza, per supportare al meglio i clienti con un team dedicato, utilizzando e combinando energy management e industrial automation e applicando l'AI per l'efficienza e la sostenibilità,.
A completamento di quanto Schneider sta realizzando in quest'ambito Andrea Ariano ha indicato alcune delle direttrici più interessanti di applicazione dell'Intelligenza Artificiale. Sono state illustrate soluzioni che combinano AI, robotica e visione su macchine come quelle di Desoltik, che permettono di recuperare gli scarti sui PCB favorendo la sostenibilità e la circolarità. Ha destato molto interesse anche la dimostrazione dell'utilizzo dell'AI per la programmazione low code o no code dei sistemi di automazione.
A tal proposito, Schneider Electric oggi utilizza tecnologie GPT nei software di progettazione per ridurre i tempi di progettazione e messa in servizio, i costi totali di implementazione del sistema e il time-to-market; inoltre, utilizzare al massimo le potenzialità dell'AI aiuta anche ad aumentare l'efficienza operativa complessiva.
Ulteriori spunti, legati in questo caso alle potenzialità di software, analytics e dati per moltiplicare le performance, sono venuti dall'intervento dell'Ing. Luigi Mazzola, fino al 2009 ingegnere di pista e coordinatore sviluppo, performance e affidabilità della Ferrari, che oggi opera come performance coach e formatore aziendale. Mazzola ha condotto un interessante parallelo con quanto avvenuto nel Motor Sport con l'avvento di queste nuove tecnologie, e ha offerto interessanti spunti di coaching e leadership sottolineando, in particolare, il valore del lavoro di squadra e della "intelligenza collettiva" che permette di innovare, mantenendo sempre le persone al centro del processo.
In profondità sull'evoluzione tecnologica con soluzioni innovative e casi applicativi
La seconda giornata dell'evento ha offerto ai partner un "deep dive" nelle evoluzioni della roadmap di offerta di Schneider Electric per il settore industriale, curato da Paolo Buonsanti, Direttore Marketing e Vision, Industrial Automation di Schneider Electric.
Un focus è stato dedicato al software nell'automazione di macchina, a cura di Elisa Feletti, Digital Machines Marketing Manager; a seguire, si è tenuto un momento di approfondimento, guidato da Robyn Buckland -Software Offer Management Director Europe e Veronica Munaro - IDPAC Offer Manager di Schneider Electric, su EcoStruxure Automation Expert, l'architettura di automazione basata su un concetto di automazione universale, incentrata sul software. Spazio anche alla sempre più completa integrazione con l'ampia offerta software AVEVA che completa verticalmente e orizzontalmente un portafoglio tecnologico di altissimo valore, con interventi a cura di Francesca Mancini Software Marketing Manager, e Manuela Bellavigna - Software and Digital Sales Manager.
Un ultimo momento importante dell'evento ha visto uno scambio di esperienze, favorito dalla presentazione di casi concreti con testimonianze applicative dell'azienda Gr3n e del partner Alliance A.T.E. System Integrator; è stato inoltre descritto il progetto relativo a Punta Gradelle, depuratore all'avanguardia realizzato dalla Regione Campania. I processi operativi di questo impianto sono gestiti da un sistema Schneider Electric di ultima generazione e la struttura è stato poi visitata dagli ospiti, nel pomeriggio, per "toccare con mano" l'innovazione realizzata. A parlarne sono stati Donato Pasquale, Responsabile del settore Water & Waste Water di Schneider Electric, insieme all'Ing. Ciro Bianchi - responsabile Telecontrollo ed Energy Management di GORI, la società che gestisce il servizio idrico integrato nell' Ambito Territoriale Sarnese Vesuviano, costituito da 75 comuni tra le province di Napoli e Salerno, distribuiti su un territorio che si estende per 900 km2.
Una collaborazione vincente
Mettere a fattor comune le rispettive esperienze è un ulteriore valore aggiunto per i partner Alliance di Schneider Electric: l'incontro nazionale della community Alliance è stato promosso anche per rafforzare un network che può collaborare e sviluppare ulteriori opportunità e prendere spunto dalle best practice.
Infine, non poteva mancare a concludere l'incontro della community uno sguardo anche al futuro della partnership in un programma che oggi è attivo a livello mondiale in 90 paesi, con 1450 membri. La parola d'ordine, negli interventi di Gokcen Sanver - Commercial BDM System Integrators & Strategic Programs e Giulia Azzolini - System Integrator Channel Manager, è "Energize": un rinnovato impegno di Schneider Electric per essere Trusted Advisor a cui i partner possono rivolgersi, per acquisire nuove competenze, creare iniziative di sviluppo del business e rispondere con le soluzioni più innovative alle esigenze dei clienti.
