RUSAL inaugura un nuovo smelter di alluminio primario a bassissima impronta di carbonio a Taishet
RUSAL inaugura un nuovo smelter di alluminio primario a bassissima impronta di carbonio a Taishet. Un importante ulteriore passo verso l'ecosostenibilità, una nuova fonte di alluminio green per l'Europa (e per l'Italia).
RUSAL, uno dei principali produttori di alluminio a livello mondiale, annuncia l'apertura del più avanzato impianto di produzione di alluminio a basse emissioni di carbonio del mondo, Taishet Aluminium Smelter (TaAZ), a Taishet, in Siberia, rinnovando l'impegno di RUSAL nella decarbonizzazione delle sue attività e della sua filiera produttiva.
Le nuove produzioni di alluminio green sono una buona notizia per le imprese dell'alluminio italiano ed europeo. Uno dei mercati di riferimento di questo nuovo smelter sarà infatti il vecchio continente: le industrie dell'alluminio dei paesi europei avranno così una nuova fonte di approvvigionamento per quanto riguarda il metallo green a bassa impronta di carbonio, oggi sempre più richiesto soprattutto dalle aziende dell'automotive e delle costruzioni e perfettamente in linea con la strategia del Green New Deal dell'Europa.
Il nuovo smelter di Taishet è uno degli impianti più verdi al mondo, opera utilizzando energia pulita proveniente da centrali idroelettriche siberiane che, in virtù dell'impiego delle più avanzate tecnologie e attrezzature, ha un basso impatto ambientale, per cui il metallo primario prodotto è caratterizzato da un'impronta globale di CO2 tra le più basse del settore.
TaAZ è il terzo impianto di alluminio primario di alluminio a basse emissioni di carbonio ad essere costruito da RUSAL, ha un costo complessivo di più di 1,69 miliardi di dollari, e crea oltre 1.000 posti di lavoro locali. Il progetto è stato finanziato con il capitale proprio di RUSAL, insieme a un prestito sindacato da VTB (30 miliardi di rubli) e da Gazprombank (15 miliardi di rubli).
Una volta pienamente operativo, lo smelter produrrà oltre 428mila tonnellate di alluminio primario a basso contenuto di carbonio all'anno, e tra l'altro avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico generale della città, con RUSAL pienamente impegnata nel sostenere le comunità locali.
La destinazione dell'alluminio primario low carbon prodotto a Taishet sarà prevalentemente quella dei segmenti dell'estrusione e della laminazione, quindi billette e placche, rispondendo all'elevata domanda di alluminio verde a livello del mercato internazionale mondiale, mentre circa un quarto della produzione servirà il mercato interno russo. L'Europa in particolare è deficitaria di questa materia prima per oltre il 75% del fabbisogno di primario e l'Italia al 100%: ecco perché la realizzazione di questo nuovo smelter assume un particolare valore strategico per il vecchio continente in un momento di scarsità di tale materia prima.
Il 17 dicembre in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'impianto a Taishet sono intervenuti il rappresentante del presidente della Federazione Russa nel distretto federale siberiano Anatoly Seryshev, il vice primo ministro della Federazione Russa Victoria Abramchenko, il governatore della regione di Irkutsk Igor Kobzev e il direttore generale di RUSAL Evgenii Nikitin.
Bernard Zonneveld, presidente del consiglio di amministrazione di RUSAL, ha così commentato: "L'apertura di questo nostro nuovo impianto di alluminio a basse emissioni di carbonio a Taishet è un'importante pietra miliare nel percorso di RUSAL verso la decarbonizzazione. Il nostro alluminio avrà una delle impronte di carbonio più basse del settore, contribuendo a rafforzare ulteriormente i nostri legami con i clienti che stanno guidando la rivoluzione verde. In questo contesto, lo smelter di Taishet sarà fondamentale per rispondere all'elevata domanda globale di alluminio green".