Si tratta oggi di 55 realtà specializzate nell'integrazione e innovazione software, digitale e sostenibile per l'industria, che lavorano con i costruttori di macchine e con clienti finali di diversi settori industriali per supportarli nei loro più importanti progetti di trasformazione.
In quanto partner tecnologici e di business, i partner Alliance in tutto il mondo sono protagonisti dei progetti più innovativi, mettendo in campo una vasta competenza in termini di architetture e offrendo piattaforme hardware & software Schneider Electric e AVEVA; competenze che possono certificare a più livelli e che costituiscono un patrimonio di altissimo valore, specie in un momento di grandi sfide e molteplici transizioni come quelle che oggi impattano sul mondo industriale, sull'economia e sul pianeta.
La collaborazione con i partner Alliance è un pilastro della strategia di Schneider Electric verso il mercato in tutto il mondo: il programma è attivo in 90 paesi con una rete globale oggi composta da 1450 aziende che sono partner tecnologici e di business.
Le transizioni gemelle e la transizione 5.0
In apertura dell'evento, dopo il benvenuto da parte di Andrea Ariano Innovation & communication project leader e di Giulia Azzolini - System Integrator Channel Manager, sul palco è salito Claudio Giulianetti, Vice President, Industrial Automation Schneider Electric, affiancato da Paolo Stevanin - Industry End User Segment Manager dell'azienda.
La proposta di Schneider Electric per la competitività dell'industria italiana si inquadra in una strategia di sviluppo che ha messo al centro, ormai da 15 anni almeno, la sostenibilità e l'industrial technology. Le due cose sono strettamente integrate, in quanto le soluzioni oggi disponibili permettono di perseguire la sostenibilità nel quadro di un percorso di continua ottimizzazione ed efficientamento energetico, operativo e nell'impiego delle risorse. Questo percorso, alimentato dai dati e dalla connettività, oggi trova nuova forza grazie ad architetture di automazione di macchina e processo incentrate sul software e alle potenzialità che emergono dall'avvento dell'Intelligenza Artificiale.
"E' in atto una trasformazione profonda del concetto di automazione in cui i system integrator sono la figura centrale: sono abilitatori, sono soggetti portatori di competenze da utilizzare e da condividere e formano la squadra vincente a cui affidarsi per creare progetti ad alto valore basati sulle tecnologie di oggi e di domani, come l'Intelligenza Artificiale, la realtà estesa, il metaverso industriale. In quanto partner qualificati, trasferiscono al mercato la nostra capacità di innovazione aiutando OEM e utenti finali ad adottare piattaforme di nuova generazione, come EcoStruxure Automation Expert e le architetture che combinano robotica e funzionalità digitali" ha affermato Giulianetti. "Questa comunità per noi preziosa può contare sul nostro pieno supporto per lo sviluppo del business, su ampie opportunità di formazione e co-innovazione e sulla nostra capacità di proporre una roadmap evolutiva di tecnologie e soluzioni già pronte al futuro".
Strategia, futuro e opportunità di oggi.
Nella prima giornata dell'evento ci si è concentrati sui temi strategici, sulla visione per il futuro - i cui connotati sono determinati dalla necessità di affrontare le crisi climatiche, economiche ed energetiche in atto senza compromessi tra crescita e sostenibilità - e sui temi di stretta attualità legati alle opportunità che si aprono per sostenere gli investimenti nel mondo industriale italiano.
In questo senso ci si è confrontati incentivi del piano Transizione 5.0, che uniscono i concetti di efficienza energetica e digitalizzazione in ambito industriale, si affiancano alle risorse tuttora disponibili dal PNRR per settori chiave quali il settore idrico, il food & beverage, i trasporti. In un ricco scambio, hanno parlato di questi temi Fiorella Lagna, Strategic Marketing Manager di Schneider Electric, Alberto Cremilli, CPG Segment Manager e Donato Pasquale, WWW Segment Manager.
Non poteva mancare, in una giornata di questo tenore, il tema di grande attualità dell'Intelligenza Artificiale: una tecnologia emergente su cui Schneider sta investendo molto in termini di sviluppo di opportunità, tanto da aver creato una struttura, l'AI Hub, che nasce come centro di eccellenza e innovazione per l'integrazione dell'AI nelle sue soluzioni e tecnologie.
Ilda Metani, Global AI Industry Lead Consultant, ha illustrato l'approccio consulenziale di Schneider sul tema, denominato AI@Scale. L'AI è vista come uno strumento permette di utilizzare l' expertise che l'azienda ha accumulato nei dominii di sua competenza, per supportare al meglio i clienti con un team dedicato, utilizzando e combinando energy management e industrial automation e applicando l'AI per l'efficienza e la sostenibilità,.
A completamento di quanto Schneider sta realizzando in quest'ambito Andrea Ariano ha indicato alcune delle direttrici più interessanti di applicazione dell'Intelligenza Artificiale. Sono state illustrate soluzioni che combinano AI, robotica e visione su macchine come quelle di Desoltik, che permettono di recuperare gli scarti sui PCB favorendo la sostenibilità e la circolarità. Ha destato molto interesse anche la dimostrazione dell'utilizzo dell'AI per la programmazione low code o no code dei sistemi di automazione.
A tal proposito, Schneider Electric oggi utilizza tecnologie GPT nei software di progettazione per ridurre i tempi di progettazione e messa in servizio, i costi totali di implementazione del sistema e il time-to-market; inoltre, utilizzare al massimo le potenzialità dell'AI aiuta anche ad aumentare l'efficienza operativa complessiva.
Ulteriori spunti, legati in questo caso alle potenzialità di software, analytics e dati per moltiplicare le performance, sono venuti dall'intervento dell'Ing. Luigi Mazzola, fino al 2009 ingegnere di pista e coordinatore sviluppo, performance e affidabilità della Ferrari, che oggi opera come performance coach e formatore aziendale. Mazzola ha condotto un interessante parallelo con quanto avvenuto nel Motor Sport con l'avvento di queste nuove tecnologie, e ha offerto interessanti spunti di coaching e leadership sottolineando, in particolare, il valore del lavoro di squadra e della "intelligenza collettiva" che permette di innovare, mantenendo sempre le persone al centro del processo.
In profondità sull'evoluzione tecnologica con soluzioni innovative e casi applicativi
La seconda giornata dell'evento ha offerto ai partner un "deep dive" nelle evoluzioni della roadmap di offerta di Schneider Electric per il settore industriale, curato da Paolo Buonsanti, Direttore Marketing e Vision, Industrial Automation di Schneider Electric.
Un focus è stato dedicato al software nell'automazione di macchina, a cura di Elisa Feletti, Digital Machines Marketing Manager; a seguire, si è tenuto un momento di approfondimento, guidato da Robyn Buckland -Software Offer Management Director Europe e Veronica Munaro - IDPAC Offer Manager di Schneider Electric, su EcoStruxure Automation Expert, l'architettura di automazione basata su un concetto di automazione universale, incentrata sul software. Spazio anche alla sempre più completa integrazione con l'ampia offerta software AVEVA che completa verticalmente e orizzontalmente un portafoglio tecnologico di altissimo valore, con interventi a cura di Francesca Mancini Software Marketing Manager, e Manuela Bellavigna - Software and Digital Sales Manager.
Un ultimo momento importante dell'evento ha visto uno scambio di esperienze, favorito dalla presentazione di casi concreti con testimonianze applicative dell'azienda Gr3n e del partner Alliance A.T.E. System Integrator; è stato inoltre descritto il progetto relativo a Punta Gradelle, depuratore all'avanguardia realizzato dalla Regione Campania. I processi operativi di questo impianto sono gestiti da un sistema Schneider Electric di ultima generazione e la struttura è stato poi visitata dagli ospiti, nel pomeriggio, per "toccare con mano" l'innovazione realizzata. A parlarne sono stati Donato Pasquale, Responsabile del settore Water & Waste Water di Schneider Electric, insieme all'Ing. Ciro Bianchi - responsabile Telecontrollo ed Energy Management di GORI, la società che gestisce il servizio idrico integrato nell' Ambito Territoriale Sarnese Vesuviano, costituito da 75 comuni tra le province di Napoli e Salerno, distribuiti su un territorio che si estende per 900 km2.
Una collaborazione vincente
Mettere a fattor comune le rispettive esperienze è un ulteriore valore aggiunto per i partner Alliance di Schneider Electric: l'incontro nazionale della community Alliance è stato promosso anche per rafforzare un network che può collaborare e sviluppare ulteriori opportunità e prendere spunto dalle best practice.
Infine, non poteva mancare a concludere l'incontro della community uno sguardo anche al futuro della partnership in un programma che oggi è attivo a livello mondiale in 90 paesi, con 1450 membri. La parola d'ordine, negli interventi di Gokcen Sanver - Commercial BDM System Integrators & Strategic Programs e Giulia Azzolini - System Integrator Channel Manager, è "Energize": un rinnovato impegno di Schneider Electric per essere Trusted Advisor a cui i partner possono rivolgersi, per acquisire nuove competenze, creare iniziative di sviluppo del business e rispondere con le soluzioni più innovative alle esigenze dei clienti.
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Settori: Efficienza energetica industriale
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