Il direttore generale di RUSAL, Evgenii Nikitin, ha infine dichiarato: "Per la costruzione dello smelter di Taishet sono state adottate le tecnologie più moderne ed ecosostenibili ad oggi disponibili nell'industria globale dell'alluminio, con processi tecnologici automatizzati quasi al 100%. Abbiamo intenzione di replicare questo modello costruendo nuovi impianti di produzione di alluminio verde sui siti produttivi di Bratsk, Shelekhov, Krasnoyarsk e Novokuznetsk, nel quadro della nostra missione di modernizzazione sostenibile, per avvicinarci ulteriormente al nostro obiettivo Net Zero entro il 2050".
Il nuovo smelter di Taishet è uno degli impianti più verdi al mondo, opera utilizzando energia pulita proveniente da centrali idroelettriche siberiane che, in virtù dell'impiego delle più avanzate tecnologie e attrezzature, ha un basso impatto ambientale, per cui il metallo primario prodotto è caratterizzato da un'impronta globale di CO2 tra le più basse del settore.
TaAZ è il terzo impianto di alluminio primario di alluminio a basse emissioni di carbonio ad essere costruito da RUSAL, ha un costo complessivo di più di 1,69 miliardi di dollari, e crea oltre 1.000 posti di lavoro locali. Il progetto è stato finanziato con il capitale proprio di RUSAL, insieme a un prestito sindacato da VTB (30 miliardi di rubli) e da Gazprombank (15 miliardi di rubli).
Una volta pienamente operativo, lo smelter produrrà oltre 428mila tonnellate di alluminio primario a basso contenuto di carbonio all'anno, e tra l'altro avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico generale della città, con RUSAL pienamente impegnata nel sostenere le comunità locali.
La destinazione dell'alluminio primario low carbon prodotto a Taishet sarà prevalentemente quella dei segmenti dell'estrusione e della laminazione, quindi billette e placche, rispondendo all'elevata domanda di alluminio verde a livello del mercato internazionale mondiale, mentre circa un quarto della produzione servirà il mercato interno russo. L'Europa in particolare è deficitaria di questa materia prima per oltre il 75% del fabbisogno di primario e l'Italia al 100%: ecco perché la realizzazione di questo nuovo smelter assume un particolare valore strategico per il vecchio continente in un momento di scarsità di tale materia prima.
Il 17 dicembre in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'impianto a Taishet sono intervenuti il rappresentante del presidente della Federazione Russa nel distretto federale siberiano Anatoly Seryshev, il vice primo ministro della Federazione Russa Victoria Abramchenko, il governatore della regione di Irkutsk Igor Kobzev e il direttore generale di RUSAL Evgenii Nikitin.
Bernard Zonneveld, presidente del consiglio di amministrazione di RUSAL, ha così commentato: "L'apertura di questo nostro nuovo impianto di alluminio a basse emissioni di carbonio a Taishet è un'importante pietra miliare nel percorso di RUSAL verso la decarbonizzazione. Il nostro alluminio avrà una delle impronte di carbonio più basse del settore, contribuendo a rafforzare ulteriormente i nostri legami con i clienti che stanno guidando la rivoluzione verde. In questo contesto, lo smelter di Taishet sarà fondamentale per rispondere all'elevata domanda globale di alluminio green".
Il direttore generale di RUSAL, Evgenii Nikitin, ha infine dichiarato: "Per la costruzione dello smelter di Taishet sono state adottate le tecnologie più moderne ed ecosostenibili ad oggi disponibili nell'industria globale dell'alluminio, con processi tecnologici automatizzati quasi al 100%. Abbiamo intenzione di replicare questo modello costruendo nuovi impianti di produzione di alluminio verde sui siti produttivi di Bratsk, Shelekhov, Krasnoyarsk e Novokuznetsk, nel quadro della nostra missione di modernizzazione sostenibile, per avvicinarci ulteriormente al nostro obiettivo Net Zero entro il 2050".
Parole chiave: Decarbonizzazione
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